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Test di formattazione e varie

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Definizioni di servizio

«Configurazione di caratteristiche individuali e di modalità di comportamento che determina gli speciali adattamenti di un individuo al suo ambiente.»
«La salute mentale richiede che la nostra percezione di noi stessi corrisponda effettivamente, in linea generale, alla percezione che gli altri hanno di noi; nelle malattie mentali si rileva sempre una distorsione della valutazione di sé.»

Esempio di quoting bilingue

(spagnolo)
«Era mi voz antigua
ignorante de los densos jugos amargos.
La adivino lamiendo mis pies
bajo los frágiles helechos mojados.

¡Ay voz antigua de mi amor,
ay voz de mi verdad,
ay voz de mi abierto costado,
cuando todas las rosas manaban de mi lengua
y el césped no conocía la impasible dentadura del caballo!»
(italiano)
«Era la mia voce antica
ignara dei densi succhi amari.
La sento lambire i miei piedi
sotto le fragili felci bagnate.

Ahi, voce antica del mio amore,
ahi, voce della mia verità,
ahi, voce del mio aperto costato,
quando tutte le rose nascevano dalla mia lingua
e il prato non conosceva l'impassibile dentatura del cavallo!.»

Palahniuk

«Nella versione moderna della storia di Edipo è la madre che uccide il padre e si prende il figlio.
E non è che puoi divorziare da tua madre.
Oppure ucciderla.»
«"Guadagnarsi la libertà a forza di masturbazioni" disse la Mamma. "Michel Foucault sarebbe impazzito per una cosa simile."»
«Che è italiana non lo diresti, a prima vista. Non puzza d'aglio, e non ha quintali di pelo sotto le ascelle. È venuta qui per iscriversi alla facoltà di medicina. La stramaledetta facoltà di medicina. Nell'Iowa. La verità è che gli immigrati tendono ad essere più americani di quelli che qui ci nascono.»
«Lo facciamo tutti i giorni. Uccidiamo chi deve ancora nascere per salvare chi invecchia. […] Ogni volta che bruciamo un litro di benzina o un ettaro di foresta tropicale non stiamo forse uccidendo il futuro per salvare il presente?»
«Oggi il nostro sforzo è quello di fingere di non essere i peggiori nemici di noi stessi.»
«È patetico come non siamo capaci di convivere con ciò che non comprendiamo. Come abbiamo bisogno di etichettare e spiegare e dissezionare tutto quanto. Persino le cose inspiegabili per definizione. Persino Dio.»
«Se la scelta è fra non essere amati ed essere vulnerabili, sensibili ed emotivi, allora l'amore potete anche tenervelo.»
«Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo. Sani di mente o pazzi. Stinchi di santo o sessodipendenti. Eroi o vittime. A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi.
A lasciare che sia il passato a decidere il nostro futuro.
Oppure possiamo scegliere da noi.
E forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito.»
«In un mondo dove si lavora sulla carta, dove si usano le macchine, dove il tempo e la fatica e i soldi ci passano accanto lasciando così poco di concreto, Denny che incolla le pietre sembra l'unico sano di mente.»

Hesse

«Si capiva che aveva pensato più degli altri, e nel mondo intellettuale possedeva quell'oggettività quasi fredda, quella sicurezza di sapere e di pensiero che hanno soltanto gli uomini veramente dotati di spirito, i quali sono senza ambizione e non desiderano mai di brillare o persuadere gli altri o di avere ragione ad ogni costo.»
«Nessuno scrive così male come i difensori delle ideologie che invecchiano, nessuno fa il suo mestiere con meno pulizia e meno sforzi.»
«Sotto a tutti, poi, stanno i Paria, che non sono una casta, non sono uomini, non sono nulla, non hanno nemmeno il diritto di esistere.»
«Io non credo in nessuna cosa così profondamente, nessuna idea mi è sacra come quella dell'unità, come l'idea che la totalità del mondo è un'unità divina e che tutto il dolore, tutto il male consiste in ciò: che noi singoli non ci sentiamo parte inscindibile del tutto.»
«Si capiva che aveva pensato più degli altri, e nel mondo intellettuale possedeva quell'oggettività quasi fredda, quella sicurezza di sapere e di pensiero che hanno soltanto gli uomini veramente dotati di spirito, i quali sono senza ambizione e non desiderano mai di brillare o persuadere gli altri o di avere ragione ad ogni costo.»
«In principio non vi è innocenza né semplicità: tutto ciò che è creato, anche le cose apprentemente più semplici, sono già colpevoli, sono già molteplici, buttate nel sudicio fiume del divenire e non possono mai più, mai più risalire la corrente. [...] Ogni nascita è separazione dal tutto, è limitazione, distacco da Dio, nuovo doloroso divenire. Il ritorno al tutto, l'annullamento della dolorosa individuazione, il divenir Dio significa aver allargato talmente la propria anima da poter riabbracciare l'universo.»

Thackeray

«Nessuno meglio di me saprebbe mettere da parte i motivi di astio, e quando faccio valere il mio punto di vista, posso dire di essere tra le più placide creature del mondo.»
«Sukey Capermore era talmente appassionata del ballo che non avrebbe esitato a danzare a un funerale, se fosse stata invitata da qualcuno, e io ero troppo un uomo di spirito per avermene a male di fronte a quella evidente offesa, e pertanto danzammo lo stesso, insieme ad alcune coppie del peggior volgo… farmacisti, mercanti di vino, avvocati e tutta la feccia del genere cui è consentito di partecipare alle nostre serate pubbliche.»
«A Quatre Bras, ricordava Llewellyn del 28° Reggimento, "l'orzo nel campo era così alto che… il nemico, persino mentre attaccava i nostri quadrati, era obbligato a mandare avanti un uomo particolarmente audace, il quale, cavalcando alla disperata, riuscisse a piantare una bandiera, con funzione di segnale, proprio davanti alle nostre baionette.»

O' Shea

«Tutti — dal trentenne con l'aria da studente e i capelli a spazzola che prendeva appunti in cinese alla biondina con la camicetta attillata e la gonna troppo corta, dallo sportivo con i pantaloni larghi da corsa e la maglietta sudata all'ottuagenario con gli occhi arrossati e la giacca a spina di pesce macchiata da decenni di polvere di gesso — erano consapevoli di essere i potenziali testimoni della risoluzione di un problema fondamentale nel solco di una tradizione trimillenaria.»
«Mi sono formulato una mia idea del mondo, e ho scoperto che non è rotondo come lo descrivono, ma che ha la forma come di una pera molto rotonda, eccetto dove si trova il gambo, che è il punto più elevato. Altrimenti si può dire che abbia la forma di un a palla molto rotonda su un punto della quale è come se ci fosse un capezzolo di donna, e che questo sia il punto più alto e più vicino al cielo.»

Guedji

«Si può sempre passare dall'altra parte dello specchio, tra le entità negative, irrazionali. immaginarie, a patto di tornare con le mani piene di meraviglie.»
«"Mi domando cosa farebbe lei, senza l'etimologia!" mormorò Lea.

"Amerei di meno le parole."»

Eco

«Come a dire un paio di alari che avrebbero disonorato qualsiasi caminetto, una pendola in smalto blu scrostato, cuscini forse una volta ricamati a colori vivaci, alzate portafiori con putti in ceramica scheggiati, instabili tavolini di stile imprecisato, un cestino portabiglietti in ferro rugginoso, indefinibili scatole pirografate, orridi ventagli di madreperla decorati con disegni cinesi, una collana che pareva d'ambra, due scarpini di lana bianca con fibbie incrostate di diamantini d'Irlanda, un busto sbreccato di Napoleone, farfalle sotto vetro incrinato, frutti in marmo policromo sotto una campana una volta trasparente, noci di cocco, vecchi album con modesti acquarelli di fiori, qualche dagherrotipo incorniciato (che in quegli anni non aveva neppure l'aria di cosa antica) — così che chi si fosse depravatamente invaghito di uno di quei vergognosi avanzi di pignoramenti di famiglie disagiate e, trovandosi di fronte il sospettosissimo proprietario, ne avesse domandato il prezzo, si sarebbe sentito richiedere una cifra tale da disamorare il più perverso dei collezionisti di teratologie antiquariali.»
«Dovrebbe sapere che l'unico modo di controllare una setta eversiva è prenderne il comando, o almeno averne sul nostro libro paga i capi principali. Non è che si scoprono i piani dei nemici dello stato per illuminazione divina.»

