Binetto è un comune italiano di 2.055 abitanti della provincia di Bari, in Puglia.

Binetto
comune
Binetto – Stemma
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Puglia
Città metropolitana Bari
Amministrazione
SindacoVito Siciliano (lista civica Unione dei Democratici per Binetto) dall'8-6-2009
Territorio
Coordinate41°01′27″N 16°42′38″E
Altitudine170 m s.l.m.
Superficie17 km²
Abitanti2 133[1] (31-12-2010)
Densità125,47 ab./km²
Comuni confinantiBitetto, Bitonto, Grumo Appula, Palo del Colle, Sannicandro di Bari, Toritto
Altre informazioni
Cod. postale70020
Prefisso080
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT072008
Cod. catastaleA874
TargaBA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Nome abitantibinettesi
Patronosan Crescenzio
Giorno festivo7 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Binetto
Binetto
Binetto – Mappa
Binetto – Mappa
Posizione del comune di Binetto all'interno della provincia di Bari
Sito istituzionale

Geografia fisica

Il comune sorge nella conca di Bari, sui primi rilievi delle Murge, e dista 20 km dal capoluogo di provincia. Confina con Bitetto, Grumo Appula, Palo del Colle e Sannicandro di Bari. Una frazione del territorio comunale è la zona delle Matine, in agro di Bitonto.

Storia

Alcuni reperti archeologici rinvenuti nel 1908 attesterebbero che il territorio binettese era popolato sin dal IV-V secolo a.C. Il casale di Vinetum (in latino "vigneto"), fondato presumibilmente in epoca altomedievale e oggetto di devastazioni ad opera dei saraceni, nell'XI secolo ebbe come feudatario un certo Umfredo, probabilmente imparentato con Tancredi d'Altavilla, che lo dotò di fortificazioni. Nel 1181 ne era feudatario Roberto de Benetto, che pagava alla corona 260 once d'oro, e nel 1199 Ruggiero di Binetto, giustiziere imperiale. Nel 1268 il feudo venne ceduto da Roberto d'Angiò a Roberto da Bari. In seguito passò alle famiglie Nicastro e Moncello, prima di essere donato al barone Cristoforo D'Angelo nel 1507. Nel 1592 venne venduto a Baldassarre Caracciolo che lo trasmetté ai suoi eredi e poi alla famiglia Carafa sino al 1650, quando fu venduto al casato De Angelis. Ultimi feudatari furono i d'Amely, dalla fine del Settecento al 1806, quando la feudalità venne abolita in tutto il Regno di Napoli.

Nel 1799, su influsso della rivoluzione napoletana, vi fu innalzato l'albero della libertà. Libero comune nel 1811, nel 1820 vi ebbe sede una vendita carbonara.

Nel 1927 il comune di Binetto venne soppresso e aggregato a quello di Grumo Appula. L'autonomia amministrativa fu riottenuta solo nel 1946.

Monumenti e luoghi di interesse

La chiesa dell'Assunta, edificata tra il 1198 e il 1203, presenta gli elementi architettonici tipici del romanico pugliese, con una spoglia facciata a capanna munita di tre portali con archi a tutto sesto e di un semplice oculo in corrispondenza del portale centrale. Nelle nicchie lungo la fiancata sinistra sono collocate alcune statue in pietra.

L'interno, a tre navate absidate, è scandito da pilastri in conci di pietra che reggono la volta a crociera della navata centrale. L'originaria pianta rettangolare è stata alterata da manomissioni tarde, quali la costruzione di alcune cappelle laterali e la riedificazione del presbiterio nel Settecento. Vi sono custoditi un fonte battesimale cinquecentesco, un'acquasantiera e alcuni affreschi databili tra il XIV e il XVII secolo.

Nel territorio comunale si trova anche l'Autodromo del Levante, in cui si svolgono soprattutto gare motociclistiche.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Cultura

Eventi

  • Festa patronale della Madonna di Costantinopoli, la cui devozione risale al 1784 quando le si attribuì il miracolo di aver salvato il raccolto dal gelo che aveva colpito i campi dei paesi limitrofi.
  • Festa di san Crescenzio martire, ultima domenica di agosto.

Amministrazione

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Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Dati tratti da:

Altri progetti

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