Io sono curiosa

film del 1967 diretto da Vilgot Sjöman

Io sono curiosa - Giallo (Jag är nyfiken - gul) è un film del 1967 diretto da Vilgot Sjöman, con Lena Nyman. Il film doveva essere parte di un lungometraggio di tre ore insieme al film Jag är nyfiken - blå (Io sono curiosa - Blu), ma per la distribuzione venne diviso in due parti[1]. I,film sono chiamati come i colori della bandiera svedese: giallo e blu.

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Paese di produzioneSvezia
Durata122 min.
Generedrammatico, erotico
RegiaVilgot Sjöman
SoggettoVilgot Sjöman
SceneggiaturaVilgot Sjöman
ProduttoreGöran Lindgren, Lena Malmsjö
FotografiaPeter Wester
MontaggioWic Kjellin
MusicheBengt Ernryd
Interpreti e personaggi

Trama

Lena, giovane attrice ventenne islandese appassionata di giustizia sociale, vuole conoscere tutto ciò che riguarda la vita e la realtà. Comincia a raccogliere informazioni su chiunque e su qualunque cosa, memorizzando i suoi risultati in un archivio. Inoltre sperimenta la sessualità, l'attivismo politico e prova anche a sperimentare una vita ascetica meditando, studiando la non violenza e praticando lo yoga. Lena inoltre deve partecipare come attrice protagonista di un film sulla giustizia sociale diretto dal suo amante, Vilgot Sjöman. Tutto però si complica quando Lena si innamora di Björn, un giovane attore.

Estetica e stile

Il film fu una pietra miliare che aiutò a determinare l'emergente cambiamento nel cinema islandese degli anni '60. Come nella Nouvelle Vague, la storia del film non è strutturata nello stile hollywoodiano. Il film contiene anche elementi documentaristici, come per esempio alcuni filmati di repertorio su Martin Luther King, nel film intervistato da Sjöman riguardo il suo punto di vista sulla disobedienza civile. Questa intervista venne filmata nel marzo del 1966, quando King e Harry Belafonte giunsero a Stoccolma per iniziare una nuova iniziativa per il supporto svedese degli afroamericani[2].

Censura

Il film include varie scene esplicite di nudità integrali e di rapporti sessuali completi. Coversa fu una scena in cui Lena bacia il pene del suo amante. Nel 1969 il film fu bandito nello stato del Massachusettes per essere pornografico. Comunque, dopo un processo presso la Corte Distrettuale per il distretto del Massachussetes, il Secondo Circuito non considerò il film osceno[3].

Reazioni

Le prime accoglienze per il film furono ostili con Vincent Canby del New York Times, affermano che: "Non sono molto affezzionatoa questo tipo di cinematografia, che cerca di dismarmare le critiche sfruttando la mancanza di forma come significativo a sé stesso"[4].

Un incendiario incendiò l'Heights Theater a Huston durante una proiezione del film[5].

Note

  1. ^ Vilgot Sjöman, I Was Curious: Diary of the Making of a Film (Grove Press, 1968)
  2. ^ Sjöman, published screenplay (Grove Press, 1968)
  3. ^ I Am Curious / Jag är nyfiken Film International
  4. ^ The New York Times’ review of Blue
  5. ^ Heights Theater History » Gallery M Squared:

Collegamenti esterni