Altri

«Il vero cultural bias è tradurre da enW senza valutare il giusto rilievo, come se enW e le fonti che propone fossero la Bibbia o, il che è peggio, che il taglio che essa dà ai suoi temi sia sempre giusto. Personalmente detesto la sociologia, ma non mi metterei a discettare nei termini fonti serie = enciclopedicità, poiché l'errore sta nel "lemmificare" un mero esempio. Allo stesso modo Kant e Hegel (et al.) hanno discusso di estetica e sublime in relazione al canto degli uccelli, ma si tratta di strumenti esemplificativi.»
«However vast the darkness, we must supply our own light.»
«Si drizzò per scrutare oltre le canne, ma non vide niente: né robot, né ponti scintillanti, né astronavi. Solo altre canne. Si mise in ascolto, ma il vento non gli portò il suono ormai familiare di etimologi semifolli che si davano la voce da un capo all'altro del territorio melmoso.»
«La capacità dell'uomo di razionalizzare l'irrazionalizzabile per giustificare le proprie passioni o le attività del gruppo a cui appartiene, mostra quanta strada gli resti ancora da compiere prima di diventare Homo sapiens. […] Per quel tanto che c'è in noi della pecora, non c'è minaccia maggiore e più mortale che quella di perdere contatto col resto del branco e trovarsi isolati. Così l'idea stessa di giusto e d'ingiusto, di vero e di falso, è condizionata dal branco.»


«Cinquantacinque punti in testa, di cui ventuno solo a un orecchio. Sei dita rotte. Quattro costole. Un gomito. Spalle lussate a volontà e una clavicola fratturata. Distorsioni varie alle gambe. Un collaterale rotto e una sublussazione del ginocchio. Uscite dal campo per infortunio: nessuna.»
«Sul vessillo della modernità è scritto: non abbiamo tempo.»
«E siccome queste, lo so, non erano che parole, le solite parole ingannevoli e disperate che soltanto un vero bacio avrebbe potuto impedirle di proferire, di esse, appunto, e non di altre, sia suggellato qui quel poco che il cuore ha saputo ricordare.»
«I bambini vennero presto per assistere all'impiccagione.»
«Ero al bujo. Sai che mi piace veder morire il giorno ai vetri d'una finestra e lasciarmi prendere e avviluppare a poco a poco dalla tenebra, e pensare: - «Non ci sono più!» - pensare: - «Se ci fosse uno in questa stanza, si alzerebbe e accenderebbe un lume. Io non accendo il lume, perché non ci sono più. Sono come le seggiole di questa stanza, come il tavolino, le tende, l'armadio, il divano, che non hanno bisogno di lume e non sanno e non vedono che io sono qua. Io voglio essere come loro, e non vedermi e dimenticare di esser qua».»
«Che si guardi alla diminuzione delle bare oppure all'aumento delle culle, le differenze di sviluppo economico, e quindi di condizioni di vita e di opportunità, incidono fortemente sulla demografia.»
«Premesso che il creazionismo è una teoria che di scientifico ha poco, segnalo che esistono primati (non uomini) che si accoppiano anche frontalmente. Ma il solo fatto di pensare ad una divisione animalesco non-animalesco tradisce una concezione antropocentrica e sessuofobica che ha più dell'onanismo mentale che dello scientifico.»
«Academics write hieratic prose that is not meant for demotic readers. A social class of priests and professors are needed to interpret the cryptic words for the common reader. This Wiki article of Actual Idealism could be considered to be a classic example of the academic manner. en:Analytic Philosophy, with its purpose of clarification, came into being in response to such uncommunicative writing.»
«Quanto enim operatio conveniens fuerit perfectior, tanto delectatio erit maior.»
«Ma che cosa, al fondo, l'uomo moderno cerca sempre? Qual è il suo progetto fondamentale, la sua prima scelta? La risposta ci è fornita da quella che Sartre chiama (in polemica con quella, naturalistica, di Freud) la psicoanalisi esistenzialista. Questa non deve mai dimenticare, nelle sue descrizioni e nella sua interpretazione del comportamento umano, la natura essenzialmente libera e progettuale del per-sé, senza cercare le proprie spiegazioni nell'inconscio (che per Sartre non esiste). Ciò che il per-sé vuole nel suo fondo è di essere. Essendo nulla, esso desidera tuttavia l'essere. Non l'essere in-sé; opaco, vischioso, agglutinante in cui l'uomo si sente gettato e che suscita in lui un sentimento (che assume, come l'angoscia, rilevanza metafisica) di nausea.»

Nietzsche

«È mio sincero convincimento che un tedesco, il quale per il solo fatto di essere tedesco ritenga di essere qualcosa di più di un ebreo, sia un personaggio da commedia, per non dire da manicomio.»
«Pereat mundus, fiat philosophia, fiat philosophus, fiam!»
«- Incuranti, beffardi, violenti - così ci vuole la saggezza: è una donna, ama unicamente un guerriero.
Così parlò Zarathustra»
«La matematica certo non sarebbe nata se si fosse saputo fin dall'inizio che in natura non esiste una linea esattamente dritta, né un vero cerchio, né un'assoluta misura di grandezza.»
«La perfetta chiarezza di tutte le rappresentazioni oniriche, la quale ha come presupposto la fede incondizionata nella loro realtà, ci riporta ad antichi stati dell'umanità, quando l'allucinazione era oltremodo frequente e prendeva intere comunità, interi popoli. Dunque, nel sonno e nel sogno, noi eseguiamo ancora una volta il compito dell'umanità primitiva.»

Rawlins

«Questo libro è per voi se non sapete granché sui computer e volete sapere cosa possono fare per voi — o a voi. Racconta la storia di come noi siamo diventati schiavi dei nostri inservienti silicei, e di come un giorno potrebbero essere loro a diventare i nostri schiavi.
Leggetelo in spiaggia.»
«L'intelligenza artificiale, in effetti, ha il problema di porre sé stessa fuori dal problema.»

Veronesi

«Cosa simboleggia, dottore? La normalità che perdura nella mia vita sottosopra? Il calore domestico che sopravvive nel gelo del cambiamento? Il caos calmo che ho dentro?»
«Sapevamo, Pietro, che una fusione di quelle proporzioni genera un dio molto debole, cioè Boesson, e un esercito di frustrati, umiliati, rimossi, trasferiti, licenziati; sapevamo che genera valore in borsa, quando viene annunciata, ma poi svilisce e azzera la qualità del lavoro prodotto dalle società che ne fanno parte, e che alla lunga diventa un fallimento per tutti. Lo sapevamo perché l'avevamo visto succedere, e spesso ne avevamo anche approfittato.»
«Terminale, ossidrico, definitivo, è il bacio assoluto, l'ur-bacio, che ci scioglie e ci fa colare uno dentro l'altra, e ci disperde nella caotica bellezza dell'universo…»
«Non è vero che il mistero genera mistero, è solo paccottiglia romantica. Il mistero genera conseguenze logiche, come tutto.»

Carofiglio

«E poi i libri, naturalmente. Mancava qualcosa, certo. Ma io ero uno che da piccolo restava molto impressionato quando gli dicevano di pensare ai bambini dell'Africa che muoiono di fame.»
«Come se mi prosciugasse dalla mia personale inquietudine, attirandola nel suo cupo vortice, come se l'indistinta paura di un pericolo esterno mi liberasse dalla paura, peggiore e meno controllabile di un pericolo interno. Quando faccio di queste passeggiate, in posti deserti e spettrali, poi mi addormento come un bambino e normalmente mi sveglio anche di buon umore.»
«Uscendo per strada, con un movimento studiato, mi tirai su il bavero dell'impermeabile, anche se non ce n'era nessun bisogno.

Chi legge troppi libri spesso fa cose di cui non c'è nessun bisogno.»

«Quella notte non dormii. Ero ancora un bambino e proprio per questo seppi, come poche altre volte nella mia vita, cosa vuol dire sentirsi un uomo.»
«Voglio dire: ci vedevamo, andavamo a cena, c'era il sesso e poi lui mi faceva un regalo. Non ho esperienza di matrimoni ma credo che in molti casi funzionino esattamene nello stesso modo.»
«Dopo non c'è problema ti rimangono tre passaggi: un attimino, quant'altro e piuttosto che nell'immonda accezione disgiuntiva. A quel punto sei maturo per andare all'inferno, nel girone degli assassini della lingua italiana.»
«Niente, come assistere allo sgretolamento di un'abilità che davi per scontata, riesce ad evocare con più forza l'idea inquietante del tempo che passa.»
«Chi è costei che sorge come l'aurora,
bella come la luna, fulgida come il sole,
terribile come schiere a vessilli spiegati?»
«Adorno diceva che la forma più alta di moralità è non sentirsi mai a casa, nemmeno a casa propria.»
«Come una piccola luce nel buio, mi venne in mente una frase di Hannah Arendt.
Il rimedio all'imprevedibilità della sorte, alla caotica incertezza del futuro è la facoltà di fare e mantenere promesse.»
«Per qualche minuto, anzi, mi parve di averlo proprio deciso, di lasciar perdere tutto, e per quei minuti provai un senso di totale padronanza, di equilibrio instabile e perfetto. Il senso di perfezione che hanno solo le cose provvisorie e destinate a finire presto.»
«Mamma insegnava analisi matematica e calcolo differenziale e mi aveva sempre parlato di chiromanzia, astrologia e lettura delle carte come di pratiche barbare, da ciarlatani e per sottosviluppati.»
«Non lo sapevo proprio cosa andavo a cercare, ma avevo la mia rabbia, il mio bastone alla cintura e un bicchiere di vino da quindici gradi in corpo.»

