Filottrano
Filottrano (Filottrà nel dialetto locale) è un comune italiano di 9.745 abitanti[1] della provincia di Ancona nelle Marche.
Filottrano comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Francesco Coppari (PDL-UDC) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 43°26′03.91″N 13°21′00.9″E |
Altitudine | 270 m s.l.m. |
Superficie | 70,26 km² |
Abitanti | 9 745[1] (31-12-2010) |
Densità | 138,7 ab./km² |
Frazioni | Cantalupo, Imbrecciata, Montoro, San Biagio, Sant'Ignazio, Tornazzano, Sant'Anna, Ponte Musone |
Comuni confinanti | Appignano (MC), Cingoli (MC), Jesi, Montefano (MC), Osimo, Santa Maria Nuova |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 60024 |
Prefisso | 071 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 042019 |
Cod. catastale | D597 |
Targa | AN |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 2 009 GG[3] |
Nome abitanti | filottranesi |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 8 maggio |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
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Il paese di Filottrano si trova in collina.Quello che affascina di più,però,sono le campagne filottranesi,che circondano il paese offrendo un paesaggio molto suggestivo,sia d'inverno quando è tutto inbiancato dalla neve,sia d'estate,quando è possibile scorgere una bellisima varietà di colori.
Storia
È difficile dire con precisione quando il paese di Filottrano sia sorto, ma si può senz'altro affermare che le sue origini possono risalire addirittura al V-VI millennio a.C.[senza fonte] Successivamente, nel VI secolo a.C., i Galli Senoni si stanziarono perfino a Santa Paolina, ove venne rinvenuto un importantissimo sepolcreto, tra i più interessanti d'Italia (v. Elmo di Filottrano). In epoca romana, venne costruita la colonia di Veragra presso l'attuale Fratte, ma l'insediamento venna saccheggiato e distrutto nel 568 d.C. dagli ostrogoti.
Le prime fonti certe sulla fondazione di Filottrano risalgono al 1187 per opera di Papa Gregorio VIII, le quali danno la certezza di una reale esistenza già in quegli anni di Filottrano. Etimologicamente "Fillottrano" è la sintesi della formula "Mons Philiorum Optrani", Monte dei figli di Ottrano, che la leggenda vuole sia il fondatore longobardo della città. I filottranesi nel Dopoguerra eressero una statua in suo onore che posero nella piazza principale, Piazza Mazzini. In principio Montefilottrano era solo un piccolo "oppidum" che fu con i secoli ingrandito sempre più. Nel corso dell'Alto prima e del Basso medioevo poi le abitazioni cittadine e le fortificazioni vengono ampliate, si notino al riguardo le mura castellane del XIV secolo ca. In quel tempo l'economia era dedita soltanto all'agricoltura come dimostrano la fitte rete di grotte sotto il paese, le quali servivano per tenere le provviste in tempo di carestia, di guerra o di particolare siccità. Le grotte non sono visitabili, sebbene in alcuni locali si possono vedere il punto in cui si entrava. Sempre in epoca medievale Filottrano venne coinvolta nello scontro tra Guelfi e Ghibellini e per ragioni sia di confine che di interessi politico-religiosi alle vicine Cingoli (Cingulum) e Osimo (Auximum), come attesta la famosa festa medievale dello "Stivale", che rifa rivivere un'aria molto suggestiva e affascinante di quei tempi. Un posto di notevole importanza assume il grande monastero di Storaco (XII-XIII secolo ma forse i primi insediamenti risalgoo anche a sei secoli prima), oggi non più esistente, ma fonti possono confermare che per le popolazioni limitrofe era un importante punto di pellegrinaggio. La leggenda vuole che il castello e il monastero siano stati abbattuti per ricavarne i mattoni necessari alla costruzione del paese. A causa di eventi bellici la chiesa restante è stata in parte danneggiata e oggi è stata purtroppo completamente abbandonata avendo la classe dirigente trascurato sicuramente il suo valore storico e artistico (di notevole considerazione) Montefilottrano era circondato diciamo, da molti altri "castelli" che da autonomi passarono sotto la soggezione del "castrum" più grande per importanza e per la favorevole posizione più elevata. Notevole importanza strategica ricopre la posizione in cui il paese si trova, tanto che fu un caposaldo che permise la risalita degli Alleati verso la liberazione del Centro e Nord Italia. Infatti tra il 1 e il 9 luglio 1944 vi si combatté la "Nembo" , che indubbiamente fu una delle più eccellenti operazioni del C.I.L. ad è ancora viva nella mente degli abitanti. Con il primo Dopoguerra e l'età del benessere il paese crebbe sotto ogni punto di vista: da quello demografico a quello economico.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]

Luoghi di interesse
Le mura del castello di Filottrano cingono, ancora, il paese. Si trovano, infatti, suggestivi scorsi sulla città ripercorrendo stretti vicoli. Un posto ragguardevole ha il Vicolo "Mura Castellane" conosciuto dai Filottranesi per Sótta l'Andró, cioè la discesa di comunicazione che al primo piano della fortezza porta nel fossato passando sotto il parapetto.
