Hercules (film 1997)
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Paese di produzione | USA |
Durata | 89 min |
Genere | animazione, avventura, commedia, musicale |
Regia | Ron Clements, John Musker |
Soggetto | Barry Johnson |
Sceneggiatura | Ron Clements, John Musker, Bob Shaw, Don McEnery, Irene Mecchi |
Produttore | Ron Clements, Alice Dewey, Kendra Halland, John Musker, Noreen Tobin |
Montaggio | Tom Finan, Robert W. Hedland |
Musiche | Alan Menken, David Zippel |
Scenografia | Gerald Scarfe |
Sfondi | Olivier Adam, Craig Elliott, William H. Frake III, Marec Fritzinger, Rick Moore |
Hercules è un film d'animazione della Walt Disney, distribuito nelle sale cinematografiche mondiali il 14 giugno 1997. È considerato il 35° Classico Disney secondo il canone ufficiale.
Il film narra le avventure di Eracle/Ercole (nel film chiamato con il suo nome latino, Hercules), figlio di Zeus nella mitologia greca, centrandosi maggiormente non tanto sulle famose dodici fatiche, quanto sulla meno conosciuta gigantomachia.
Trama
Ade, malvagio dio dell'oltretomba, cerca di ottenere la sua rivincita nei confronti di Zeus e di poter conquistare il monte Olimpo. Convoca quindi le tre Parche, dalla quale ottiene utili informazioni per il futuro. Fra 18 anni i pianeti si allineeranno, e sarà possibile liberare i Titani, grazie ai quali potrà raggiungere il suo obiettivo. Ma una di loro ammonisce Ade: "Un piccolo monito giunge infine, se Ercole combatte, per te è la fine".
Hercules, figlio di Zeus ed Era, è ammirato e festeggiato da tutte le divinità. Durante la notte, viene rapito e reso mortale da Pena e Panico, due diavoletti schiavi di Ade. Viene ritrovato da Alcmena e suo marito Anfitrione, due esseri umani mortali che lo crescono come loro figlio, nonostante Hercules si dimostri ben più dotato degli altri ragazzi della sua età. Diventato ormai adulto, i suoi genitori adottivi gli rivelano la verità ed Hercules decide di partire per il Tempio di Zeus per trovare le sue risposte. Arrivato scopre di essere il figlio di Zeus, ma che non potrà tornare a casa finché non sarà diventato un eroe.
Sale a cavallo del suo Pegaso, che gli era stato dato in dono dal padre stesso quanto era ancora in culla, e si dirige alla ricerca di Filottete, un satiro addestratore di eroi. Inizia il suo addestramento e nonostante le prime difficoltà riesce ad uscirne acclamato da tutti. Nel corso della sua avventura s'innamorerà di una donna di nome Meg (Megara) (salvata da un Centauro prepotente) la cui anima è indebitata ad Ade. Hercules arriva nell'affollata città di Tebe, dove però tutti lo ignorano credendolo uno in cerca di pubblicità, ma dopo aver sconfitto il mostruoso Idra, viene acclamato da tutti. Il dio degli Inferi tenta di sconfiggerlo con moltissimi mostri, ma il giovane eroe pare imbattibile.
Quest'ultimo ritorna al tempio di Zeus e racconta al suo padre le proprie avventure, dicendo infine di essere pronto a diventare un dio, visto che è l'uomo più amato dalla Grecia. Zeus si congratula con il figlio, ma spiega che essere famosi non significa essere un eroe e gli dice di guardare nel suo cuore. Ade decide di sfruttare Meg, capendo che il vero punto debole di Hercules è l'amore che ripone verso di lei. Chiede quindi, in cambio della liberazione di Meg, di poter sottrarre tutti i poteri di Hercules per un solo giorno (quello dell'allineamento dei pianeti). I Titani vengono liberati e tutto sembra andare per il peggio, ma Ercole riesce a sconfiggerli usando l'astuzia, anziché la forza, a cui aveva rinunciato. Compiuta questa impresa, Ercole non si accorge che una colonna sta per crollargli addosso. Lo salva Meg, spingendolo ma rimanendo a sua volta schiacciata e in seguito morendo. A questo punto il patto con Ade, che aveva promesso che sarebbe rimasta illesa, è rotto ed Hercules può riprendere in pugno la situazione e salvare il monte Olimpo, dove libera il padre e gli dei e insieme sconfiggono di nuovo di Titani. Non sopportando il dolore per la perdita dell'amata Meg, Ercole si spinge fino al regno dei morti per riportarla sulla terra, sconfiggendo il malvagio Ade.
