Matsya

avatara di Visnù
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Incarnazione di Vishnu come pesce, rappresentazione tratta da un testo devozionale.

Matsya (pesce in sanscrito) è il primo avatar di Viṣṇu, le cui vicende sono narrate nel Matsya Purana e nel Bhagavata Purana.

Storia

Secondo la leggenda, il re di Dravida agli inizi dell'universo, Satyavrata, in seguito noto come Manu, si stava lavando le mani in un fiume quando un pesciolino nuotò tra le sue mani e lo supplicò di salvarlo; egli lo mise in una giara, ma il pesce crebbe più grande di questa, così lo mise in una piscina, poi in un fiume e infine nell'oceano. Il pesce allora lo avvertì che entro una settimana sarebbe arrivato un diluvio universale che avrebbe distrutto ogni cosa sulla terra; Manu allora costruì un'arca che con l'aiuto del pesce resistette al diluvio, e dentro di essa Manu custodì i "semi della vita" che avrebbero ridato vita alla terra.

Il pesce era in realtà Matsya, e dopo aver salvato il mondo procedette alla sua battaglia contro il grande mostro marino, creatura antica quanto la creazione che aveva rubato dalla terra i Sacri Veda e si era poi rifugiato in una conchiglia nelle profondità dell'Oceano; il dio si immerse fino a raggiungere la bestia e ne aprì la pancia, da cui uscirono quattro creature che simboleggiavano i quattro Veda: Rig, Sam, Atharva, e Yajur.

Matsya è generalmente rappresentato con un torso umano, pesce dalla vita in giù e con quattro braccia.

Voci correlate

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