Sikorsky UH-60 Black Hawk

elicottero utility Sikorsky

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Sikorsky UH-60 Black Hawk
un elicottero UH-60 Black Hawk
Descrizione
Tipoelicottero utility
CostruttoreStati Uniti (bandiera) Sikorsky
Data primo volo1974
Data entrata in servizio1979
Utilizzatore principaleStati Uniti (bandiera) United States Army
Altri utilizzatoriAustralia (bandiera) Esercito australiano
Corea del Sud (bandiera) Esercito della Corea del Sud
Turchia (bandiera) Forze Armate turche
Esemplaripiù di 2600
Costo unitario5,9 milioni US$
Sviluppato dalSikorsky S-70
Altre variantiSikorsky SH-60 Seahawk
Sikorsky HH-60 Pave Hawk
Sikorsky HH-60J Jayhawk
Dimensioni e pesi
Tavole prospettiche
Lunghezza19,76 m (64 ft 10 in)
Altezza5,13 m (16 ft 10 in)
Diametro rotore16,36 m (53 ft 8 in)
Superficie rotore210 (2260 ft²)
Peso a vuoto4819 kg (10624 lb)
Peso carico7375 kg (22000 lb)
Peso max al decollo11113 kg (23500 lb)
Capacità1197 kg (2640 lb) internamente, incluso 14 soldati equipaggiati o 6 barelle, o
4082 kg (9000 lb) di carichi esterni[1]
Propulsione
Motore2 turbine General Electric T700-GE-701
Potenza1160 kW (1560 shp) ciascuna
Prestazioni
Velocità max357 km/h (193 kt)
Autonomia2220 km (1380 mi, 1200 nm)
Raggio di azione592 km (368 mi, 320 nm)
Tangenza5790 m (19000 ft)
Armamento
Mitragliatrici2 M-60 da 7,62 mm
Notedati relativi alla variante UH-60L Black Hawk

Encyclopedia of Modern Warplanes,[2] US Army Fact File,[3] Frawley[4]

voci di elicotteri presenti su Wikipedia

Il Sikorsky UH-60 Black Hawk è un elicottero medio, bi-turbina a singolo rotore, multiruolo o da assalto, prodotto dall'azienda statunitense Sikorsky Aircraft Corporation dagli anni settanta.

Derivato dalla versione civile Sikorsky S-70 è attualmente ancora in servizio in numerose forze armate mondiali nelle sue versioni più recenti.

Storia

Sviluppo

Le origini del Black Hawk sono dovute ad una specifica emessa nel 1972 dall'United States Army che prevedeva un programma, denominato Utility Tactical Transport Aircraft System (UTTAS), inteso alla sostituzione della famiglia UH-1 Huey che aveva costituito la spina dorsale della componente elicotteristica statunitense per tutti gli anni sessanta ma che era oramai alla soglia del termine della vita operativa. Alla richiesta partecipò anche la Sikorsky Aircraft Corporation presentando una versione militare del suo progetto S-70 che realizzò in quattro prototipi denominati YUH-60, il primo dei quali venne portato in volo per la prima volta nell'ottobre 1974.

L'elicottero si trovò a competere contro il concorrente sviluppato dalla rivale Boeing-Vertol denominato YUH-61 ma a seguito di una serie di prove di valutazione comparative l'esercito scelse la proposta Sikorsky, la quale lo avviò alla produzione in serie. Il modello entrò in servizio con l'U.S. Army a partire dal 1979 con la denominazione UH-60A "Black Hawk" (falco nero). Di seguito l'UH-60 avrebbe costituito la base per le altre varianti in servizio con le altre forze armate USA.

Verso la fine degli anni ottanta il disegno venne aggiornato con l'introduzione dell'UH-60L (primo esemplare di produzione 89-26179) dotato di maggiore potenza e carico utile aumentato in seguito al passaggio dei motori General Electric al modello -701C.

