Nel gioco del baseball, il Lanciatore (L, pitcher in inglese) è il giocatore che dal "monte di lancio", un rialzo sul terreno di gioco posto a 60 piedi e 6 pollici dalla "casa base", lancia la palla verso il battitore, cercando di impedirgli l'avanzamento sulle basi, direttamente, eliminandolo con uno strikeout, o indirettamente, facendogli colpire una palla che possa essere poi giocata con facilità dalla difesa. Sebbene il nome si riferisca a tutti i lanciatori che si alternano nel corso di una partita, il ruolo del lanciatore si identifica con i giocatori che iniziano la partita per la propria squadra, con l'intenzione di portare a compimento l'intera gara, o perlomeno restare in partita il più a lungo possibile.

La partita del lanciatore

La partita del lanciatore inizia dopo un lungo riscaldamento nel "dugout", una porzione di terreno recintata posta ai margini del campo da gioco, riparata dal pubblico che potrebbe distrarre il giocatore. Una volta iniziato l'incontro, il lanciatore affronta i giocatori avversari con una serie diversa di lanci, in modo da confonderli con l'imprevedibilità. La "palla veloce" è il lancio base per ogni lanciatore (bread and butter, in americano, "pane e burro", essenziale), con i lanci più veloci che nella Major League Baseball sfiorano i 160 km/h. Ad essa, si aggiungono una serie di lanci speciali, con i migliori lanciatori che riescono a padroneggiarne 3 o 4 tipi diversi:

  • La "palla curva" è una palla a cui viene impressa dal polso del lanciatore una rotazione in avanti che le consente di "spezzare" la propria traiettoria (breaking ball), ottenendo una curvatura maggiore, che trae in inganno il battitore in attesa di una palla dritta.
  • La "slider" è un lancio a metà tra una palla veloce e una curva, sia in termini di velocità che di curvatura. L'effetto sulla slider si manifesta in ritardo rispetto a quello della palla curva, cogliendo spesso impreparati i battitori.
  • La "changeup" ("cambio di velocità") viene lanciata con lo stesso movimento della palla veloce, ma il modo particolare in cui il lanciatore la tiene le conferisce una velocità inferiore, in grado di disorientare il battitore, portato a "girare la mazza" in anticipo.
  • La "knuckleball", effettuata con una presa particolare tramite le nocche della mano, assume una traiettoria ondeggiante, priva di rotazioni e curvature, in grado di sorprendere il battitore, ma spesso anche il ricevitore.
  • La "forkball" è una palla veloce lanciata con il dito indice e medio divaricati, che tende a scendere velocemente nella parte finale della sua traiettoria.

Il lanciatore cerca di eliminare con tre strikes, lanci in zona valida, il battitore, ottenendo lo strikeout, e secondariamente impedirgli comunque un contatto pieno, in modo che anche se battuta la palla sia poi facilmente difendibile, e il battitore venga eliminato sulle basi.