Per tutte le sue imprese riesce a diventare un vero eroe ed ottiene il consenso di poter entrare al monte Olimpo. Ma, sapendo che restando Dio dovrà rinunciare a Meg, Hercules rinuncia al suo posto nell'olimpo per lei. Dopo aver preso questa decisione, lui e Meg si scambiano un lungo e appassionato bacio d'amore.
Le differenze tra film e mitologia
A causa della prominenza del nome nella cultura Occidentale, fu usato il nome latino Hercules, piuttosto che il vero nome greco Eracle (Ἡρακλῆς).
La storia trae spunti anche dal personaggio di supereroi Superman e film quali The Karate Kid e Rocky. Nel film, Hercules è figlio di Zeus ed Era quindi era un dio e fu reso mortale da una pozione somministratagli da Pena e Panico. Nel mito greco, invece, è figlio di Zeus e di una donna mortale, Alcmena quindi era un semidio, non un dio completo come nel film. Alcmena e suo marito Anfitrione appaiono nella versione Disney di Hercules, ma come i suoi "genitori adottivi", come Jonathan e Martha Kent di Superman.
Ade, nel film, interpreta il cattivo, nonostante rassomigli più al diavolo cristiano che al Dio greco dell'Aldilà (che non è stato mai descritto come particolarmente cattivo, ma più come freddo e distaccato, temuto da dei e uomini). Nel film Ade è un chiacchierone, un "uomo d'affari" comico che adora fare battute e manipola i sentimenti della gente con il suo temperamento focoso; odia il suo lavoro di signore dell'oltretomba e trama per destituire Zeus.Si vede inoltre che Ade sta simpatico solo a Zeus nel film.
Gli sceneggiatori della Disney si presero libertà circa il mito di "Hercules", forse poiché giudicarono che alcuni degli originali personaggi e avvenimenti fossero inappropriati per gli spettatori più giovani, come per esempio che Hercules fosse stato concepito attraverso un Dio che prendeva l'aspetto del marito di una donna mortale, o i tentativi di Era di ucciderlo. La Disney ha fatto anche largo uso degli stereotipi nel delineare l'aspetto dei personaggi, in particolare degli Dei dell'Olimpo, come quello di descrivere le Moire come megere demoniache (unendole alle Graie), le Muse come dive dello spettacolo ed i Titani come grezzi e bruti giganti.
Il film guadagnò considerevolmente meno delle altre produzioni Disney distribuite in tutta Europa.
La versione Disney di Hercules è una libera e alternativa interpretazione del personaggio e dell'intera cultura dell'antica Grecia, basata comunque su fonti e personaggi ben noti. Il film contiene numerosi riferimenti alle imprese di Eracle: sia alle Dodici Fatiche, come quella dell'Idra di Lerna e quella del Cinghiale di Erimanto, sia ad altri miti che riguardano il personaggio. Nel film d'animazione è Ade a mandare questi mostri dall'eroe, e non Ercole ad incontrarli, come invece avviene nel mito. Altri riferimenti a miti greci che vi appaiono sono estranei al mito di Eracle. Uno di questi è quello di Bellerofonte, da cui è tratto il cavallo alato Pegasus; un altro è la scena dell'Idra, alla figura della quale si sovrappone quella del drago Ceto, dal mito di Perseo; e alla discesa nell'oltretomba di Hercules si sovrappone quella di Orfeo, che vi si recava per cercare di riportare indietro il suo amore Euridice.
