Michelangelo Rampulla

allenatore di calcio e calciatore italiano (1962-)

Michelangelo Rampulla (Patti, 10 agosto 1962) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano, di ruolo portiere. Attualmente allena il Derthona e partecipa in qualità d'opinionista a Diretta stadio... ed è subito goal! sull'emittente 7 Gold. È ricordato per essere stato il primo giocatore, nel suo ruolo, a realizzare un gol su azione nel campionato italiano di Serie A: accadde nella stagione 1991-1992, contro l'Atalanta, all'epoca in cui Rampulla vestiva la maglia della Cremonese.

Michelangelo Rampulla
File:Rampullamich.jpg
Nazionalità
Altezza187 cm
Peso82 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex portiere)
SquadraDerthona
Termine carriera2002 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1979-1980 Pattese? (-?)
1980-1983Varese96 (-82)
1983-1985Cesena73 (-61)
1985-1992Cremonese241 (-214;1)
1992-2002Juventus49 (-38)
2011Template:Calcio Acquesana0 (0)
Carriera da allenatore
2006-2007JuventusAll. port.
2007-2009JuventusAll. port. Prim.
2009-2010JuventusAll. port.
2011-Derthona
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'11 luglio 2011

Carriera

Giocatore

Inizi e Cremonese

Nato a Patti (provincia di Messina), figlio di un commerciante di alimentari tifoso (Cicco) juventino (a 5 anni fu portato al Renzo Barbera per assistere a un Palermo - Juventus[1]), Michelangelo Rampulla ebbe le prime esperienze calcistiche nella Pattese, squadra della sua città; nonostante questi si sentisse attaccante, suo padre lo convinse a cimentarsi da portiere, ruolo nel quale riuscì quasi subito[1]; con la Pattese fu promosso in serie D nel 1980, anno in cui un giovanissimo Beppe Marotta, all'epoca direttore sportivo del Varese, lo convinse a trasferirsi nel club lombardo, in serie B. A Varese, complice un infortunio del primo portiere[1] e un momento di forma negativa del suo sostituto[1], Rampulla si ritrovò, da terzo portiere a inizio campionato, titolare dopo solo due incontri; esordì in serie B il 21 settembre 1980 contro il Milan, 0-0[1].

Al Varese si mise anche in luce a livello internazionale; l'allora C.T. dell'Italia U-21 Azeglio Vicini lo convocò, e il 20 aprile 1983 scese per la prima volta in campo con gli Azzurrini. Prima di trasferirsi Rampulla ebbe modo di disputare un secondo incontro per la selezione giovanile.

Dopo 3 anni al Varese Rampulla fu ceduto al Cesena, squadra nella quale, nonostante la concorrenza nel ruolo di portieri come Sebastiano Rossi e Alberto Fontana[1], riuscì a imporsi come titolare e a disputare 73 incontri in tre stagioni di campionato, tutte in serie B. All'attivo di Rampulla anche ulteriori 8 incontri internazionali con l'Italia U-21 di Vicini (per un totale di 10).

Nel 1985, dopo aver sfiorato l'opportunità di rimpiazzare Luciano Castellini, appena ritiratosi, nella porta del Napoli[1], Rampulla fu trasferito alla Cremonese, reduce da una stagione di serie A, la sua prima, conclusasi con un'immediata retrocessione. Con il club grigiorosso Rampulla rimase sette stagioni, guadagnando una prima promozione in serie A nel 1988-89, grazie alla quale esordì nel 1989 in massima divisione; all'immediata retrocessione in B fece seguito un altrettanto immediato ritorno in A per la stagione 1991-92, a cui è legata la sua più statisticamente rilevante impresa: nel corso dell'incontro disputatosi il 23 febbraio 1992 a Bergamo contro l'Atalanta, Rampulla segnò di testa al 92', sugli sviluppi di un calcio di punizione, il goal che servì a pareggiare quello segnato dall'atalantino Bianchezi[2]; benché il pareggio si rivelò in seguito inutile, in quanto non sufficiente a evitare la retrocessione della Cremonese, cionondimeno fu la prima volta nel campionato italiano in cui un portiere realizzò un goal durante un'azione di gioco e non in situazioni di palla ferma (come ad esempio i calcio di rigore)[3]; per nove anni Rampulla rimase anche l'unico ad avere realizzato tale impresa, finché nel 2001 non fu eguagliato da Massimo Taibi, all'epoca alla Reggina, autore di analoga performance contro l'Udinese[4].

Juventus e ritiro

Nonostante la retrocessione della squadra, Rampulla risultò avere mercato presso alcuni club, tra cui la Juventus che, dopo la partenza di Stefano Tacconi e la promozione a primo portiere di Angelo Peruzzi, necessitava di un rimpiazzo di affidamento[1]; l'ingaggio avvenne nell'estate del 1992 e Rampulla, benché fosse chiaro fin dall'inizio il suo ruolo di secondo portiere, fu schierato a Cagliari nella prima giornata di campionato stante l'indisponibilità di Peruzzi per infortunio[1].

