Delio Rossi
Delio Rossi (Rimini, 26 gennaio 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, attuale allenatore della Fiorentina.
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Nazionalità | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Altezza | 175 cm | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Peso | 70 kg | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Calcio ![]() | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ruolo | Allenatore (ex centrocampista) | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Statistiche aggiornate al 7 novembre 2011 | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Biografia
È padre di tre figli avuti con la moglie Maria Rosaria, ex pallavolista conosciuta tra il 1981 ed il 1982:[1] il primogenito Dario (collaboratore dell'ex direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini dal momento in cui il padre è divenuto l'allenatore dei rosanero),[2] la secondogenita Greta (un'ex miss laureata con 110 e lode)[3][4][5] ed infine un'altra figlia più piccola.[6]
Senza squadra per l'inizio della stagione 2011-2012, è stato ingaggiato da Sportitalia come opinionista fisso della trasmissione Che domenicA, programma di approfondimento calcistico sulla Serie A.[7]
Caratteristiche tecniche
Allenatore
È un allenatore bravo a lavorare con i giovani.[8][9]
Tatticamente utilizza sempre una difesa a 4 mentre per le restanti posizioni adatta il suo modulo in base ai giocatori a disposizione.[10]
Carriera
Giocatore
Esordisce come giocatore nel Forlimpopoli dove trascorre due stagioni dal 1978 al 1980. Poi passa al Cattolica ed infine approda nel 1981 al Foggia nel quale giocherà fino al 1987 (151 presenze in campionato, 31 delle quali in Serie B, e 4 reti complessive,[11] delle quali 3 in campionato).[12]
Conclude la sua carriera da atleta dopo un anno alla Vis Pesaro (1987-1988) ed un altro alla Fidelis Andria.
Allenatore
Inizi
Incoraggiato dal direttore sportivo Giuseppe Pavone ad intraprendere la carriera da allenatore,[13] consegue quasi subito il patentino, iniziando nel 1990 - a trent'anni[14] - nel Campionato Promozione allenando il Torremaggiore per poi passare alle giovanili del Foggia. Nel 1993, passa ad allenare la Salernitana nella Serie C1: al termine della stagione regolare conclude il campionato di Serie C1 girone B al secondo posto con la Reggina e alle spalle del Perugia, e conquistando l'accesso ai play-off. Le vittorie contro la Lodigiani per 4-0 e la Juve Stabia per 3-0 permettono a Rossi di ottenere la promozione in Serie B al primo anno da allenatore professionista.
All'esordio in Serie B con i campani riesce quasi nell'impresa del doppio salto dalla Serie C1 alla Serie A in due anni. Il sogno granata si spezza allo Stadio Atleti Azzurri d'Italia di Bergamo, all'ultima giornata di campionato contro l'Atalanta che, vincendo 2-1, conquista la promozione proprio ai danni della Salernitana. Al termine del campionato, nel luglio 1995, torna al Foggia, per passare poi al Pescara nel 1996, dove dopo un girone d'andata fu imbattuto per le prime 12 giornate, la squadra ebbe un calo di forma nel girone di ritorno, non riuscendo ad ottenere la promozione in A e posizionandosi al sesto posto.
Nel 1997 ritorna a Salerno, e con una cavalcata - il cui apice è toccato nel dicembre 1997 con la vittoria a Venezia e il sorpasso in classifica proprio ai danni del Venezia - conquista la promozione in Serie A. La Salernitana con un campionato esaltante riesce a stabilire il record di punti (fino a quell'epoca) in serie cadetta e così gli venne affibbiato il soprannome di Profeta.[15]
L'anno seguente (1998-1999) viene esonerato due volte dal presidente Aniello Aliberti: la prima all'indomani della sconfitta di Vicenza, ma rimane in sella a furor di popolo - vedasi episodi incresciosi in una torrida conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Francesco Oddo;[16] la seconda all'indomani della sconfitta di Perugia. Ha inoltre ricevuto la cittadinanza salernitana. Seguono le esperienze al Genoa e ancora al Pescara, sempre in B, dove fu esonerato e poi richiamato per concludere il campionato che finì con la retrocessione degli adriatici in Serie C1.