Altre differenze dai miti originali
- Nei miti originali, Filottete è un personaggio completamente umano, un arciere che, con l'aiuto di Eracle, parte per la guerra di Troia (noto anche grazie al mito della sua freccia avvelenata).
- Megara e Deianira, nel film, sono fuse in un personaggio unico (che porta il nome della prima) e non appaiono i figli di Eracle avuti dalla prima, che, come lei, muoiono per mano di un tiranno (l'episodio è raccontato da Seneca nell'Hercules Oetaeus), poi ucciso da Eracle; il personaggio del film, inoltre, diversamente da Deianira, non è mai tradito da Ercole per un'altra donna (come la Iole delle Trachinie) e quindi questa non si vendica mai contro il marito dandogli la camicia di forza ricevuta dal centauro Nesso (oggetto non presente nel film).
- Nel mito originale, Eracle muore dopo aver ricevuto la già citata camicia di forza dal centauro Nesso e, così, ritorna sull'Olimpo, dove sposa la dea Ebe.
- Nel mito, Eracle, prima d'intraprendere la carriera di eroe, si ritrova a un bivio, dove incontra il Vizio e la Virtù sotto forma di donne, sceglie la seconda strada (più faticosa) e riceve Pegaso lì; nel film, riceve Pegaso come dono di nascita da Zeus, il quale prende "Un po' di cirro, un tocco di nembostrato e un pizzico di cumulo", e li unisce per creare il cavallo alato.
- Nel mito è Chirone il centauro ad addestrare Eracle, così come molti altri eroi. Nel film, invece, è Filottete ad essere fuso col personaggio, dal quale riprende anche lo status di ibrido uomo-animale. Chirone era centauro, metà uomo e metà cavallo; il Filottete del film è un satiro, per metà uomo e metà capra. Nel film, inoltre, non appare nemmeno Lino, citarodista maestro di Eracle in altre versioni del mito.
- Nel film, Ercole appare come personaggio mezzo comico perché combina tanti guai da ragazzo; nei miti, lo è perché è spesso ingordo o ubriaco.
- Nel film Era appare come la vera madre di Ercole, ma in realtà Ercole è il frutto di uno dei tanti tradimenti di Zeus. Alcmena è la vera madre. Quando il marito di quest'ultima, Anfitrione, partì per vendicare la morte del fratello di Alcmena, Zeus approfittò di questo e prese le sembianze di Anfitrione e così ingannò Alcmena. Dalla loro unione nacquero due gemelli Ercole e Ificlo
Personaggi
Principali
- Ercole, figlio di Zeus, reso mortale da Ade.
- Megara/Meg, la ragazza ha ceduto l'anima ad Ade per salvare la vita all'uomo che lei amava.
- Filottete/Fil, il satiro che addestra gli eroi della mitologia greca.
- Ade, il dio dei morti, fratello di Zeus, quindi zio di Ercole, è l'antagonista della storia.
Secondari
- Zeus, padre di Ercole e re degli dei dell'Olimpo.
- Era, mamma di Ercole.
- Pena e Panico, gli scagnozzi di Ade.
- Pegaso, il cavallo alato donato da Zeus al figlio.
- Anfitrione e Alcmena, genitori adottivi di Ercole.
Colonna sonora
La colonna sonora del film è costituita dalle seguenti canzoni, interpretate nel corso della storia dai vari personaggi:
- Tanto tempo fa... (Long Ago): le Muse raccontano il combattimento di Zeus contro i Titani.
- Il racconto delle Muse (The Gospel Truth): le Muse raccontano le vicende di Hercules bambino, dal piano di Ade a quando diventa un mortale.
- Io posso farcela (Go the distance): Hercules decide di raggiungere il tempio di Zeus per avere risposte sulla sua vita. Nella versione italiana è cantata da Alex Baroni.