Attualmente è in corso di sviluppo una nuova versione che prenderà la denominazione UH-60M che estenderà la vita operativa di entrambi gli UH-60A e UH-60L fino almeno agli anni 2020. La variante in corso di sviluppo ha motori ulteriormente potenziati in grado di fornire potenza e carico utile maggiorati oltre a avionica e sistemi di controllo del volo tecnologicamente avanzati.

Impiego operativo

 
Un UH-60 dello U.S. Army sorvola la costa durante la battaglia di Mogadiscio.

L'UH-60 entrò in servizio operativo assegnato alla 101st Airborne Division della U.S. Army nel giugno 1979[5]. Il primo utilizzo operativo in un'operazione bellica avvenne nel 1983 durante l'Operazione Urgent Fury sul suolo dell'isola di Grenada. Successivamente gli UH-60A vennero utilizzati nell'operazione Just Cause del 1989 sul suolo panamense e, assieme con gli UH-60L, nella guerra del Golfo nel 1991.

Nell' ambito dell'operazione UNOSOM in Somalia, il Black Hawk diventò protagonista di una azione bellica nota come Battaglia di Mogadiscio. La battaglia venne combattuta nel corso dell'operazione Gothic Serpent, condotta il 3 ottobre 1993 dagli U.S. Army Rangers e dal 1st Special Forces Operational Detachment-Delta (1st SFOD-D, meglio nota come "Delta Force"), con il supporto aereo del 160th Special Operations Aviation Regiment. Questo reggimento aviotrasportato era imbarcato su elicotteri MH-60 (versione del Black Hawk con motori diversi e avionica potenziata). Due di questi elicotteri vennero abbattuti e si ebbero violenti scontri all'interno della città tra i soldati statunitensi inviati in soccorso degli equipaggi abbattuti e i miliziani somali. Negli scontri morirono 18 soldati USA e un numero imprecisato, stimato in oltre mille, di somali. Episodio chiave fu la difesa ad oltranza condotta da due membri della Delta Force, asserragliati nel relitto del secondo elicottero abbattuto, che alla fine vennero sopraffatti e uccisi. Nel 1999 lo scrittore Mark Bowden descrisse i fatti nel libro Black Hawk Down: A Story of Modern War dal quale fu tratto un film dallo stesso titolo, Black Hawk Down (Black Hawk abbattuto), diretto da Ridley Scott nel 2001.

Versioni

La serie di elicotteri Black Hawk è in grado di compiere una vasta gamma di missioni, comprendendo il trasporto tattico di truppe, la guerra elettronica e le missioni di evacuazione medica, inoltre, diversi Black Hawks sono usati per il trasporto del Presidente degli Stati Uniti assumendo il nome di Marine One e ribattezzato VH-60 Whitehawk. [1]. Nelle operazioni di assalto aereo può dispiegare una squadra di 11 soldati equipaggiati o trasferire un obice M102 da 105 mm con 30 colpi ed un equipaggio di 6 uomini in una singola sortita. In alternativa, può imbarcare un carico di 1170 kg (2600 lb) o sollevarne al gancio baricentrico uno di 4050 kg (9000 lb). Il Black Hawk è equipaggiato con un'avionica avanzata e dispositivi elettronici per incrementare le probabilità di sopravvivenza e la gestione multiruolo.

 
UH-60 Black Hawk equipaggiati con M-60 vicino ad An Najaf, Iraq nel Maggio 2005.

Il costo unitario del velivolo varia con la versione e in funzione delle differenti specifiche e equipaggiamenti. Per esempio l’UH-60L Black Hawk per l’esercito costa 5,9 milioni di dollari, mentre la variante per la United States Air Force, denominata MH-60G Pave Hawk, costa 10,2 milioni di dollari.

La versione standard per l’US Army può essere equipaggiata con alette laterali che consentono di trasportare fino a quattro serbatoi di carburante supplementari esterni per operazioni che richiedono maggiore autonomia.

