Memoria collettiva
La memoria collettiva è "il ricordo, o l'insieme dei ricordi, più o meno consci, di un'esperienza vissuta o mitizzata da una collettività vivente della cui identità fa parte integrante il sentimento del passato", secondo la definizione dello storico Pierre Nora[1].
Il termine «memoria collettiva» fu coniato negli anni venti del Novecento da Maurice Halbwachs[2] in contrapposizione al concetto di memoria individuale. La memoria collettiva è condivisa, trasmessa e anche costruita dal gruppo o dalla società. Il dibattito nell'ambito della storiografia è stato sollevato dall'egittologo Jan Assmann nel suo testo del 1992 La memoria culturale[3].
Note
- ^ Pierre Nora, «Mémoire collective», in Jacques Le Goff (curatore). La nouvelle histoire, Paris: Retz, 1978, p. 398.
- ^ Maurice Halbwachs, I quadri sociali della memoria, 1925
- ^ Jan Assmann, La memoria culturale. Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà antiche, Torino, 1997 (Das kulturelle Gedächtnis: Schrift, Erinnerung und politische Identität in frühen Hochkulturen. Monaco, 1992)
Voci correlate
- Immaginario collettivo
- Memoria (psicologia)
- Comunicazione storica
- mnemon, nell'antica Grecia, figura a cui era affidata una sorta di istituzionalizzazione della memoria