- Io posso farcela - Reprise: Hercules continua la sua canzone in groppa a Pegaso.
- L'ultima speranza (The last hope): Filottete sottopone Hercules a un duro addestramento per renderlo un eroe.
- Ieri era Zero (Zero to Hero): le Muse cantano brevemente tutte le imprese di Hercules.
- Ti vada o no (I Won't Say I'm in Love): canzone di Meg, dove la ragazza accompagnata dalle Muse scopre di essere innamorata di Hercules. È cantata da Barbara Cola nella versione italiana.
- È nata una stella (A Star is Born): canzone conclusiva del film sempre cantata dalle Muse.
Premi
Il film è stato nominato per i seguenti premi:
- 1997:
- all'Annie Award - Miglior film d'animazione e Miglioramento Individuale: Animazione di Personaggio (Megara)
- 1998:
- al Golden Reel Award - Migliore Colonna Sonora e Migliore Canzone Originale
- al Golden Globe - Canzone Originale "Go the Distance" (Alan Menken for music, David Zippel for lyrics)
- all'Oscar - Migliore Canzone Originale "Go the distance" (Alan Menken, David Zippel)
- al "Blockbuster Entertainment Award" - Miglior Film d'Animazione per la Famiglia e Migliore Canzone "Go the distance"
- al "Saturn Award" - Miglior film fantasy
Il film, per l'adattamento in lingua italiana e la direzione musicale delle colonne sonore, entrambi curati da Michele Centonze, ha ricevuto un Grammy come migliore versione in lingua non originale
Edizione italiana
Come per molte altre produzioni Disney, anche in Hercules si annoverano volti famosi tra le voci dei personaggi. Lo stesso Hercules (adulto) è stato doppiato da Raoul Bova, mentre Megara ha la voce di Veronica Pivetti. Filottete è stato doppiato da Giancarlo Magalli, mentre i due scagnozzi di Ade (Pena e Panico) hanno le voci del duo comico Zuzzurro e Gaspare (Nino Formicola è Panico e Andrea Brambilla è Pena). Zeus è invece stato doppiato da Gianni Musy.
Riferimenti ad altre opere
- Quando Megara porta Hercules a teatro i due assistono alla rappresentazione di un "Edipo...", dato che il giovane semidio non ricorda il titolo completo; si tratta ovviamente dell'Edipo re di Sofocle (autore tra l'altro di una tragedia intitolata Filottete, come il satiro che allena il protagonista).
- Durante la battaglia finale, Ercole usa un tizzone infuocato per accecare il gigante con un occhio solo inviato da Ade, un chiaro riferimento al mito di Ulisse, quando l'eroe greco per fuggire dalla tana del ciclope Polifemo lo acceca con la punta di un tronco infuocato.
- Il modo in cui Ade chiama Zeus Mr. "Ehi, tu, togliti dalla mia nuvola" ricorda la frase di Diogene il cinico detta ad Alessandro Magno "Togliti dal mio sole" (in originale "Hey you, get off my cloud" può essere vista come una citazione alla canzone dei Rolling Stones "Get Off My Cloud").
- La canzone "Go The Distance" è una citazione al film Rocky.
- Una delle bevande che Hercules sponsorizza si chiama "Herculade", una parodia della bibita Gatorade.
- "Air Herc", il marchio dei sandali che si vede nel film è un parodia delle famose scarpe Air Jordan.
- Nel film appare per alcuni secondi Scar, il cattivo de Il re leone, come leone nemeo, la cui pelle è indossata da Ercole nella scena della villa. Andreas Deja, l'animatore che si è occupato di Ercole Adulto, ha animato anche Scar ne Il re leone.
- Mentre Hercules e Filottete si trovano a Tebe, in cerca di un'impresa da compiere, il satiro, dopo essere stato sfiorato da una biga che procedeva a tutta velocità, pronuncia la celebre frase "Sto camminando qui!" (I'm walking here!), tratta dal film Un uomo da marciapiede, quando Rico Rizzo (Dustin Hoffman), mentre attraversa la strada, rischia appunto di essere investito.