Mazzantini

«In realtà l'unica cosa che so di me è che non mi piace soffrire. Sono cresciuta in un mondo orizzontale, spuntato forse, ma confortante.»
«Una notte facemmo l'amore sui giornali sparsi in terra, l'inchiostro della stampa stinse sui nostri corpi accaldati, un pezzo di un soldato sovietico in Afghanistan restò tatuato sulla schiena di Diego.»
«Un giorno ancora a venire Goijko avrebbe detto: "Ora so cos'è l'arte..." e, attraversandomi con quello sguardo unto, ebete di intelligenza, "è Dio che ha nostalgia degli uomini."»
«Sì, una coda l'abbiamo riportata, sporca ci scivola dietro, ci si mette tra i passi. Una coda ferita. Bisogna darle il tempo, qualche giorno e poi cadrà… un lembo di carne che puzza e morirà. E torneremo a essere noi, quelli di prima. Culi lisci e aperitivi al sole.»
«Non sono mai stata veramente amica di questa ragazza accidentata, ha fatto tutto da sola. Ma stasera penso che qualcosa ha fatto davvero, che certe persone ti entrano dentro come il cancro, non sai bene quando.»
«Uomo, donna, bambino", gli sembrano parole che sporcano la sua missione. […]
È come sparare sui conigli", sorride. Poi la crosta della faccia s'indurisce e e resta quel misero stupore, quello del diavolo che guarda se stesso.»
«Non so ancora se è il mio bambino, se sarà il mio. Dovrò aspettare il giorno in cui sarà lui, in terza elementare, che mi battezzerà. Ma intanto lo tengo. E sono già il lupo. Sono il cecchino che torna sul campo di neve a guardare il buco nella nuca.»
«Vede un aratro che solca un campo, le lame che scuoiano le zolle. Sa che quel campo è il suo corpo, e il rumore è quello della testa che sbatte contro il muro dove l'hanno spinta.»

Altri/2

«Ritenevo di essere pronta a tutto; mi credevo pressoché decisa a sacrificare te, la bambina il mio avvenire e allo stesso tempo — puoi capirlo? — mi eri più caro che mai.»
«Vieni con me, straniera non-straniera. Vieni a onorare la madre, a visitare i serpenti della cisterna.»
«Nulla cambia così rapidamente come le abitudini degli uomini.»
«La posizione buddhista in generale poggia sul convincimento che si debbano accettare anzitutto i fatti. I buddhisti credono nella rinascita delle anime sotto un nuovo sembiante ma suppongono che, dopo molteplici ricerche, la scienza possa anche giungere alla conclusione definitiva che la reincarnazione non esiste. Se questa ipotesi verrà provata anche noi dovremo accettarla e l'accetteremo. In linea di principio l'atteggiamento buddhista a qualunque proposito è il seguente: la convinzione deve concordare con i fatti.»
«Contro il tiro del Dio si credono difesi soltanto coloro che sono perduti.»


«La vertigine è angoscia in quanto temo non di cadere nel precipizio, ma di gettarmici io stesso.»
«Ciò che manca alla natura umana non è il vigore, non è il tempo, è la costanza nell'operare.»
«È certo che il Cusano è un riformatore del pensiero medioevale e uno degli iniziatori del pensiero moderno; lo prova il fatto stesso che la Chiesa lo dimenticò e il suo pensiero fu studiato dai filosofi laici che vi avevano ritrovato uno dei precursori della filosofia classica moderna.»
«Ma appena si presenta come merce, il tavolo si trasforma in una cosa sensibilmente sovrasensibile. Non solo sta coi piedi per terra, ma, di fronte a tutte le altre merci, si mette a testa in giù, e sgomitola dalla sua testa di legno dei grilli molto più mirabili che se cominciasse spontaneamente a ballare.»
«Dovete immaginare un posatoio che si protende dalle acque dell'Abisso. Sopra di esso sta un airone grigio, l'araldo di tutte le cose a venire. L'uccello apre il suo becco e rompe il silenzio della notte primeva con il richiamo della vita e del destino che "determina ciò che è e ciò che non è". La fenice, quindi, incarna il Logos originario, il Verbo o la dichiarazione del destino che media tra la mente divina e le cose create.»
«Come diceva Lucács: il romanzo è l'epopea del mondo disertato dagli dei.»
«Forse anche il cappero è peloso a foglie tomentoso farionose compare oltre che su wiki anche su altri libri o siti di botanica. Così come che ci sono 250 specie di Capperacace. E' la vita!

Il testo è in elaborazione. Se hai la grazia di lasciarlo riempire di altre informazioni vedrai che si arricchirà di molti contributi copiati da tanti altri testi. Si chiama la storia del pensiero umano.»

«La vita del grande cardinale Giulio Mazzarino è davvero un misterioso enigma. Un italiano francese, un soldato dottore di leggi, un laico senza ordini sacri e un eminentissimo cardinale, un forestiero e uno di casa, un esiliato e un plenipotenziario, un suddito e un amico del Re. Un illustre perseguitato che perpetrò oltraggi gloriosi. Una fenice che rinasce dalle proprie ceneri.»
«La Biblioteca [contiene]… Tutto: la storia minuziosa dell'avvenire, le autobiografie degli arcangeli, il catalogo fedele della Biblioteca, migliaia e migliaia di cataloghi falsi, la dimostrazione della falsità di questi cataloghi, la dimostrazione della falsità del catalogo autentico, l'evangelo gnostico di Basilide, il commento di questo evangelo, il commento del commento di questo evangelo, il resoconto veridico della tua morte, la traduzione di ogni libro in tutte le lingue, le interpolazioni di ogni libro in tutti i libri.»


«Un grumo di odio gli si era piantato dentro la gola come una scheggia affilata.»


«Essi devono convincersi anzitutto che non è impossibile annullare i contrari, trasformare il male in bene, la notte in giorno, il nero in bianco. L'atman, dicono gli indiani, il tao, dicono i cinesi; la grazia dicono i cristiani.»
«L'illusione di tagliare i fondi [per la ricerca] equivalga a tagliare gli sprechi può prosperare solo tra gli ignoranti. Basta leggere un qualunque libro di storia per sapere che la fame non stimola alcuna virtù, anzi.»


«Se la nostra classe intellettuale non avesse ricevuto un'educazione così raffinata, e avesse imparato la boxe, si sarebbe impedito ai lenoni, ai disertori e a una tale gentaglia di fare una rivoluzione in Germania. Poiché la rivoluzione fu vittoriosa non per gli atti arditi, forti, coraggiosi di quelli che la facevano ma per la vile, commiserevole indecisione di quelli che dirigevano lo Stato, e ne avevano la responsabilità.»
«— Chi sei?
— Sono l'uomo che doveva sposare la ragazza che tu non avresti scelto, che doveva prendere l'altra strada del bivio, dissetarsi all'altro pozzo. Tu non scegliendo hai impedito la mia scelta.
— Dove stai andando?
— A un'altra locanda da quella che tu incontrerai.
— Dove ti rivedrò?
— Impiccato a un'altra forca da quella cui ti sarai impiccato. Addio.»
«Venere danza incoronata nel cielo della vegetazione, circondata dalle incarnazioni di Zeus multiforme; ogni specie ed individuo e tutta la storia del genere umano non sono che un casuale anello di una catena di mutazioni e evoluzioni.»
«In war, truth is the first casualty. Correspondents are more effective than grunts. Grunts merely kill the enemy. All that matters is what we write, what we photograph. History may be written with blood and iron but it's printed with ink. Grunts are good show business but we make them what they are. The lesser services like to joke about how every Marine platoon goes into battle accompanied by a platoon of Marine Corps photographers. That's affirmative. Marines fight harder because Marines have bigger legends to live up to.»


«Tocca al pubblico che legge giudicarci: e crediamo di doverlo distinguere da quello che parla.»
«Tutto ciò è quasi un simbolo: l'uomo enciclpedico scava la natura intera con segni umani; non si è mai soli, nel paesaggio enciclopedico; in mezzo all'accumulo degli elementi, c'è sempre un prodotto fratello dell'uomo: l'oggetto è la sigla umana del mondo.»
«Lo stesso spirito analitico, arma della ragione trionfante, non può che duplicare il mondo da spiegare, secondo un processo di circolarità infinita che è lo stesso del dizionario […] In una parola, la frattura del mondo è impossibile: basta uno sguardo — il nostro — perché il mondo sia eternamente pieno.»
«La scienza è un rifugio per tipi timidi o bizzarri o eccentrici. […] Chi negli anni Venti era studente a Gottinga […] poteva credere davvero di essere finito in un manicomio. Ogni singolo partecipante sembrava un caso grave. La cosa minore che si potesse fare era inventare per gioco un tipo di balbuzie. Robert Oppenheimer, che era uno studente del semestre avanzato, pensava che ci si potesse dare un tono adottando una forma particolarmente elegante di balbuzie [la tecnica njum njum]. se uno era un tipo strano [oddball], si sentiva lì come a casa sua.»
«Ogni volta che mi chiesero, anche in sede giudiziaria, se io fossi massone, sempre risposi che non era vero, ma mai dissi "è falso". Direi "è falso" se mi attribuissero la qualità di mafioso o di camorrista o di appartenente alla triade cinese.»