Nel gennaio 2002 subentra ad Alberto Cavasin sulla panchina del Lecce, e la stagione si conclude con la retrocessione in Serie B. Nel 2002-2003 conquista la promozione in Serie A con i giallorossi salentini e l'anno successivo guida il Lecce al 10º posto finale e alla salvezza in Serie A, grazie anche a due vittorie di fila contro la Juventus al Delle Alpi (prima volta per i salentini) e l'Inter al Via del Mare.
Alla 15ª giornata del campionato 2004-2005 gli viene affidata la guida tecnica dell'Atalanta ultima in classifica, che non riuscirà a salvare dalla retrocessione.
Lazio
La prima stagione: qualificazione in Coppa UEFA sul campo e vicenda "Calciopoli"
Nell'estate 2005 approda alla Lazio di Claudio Lotito con un contratto per una stagione.[17]
Nella stagione 2005-2006 ottiene sul campo un sesto posto, con la conseguente qualificazione alla Coppa UEFA ma, in seguito allo scoppio di Calciopoli, e la penalità di trenta punti da scontare nella stagione appena conclusa, la Lazio perde i requisiti per la partecipazione alla Coppa UEFA 2006-2007.
Il 10 marzo 2006 firma il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2009.[18]
La seconda stagione: terzo posto e qualificazione ai preliminari di Champions League
La stagione 2006-2007 dei biancocelesti è anch'essa condizionata dal verdetto di Calciopoli. La penalità inizialmente è di 11 punti, ma in appello verranno ridotti a 3. Sul terreno di gioco la sua squadra, obbligata a recuperare nel più breve tempo possibile lo svantaggio, nella prima fase del campionato pare incapace di vincere costantemente, ma i risultati auspicati non tarderanno ad arrivare grazie al cambio di modulo, passando da un'iniziale 4-4-2 in linea ad un 4-3-1-2 "a rombo" scoprendo una posizione ideale per Mauri utilizzandolo come trequartista e non più come centrocampista sinistro.[senza fonte] Tra il febbraio e l'aprile 2007 arriveranno otto vittorie consecutive, (battendo nell'ordine Torino, Cagliari, Catania, Sampdoria, Reggina, Empoli, Udinese e Messina) sfiorando di qualche punto una rimonta sulla Roma seconda in classifica.
Alla fine la squadra arriverà terza in campionato garantendo all'allenatore la prima qualificazione ai preliminari della massima competizione europea. Da segnalare nel dicembre 2006 la storica vittoria nel derby romano con un 3-0 sui dirimpettai giallorossi, con conseguente tuffo notturno nella Fontana del Gianicolo per festeggiare.[19]
La terza stagione: 12º posto e la squalifica di tre giornate
La stagione 2007-2008 inizia con la qualificazione in Champions League, grazie al pareggio all'Olimpico per 1-1 e alla vittoria ottenuta nella gara di ritorno a Bucarest per 3-1, ai danni della Dinamo.
I problemi principali per Delio Rossi riguardano in campionato gli infortuni, che colpiscono in particolare la difesa, e in Champions League l'inesperienza della squadra che è molto giovane.
Fuori dal campo inoltre, il 9 ottobre 2007 viene deferito dalla Procura Federale alla Commissione Disciplinare Nazionale della FIGC per aver violato l'art. 1 del Codice di Giustizia Sportiva tentando di indurre il presidente Lotito ad influenzare le prestazioni del Lecce al termine della stagione 2004-2005.[20] Il tecnico si è dichiarato estraneo ai fatti, definendo la questione "pura spazzatura"[21] proclamando in seguito il silenzio stampa. Ciò non gli evita, nel maggio del 2008, la condanna, da parte della Commissione Disciplinare della FIGC, ad una squalifica di tre giornate.
