Le avventure di Peter Pan
Le avventure di Peter Pan (Peter Pan) è un film d'animazione prodotto da Walt Disney distribuito dalla RKO Radio Pictures nelle sale americane il 5 febbraio 1953, al quale il personaggio di Peter Pan, creato da James Matthew Barrie, deve la maggior parte del suo grande successo nel mondo. Come per tutti i film Disney, anche questo pone molta attenzione sulla colonna sonora, che rende l'opera un parente stretto del musical. È considerato il 14º classico Disney secondo il canone ufficiale.
Trama
Wendy è una ragazzina che ama raccontare ai suoi fratelli minori, Gianni e Michele, storie su Peter Pan, suscitando così l'ira del padre Agenore Darling. Suo padre così decide di togliere Wendy dalla stanza dei fratelli, per separarli e far crescere di mentalità la giovane. Quella notte, Peter Pan, in cerca della sua ombra persa qualche giorno prima a casa Darling, incontra Wendy, Gianni e Michele. Grazie alla polvere magica della gelosa fatina Trilly i bambini giungono all'Isola che non c'è. Intanto Capitan Uncino, acerrimo nemico di Peter, perché quest'ultimo gli ha tagliato la mano, vuole scoprire dove si trova il covo del ragazzino rapendo Giglio Tigrato, la figlia del capo indiano. Peter Pan fa conoscere ai suoi nuovi amici i Bambini sperduti e tutti fanno subito amicizia. Wendy viene nominata "Mamma" e deve gestire tutti i bambini, accudendoli e raccontando loro delle storie. Capitan Uncino rapisce Giglio Tigrato e Peter Pan si precipita dov'è Uncino e lo sconfigge; nel covo di Peter Pan, Wendy si rende conto che i suoi fratelli si stanno scordando della loro vera mamma, così decide di portarli a casa e con loro tutti i bambini sperduti. All'uscita del covo, però, i ragazzi sono attesi dalla ciurma di Capitan Uncino che porta loro sul vascello dei pirati. Il pirata lascia anche un "regalo" per Peter Pan, ovvero una bomba che esploderà poco tempo dopo. Peter Pan, grazie a Trilly, scappa in tempo all'esplosione della bomba e si reca sul vascello di Uncino dove, con l'aiuto dei suoi piccoli amici, riesce a buttarlo in mare e a farlo inseguire insieme agli altri pirati dal coccodrillo. Alla fine Wendy e i suoi fratelli tornano a casa.
Differenze dal libro
- Nel libro, i bambini Darling hanno anche una bambinaia umana di nome Lisa.
- Nel libro, durante il viaggio di Peter Pan e i bambini Darling verso l'Isola che non c'è, Peter dimentica spesso i nomi dei bambini, così che Wendy deve spesso ribadirgli di chiamarsi così.
- Nel libro, quando Wendy si trova ancora a casa sua, ella chiede a Peter di darle un bacio, ma egli le dà un bottone di corno che ella appende alla catenina che porta al collo. Questo bottone, durante il volo di Wendy sull'Isola, verrà colpito dalle armi dei bimbi sperduti (che la scambieranno per un uccello semplicemente vedendola e non per un equivoco dovuto al non comprendere i gesti di Trilly, come nel film). Wendy, inoltre, nel libro, cade effettivamente ferita e non viene salvata da Peter Pan.
- Nel libro, Trilly e Trombetta (nome originale di Trottolo) parlano.
- Nel libro, è specificato il nome preciso di vari pirati: Cecco, Lasagna, Gentiluomo, Colonna e Denteduro. Solo quest'ultimo, a volte, viene chiamato per nome anche nel film.
- Nel film, sono assenti le belve feroci, che nel libro, vanno a caccia degli indiani, che vanno a caccia dei pirati, che vanno a caccia dei bimbi sperduti, che, infine, vanno a caccia delle belve feroci stesse.
- Nel libro, è raccontata più dettagliatamente l'esperienza di Wendy come "mamma" dei bimbi sperduti nella casetta nel bosco. Infatti, ella, nel libro, racconta una fiaba sui suoi genitori ai bimbi sperduti, e Peter Pan reagisce dicendo che non ha buoni ricordi di sua madre. Infatti, una volta, egli era tornato da sua madre e aveva notato che questa aveva un altro figlio che ora dormiva con lei.
- Nel libro, anche Gentiluomo rapisce Giglio Tigrato, ma quando Peter Pan la salva e la riporta alla tribù, non viene nominato "Grande Capo" dal padre di quest'ultima (che non si chiama Toro in Piedi).
- Nel film, è del tutto assente la battaglia (fatta per gioco) tra Peter Pan e l'Uccello che non c'è.
- Nel film, i bimbi sperduti non si trovano coinvolti nella battaglia fra pirati e indiani. Nel libro, sì. Al termine di questa battaglia, i pirati vincono e Capitan Uncino, per far illudere Peter Pan che abbiano vinto gli indiani, ordina a Spugna di suonare il tamburo di questi ultimi.
- Nel film, Capitan Uncino porta a Peter Pan, mentre questi si trova nella casetta nel bosco, un pacco con dentro una bomba per ucciderlo. Nel libro, invece, gli avvelena la medicina. Trilly beve questa medicina per salvarlo e muore, ma Peter la fa risuscitare incoraggiando le persone di tutto il mondo a dire Io credo alle fate.
- Nel libro, ben quindici dei diciassette pirati muoiono (Uncino compreso). Si salvano solo Gentiluomo (che diventa la bambinaia di alcuni bambini pellerossa) e Spugna, che vaga per il mondo a raccontare delle sventure di Uncino.
- Nel libro, anche i bimbi sperduti tornano nel mondo reale, e vengono adottati da Agenore e dalla signora Darling (il cui nome è taciuto).
- Nel libro, si parla anche della maturità di Wendy. Ella diventa madre di una bambina di nome Jane (che è anche la protagonista del film d'animazione del 2002 Ritorno all'Isola che non c'è), la quale viene portata sull'Isola da Peter Pan e, quando diventa grande, diventa a sua volta madre di una bambina di nome Margaret, la quale viene a sua volta portata sull'Isola che non c'è.
Note sul film
- Diretto da tre registi, Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi, si tratta di una versione fedele al testo di Barrie, ponendo l'attenzione sul desiderio di fuga dal mondo adulto del protagonista.
- Il film sarebbe dovuto essere il secondo di Walt Disney dopo Biancaneve e i sette nani.
- Fu l'ultimo film ad essere distribuito dalla RKO Radio Pictures.
- Fu l'ultimo film Disney ad aver avuto, nella versione italiana, Mario Almirante come direttore del doppiaggio.
Doppiaggio
La versione originale è facilmente identificabile dal timbro di voce di Uncino, che è molto più "piratesco", e dal fatto che il protagonista venga chiamato "Peter" con la lettera "e" pronunciata all'italiana. Il ridoppiaggio dell'86 è dovuto alla pessima qualità in cui versava l'audio originale, ma poiché il copione italiano non era più disponibile la nuova versione ha delle parti completamente reinterpretate, con il senso dei dialoghi stravolto in alcuni punti. Come spesso accade in queste circostanze, la nuova versione ha dei passaggi poco comprensibili, con traduzioni non all'altezza dell'originale. A titolo d'esempio, nella canzone "The Elegant Captain Hook", ad un certo punto dice:"...il gran coccodrillo sta giù ad aspettar...che il capitano caschi in mar!". Nella versione dell'86 la parola "coccodrillo" è stata sostituita con "caposquadriglia", che non ha alcun senso.
Per il un approfondimento sul ridoppiaggio di questo film, si legga quest'articolo.
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