Manfredi

«Elizabeth gli cinse il collo e lo baciò. ll calore delle sue labbra si comunicò a tutto il suo corpo, gli corse per la spina dorsale, gli invase il petto, gli confuse la mente.
Per un attimo soltanto avvertì come una fitta dolorosa nel cavo del torace… come se d'un tratto vi fosse caduto, per mettervi radici, il seme di un'oscura disperazione.»
«Cosa ci faceva, stupido, in un convento di frati in via di estinzione quando poteva affondare la lancia in una terra ubertosa, mangiare del frutto proibito, volare alto in un cielo senza nubi, veleggiare in un mare verde come lo smeraldo, toccare l'ombelico del mondo, spirare fiamme come un dragone, finché era in tempo (tempus irreparabile fugit?) prima di tornare mortale, foglia di autunno su un albero… prima di imboccare la discesa che porta alla morte (stipendium peccati, mors).»
«Come relitti abbandonati sulla spiaggia del mare cronologico.»

Muriel Barbery

«Troppo comodo rimproverare ai fenomenologi il loro autismo senza gatto; io ho dedicato la vita alla ricerca dell'atemporale. Ma chi persegue l'eternità raccoglie solitudine.»
«Ultimo ruttino dell'alta borghesia degli affari — la quale si riproduce unicamente per singulti decorosi e senza vizi —, era tuttavia raggiante per la sua scoperta e me la narrava di riflesso, senza sognarsi neppure che io potessi capirci qualcosa.»

Proust

I.

«Ignorante di architettura, diceva, "Cari miei, prendetemi pure in giro se volete, forse non sarà bello secondo le regole, ma la sua vecchia sagoma bizzarra mi piace. Sono sicura che se suonasse il piano non suonerebbe picchiando solo sui tasti.»
«Ma, quando di un antico passato non sussiste niente, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, soli, più fragili ma più intensi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l'odore e il sapore restano ancora a lungo, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sulla rovina di tutto il resto, a reggere, senza piegarsi, sulla loro gocciolina quasi impalpabile, l'immenso edificio del mondo.»
«La ragazza di cucina era un'entità fisica e morale, un'istituzione permanente alla quale prerogative immutabili assicuravano una sorta di continuità e di identità, attraverso un seguito di forme passeggere nelle quali si incarnava, infatti non riuscimmo mai ad avere la stessa persona per due anni di seguito.»
«Quando più tardi, nel corso della vita, ebbi occasione di incontrare, nei conventi per esempio, delle incarnazioni veramente sante della carità, esse avevano generalmente un'aria allegra, positiva, indifferente e brusca da chirurgo che ha premura, quel viso sul quale non si legge nessuna commiserazione, nessun intenerimento dinanzi all'umana sofferenza, nessun timore di ferirla, che è appunto il viso senza dolcezza, il viso antipatico e sublime della vera bontà .»
«Ma quando sparisce una fede le sopravvive, e via via sempre più viva, per mascherare la mancanza del potere che abbiamo perduto di dar realtà a cose nuove, un attaccamento feticistico alle cose vecchie che essa aveva animato, come se in esse, e non in noi, risiedesse il divino e la nostra incredulità attuale avesse una causa contingente, la morte degli dei.»

II.

«(un grave quesito sociale: sapere se la parete di vetro proteggerà sempre il festino degli animali meravigliosi e se la gente oscura che scruta avidamente nella notte non verrà a catturarli nell'acquario e mangiarseli).»
«Per quanto riguarda le belle ragazze che vedevo passare, dal giorno in cui avevo saputo che le loro guance potevano essere baciate, ero diventato più curioso della loro anima. E l'universo mi era sembrato più interessante.»
«Nel genere umano, la frequenza di virtù identiche in tutti non è meno strabiliante della molteplicità di difetti particolari a ciascuno.»
«Quella fugacità degli esseri che ci sono sconosciuti, che ci obbligano a disancorarci dalla vita abituale dove le donne che frequentiamo finiscono per svelare i loro difetti, ci pone in quello stato di ricerca ove niente più ferma la nostra immaginazione. Ora, spogliare di essa i nostri piaceri significa ridurli a se stessi, a niente.»
«D'altronde, siccome dinanzi a quelle ragazze non ero ancora disincantato dall'abitudine, avevo la facoltà di vederle, vale a dire di provare un profondo stupore ogni volta che mi ritrovavo in loro presenza.»
«E mentre Françoise toglieva i ganci delle imposte, staccava le stoffe, tirava le tende, il giorno estivo che lei scopriva davanti ai miei occhi sembrava altrettanto morto, altrettanto immemore di una suntuosa e millenaria mummia che la nostra vecchia domestica avesse liberato con cautela di tutte le sue bende, prima di farla apparire, imbalsamata nella sua veste d'oro.»

III.

«La duchessa mi aveva visto, sì, una volta con suo marito, ma non doveva certo ricordarsene, né soffrivo del fatto che guardasse, dato il posto che occupava nel palco, le madrepore anonime e collettive del pubblico della platea, perché ero felice di sapere la mia persona confusa in mezzo ad esse, quando, al momento in cui in virtù delle leggi della rifrazione, la forma confusa del protozoo privo di esistenza individuale che ero, venne probabilmente ad iscriversi nel flusso impassibile dei suoi occhi azzurri, vidi allora un bagliore illuminarli: la duchessa da dea divenuta donna, e apparendomi d'un tratto mille volte più bella, levò verso di me la mano guantata di bianco che teneva appoggiata sul parapetto del palco e l'agitò in segno di amicizia, il mio sguardo si sentì incrociato dall'incandescenza involontaria e dalla fiamma degli occhi della principessa la quale, senza volerlo aveva suscitato quella conflagrazione semplicemente muovendoli per cercare di vedere chi sua cugina avesse salutato, e costei, che mi aveva riconosciuto, riversò su di me la pioggia scintillante e azzurra del suo sorriso.»
«L'egoismo dei nervosi cresce con la loro pretesa sensibilità; non possono sopportare da parte degli altri l'esibizione di malesseri ai quali prestano, quando si tratta di loro stessi, la massima attenzione.
[…]
Il duca non era affatto imbarazzato di parlare dei malesseri suoi e della moglie a un morente, infatti lo interessavano di più: gli sembravano più importanti.»
«La nebbia, fin dal mio risveglio, aveva fatto di me, invece dell'essere centrifugo che siamo nelle belle giornate, un uomo ripiegato su se stesso, desideroso di un angolo del fuoco e di un letto da dividere con qualcuno, Adamo freddoloso alla ricerca di un'Eva sedentaria, in quel mondo diverso.»
«"Ma cosa mi dite?" esclamò lei fermandosi un istante e alzando i suoi begli occhi azzurri e malinconici, ma pieni di perplessità. Posta, per la prima volta in vita sua, tra due doveri così diversi, come salire in carrozza per andare a un pranzo, e testimoniare pietà a un uomo che sarebbe morto, non trovava nel codice delle convenienze nulla che le indicasse la procedura da seguire; e non sapendo a quale delle due dare la precedenza, pensò di dover fingere di non credere che la seconda alternativa potesse attuarsi, in modo da poter obbedire alla prima che, in quel momento, richiedeva meno sforzo, ritenendo così che la maniera migliore di risolvere il conflitto fosse di negarlo. "Volete scherzare?" disse a Swann.»

IV.

«È vero che questi suoni erano talmente violenti, che, se non fossero stati continuamente ripresi un'ottava più alta da un gemito parallelo, avrei potuto credere che una persona ne stesse sgozzando un'altra accanto a me, e che poi l'assassino e la sua vittima risuscitata facessero un bagno per cancellare le tracce del delitto.»
«La ragione ci apre gli occhi, un errore dissipato ci offre un senso in più.»
«Ma vedo che le metafore vi lasciano sordo, e la storia di Francia indifferente.»
«Ma a volte il futuro abita in noi senza che lo si sappia, e le nostre parole che credono di mentire abbozzano una realtà che non tarderà ad attuarsi.»
«Ogni attività dello spirito, se non soggiace al reale, ne è facilitata.»
«Se l'abitudine è una seconda natura, essa ci impedisce di conoscere la prima, di cui non ha né la crudeltà, né gli incanti.»
«Credo che mentirei se dicessi che già cominciava la dolorosa e perenne diffidenza che doveva ispirarmi Albertine, a maggior ragione il particolare carattere gomorrita che doveva rivestire questa diffidenza.»
«E, dinanzi all'impermeabile di Albertine, nel quale l'instancabile vagabonda delle giornate piovose sembrava diventata un'altra persona e che, incollato a lei, plasmabile e grigio, pareva non tanto dover proteggere il suo abito dall'acqua, quanto esserne impregnato e aderire al corpo della mia amica come per prendere l'impronta per uno scultore, strappai quella tunica che sposava gelosamente un seno desiderato e attirando Albertine a me:
"Ma tu non vuoi, viaggiatrice indolente
sognare sulla mia spalla posandovi la fronte?"[91]

le dissi prendendole il capo tra le mani e mostrandole le grandi praterie inondate e mute che si stendevano nel crepuscolo fino all'orizzonte chiuso sulle catene parallele di vallate lontane e azzurrastre.»