Dopo la brutta prestazione in campionato (0-1 contro il Cagliari) il 24 febbraio 2008, la posizione del tecnico dei biancocelesti appariva molto delicata, ma la vittoria per 3-2 al derby del 19 marzo riaccendeva gli entusiasmi della tifoseria e dei suoi sostenitori. Nella parte finale del campionato però la sua posizione si fa sempre più precaria per i negativi risultati della squadra[senza fonte] che in particolare subisce tre sconfitte consecutive ad opera di Catania, Juventus e Palermo.
Al termine del campionato 2007-2008 la Lazio si classifica al 12º posto: il presidente Lotito decide comunque di confermarlo per la stagione successiva.
La quarta stagione: la vittoria della Coppa Italia
Nella stagione 2008-2009 Rossi porta la squadra alla vittoria della Coppa Italia 2008-2009 contro la Sampdoria nella finale unica a Roma, dopo aver eliminato squadre come Milan e Juventus: è il primo trofeo per l'allenatore riminese che riceve gli allori dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Durante il campionato mette un nuovo record nella storia dei Derby di Roma, è infatti la prima volta in Serie A che la Lazio segna quattro reti (4-2) alla Roma (era successo solo in Coppa Italia nel 4-1 del 1998).[senza fonte]
Il 3 giugno 2009 annuncia poi che dalla successiva stagione non sarà più l'allenatore della Lazio. L'ufficialità di tale addio la darà tramite una conferenza stampa svoltasi presso il Centro sportivo di Formello l'8 giugno 2009.[22]
Palermo
Stagione 2009-2010: quinto posto dopo l'ultima giornata
Il 23 novembre del 2009 viene scelto per sostituire Walter Zenga sulla panchina del Palermo, con cui firma un contratto biennale con opzione sul terzo.[23] Porta con sé il suo staff composto dall'allenatore in seconda Fedele Limone e dal preparatore atletico Valter Vio, mentre Mario Paradisi viene confermato preparatore dei portieri.[24] Il Presidente Maurizio Zamparini lo reputa fin dall'inizio il miglior allenatore che abbia mai avuto.[25]
La sua squadra subito ha vinto e convinto, facendo registrare un buon possesso palla e buona organizzazione in fase offensiva e difensiva.[26]
Esordisce sulla panchina rosanero il 26 novembre nel Quarto turno di Coppa Italia contro la Reggina (4-1). Steccata la sua prima in campionato con i rosanero (sconfitta per 1-0 in trasferta a Verona contro il Chievo), il Palermo ottiene due vittorie in casa contro Cagliari alla 15ª giornata (2-1) e a San Siro contro il Milan nella giornata successiva (2-0).[26]
La stagione, positiva per la compagine rosanero, si conclude al 5º posto con qualificazione all'Europa League, dopo che per lungo tempo è stata al 4º posto poi scavalcata dalla Sampdoria. Dal suo arrivo la squadra ha viaggiato alla media di 1,92 punti a partita, che, proiettati per tutto il campionato, avrebbero eventualmente portato la squadra al terzo posto.[27]
Alla fine della stagione 2009-2010, in un'intervista esclusiva al Corriere dello Sport - Stadio, ha dichiarato di allenare già una grande squadra;[28][29] viene quindi confermato per la stagione 2010-2011.