Quell'anno in Coppa UEFA la Juventus era giunta fino ai quarti di finale con il portiere titolare Peruzzi tra i pali; a causa di una serie di infortuni, che non risparmiarono neppure lo stesso Peruzzi, l'allora allenatore Giovanni Trapattoni fu costretto a schierare una squadra d'emergenza in vista della semifinale di Coppa contro il Paris Saint-Germain: l'occasione segnò il debutto europeo per Rampulla[5], alla sua quarta presenza assoluta con la Juventus dopo tre incontri di campionato, il citato esordio più un derby della Mole vinto 2-1 e una vittoria 1-0 contro il Genoa[5]. La Juventus vinse 2-1 l'incontro d'andata a Torino e, persistendo l'indisponibilità di Peruzzi, Rampulla fu schierato anche nell'incontro di ritorno al Parco dei Principi di Parigi, nel corso del quale fu determinante, con alcune importanti parate (in particolare su George Weah e Alain Roche[6]), a mantenere il risultato aperto sullo 0-0 finché Roberto Baggio, a meno di un quarto d'ora dalla fine, realizzò l'1-0 che assicurò alla Juventus la finale e la successiva conquista della Coppa UEFA. Sempre nel 1995 disputa da titolare entrambe le partite di finale della Coppa Italia vinta dalla Juventus contro il Parma (vittoria per 1-0 nell'andata a Torino e poi per 2-0 nel ritorno a Parma), mantenendo così la propria porta inviolata per l'intero doppio confronto di finale.

Fino a tutto il 1999, in ragione dei problemi fisici di Angelo Peruzzi, soggetto a frequenti infortuni, Rampulla fu schierato in campo abbastanza frequentemente (delle sue 49 presenze in campionato con la Juventus, 46 sono a tutto il campionato 1998-99, come secondo di Peruzzi, e le ultime 3 non vanno oltre il 2000[7]); inoltre, dal 1995-96 al 2000-01 fu sempre schierato almeno in un incontro di Champions League[8].

Con l'avvento di Edwin van der Sar nel biennio 1999-2001 e, a seguire, di Gianluigi Buffon, Rampulla trovò via via meno impiego, e al termine del campionato 2001-02, conclusosi con il suo quarto scudetto personale, decise di ritirarsi[1].

Allenatore

A partire dal 2002 Rampulla rimase nella Juventus ricoprendovi vari incarichi: all'inizio di organizzazione (coordinamento allenatori portieri, Juventus Club Doc[9]) poi, nel 2006, sotto la gestione di Didier Deschamps, allenatore dei portieri della prima squadra; tornato, con Claudio Ranieri, ad allenare i portieri della squadra Primavera, con l'arrivo di Ciro Ferrara sulla panchina della Juventus (2009) Rampulla è tornato ad allenare in prima squadra[9]. Con l'arrivo di Alberto Zaccheroni, viene sostituito da Alessandro Nista. Incaricato di tenere i contatti con i gruppi organizzati di tifosi, Michelangelo Rampulla si è visto intitolare a suo nome un club di sostenitori juventini, situato a Massa. A far data 1º ottobre 2010 Rampulla e la Juventus rescindono ogni contratto. L'11 Luglio 2011, diventa l'allenatore del Derthona, squadra militante in Serie D girone A

Vita privata

Il 6 novembre 2011, in seguito al rinvio della partita Napoli - Juventus, per motivi di ordine pubblico legati alle condizioni atmosferiche che avevano colpito nella mattinata il capoluogo campano, si rende protagonista di alcune dichiarazioni che suscitano molte polemiche. Nonostante il nubifragio che ha colpito Napoli abbia causato una vittima, Rampulla rilascia un'intervista in cui sostiene che se ci si ferma per una vittima, a Napoli, che è frequentemente teatro di sparatorie, non si potrebbe giocare mai.

Palmarès

Competizioni nazionali

Juventus: 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002
Juventus: 1995, 1997
Juventus: 1994-1995

Competizioni internazionali

Juventus: 1992-1993
Juventus: 1995-1996
Juventus: 1996
Juventus: 1996
Juventus: 1999

Note

  1. ^ a b c d e f g h i j Paolo Forcolin, Rampulla smette: "Ho parato per passione", in Gazzetta dello Sport, 3 maggio 2002. URL consultato il 4-9-2009.
  2. ^ Nino Oppio, Al 92' la Cremonese trova il pari e il goleador: è il portiere, in Corriere della Sera, 24 febbraio 1992. URL consultato il 4-9-2009.
  3. ^ Luca Valdiserri, Rampulla portiere volante: "Ho segnato per fantasia", in Corriere della Sera, 25 febbraio 1992. URL consultato il 4-9-2009.
  4. ^ Carlo Macrì, Taibi portiere goleador: "Lo sapevo da giovedì", in Corriere della Sera, 2 aprile 2001. URL consultato il 4-9-2009.
  5. ^ a b Luca Valdiserri, Solita vigilia da psico Juve, in Corriere della Sera, 5 aprile 1993. URL consultato il 4-9-2009.
  6. ^ Luca Valdiserri, La Juve vola sulle ali di Baggio, in Corriere della Sera, 23 aprile 1993. URL consultato il 4-9-2009.
  7. ^ Statistiche di campionato di Michelangelo Rampulla, su juworld.net. URL consultato il 4-9-2009.
  8. ^ Statistiche di Champions' League di Michelangelo Rampulla, su juworld.net. URL consultato il 4-9-2009.
  9. ^ a b Michelangelo Rampulla, allenatore portieri, su juventus.it. URL consultato il 4-9-2009.

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