«D'altronde, e forse proprio perché la morte degli altri gli pareva un evento così definitivo e volgare, il pensiero della sua gli faceva orrore e rifuggiva qualsiasi riflessione potesse riferirvisi.»
«La medicina, quando non riesce a guarire, cerca di cambiare il significato dei verbi e dei pronomi.»
«Siccome il marchese era strabico — il che dà un'intenzione spiritosa anche agli imbecilli — l'effetto di quel riso era di riportate uno spicchio di pupilla sul bianco che altrimenti invadeva completamente l'occhio.»
«Il cameriere entrava. Non gli dicevo che avevo suonato parecchie volte perché mi rendevo conto che, fino allora, mi ero limitato a sognare di suonare. Ero però spaventato al pensiero che quel sogno aveva avuto la nitidezza della conoscenza. La conoscenza avrebbe dunque avuto, a sua volta, l'irrealtà del sogno?»
«Quanto alla mia gelosia, essa mi spingeva a lasciare il meno possibile Albertine, benché sapessi che non ne sarei guarito completamente se non separandomi da lei per sempre.»
«Spero almeno che il sangue dei miei due avversari, malgrado il loro diverso rango, sia tale che io possa farlo scorrere senza vergogna.»

V.

«Era d'altronde più che scusabile perché la realtà, anche se necessaria, non è mai completamente prevedibile; coloro che vengono a sapere sulla vita di un altro qualche particolare esatto, ne traggono subito conseguenze che esatte non sono, e vedono nel fatto recentemente scoperto la spiegazione di cose che non hanno invece alcun rapporto con loro.»
«Certo, se avesse detto come un'Odette: "Questa grossa bugia è proprio vera?", non mi sarei inquietato perché la ridicolaggine stessa dell'espressione si sarebbe potuta spiegare con l'insulsaggine femminile.»
«Magnifico errore di una moltiplicazione per sedici che dà tanta bellezza al risveglio e introduce nella vita un'autentica innovazione, simile a quei grandi cambiamenti di ritmo che in musica fa sì che, in un andante, una croma abbia la stessa durata di una minima in un prestissimo, e che sono ignorati allo stato di veglia. La vita vi è quasi sempre la stessa, da qui le delusioni del viaggio.»
«Ma allora la dea Mnemotecnica si china su di noi e ci tende, sotto forma di "abitudine di chiedere il caffellatte", la speranza della resurrezione.»
«Si dice che la bellezza sia una promessa di felicità. Inversamente, la possibilità del piacere può essere un inizio di bellezza.»
«La curiosità amorosa è simile a quella che suscitano in noi i nomi di paesi: sempre delusa, essa rinasce e resta sempre insaziabile.»
«Eravamo arrivati in un quartiere più popolare, e la presenza di una Venere ancillare dietro ogni banco lo rendeva simile a un altare suburbano ai piedi del quale avrei voluto passare la vita.»
«Troviamo innocente desiderare, ma atroce che l'altro desideri.»
«Viveva così semplicemente che nessuno sospettava fosse ricco, e se anche lo si fosse saputo ci si sarebbe comunque ingannati perché allora lo si sarebbe creduto avaro mentre nessuno fu mai così generoso.»
«Ora, in società, non resta che la conversazione che, per quanto sciocca, ha il potere di sopprimere le donne riducendole a domande e risposte.»
«In una celeste bilancia gli appariva su un piatto la sua vita, sull'altro quel breve scorcio di muro così ben dipinto in giallo.»
«Infine, alcuni istanti prima dell'ultimo respiro la morte, come una suora che invece di distruggerci ci avesse curato, viene ad assistere ai nostri ultimi istanti, cinge di un'aureola suprema l'essere per sempre penetrato dal gelo, il cui cuore ha cessato di battere.»
«Probabilmente per ogni uomo la vita di qualsiasi altro prolunga nell'oscurità sentieri insospettati.»
«Soltanto l'omosessualità che sopravvive malgrado gli ostacoli, vergognosa, marchiata di infamia, condannata è la sola alla quale possa corrispondere nel medesimo essere un affinamento di qualità morali.»
«Così, gli esseri che "eran di quelli" non erano soltanto coloro che lui aveva creduto tali, ma tutta un'immensa parte del pianeta composta sia di donne che di uomini che amavano non soltanto gli uomini ma anche le donne; e il barone messo di fronte al nuovo significato di un'espressione che gli era così familiare, si sentiva torturato da un 'inquietudine dell'intelligenza non meno che del cuore, di fronte a quel duplice mistero in cui veniva ad accrescersi la sua gelosia e insieme si rivelava l'improvvisa inadeguatezza di una definizione.»
«Il fatto è che la gelosia generalmente è parziale a localizzazioni intermittenti, sia perché è il prolungamento doloroso di un'ansia provocata, vuoi da una persona vuoi da un'altra che la nostra amica potrebbe amare, sia dalla pochezza del nostro pensiero, capace di realizzare soltanto ciò che riesce a rappresentarsi e lascia il resto in un'indeterminatezza di cui è relativamente impossibile soffrire.»
«Succede per la società come per il sesso, che non si sa fino a che punto di perversione possa giungere quando si è lasciato per una volta che ragioni estetiche ne dettino le scelte.»
«Così l'atmosfera era decorata di tanto in tanto da un sorriso di ragazza, ornamento semplice e sparso delle serate come dei giorni. Ci si ricorda di un'atmosfera perché delle ragazze in essa ci hanno sorriso.»

Emendamento personale

«Ma quando sparisce una fede le sopravvive, e via via sempre più vivo,[117] per mascherare la mancanza del potere che abbiamo perduto di dar realtà a cose nuove, un attaccamento feticistico alle cose vecchie che essa aveva animato, come se in esse, e non in noi, risiedesse il divino e la nostra incredulità attuale avesse una causa contingente, la morte degli dei.»

Fiancheggiatori

«L'omosessualità e lo snobismo sono per Proust due desideri accomunati dalla perversità e dalla lancinante illusorietà del loro oggetto. L'omosessuale come lo snob cerca nella realtà l'equivalente di un fantasma che si è forgiato da solo nella propria mente, e che lo tormenta senza speranza; entrambi simboleggiano in forma estrema una condizione comune a tutti gli uomini.»
«L'atteggiamento di Proust nei confronti della realtà (di tutta la realtà) è quello di un decifratore; per lui, che si è lasciato dietro le spalle le immagini convenzionali e le sintesi bell'e fatte, tutto è segno, e tutto è problema: tutto attende un nome e un'interpretazione.»
«In amore il tentativo che ognuno compie di uscire da se stesso lo porta a sbattere contro le pareti del proprio io, sulle quali il desiderio proietta (come la lanterna magica sui muri della stanza di Combray) immagini fantasiose quanto illusorie e deludenti.»

