Discussione:Assassin's Creed: Revelations
1° Edit War
Invito gentilmente gli utenti contrari all’affermazione "nonché 2° spin-off di Assassin's Creed II", a esporre qua le proprie motivazioni.--René Mathis (msg) 15:43, 15 mag 2011 (CEST)
2° Edit War
Costantinopoli o Istanbul? Forse sarebbe meglio usare Costantinopoli visto che nelle interviste finora pubblicate dalla Ubisoft si parla di Costantinopoli.
- Nella fonte indicata si parla dell’invio di un team di sviluppo a Istanbul e della difficoltà incontrata dagli stessi nel ricostruire la Costantinopoli che conobbe Ezio;
- la Storia ci dice che la città venne ribattezzata Istanbul a partire dal 1453 dopo la conquista dei turchi. Cambiare il nome ad una capitale così importante però non è cosa facile, infatti la città continuo ad essere chiamata Costantinopoli fino al 1930 quando, una legge stabilì ufficialmente il nome Istanbul.
Detto questo, non ci resta che aspettare l’uscita del gioco e interrompere gli edit.--René Mathis (msg) 14:25, 22 mag 2011 (CEST)
- Pienamente d'accordo. Già dall'inizio ho sempre pensato ad Istambul come errore e Costantinopoli come esattezza. Quindi, d'accordissimo sull'aspettare, ma dai punti che hai elencato sembrerebbe anche inutile aspettare, proprio perché Ubisoft, ufficialmente, la chiama Costantinopoli. --Hebd bzc 18:25, 22 mag 2011 (CEST)
- Scusate se ho cambiato più volte ma da appassionato di storia chiamarla Costantinopoli a oltre 60 anni dalla caduta dell'Impero Romano d'oriente è una grave forzatura storica, forse il popolo e gli occidentali la continuavano a chiamare Costantinopoli a causa del predominio della chiesa e della cristianità sull'occidente ma in ambiente Ottomano e Arabo era Istanbul, e visto che la storia si ambienterà anche alla corte dell'imperatore Solimano, sentirla chiamare da lui Costantinopoli sarebbe una grave forzatura storica...--Stefano Riccio (talk) 20:50, 22 mag 2011 (CEST)
Ho visto un video su youtube in cui Ezio,che è Italiano,la chiamava Costantinopoli,ma Yusuf Tazim,che è Ottomano,la chiamava Istanbul.
Si all'inizio del gioco Ezio la chiama costantinopoli e Yusuf Isambul, durante il gioco si sente dai banditori anche il nome latino di Costantinie, si svolge a 60 anni dalla conquista turca ed ogni etnia presente nella città chiama a suo modo --Maimato (msg) 14:41, 22 nov 2011 (CET)
Infobox
Non si vede l'infobox iniziale--151.25.124.40 (msg) 21:39, 6 set 2011 (CEST)
Trama e Gameplay
Forse, vista l'ormai imminente uscita del gioco sarebbe il caso di aprire un paragrafo sulla trama e di riscrivere quello sul gameplay.
Finale
Dite che è troppo resto per inserire la trama completa di finale?? Io l'ho finito ieri sera ma so che per molti potrebbe essere una spoilerata inperdonabile--Maimato (msg) 14:44, 22 nov 2011 (CET
A parer mio invece dovresti, io non non l'ho ancora finito, ma visto che il gioco è già uscito da una settimana, io la scriverei. Chi non se la vuole spoilerare, non legga!
Vedo che l'hanno proprio tolta la trama, vedo di buttarla giù nel week-end e se non ci sono obbiezioni la caricherò la settimana prossima--Maimato (msg) 17:52, 24 nov 2011 (CET)
Io la sto scrivendo ma avviso che la posterò prima qui in modo che chi vuole me la possa correggere visto che non sono un mago della lingua scritta :D--Maimato (msg) 17:01, 25 nov 2011 (CET)
A seguito dell’interazione con la Mela avvenuta nel finale del precedente capitolo adesso Desmond rischia la vita e per mantenere il suo crevello funzionante viene nuovamente allacciato all’Animus 2.0. A causa di ciò si risveglia su una strana isola e mentre la esplora incontra nuovamente il soggetto 16 che questa volta ha un aspetto pienamente umano. Soggetto 16 gli spiega che si trovano nella parte più profonda del programma animus e che Desmond rischia di fare la sua fine in quanto ormai il suo cervello non riesce più a distinguere i suoi veri ricordi da quelli dei suoi antenati, la sua unica possibilità è quella di tornare nei panni del suo antenato Ezio e di cercare i “Giunti di Memoria” in modo da permettere al programma di separare Desmond dai suoi antenati. Una volta entrato Desmond si ritrova nei panni di un Ezio auditore da Firenze ormai cinquatenne che ha lasciato l’italia per recarsi in terra santa alla ricerca dell’antica roccaforte di Masyaf alla ricerca bibblioteca nascosta da Altair (suo antenato e protagonista del primo Assassin’s creed ) contenente delle importanti rivelazioni sul’ordine degli assassini. Una volta giunto lì trova viene sorpreso e catturato da una pattuglia di templari giunti nella fortezza prima di lui convinti che all’interno della bibblioteca ci siano le indicazioni per giungere al “Grande Tempio” un luogo che gli permetterà di dominare il mondo. Ezio riesce a fuggire prima di essere impiccato e si inoltra nella fortezza alla ricerca della bibblioteca. Giunto difronte all’ingresso scopre che per accedervi bisogna prima trovare le cinque chiavi che