Stagione 2010-2011: la terza finale di Coppa Italia del Palermo
A partire dalla stagione 2010-2011 è il responsabile dell'intero settore tecnico del Palermo, con l'obiettivo primario di permettere un rapido ingresso dei giovani in prima squadra.[30]
Il 28 febbraio 2011, dopo la sconfitta interna per 7-0 contro l'Udinese, viene esonerato dalla guida tecnica del Palermo,[31] venendo sostituito da Serse Cosmi.[32] Il rapporto con Zamparini era già logoro da tempo; dei rosanero è stato l'allenatore più vincente nella storia, con il record di 65 punti, quello delle 18 vittorie e delle 9 sconfitte e quello 59 reti realizzate, con un quinto posto a due punti dalla qualificazione in Champions League.[33][34] Lascia la squadra all'ottavo posto in campionato e con la semifinale di Coppa Italia da disputare, dopo aver subito l'eliminazione dall'Europa League nella fase a gironi. È riuscito inoltre a creare un ottimo rapporto con la tifoseria.[35]
Il 3 aprile 2011 è stato richiamato al Palermo in sostituzione di Cosmi,[36] esonerato a poche ore dalla sconfitta in trasferta nel derby contro il Catania (4-0); l'esser richiamato è una "prima volta" per l'allenatore.[37] Il secondo debutto sulla panchina del Palermo coincide con il pareggio casalingo per 2-2 contro il Cesena.[38]
Il 1º giugno 2011 lascia il Palermo con la risoluzione consensuale del contratto,[39] interrompendo il rapporto di lavoro con la società di Zamparini dopo che quest'ultimo gli aveva proposto un ulteriore anno di contratto visto che Rossi era in scadenza di contratto; le divergenze fra le parti riguardavano l'aspetto tecnico-tattico, quello economico ed anche quello caratteriale.[40][41] Lascia così la squadra dopo aver chiuso la stagione all'ottavo posto in campionato e dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro l'Inter (3-1); è stato fra gli allenatori ad effettuare meno sostituzioni.[42]
Fiorentina
Il 7 novembre 2011 diventa l'allenatore della Fiorentina dopo l'esonero di Sinisa Mihajlovic, firmando un contratto biennale.[43]
Statistiche
Allenatore[44]
Fino alla stagione agonistica 2010-2011, le panchine in Serie A sono 302, di cui 150 in casa e 152 in trasferta. Il bilancio è di 113 vittorie, 73 pareggi e 116 sconfitte complessive divise in 75 vittorie, 36 pareggi e 39 sconfitte casalinghe e 38 vittorie, 37 pareggi e 77 sconfitte fuori casa.
In Serie B le panchine sono 223, di cui 113 in casa e 110 in trasferta. Il bilancio è di 78 vittorie, 79 pareggi e 66 sconfitte complessive divise in 56 vittorie, 36 pareggi e 21 sconfitte casalinghe e 22 vittorie, 43 pareggi e 45 sconfitte fuori casa.
In Serie C1 le panchine sono 34, di cui 17 in casa e 17 in trasferta. Il bilancio è di 16 vittorie, 16 pareggi e 2 sconfitte complessive divise in 12 vittorie, 5 pareggi e nessuna sconfitta casalinga e 4 vittorie, 11 pareggi e 2 sconfitte fuori casa.
Il totale dei campionati è dunque di 559 panchine complessive, di cui 280 in casa e 279 in trasferta. Il bilancio è di 207 vittorie, 168 pareggi e 184 sconfitte complessive divise in 143 vittorie, 77 pareggi e 60 sconfitte casalinghe e 64 vittorie, 100 pareggi e 124 sconfitte fuori casa.
Palmarès
Allenatore
- Salernitana: 1997-1998
- Coppa Italia: 1
- Lazio: 2008-2009
Note
- ^ La moglie di Rossi "racconta" Delio... Reterete24.it
- ^ Palermo, il figlio di Rossi sarà collaboratore di Sabatini Tuttopalermo.net
- ^ Una signorina Rossi in corsa per Miss Italia Gazzetta.it
- ^ Miss Italia, Greta Rossi eliminata tgcom.mediaset.it
- ^ Greta, 110 e lode con garbo sportmediaset.mediaset.it
- ^ Greta Rossi: "Mio padre, un gelosone" Reterete24.it
- ^ Delio Rossi ricomincia da... Sportitalia. Ecco come seguirlo Palermo24.net
- ^ Hernandez: "Mi sento più forte" Reterete24.it
- ^ Palermo, le chiavi del centrocampo rimangono nelle mani delle giovani promesse Tuttopalermo.net
- ^ Con Rossi è sempre spettacolo Reterete24.it
- ^ Alfieri Usfoggia.it
- ^ I marcatori di tutti i tempi Usfoggia.it
- ^ Com'è originale il signor Rossi, su archiviostorico.gazzetta.it, Gazzetta.it, 19-07-1998.