Foucault

«E, se la prigione assomiglia agli ospedali, alle fabbriche, alle scuole, alle caserme, come può meravigliare che tutte queste assomiglino alle prigioni?»
«Noi siamo nella società del professore-giudice, dell'educatore-giudice, del "lavoratore sociale"-giudice; tutti fanno regnare l'universalità del normativo, e ciascuno nel punto in cui si trova vi sottomette il corpo, i gesti, i comportamenti, le condotte, le attitudini, le prestazioni. La rete carceraria, sotto le sue forme compatte o disseminate, coi suoi sistemi di inserzione, distribuzione, sorveglianza, osservazione, è stata il grande supporto, nella società moderna, del potere normalizzatore.»
«Tutta l'istituzione parapenale, che è fatta per non essere prigione, culmina nella cella, sui muri della quale è scritto, a lettere nere, "Dio ti vede".»
«Il luogo in cui si forma il sapere non è il giardino patologico in cui Dio aveva distribuito le specie, bensì una coscienza medica generalizzata, diffusa nello spazio e nel tempo, aperta e mobile, legata ad ogni esistenza individuale, ma anche alla vita collettiva della nazione, sempre vigile sul dominio infinito ove il male, con aspetti diversi, tradisce la sua grande forma massiccia.»
«L'anatomia ha potuto diventare patologica solo nella misura in cui il patologico anatomizza. La malattia, autopsia della notte del corpo, dissezione del vivo.»
«La percussione non si giustifica se la malattia è fatta solo di una trama di sintomi: essa diviene necessaria se il malato non è altro che un cadavere iniettato, botte mezza piena.»
«In realtà, la medicina offre all'uomo moderno il volto ostinato e rassicurante della sua finitudine; in essa la morte è detta e ridetta, ma al contempo scongiurata; e se essa annuncia senza posa all'uomo il limite che questi porta con sé, gli parla anche del mondo tecnico che è la forza armata, positiva e piena della sua finitudine.
[…]
L'Empedocle di Hölderling che giunge, per volontario cammino, sull'orlo dell'Etna, è la morte dell'ultimo mediatore tra i mortali e l'Olimpo, è la fine dell'infinito sulla terra, la fiamma che ritorna al suo fuoco originario e lascia come sola traccia rimanente ciò che appunto doveva essere abolito dalla sua morte: la forma bella e chiusa dell'individualità; dopo Empedocle, il mondo sarà posto sotto il segno della finitudine, in questo spazio senza conciliazione ove regna la Legge, la dura legge del limite; l'individualità avrà per destino di assumere sempre figura nell'oggettività che la manifesta e la cela, che la nega e la fonda: «anche qui, il soggettivo e l'oggettivo scambiano le loro figure». In modo che può parere strano a prima vista, il movimento che sorregge il lirismo nel XIX secolo fa tutt'uno con quello grazie al quale l'uomo ha assunto una conoscenza positiva di se stesso; ma deve forse stupire che le figure del sapere e quelle del linguaggio obbediscano alla stessa legge profonda, e che l'irruzione della finitudine sovrasti, allo stesso modo, questo rapporto dell'uomo con la morte, che da una parte autorizza un discorso razionale, e dall'altra dischiude la fonte d'un linguaggio che si dispiega indefinitamente nel vuoto lasciato dall'assenza degli dei?»

Tolstoj

«Tutte le famiglie felici si assomigliano; ogni famiglia infelice è invece disgraziata a modo suo.»
«Non gli veniva nessuna risposta, tranne quella generica che la vita dà a tutte le questioni più complicate e insolubili: vivere giorno per giorno, cioè dimenticare. Cercare l'oblio nel sonno gli era impossibile almeno fino alla notte: non poteva far ritorno alla musica cantata dalle caraffine-donne; dunque, bisognava stordirsi in quell'altro sogno che è la vita.»
«Lo scopo dell'evoluzione è proprio questo: saper godere di ogni cosa.»
«Vassienka Veslovski aveva ignorato sino a quel momento come l'eleganza di un cacciatore consistesse appunto nella trascuratezza del vestito in contrasto con la perfezione dell'arma e degli accessori da caccia.»
«Il lume che rischiarava per lei il libro della vita, pieno di affanni, di dolore e di male, s'accese d'una vampa più viva che mai, illuminando ai suoi occhi tutto quello che prima era avvolto nelle tenebre; poi crepitò, tremolò e si spense per sempre.»
«Ogni uomo, esaminando nei minimi particolari il complicato gioco delle condizioni della propria esistenza, è involontariamente indotto a credere di essere il solo al quale si imponga la necessità di far fronte a tante complicazioni e di sbrigare affari tanto imbrogliati, e non immagina che gli altri, come lui, devono districare casi altrettanto imbarazzanti.»
«In tutto il corpo dell'animale e particolarmente nella testa, c'era qualcosa di deciso e di energico, e la sua espressione era piena di dolcezza. Frou-Frou era una di quelle bestie che sembrano non parlare soltanto perché la conformazione della bocca non lo consente loro.»
«Rimase a lungo immobile, con gli occhi aperti nel buio, e le pareva di sentire la luminosità del proprio sguardo.»
«Nulla crea tanto antagonismo come la divergenza delle opinioni sui particolari delle idee astratte.»
«Non esistono condizioni alle quali l'uomo non possa assuefarsi, soprattutto quando vede che tutti quelli che gli sono vicini vivono nello stesso modo.»

Pascal

«L'anno di grazia 1654,

Lunedí, 23 novembre, giorno di san Clemente papa e martire e di altri nel martirologio, Vigilia di san Crisogono martire e di altri,
Dalle dieci e mezzo circa di sera sino a circa mezzanotte e mezzo,
Fuoco.
Dio di Abramo, Dio di Isacco, Dio di Giacobbe, non dei filosofi e dei sapienti.
Certezza, Certezza. Sentimento. Gioia. Pace.
Dio di Gesú Cristo.
Deum meum et Deum vestrum.
“Il tuo Dio sarà il mio Dio”.
Oblio del mondo e di tutto, fuorché di Dio.
Lo si trova soltanto per le vie insegnate dal Vangelo.
Grandezza dell'anima umana.
“Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto”.
Ch'io non debba essere separato da lui in eterno.
Gioia, gioia, gioia, pianti di gioia.
Mi sono separato da lui.
Dereliquerunt me fontes aquae vivae.
“Mio Dio, mi abbandonerai?”.
“Questa è la vita eterna, che essi ti riconoscano solo vero Dio e colui che hai inviato: Gesú Cristo”.
Gesú Cristo.
Gesú Cristo.
Mi sono separato da lui; l'ho fuggito, rinnegato, crocifisso.
Che non debba mai esserne separato.
Lo si conserva soltanto per le vie insegnate dal Vangelo.
Rinuncia totale e dolce.
Sottomissione intera a Gesú Cristo e al mio direttore.
In gioia per l'eternità per un giorno di esercizio sulla terra.
Non obliviscar sermones tuos. Amen.»

Carlos Ruiz Zafón

«Noi li vendiamo e li compriamo, ma in realtà i libri non ci appartengono mai. Ognuno di questi libri è stato il miglior di qualcuno.»
«Anni dopo, ogni volta che avrebbe infilato la rivoltella nella bocca di un prigioniero e premuto il grilletto l'ispettore capo Francisco Javier Fumero si sarebbe ricordato di quando vide il cranio della madre esplodere come un'anguria matura vicino ad un chiosco di Las Planas e non provò niente, se non quel senso di fastidio che suscitano le cose morte.»
«Un segreto conta quanto coloro da cui dobbiamo proteggerlo.»
«Latino, ragazzo. Non esistono lingue morte, ma solo cervelli in letargo.»
«Potrei farti un riassunto ma sarebbe come descrivere una cattedrale dicendo che è un ammasso di pietre che culminano in una guglia.»
«Le donne capiscono subito quando un uomo si è perdutamente innamorato di loro, soprattutto se il maschio in questione è un minorenne un po' tonto.»
«Nei miei sogni di adolescente, lei e io saremmo sempre stati due amanti che fuggivano in sella a un libro, pronti a dileguarsi in un mondo immaginario fatto di illusioni di seconda mano.»
«— Mai sentito, ed è quanto di peggio si possa dire di un musicista. Sicuro di non essertelo inventato?

— Magari.»

«Quando si renderà conto che i libri fanno compagnia ma portano solo miseria e deciderà di svaligiare una banca o di fondarne una, che è lo stesso, venga a trovarmi e le spiegherò un paio di cose su chiavistelli e serrature.»
«Parigi è l'unica città al mondo in cui morire di fame è ancora considerata un'arte.»
«Il cinematografo è stato inventato per intrattenere masse di analfabeti e, a cinquant'anni dalla sua nascita, non è cambiato molto.»
«Nessuno lo è, neanche Freud; le donne per prime non lo sono, ma è come la corrente elettrica: non c'è bisogno di prendere la scossa per capire come funziona.»
«Esercito, matrimonio, Chiesa e banca: i quattro cavalieri dell'Apocalisse. Sì, sì, rida pure.»
«Se si vuole davvero possedere una donna, bisogna imparare a pensare come lei. Tutto il resto, il morbido involucro che ti fa perdere la ragione e l'onore, viene di conseguenza. […]

Non a caso il maestro diceva: mostratemi un dongiovanni e smaschererò il finocchio che è in lui.»

«No, mi dispiace. Però posso offrirle una caramella Sugus, che, come è stato scientificamente dimostrato, contiene la stessa quantità di nicotina di un Montecristo e in più un mucchio di vitamine.»

Zafon, finale

«Parlare è da stupidi, tacere è da codardi, ascoltare è da saggi.»
«Ogni cosa va perduta, a cominciare dalla vergogna.»
«È un dato statistico: muore più gente nel proprio letto che in trincea.»
«Oggi la mia attività verrebbe definita spionaggio, ma in tempo di guerra siamo tutti spie.»
«Solo il rimorso offre una seconda opportunità.»
«Quando si lavora non si ha il tempo di guardare la vita negli occhi.»
«Le guerre personali, come ogni altra guerra, non sono molto diverse dagli spettacoli di marionette.»
«Julian si esprimeva con la lucidità perentoria dei folli che sono immuni dall'ipocrisia della realtà.»