Arte e architettura
- Chiesa di San Cristoforo: una bolla di Onorio III del 1218 attesta che appartenne ai monaci di Santa Croce di Fonte Avellana anche se non si hanno elementi per risalire alla sua fondazione.
- Chiesa di San Francesco (XVI secolo): l'origine della chiesa è da collegarsi ai conventuali che si stabilirono nel Castello di monte Filottrano sin dal XIV secolo.
Il tempio ad unica navata fu rimaneggiato nel XVIII secolo secondo lo stile dell'epoca. Si conservano all'interno tele di Filippo Bellini, Pompeo Morganti e Ercole Ramazzani. Dal punto di vista architettonico la balaustra in marmo rosa del Settecento è tra le parti più interessanti dell'edificio.Mentre all'esterno si è conservato un portale del Quattrocento con le effigie dei nobili che lo commissionarono.
- Chiesa di Santa Maria Assunta (XIV secolo - XVII secolo).
- Chiesa di San Michele Arcangelo (XVIII secolo): in restauro.
- Chiesa di Santa Maria degli Angeli (XVIII secolo): esposizione permanente di statuine del Presepe del Novecento leccese.
- Chiesa di Santa Maria di Tornazzano con affreschi di scuola marchigiana del Quattrocento.
- Chiesa di Santa Maria di Storaco (IX secolo - XVI secolo): cadente.
L'architettura del Settecento a Filottrano è elegante ed armoniosa. Una breve passeggiata nel centro della cittadina consente di scoprire palazzi nobili e dimore storiche. Da non perdere è la piccola scalinata detta la "Porticella" che arriva fino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli.
La villa Centofinestre, in stile neoclassico e ristruturata dall'architetto Ghinelli nel 1827, ha il giardino di verzura tra i più grandi della regione Marche.
Musei
- Museo Costantino Beltrami: raccoglie oggetti e carteggi dell'eploratore.
- Museo del Biroccio
- Esposizione permanente di Statuine del Natale presso la chiesa di S. Maria degli Angeli
- Teatro Torquis, opera dell'architetto Cristiano Toraldo di Francia
- Museo della battaglia: raccoglie armi, munizionamento, divise, oggettistica, foto.
Biblioteche
- Biblioteca civica "Emidio Bianchi": Comprende l'archivio storico comunale.
Feste
La "Contesa dello stivale", prima domenica di agosto; "Festival Antirazzista" (frazione Cantalupo), giugno; "Sagra delle Noci" (frazione Cantalupo), agosto; "Sagra del coniglio in porchetta" (frazione San Biagio), luglio , "Sagra dell'oca" (frazione Sant'Ignazio), luglio, "Festa della primavera" (frazione Sant'Ignazio),aprile.
Amministrazione
Personalità legate a Filottrano
- Giacomo Costantino Beltrami, esploratore e patriota italiano
- Giovanni Carestini, "il cusanino" cantante castrato italiano
- Michele Scarponi, ciclista professionista
- Daniele Tombolini, ex-arbitro di calcio di serie A
- Francesca Pomeri, pallanuotista
- Marino e Sandro Severini, nucleo della band combat-folk Gang
- Pablo Osvaldo, calciatore argentino, attaccante della AS Roma (i suoi avi erano originari di Filottrano)
- Giulio Lancioni, psicologo di fama internazionale e docente universitario, preside della facoltà di psicologia dell'Università degli Studi di Bari
Note
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.