- ^ Delio Rossi: «Forse è meglio allenare i bambini» Avvenire.it
- ^ Malfitano Mimmo, Salerno: adesso Delio Rossi chiede una punta italiana, in La Gazzetta dello Sport, 20 gennaio 1999, p. 9. URL consultato il 28 gennaio 2008.
- ^ Salernitana, assalto ultrà archiviostorico.corriere.it
- ^ Cieri Stefano, Lotito Rossi, è quasi fatta, in La Gazzetta dello Sport, 04 giugno 2005, p. 15. URL consultato il 28 gennaio 2009.
- ^ Pinelli Pietro, La firma di Rossi non placa la tifoseria, in Corriere della Sera, 11 marzo 2006, p. 11. URL consultato il 28 gennaio 2009.
- ^ E il popolo della notte scoprì il tuffo in fontana roma.repubblica.it
- ^ Comunicato ufficiale (PDF), in Figc.it, 09 ottobre 2007.
- ^ Intercettazioni, deferito Delio Rossi. Corriere.it, 9 ottobre 2007
- ^ Rossi lascia la Lazio: "Scelta ponderata" Gazzetta.it
- ^ Delio Rossi è l'allenatore del Palermo Ilpalermocalcio.it
- ^ Palermo, Limone sarà il vice di Rossi Tuttopalermo.net
- ^ Palermo, Zamparini: "Il Palermo ha giocato meglio del Napoli" Tuttopalermo.net
- ^ a b Palermo, Miracolo a Milano..targato Delio Rossi Tuttopalermo.net
- ^ Palermo, Stagione da record Tuttopalermo.net
- ^ Palermo, Delio Rossi: "Sono qui per scelta" Tuttopalermo.net
- ^ Delio Rossi: "Ho detto no alla Fiorentina, alleno già una grande" Palermo24.net
- ^ Palermo, la rivoluzione Rossi Tuttopalermo.net
- ^ Rossi sollevato dall'incarico Ilpalermocalcio.it
- ^ Cosmi è il nuovo allenatore Ilpalermocalcio.it
- ^ Licenziato l'uomo dei record, il Palermo passa al traghettatore Cosmi Reterete24.it
- ^ Finisce la favola di Rossi Reterete24.it
- ^ Palermo, Rossi, il "Re" del Barbera Tuttopalermo.net
- ^ Cosmi esonerato, richiamato Rossi, Ilpalermocalcio.it, 3 aprile 2011. URL consultato il 3 aprile 2011.
- ^ Rossi: "Dove eravamo rimasti Reterete24.it
- ^ Palermo-Cesena 2-2 Ilpalermocalcio.it
- ^ Separazione consensuale tra il Palermo e Rossi Ilpalermocalcio.it
- ^ Rossi e Zamparini: l'addio è ufficiale. Divergenze sul contratto e sul futuro corrieredelmezzogiorno.corriere.it
- ^ Palermo, divorzio con Rossi. Pioli in dirittura d'arrivo Gazzetta.it
- ^ Parma-Palermo: le curiosità Ilpalermocalcio.it
- ^ Ufficiale: esonerato Sinisa Mihajloviv, arriva Delio Rossi Fiorentina.it
- ^ Opuscolo prepartita Palermo-Cagliari, Unione Sportiva Città di Palermo, , 26-8-2010, p. 17.
Collegamenti esterni
- (DE, EN, IT) Delio Rossi, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Profilo su Ilpalermocalcio.it