Guendalina Salimei
Guendalina Salimei (Roma, 12 gennaio 1962) è un architetto italiano, fondatrice del "T studio" e membro del consiglio direttivo dell'Istituto Nazionale di Architettura (INArch). É redattrice della rivista Il Progetto[1].
Biografia
Laureatasi a Roma nel 1990, presso la facoltà di architettura della Sapienza, fonda nel 1992 insieme ad altri il "T studio".
Nel 1996 vince il concorso internazionale Europan 4 per la realizzazione di edifici polifunzionali, residenze ed uffici a Bratislava e l'anno successivo vince il concorso indetto dall'Unesco per Piazza Anargiry a Salonicco[1]. Ottiene numerose menzioni a concorsi nazionali ed internazionali e nel 2000 partecipa alla Biennale di Venezia intitolata Less Aesthetics more ethics e l'anno successivo coordina la sezione architettura alla Biennale del Mediterraneo. Nel 2002 vince il premio "Roma Architettura"[1].
Il T studio sale all'attenzione nazionale vincendo nel 2005 il concorso per la Riqualificazione dell'area monumentale del porto di Napoli, progetto in fase di realizzazione. Si specializza nei progetti di riqualificazione, in particolar modo dei waterfront. Realizza successivamente il Centro servizi polivalente al "Molo San Cataldo" di Taranto e nel 2006 si occupa della riqualificazione del Borgo murattiano di Bari con il progetto Bari Crossing[2].
Nel 2008 è uno dei tre architetti italiani scelti per la Biennale di architettura di Pechino[3][4]. Nello stesso anno, partecipa all'XI Biennale di architettura di Venezia "Out There: Architecture Beyond Building" nella sezione "Uneternal city - Trent'anni da Roma interrotta".
Dal 2004 è Membro del comitato scientifico della "Casa dell'architettura" di Roma.
Nel 2008 il settimanale Edilizia e Territorio de Il Sole 24 Ore la nomina architetto italiano dell'anno[5], con un articolo in cui Luigi Prestinenza Puglisi la definisce "la punta di diamante di una nuova schiera di progettisti donna che stanno emergendo nel panorama dell'architettura italiana".
Nel 2009, vince il concorso per la riqualificazione del Corviale a Roma, il discusso progetto di edilizia popolare di Mario Fiorentino del 1972, con un incarico che per importanza la pone nuovamente all'attenzione nazionale[6][7][8][9].
Nel 2010 partecipa alla XXII Biennale di Venezia[10] con il progetto "E-picentro" che propone una riflessione critica su quali azioni si possano promuovere e come possano essere rese possibili nel difficile periodo di transizione tra l'abbandono de L'Aquila e la sua ricostruzione. Nello stesso anno si occupa tra l'altro della ristrutturazione del noto "Caffè Canova" a Piazza del Popolo a Roma[11]
É ricercatrice presso il Dipartimento Architettura e Progetto (DiAP) della Facoltà di Architettura della Sapienza di Roma, dove insegna progettazione architettonica e urbana.
Progetti più importanti
I più importanti progetti del T studio sono[12]:
- 1993: Edifici polifunzionali, residenze ed uffici nel "Quartiere Vydrica", Bratislava.
- 1996: Risistemazione "Piazza Borgoncini Duca-Parco Piccolomini", Roma.
- 1997: "Piazza Anargiry", Salonicco.
- 1999: Concorso Nazionale di idee per il lungomare di via Caracciolo, Napoli.
- 1999: Show room per Telecom, Roma.
- 2000: Sistemazione di "Piazzale degli Eroi", Contigliano (Rieti).
- 2000: Riqualificazione del centro storico di Avezzano.
- 2002: Attrezzatura turistica a campeggio a Collalto Sabino (Rieti), Premio Roma architettura.
- 2005: Riqualificazione urbanistica, architettonica e funzionale dell'area monumentale del Porto di Napoli.
- 2007: Riqualificazione della piazza Sant'Apollinare, Roma[13]
- 2007: Riqualificazione del "Borgo murattiano", Bari.
- 2008: Centro servizi polivalente al "Molo San Cataldo", Taranto.
- 2009: Ristrutturazione edilizia, con cambio d'uso, dei locali del piano terra e dei piani III, IV e V relativi all'edificio ERP Corviale, Roma.
- 2010: Grattacielo residenziale a Halong City, Vietnam.
- 2010: Riqualificazione del "caffè - ristorante Canova" a Piazza del Popolo, del giardino interno e degli spazi di servizio, Roma.
Note
- ^ a b c guendalina salimei t-studio, su sites.google.com, Rassegna di Architettura. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Cecilia di Marzo, Bari: Guendalina Salimei vince il concorso del Murattiano, in Edilportale, 20 settembre 2007. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Redazione, Architettura Tre romani alla conquista della Biennale di Pechino, in Il Giornale.it Roma, 6 novembre 2008. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Architetti romani alla Biennale di Pechino, su professionearchitetto.it, Professione architetto. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Giuliano Foschini, 'Più piazze e qualche palma' Via Sparano, ultimi ritocchi, in La Repubblica.it, 6 febbraio 2008. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Paola Pierrotti, Abbattere Corviale? Megliola rigenerazione della proposta Buontempo, in Il Sole 24 ore, 29 aprile 2010. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Guendalina Salimei, Ristrutturazione edilizia, con cambio d'uso, dei locali del piano terra e dei piani III, IV e V relativi all'edificio ERP, su europaconcorsi.com, Europaconcorsi, 8 settembre 2010. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Guendalina Salimei, Chilometro verde, riqualificazione piano libero del Corviale, su worldarchitecture.org. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Milena Farina, Roma tra parchi, annunci shock, verdi utopie e concreti scempi, in Il Giornale dell'Architettura, n. 86, luglio 2010. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Guendalina Salimei, su listlab.eu, Listalab. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ Guendalina Salimei, Riqualificazione del caffè - ristorante Canova, del giardino interno e degli spazi di servizio, su europaconcorsi.com, Europaconcorsi, 17 settembre 2010. URL consultato il 20 novembre 2011.
- ^ http://www.architettura-tstudio.it/
- ^ Renata Mambelli, Sant'Apollinare torna un salotto, in La Repubblica Roma.it, 27 giugno 2007. URL consultato il 20 novembre 2011.