  • Nel 1982, l'USAF ha ricevuto il HH-60G Pave Hawk, una versione fortemente modificata del Black Hawk riprogettata per il recupero degli equipaggi abbattuti o di altro personale isolato durante un conflitto. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb) e con una sonda retrattile per il rifornimento in volo
  • Nel 1983, la United States Navy ha ricevuto il primo SH-60B Seahawk navalizzato. Una ulteriore variante SH-60F è stata consegnata nel 1988.
  • Nel 1992, la United States Coast Guard ha ricevuto l' HH-60J Jayhawk. È equipaggiato con un verricello con 60,96 m (200 ft) di cavo che ha una capacità di sollevamento di 270 kg (600 lb).
  • L’ S-70A Firehawk è una versione del Black Hawk progettata per compiti antincendio, SAR, evacuazione medica (MEDEVAC) e trasporto utilizzando il vano esterno o il gancio baricentrico per il trasporto di materiali. La National Guard dell’Oregon è stata la prima organizzazione militare a ricevere il Firehawk, mentre il Los Angeles County Fire Department è stata la prima organizzazione civile.
  • L’United States Army ha in dotazione modelli per uso medico configurati come eliambulanze.
  • Le varianti MH-60K Blackhawk sono utilizzate per le operazioni speciali dal 160th Special Operations Aviation Regiment ("Night Stalkers") di Fort Campbell nel Kentucky.
  • L’MH-60L Direct Action Penetrator (DAP) è utilizzato dal 160th Special Operations Aviation Regiment.[2]. Può essere armato con un cannoncino da 30mm, razzi da 2,75" e cannoni a canna rotante M134D installati alle portiere laterali o lungo la direzione di volo.
  • L’AH-60L Arpía III è la versione Colombiana utilizzata dalla Fuerza Aérea Colombiana
  • L’AH-60L / S-70 Battle Hawk è utilizzato dall’Australian Army
  • L’ US ARMY e la NASA realizzarono un programma di sviluppo per denominato UH-60 RASCAL[6] (Rotorcraft-Aircrew Systems Concepts Airborne Laboratory) che effettuò il primo volo nel 1991, spendendo 25 milioni di dollari su di un Black Hawk modificato per lo studio della manovrabilità[7]

Utilizzatori

 
Un S-70A-9 Black Hawk dell'Australian Army Aviation.
 
UH-60 Black Hawk dell'Österreichs Bundesheer, l'esercito austriaco.
 
Un Black Hawk israeliano.
  Arabia Saudita
  Argentina
  Australia
ricevette 39 UH-60L (S-70A-9) Black Hawk che furono trasferiti interamente all'esercito nel 1989.[8]
  Austria
  Bahrein
  Brasile
  Brunei
  Cina
  Cile
  Colombia
  Corea del Sud
  Egitto
  Filippine
  Germania
  Israele
  Giappone
  Giordania
  Malaysia
  Messico
  Marocco
  Spagna
  Taiwan
  Thailandia
  Turchia
  Stati Uniti

Note

  1. ^ 3629 (8000 lb) nella versione UH-60A
  2. ^ Bill Gunston, The Encyclopedia of Modern Warplanes, London: Aerospace Publishing Ltd, 1995, ISBN 1-56619-908-5.
  3. ^ Black Hawk fact file, US Army.
  4. ^ Frawley, Gerald. The International Directory of Military Aircraft, 2002/2003. Aerospace Publications, 2002. ISBN 1-875671-55-2.
  5. ^ Greg Goebel; [1.1] S-70 ORIGINS: UTTAS su Sikorsky S-70 Black Hawk.
  6. ^ http://ails.arc.nasa.gov/Images/Aeronautics/AC91-0712-15.html
  7. ^ http://www.scienceblog.com/community/older/archives/D/archnas1570.html
  8. ^ Leoni 2007, pp. 250-256.

Bibliografia

  • (EN) Leoni, Ray D. Black Hawk, The Story of a World Class Helicopter, American Institute of Aeronautics and Astronautics, 2007. ISBN 978-1-56347-918-2.

Voci correlate

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