Niccolò Polo (il padre di Marco Polo) ha nascosto a Costantinopoli e che i templari sono già entrati in possesso di quella nascosta sotto il Topkapi. Ezio si rimette in viaggio ed arriva a Costantinopoli tramite una nave sulla quale conosce un giovane arabo ( più avanti si scoprirà essere il principe Solimano diciasettenne ) e una mercante di libri italiana di nome Sofia Sartor. All’attracco trova ad aspettarlo Yusuf Tazim mentore degli assassini Turchi, che lo accoglie e gli mostra la città e gli rivela che la città e divisa da due fazioni gli Ottomani al potere ormai da 60 anni e i Bizantini nostalgici del precedente imperatore. Ezio decide di cominciare la sua ricerca partendo dall’antica stazione commerciale che i Polo avevano allestito a Costantinopoli. Per scoprire dove si trova Yusuf consiglia ad Ezio di recarsi da un loro confratello noto cartografo e marinaio di nome Piri Reis. Una volta giunto alla bottega di Piri Reis questi gli indica il luogo della stazione dei Polo. La stazione adesso è diventata il negozio di Lucia Sartor, Ezio vi si reca e trova un passaggio segreto che lo porta nel sottosuolo della città. Lì sotto scopre che i soldati Bizantini stanno cercando anch’essi la chiave e ciò significa che sono in realtà manovrati dai templari. Ezio recupera la prima chiave ed insieme ad essa una mappa che riporta i luoghi in cui Niccolò nascose dei libri con indicazioni per trovare le chiavi. La mappa viene data a Sofia per essere decifrata e tramite essa verranno trovati molti libri antichi e rari sparsi per la città. Durante la sua permanenza Ezio coadiuvato dagli assassini locali comincia a combattere l’influenza templare in città. Riesce a sventare un attentato alla vita del Principe solimano ordito dai templari ed in tal modo si guadagna l’amicizia e la fiducia di quest’ultimo. Si scoprono degli intrighi di potere al palazzo del sultano. Il Sultano è impegnato in una guerra per la successione con il figlio minore Salim I padre di Solimano. Quest’ultimo ha l’appoggio dei Giannizzeri la guardia scelta del sultanato che si oppone alla designazione del fratello Şehzade Ahmet a successore al trono. Solimano chiede ad Ezio di spiare i Giannizzere per capire cosa stiano tramenandano e in tal modo scopre che stanno vendendo armi alle truppe di Emanuele Paleologo ultimo erede del precedente imperatore di costantinopoli. Solimano decide di punire il capo dei Giannizzeri per il tradimento e ordina la sua uccisione. In punto di morte egli rivela di non aver tradito e che le truppe di Paleologo sarebbero servite per contrastare l’armata che i templari stavano preparando in Cappadocia. Ezio nel frattempo ha recuperato le quattro chiavi mancanti e non gli resta che recuperare quella in mano al capo dei templari ad Istambul di cui ancora ignora l’identità. Parte per la cappadocia per contrastare anch’egli i templari. Qui scopre che Paleologo è un templare e ha fatto il doppio gioco ed insieme ad un altro Templare di nome Shahkulu ha catturato e in parte ucciso le spie dei Giannizzeri. Ezio affronta ed uccide entrambi convinto che Paleologo abbia la chiave mancante, ma proprio al momento della morte sopraggiunge il Principe Ahmet che si rivela essere il capo templare e ricatta Ezio al fine di fargli consegnare le chiavi in cambio della vita di Sofia ( di cui nel frattempo Ezio si è innamorato). Tornato a Instambul effettua lo scambio e dopo aver salvato Sofia si getta con quest’ultima all’inseguimento di Ahmet pe recuperare le chiavi. Una volta raggiunto viene interrotto dalla comparsa di Salim I che rivela di essere diventato il sultano uccide il fratello e bandisce Ezio e Sofia da Instambul. I due ormai sono in possesso delle cinque chiavi e partono alla volta di Masyaf. Ezio apre l’ingresso della bibblioteca e sorprendentemente la trova vuota ad eccezione dello scheletro di Altair e di un’altra mela dell’eden. Ezio comincia a dialogare con Desmod dicendogli che non sa per quale motivo ma di essere consapevole che il suo scopo era di portare Desmod in quel luogo. Detto ciò si ha un repentino cambio di scena con la comparsa di Giove che spiega a Desmond come migliaia di anni or sono la civiltà a cui apparteneva era stata distrutta da un brillamanento solare. L’evento sta per ripetersi in 21/12/2012 e l’unica speranza per l’umanità è che Desmond riesca a raggiungere il Grande tempio posto nel luogo in cui era stata eretta la capitale dei Primi Venuti. Una volta entrato dovrà essere in grado di attivare le contromisure che erano state preparate ma che loro non erano riusciti ad attivare in tempo. Alla fine di questo flash Desmond si risveglia dall’animus e dice “Adesso so quello che devo Fare”.
Ho volutamente Tralasciato il contenuto dei ricordi di Altair e quelli di Desmond stesso cercando di tracciare un riassunto il più breve possibile della storia principale, se vi va bene la si può uppare quando volete --Maimato (msg) 17:40, 25 nov 2011 (CET)