Garbage in, garbage out
Garbage In, Garbage Out (letteralmente "Spazzatura Dentro, Spazzatura Fuori", GIGO in forma abbreviata) è una frase utilizzata nel campo dell'informatica e della tecnologia dell'informazione e della comunicazione. È utilizzata principalmente per richiamare l'attenzione sul fatto che i computer processano in modo acritico anche un insieme di dati in entrata palesemente insensati (Garbage In) producendo a loro volta un risultato insensato (Garbage Out). Era molto popolare durante il periodo in cui furono sviluppati i primi computer, ma si applica persino maggiormente con i potenti computer moderni che possono produrre una enorme quantità di informazioni errate in un breve intervallo di tempo. Ai primi programmatori era richiesto di verificare virtualmente ciascuna parte di un programma prestando attenzione al fatto che i risultati ottenuti risentiranno dell'imperfetto input di dati. Il principio sottostante è stato rilevato dall'inventore del primo congegno programmabile:
Il termine è utilizzato comunemente per indicare anche l'insuccesso umano in ambito decisionale dovuto a dati imperfetti, incompleti, o imprecisi.
Può essere utilizzato anche come una spiegazione della scarsa qualità di un file audio o video digitalizzato. Sebbene la digitalizzazione possa rappresentare il primo passo nella pulizia di un segnale, essa stessa non è in grado di migliorare la qualità. I difetti nel segnale analogico originale saranno fedelmente registrati, ma possono essere identificati e rimossi in una fase seguente (vedi elaborazione numerica dei segnali).
Note
- ^ Babbage, Charles (1864). Passages from the Life of a Philosopher. Longman and Co. p.67