Codice delle leggi di Hammurabi

«Qualora qualcuno accusi un altro, ponendo un bando su di lui, ma non possa provare l'accusa, allora quello che ha accusato sia messo a morte.»
«Qualora qualcuno abbia portato un'accusa contro un uomo, e l'accusato salti nel fiume, qualora egli affondi nel fiume l'accusatore prenda possesso della sua casa. Ma qualora il fiume provi che l'accusato non è colpevole, e qualora ne esca indenne, allora chi aveva portato l'accusa sia messo a morte, mentre chi era saltato nel fiume prenderà possesso della casa appartenuta all'accusatore.»
«Qualora qualcuno porti un'accusa di qualche crimine davanti agli anziani, e non provi ciò che ha denunciato, qualora si tratti di un crimine per cui è prevista la pena capitale, sia messo a morte.»
«Qualora egli convinca gli anziani ad imporre una multa in cereali o denaro, riceva la multa che l'azione produce.»
«Qualora un giudice esamini un caso, raggiunga una decisione, e presenti il suo giudizio per iscritto; qualora poi un appaia un errore nella sua decisione, e ciò dipenda da sua colpa, paghi allora dodici volte la multa da lui stabilita nel caso, e sia pubblicamente rimosso dal posto di giudice, né mai più vi sieda per rendere giustizia.»
«Qualora qualcuno derubi la proprietà di un tempio o della corte, sia messo a morte, e così chi riceva la refurtiva da lui sia messo a morte.»
«Qualora qualcuno compri dal figlio o dallo schiavo di un altro uomo, senza testimoni o un contratto, argento o oro, un bue o una pecora, un asino o qualunque cosa, o qualora egli ne prenda dominio, è considerato un ladro, e sia messo a morte.»
«Qualora qualcuno rubi bestiame o pecore, o un asino, o un maiale o una capra, qualora esso appartenga a un dio o alla corte, il ladro paghi trenta volte tanto; qualora appartengano a un uomo liberato del re paghi egli il decuplo; qualora il ladro non abbia nulla con cui pagare, sia messo a morte.»
«Qualora una persona perda un bene, e lo ritrovi in possesso di un altro: qualora il possessore dica "Un mercante me l'ha venduto, ho pagato un prezzo di fronte a testimoni", ed il proprietario della cosa dica, "Porterò testimoni che conoscono la mia proprietà", allora l'acquirente porti il mercante che gliel'ha venduto, ed i testimoni dell'acquisto, ed il proprietario porti i testimoni che possono identificare la sua proprietà. Il giudice esamini le loro testimonianze - tanto dei testimoni davanti ai quali fu pagato, quanto di coloro che identificano sulla parola il bene perduto. Il mercante allora si dimostra un ladro e sia messo a morte. Il proprietario del bene smarrito riceve la sua proprietà, e chi l'aveva comprato riceve il denaro pagato dal patrimonio del mercante.»
«Qualora l'acquirente non porti il mercante e i testimoni davanti ai quali ha comprato il bene, ma il proprietario porta testimoni che lo identificano, allora il compratore è un ladro e sia messo a morte ed il proprietario riceve il bene perduto.»
«Qualora il proprietario non porti testimoni per identificare il bene perduto, è un malfattore, ha calunniato e sia messo a morte.»
«Qualora i testimoni non siano subito reperibili, allora il giudice fissi un limite, allo spirare di sei mesi. Qualora i suoi testi non siano comparsi nei sei mesi, è un malfattore, e sopporti la multa del caso pendente.»
«Qualora qualcuno rubi il figlio minorenne di un altro, sia messo a morte.»
«Qualora qualcuno prenda uno schiavo della corte maschio o femmina, o uno schiavo maschio o femmina di un uomo liberato, fuori dalle porte della città, sia messo a morte.»
«Qualora qualcuno riceva in casa sua uno schiavo fuggitivo (maschio o femmina) della corte, o di un uomo liberato, e non lo porti fuori alla pubblica proclamazione del capo della casa, il padrone della casa sia messo a morte.»
«Qualora qualcuno trovi schiavi (maschi o femmine) fuggitivi in aperta campagna e li riporti al padrone, il padrone degli schiavi lo ricompensi con due shekels d'argento.»
«Qualora lo schiavo non fornisca il nome del padrone, il ritrovatore lo porti al palazzo; segua un ulteriore ricerca, e lo schiavo sia restituito al suo padrone.»
«Qualora egli tenga gli schiavi in casa sua, e siano presi là, sia messo a morte.»
«Qualora lo schiavo che egli abbia preso fugga da lui, allora giuri ai padroni dello schiavo, e sia libero da ogni biasimo.»
«Qualora qualcuno apra un buco in una casa (apra per rubare), sia messo a morte davanti a quel buco e sepolto.»
«Qualora qualcuno sia colto sul fatto di rubare, allora sia messo a morte.»
«Qualora il ladro non sia trovato, allora il derubato denunci sotto giuramento l'ammontare della sua perdita; allora la comunità, e ... sul cui terreno e territorio e nel cui dominio era [, ] lo indennizzino per la merce rubata.»
«Qualora siano rubate persone, allora la comunità e... paghino una mina d'argento ai loro parenti.»
«Qualora il fuoco distrugga una casa e qualcuno che viene per porre l'occhio sulla proprietà del padrone della casa prenda la proprietà del padrone della casa, egli sia gettato esattamente in quel medesimo fuoco.»
«Se un capo o un uomo (soldato comune), cui è stato ordinato di andare sulla via maestra del re per la guerra non va, ma assolda un mercenario, se trattiene il compenso, allora questo capo o uomo sia messo a morte, e chi lo rappresentava prenda possesso della sua casa.»
«Qualora un capo o uomo (soldato comune) sia preso nella sfortuna del re (catturato in battaglia) e qualora i suoi campi e il giardino siano dati ad un altro e questi ne prenda possesso, qualora egli ritorni e raggiunga il suo posto, il suo campo ed il giardino gli siano restituiti, egli ne ritornerà in possesso.»
«Qualora un capo o uomo sia preso nella sfortuna di un re, se suo figlio è in grado di entrare in possesso, allora il campo ed il giardino siano dati a lui, egli succederà nell'asse ereditario di suo padre.»
«Se suo figlio è ancora giovane, e non può prendere possesso, un terzo del campo e del giardino sia dato a sua madre, ed ella lo prenderà.»
«Se un capo o un uomo lascia la sua casa, giardino e campo e lo da in affitto, e qualcun altro prende possesso della sua casa, giardino e campo e lo usa per tre anni: se il primo proprietario ritorna e rivendica la sua casa, giardino e campo, non sia dato a lui, ma continui ad usarlo chi ne prese possesso e lo usò.»
«Qualora egli lo dia in affitto per un anno e poi ritorni, la casa, giardino e campo gli sia restituito, ed egli torni a dominarlo.»
«Qualora un capo o un uomo sia catturato nella "Strada del Re" (in guerra), e un mercante lo riscatti, e lo riporti al suo posto; qualora egli abbia i mezzi nella sua casa per pagare il riscatto, si riscatti lui stesso: qualora non abbia alcunché nella sua casa per riscattarsi, sia riscattato dal tempio della sia comunità; qualora non vi sia alcunché nel tempio con cui pagare, paghi la corte. Il suo campo, giardino, e casa non siano dati per l'acquisto della sua libertà.»
«Qualora un ... o un ... si registri come un ritirato dalla "Strada del Re", e mandi un mercenario o un sostituto, ma lo ritiri, allora il ... o ... sia messo a morte.»
«Qualora un ... o un ... leda la proprietà di un capitano, ferisca il capitano, o porti via dal capitano un dono offerto dal re, allora il ... o ... sia messo a morte.»
«Qualora qualcuno compri i bovini o le pecore che il re ha dato ai capi da lui, perde il suo denaro.»
«Il campo, il giardino, e la casa di un capo, di un uomo, o di uno soggetto a pagare una rendita, non può essere venduto.»
«Qualora qualcuno compri il campo, il giardino, e la casa di un capo, uomo, o di uno soggetto a pagare una rendita, la sua tavola di vendita sia rotta (dichiarata invalida) e perda il suo denaro.»
«Un capo, uomo, o uno soggetto a pagare una rendita non può assegnare la sua tenuta del campo, casa, e giardino a sua moglie o figlia, e nemmeno possa assegnarli per un debito.»