- Filottete nel descrivere la superaffollata città di Tebe dice che è chiamata la "Grande Oliva", parodiando il soprannome di New York: la "Grande Mela".
- Durante la canzone 'Ieri era zero' (inglese: 'Zero to Hero') si nota una costellazione simile a Marilyn Monroe. Nel trailer originale, invece, al posto della donna c'era Sebastian, il granchio coprotagonista ne La sirenetta.
- Nella scena inglese in cui Hercules salva i due bambini (che in realtà erano Pena e Panico), uno dei due urla "Qualcuno chiami il IX I I". IX, I, I sono i numeri romani che stanno per 9-1-1, il numero del pronto soccorso negli Stati Uniti.
- Durante la canzone finale, "A Star is Born", Hermes suona il piano in maniera molto simile a Paul Shaffer, pianista e cantante al The Late Show With David Letterman. Questo perché a dare la voce e l'aspetto a Hermes è lo stesso Shaffer.
- Durante l'addestramento di Ercole, si possono notare lui, Fil, e Pegaso che sopra un ceppo, nella spiaggia, al tramonto provano la mossa dell'airone, chiaro riferimento al film The Karate Kid
Serie animata
Dopo il successo del film, è stata prodotta un'intera serie televisiva con gli stessi protagonisti della pellicola originale, più alcuni nuovi personaggi. Dato che in questa serie, Hercules è giovane (non ha ancora i muscoli sviluppati, indossa sempre la tunica bianca ed è goffo), Megara non appare, tranne in due episodi. Nel primo lei ed Hercules giovani si conoscono perché lei gli chiede una commissione, ma poi entrambi si dimenticano l'uno dell'altro per colpa dell'acqua dell'oblio di Ade. Nell'altro invece lei e Hercules si sono sposati e mentre sistemano le cose nella loro nuova casa, lui le racconta alcuni episodi di quando era giovane.
Stranamente in questa serie Ade sa che Hercules è vivo, mentre nel film lo scopre solo quando suo nipote incontrerà Megara.
Curiosità
- Il film ha taglio visivo originale e inusuale rispetto ai recenti film Disney, questo perché il noto caricaturista inglese Gerald Scarfe ha disegnato i tratti salienti dei personaggi.
- Ade sarebbe dovuto essere un personaggio lento e minaccioso, ma quando James Woods si presentò per la parte usò un linguaggio veloce e compulsivo che fece buona impressione sugli autori.
- Paola e Chiara hanno registrato una seconda versione di Ti vada o no per la colonna sonora del film.
- Nella stessa canzone, la piccola statua di cupido che Megara gira al contrario è molto simile a quella che si intravede nel finale della canzone A whole new world (in italiano Il mondo è mio) del film Disney Aladdin.
- Nella canzone Zero to Hero viene creata per Ercole la Grecian Express, la versione greca della carta di credito American Express.
- Sempre nella stessa canzone, in uno dei combattimenti contro i mostri mandati da Ade, Ercole stende tre bestie feroci che cadendo una sopra l'altra creano la famosa figura con la quale viene rappresentata la storia de I musicanti di Brema.
- Nell'adattamento italiano della canzone Zero to Hero (in Italiano "Ieri era Zero") vi è una piccola imprecisione storica dovuta alla necessità di trovare una rima da sostituire alla più blanda e orecchiabile versione inglese Zero/Hero:una delle ultime strofe recita infatti "Ieri era zero./Zero./Zero./Oggi è il più forte/Dell'impero", ma le città e i territori greci di quel periodo non furono mai riuniti sotto un impero, come invece accadrà con la civiltà romana.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Scheda del film da sito italiano
- (EN) 0119282, su IMDb, IMDb.com.
- Hercules, su Il mondo dei doppiatori.