Note

  1. ^ Psicologia — Corso introduttivo, Giunti, Firenze, 1971 pag. 518
  2. ^ Psicologia — Corso introduttivo, Giunti Editore, Firenze 1971, pag. 570
  3. ^ Soffocare, pag. 21
  4. ^ Soffocare, pag. 197
  5. ^ Soffocare, pag. 79
  6. ^ Soffocare, pagg. 124-125
  7. ^ Soffocare, pag. 227
  8. ^ Soffocare, pag. 223
  9. ^ Soffocare, pag. 279
  10. ^ Soffocare, pag. 255
  11. ^ Il lupo della steppa, ISBN 8804460350, pag. 42
  12. ^ Il lupo della steppa, ISBN 8804460350, pag. 139
  13. ^ Nota introduttiva a Siddharta (Hermann Hesse), pag. 13
  14. ^ Fonte: Cronologia premessa a Il lupo della steppa, ISBN 8804460350, pag. 20
  15. ^ Il lupo della steppa, ISBN 8804460350, pag. 42
  16. ^ Il lupo della steppa, ISBN 8804460350, dissertazione" omonima, pag. XXXI
  17. ^ Il volto della battaglia, ISBN 8851522480, pagg. 135
  18. ^ La congettura di Poincaré, ISBN 8817023573, pag. 14
  19. ^ Fonte: Donal O' Shea], La congettura di Poincaré, ISBN 8817023573, pag. 19
  20. ^ Fonte: Daring Fireball
  21. ^ Disponibile su Scribd.com
  22. ^ Tratto dalla voce Andrea Lo Cicero, Wikipedia, L'enciclopedia libera
  23. ^ Alarico Mariani Marini | RadioRadicale.it
  24. ^ "L'avvocato e la parola", La Previdenza Forense, n. 2-2010, pag.109, ISSN 1827 - 7462
  25. ^ Il giardino dei Finzi-Contini, explicit
  26. ^ Con un magistrale tocco ad effetto, tale incipit è pedissequamente ripreso nell'attacco di uno degli ultimi capitoli, a pagina 1019
  27. ^ Novelle per un anno, a cura di Mario Costanzo, Premessa di Giovanni Macchia, I Meridiani vol. I, Arnoldo Mondadori editore, Milano1985
  28. ^ La memoria ed il tempo, volume 2, Einaudi Scuola 2006, ISBN 9788828605416, pagina 5
  29. ^ Fonte: pagina di discussione della voce: "Vagina" in Wikipedia
  30. ^ Dalla pagina di discussione di en:Actual Idealism
  31. ^ (Quanto più l'essere che opera è perfetto, tanto più perfetta è la delectatio che proverà nell'operazione.) Fonte: Dante Alighieri, La Divina Commedia, Nota integrativa a Inf. VI, 107, pagina 202, commento di Anna Maria Chiavacci Leonardi, ISBN 9788804546542
  32. ^ Fonte: Nota introduttiva a Genealogia della morale, pag. XV, ISBN 8845905888
  33. ^ Genealogia della morale, pag. 100
  34. ^ Genealogia della morale, pag. 89
  35. ^ Umano, troppo umano, pag. 37
  36. ^ Umano, troppo umano, pag. 38
  37. ^ (Cantico dei cantici, 6, 10)
  38. ^ Venuto al mondo, pag. 46
  39. ^ Venuto al mondo, pag. 118
  40. ^ Venuto al mondo, pag. 193
  41. ^ Venuto al mondo, pag. 316
  42. ^ Venuto al mondo, pag. 341
  43. ^ Venuto al mondo, passim pagg. 400-402
  44. ^ Venuto al mondo, pag. 404
  45. ^ Venuto al mondo, pag. 501
  46. ^ Doppio sogno, pagg. 14-15
  47. ^ La strada di Smirne, pag. 110
  48. ^ La vita quotidiana a Roma all'apogeo dell'Impero, GLF Editori Laterza, 2007, ISBN 8842041947, 9788842041948 pag. 3
  49. ^ L'essere e il nulla pag. 65
  50. ^ Citato ne Il Corano, volume I, Nota alla Sura VIII, pag. 267. ISBN 8804401303
  51. ^ Il Risorgimento, pag.26
  52. ^ Il Capitale, Libro primo, pag. 52
  53. ^ Tratto da Robert Bauval e Adrian Gilbert Il mistero di Orione, pag. 221-222
  54. ^ Introduzione al suo Omero, Iliade, pag. 8
  55. ^ Fonte: La memoria e il tempo, vol. I, ISBN 9788828605409, pag. 352
  56. ^ Come Dio comanda, pag. 21
  57. ^ Cronologia premessa a Il lupo della steppa, ISBN 8804460350, pag. 23
  58. ^ Fonte: AA.VV. Matematici al lavoro, pag. 194 ISBN 978885180098
  59. ^ Fonte: Encyclopédie - Tutte le tavole ISBN 8804504951, pag. XL; la frase è ibidem attribuita però alla penna di d'Alembert.
  60. ^ Le tavole dell' Encyclopédie, saggio introduttivo a Diderot e d'Alembert, Encyclopédie - Tutte le tavole ISBN 8804504951, pag. VIII
  61. ^ Le tavole dell' Encyclopédie, saggio introduttivo a Diderot e d'Alembert, Encyclopédie - Tutte le tavole ISBN 8804504951, pag. XVI
  62. ^ Fonte: Fischer, Ernst Peter, Aristotele, Einstein e gli altri, ISBN 887078455X, pag. 378
  63. ^ Fonte: Ferruccio Pinotti, Fratelli d'Italia, ISBN 8817018090, pag. 92
  64. ^ Palladion, pag. 93
  65. ^ Palladion, pag. 127
  66. ^ Palladion, ISBN 8804350057
  67. ^ L'eleganza del riccio, pag. 205
  68. ^ L'eleganza del riccio, pag. 9
  69. ^ Alla ricerca del tempo perduto, libro I, Dalla parte di Swann, pag. 167
  70. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. I, Dalla parte di Swann, pag. 149
  71. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. I, Dalla parte di Swann, pag. 184
  72. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. I, Dalla parte di Swann, pag. 186
  73. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. I, Dalla parte di Swann, pag. 549
  74. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. II, All'ombra delle fanciulle in fiore, pag. 288
  75. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. II, All'ombra delle fanciulle in fiore, pag. 321
  76. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. II, All'ombra delle fanciulle in fiore, pag. 351
  77. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. II, All'ombra delle fanciulle in fiore, pag. 408
  78. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. II, All'ombra delle fanciulle in fiore, pag. 561
  79. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. II, All'ombra delle fanciulle in fiore, explicit
  80. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. III, I Guermantes, pagg. 72-73
  81. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. III, I Guermantes, pag. 20 e pag. 659
  82. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. III, I Guermantes, pag. 389
  83. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. III, I Guermantes, pag. 657
  84. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pagg. 32-33; commento dell'autore medesimo, ibidem: «Ne conclusi più tardi che una sola cosa è rumorosa quanto la sofferenza, ed è il piacere, soprattutto quando vi si aggiungono — in mancanza della paura di avere bambini, caso che qui non poteva darsi, malgrado l'esempio poco probante della Leggenda aurea — preoccupazioni immediate di pulizia.»
  85. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 38
  86. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 36
  87. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 70
  88. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 83
  89. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 206
  90. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 245
  91. ^ Versi tratti da La Maison du Bergere, di Alfred de Vigny. [N.d.T.]
  92. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 336
  93. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 373
  94. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 378
  95. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 469
  96. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 478
  97. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 513
  98. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, Sodoma e Gomorra, pag. 577
  99. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 22
  100. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 35
  101. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 151
  102. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 153
  103. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 173
  104. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 176
  105. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 204-205
  106. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 207
  107. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 222
  108. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 222
  109. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 226
  110. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 240
  111. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 246
  112. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 248
  113. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 259
  114. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 270
  115. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 282
  116. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. IV, La prigioniera, pag. 291
  117. ^ La lectio "vivo" è una correzione apportata da Filippof, giacché la traduzione italiana consultata recita "viva" nel medesimo passo.
  118. ^ Alla ricerca del tempo perduto, Vol. I, Dalla parte di Swann, pag. 549
  119. ^ Biografia dell'autore dal sito dell'Università di Urbino
  120. ^ Saggio introduttivo a Marcel Proust, I Guermantes nell'edizione BUR, pag. 9
  121. ^ Biografia dell'autore dal sito dell'Università di Urbino
  122. ^ Saggio introduttivo a Marcel Proust, Sodoma e Gomorra nell'edizione BUR, pag. 9
  123. ^ Biografia dell'autore dal sito dell'Università di Urbino
  124. ^ Saggio introduttivo a Marcel Proust, La prigioniera nell'edizione BUR, pag. 8
  125. ^ Sorvegliare e punire, pag. 247
  126. ^ Sorvegliare e punire, pag. 336
  127. ^ Sorvegliare e punire, pag. 325
  128. ^ Nascita della clinica, pag. 46
  129. ^ Nascita della clinica, pag. 152
  130. ^ Nascita della clinica, pag. 182
  131. ^ Nascita della clinica, pagg. 224-225
  132. ^ Incipit di Anna Karenina
  133. ^ Anna Karenina, pag. 18
  134. ^ Anna Karenina, I vol. pag. 59
  135. ^ Anna Karenina, II vol. pag. 179
  136. ^ Anna Karenina, II vol. pag. 414
  137. ^ Anna Karenina, pag. 393
  138. ^ Anna Karenina, pag. 240
  139. ^ Anna Karenina, pag. 197
  140. ^ Anna Karenina, pag. 494
  141. ^ Anna Karenina, Vol. II, pag. 339