Toto (gruppo musicale)
I Toto sono un gruppo rock statunitense formato a Los Angeles nel 1976[2] da alcuni dei più famosi ed esperti musicisti dell'epoca.
Definiti da Eddie Van Halen come "collettivamente i migliori musicisti del pianeta"[3],
i Toto sono famosi non solo per le capacità tecniche in studio ma anche per uno stile musicale che combina elementi provenienti dalla musica rock, in particolare progressive rock, hard rock, con pop, soul, funk, R&B e jazz, e che li rende apprezzati da una gran varietà di pubblico.
I Toto in 30 anni di carriera hanno pubblicato 21 album[4] e venduto più di 30 milioni di dischi[5].
| Toto | |
|---|---|
| Paese d'origine | |
| Genere | Pop rock[1] Soft rock[1] Album-oriented rock[1] |
| Periodo di attività musicale | 1976 – in attività |
| Etichetta | Columbia Records Sony Records Frontiers Records |
| [www.toto99.com www.ggmstudios.com Sito ufficiale] | |
Biografia
Formazione del gruppo
Il gruppo nacque a Los Angeles nel 1974. La formazione iniziale comprendeva:
- Jeff Porcaro (1954-1992)
- Steve Porcaro (1957-)
- David Paich (1954-)
- Steve Lukather (1957-)
- David Hungate (1948-)
- Bobby Kimball (1947-)
In precedenza i membri del gruppo avevano collaborato con artisti di rilievo come gli Steely Dan, Seals and Crofts, Boz Scaggs, Sonny & Cher e molti altri, figurando in molti dei più famosi album degli anni settanta. Il tastierista David Paich era inoltre conosciuto nell'ambiente per aver prodotto e scritto insieme a Boz Scaggs l'album di quest'ultimo, Silk Degrees. David Paich e il batterista Jeff Porcaro avevano già suonato insieme in varie occasioni, e nel 1976 iniziarono a discutere seriamente della possibilità di creare un loro gruppo. Nel progetto vennero coinvolti il bassista David Hungate, che già aveva suonato con loro insieme a Boz Scaggs, il chitarrista Steve Lukather, il tastierista Steve Porcaro, fratello di Jeff, e il cantante Bobby Kimball. Nel 1977 i Toto iniziarono a lavorare al loro primo album.
Scelta del nome e debutto
La scelta del nome del gruppo deriva dal batterista Jeff Porcaro, che al momento della registrazione delle prime demo aveva appena visto il film Il mago di Oz, in cui il cane di Dorothy, la protagonista del film, si chiama "Toto". Toto, dunque, venne utilizzato da Jeff Porcaro per personalizzare le prime cassette demo registrate in studio.
Solo successivamente il nome divenne definitivo: fu David Hungate, bassista del gruppo, a far notare che in latino la parola toto significa "totale", "che comprende tutto". Toto venne così ritenuto il nome ideale per identificare il repertorio musicale della band che nella sua carriera avrebbe abbracciato a 360 gradi tutti i generi.[5]
Il nome scelto fu causa di grande ilarità tra i membri del gruppo quando per la prima volta nel 1979 si trovarono in tour in Giappone, dove Toto è il nome della più grande ditta di toilette.[6]
Nel settembre del 1978 il gruppo debuttò con l'album omonimo, contenente il singolo Hold the Line, che riuscì rapidamente a scalare le classifiche. Il gruppo venne acclamato a livello internazionale e ottenne una nomination per i Grammy Awards nella categoria "Best new artist". Al singolo Hold the Line seguirono I'll Supply the Love, Georgy Porgy e Rockmaker
Poco dopo, all'inizio del 1979, i Toto iniziarono il loro primo tour americano in supporto all'album di debutto.
Hydra e Turn Back
Alla fine del tour per promuovere l'album Toto, il gruppo iniziò a lavorare all'album successivo, intitolato Hydra, che venne realizzato
alla fine del 1979. L'album includeva il singolo 99, ispirato dal film di George Lucas THX 1138.[7] Nonostante la popolarità della canzone, nel 2007 Steve Lukather ha ammesso che 99 è la canzone dei Toto che meno ama, e questo è il motivo per cui non viene più eseguita dal vivo.[8]
Da Hydra vennero tratti anche i singoli St. George and the Dragon e All Us Boys, e venne girato anche un video della canzone Hydra, nonostante il singolo non sia mai stato pubblicato.
Hydra non riuscì a ottenere lo stesso successo commerciale di Toto, ma fu comunque disco d'oro negli Stati Uniti.
Dal febbraio a giugno del 1980 la band si ritrovò impegnata nell'Hydra tour, che comprendeva sia date negli Stati uniti che nel resto del mondo.
All'inizio del 1981 i Toto pubblicarono il loro terzo album, Turn Back, un album sperimentale[9] in cui veniva dato più spazio alla chitarra e meno alle tastiere rispetto agli album precedenti. I singoli tratti dall'album sono Goodbye Elenore, If It's the Last Night e Live for Tooday. L'album ebbe buon successo in Europa e in Asia ma non in America, la band allora decise di non supportare l'album con un tour, si ricorda in supporto all'album un solo concerto tenutosi a Milano nel 1982.
Toto IV
Dopo le scarse vendite di Turn Back, la casa discografica spingeva perché i Toto realizzassero un nuovo disco di grande successo. Con Toto IV il gruppo raggiunse l'obiettivo, pubblicando un album che rappresenta uno dei più grandi successi commerciali degli anni ottanta. Toto IV scalò in breve tempo le classifiche di tutto il mondo, portando ai Toto un numero sempre maggiore di ascoltatori.
L'album vinse inoltre 6 Grammy Award, inclusi "Record of the Year" per Rosanna, "Album of the Year" per Toto IV e "Producer of the Year". Dopo le registrazioni di Toto IV il bassista David Hungate lasciò il gruppo per poter passare più tempo insieme alla sua famiglia. Fu Mike Porcaro, fratello di Jeff e Steve, a rimpiazzarlo. Mike appare in tutti i video tratti da Toto IV.
Dall'album vennero estratti 5 singoli: Africa, Rosanna, Make Believe, I Won't Hold You Back e Waiting for Your Love.
Africa, probabilmente la canzone più famosa dei Toto, raggiunse le vette delle classifiche nel febbraio del 1983 e godette di ampi passaggi in radio. Il gruppo tuttavia non amava la canzone, che rischiò di essere tagliata fuori dall'album prima della sua pubblicazione.[10]
Rosanna fu la canzone che portò i Toto ai Grammy awards. La canzone non è dedicata a Rosanna Arquette, come erroneamente si pensa, ma quello che in realtà accadde è che dopo aver scritto la canzone il gruppo si trovò a dover scegliere un nome femminile da inserire nel titolo e nel ritornello, e decisero di utilizzare il nome "Rosanna", che ben si adattava alla canzone, da Rosanna Arquette, che al tempo era la fidanzata di Steve Porcaro.[11]
Nel video di Rosanna partecipano un giovane Patrick Swayze come uno dei ballerini e una giovane Cynthia Rhodes come lead dancer, famosa per aver interpretato la protagonista nel film Staying Alive, al fianco di John Travolta, oltre a Dirty Dancing e Flashdance ed ora moglie del cantante Richard Marx.
Il tour in supporto all'album Toto IV durò per tutto il 1982. Verso la fine del tour Bobby Kimbal si ruppe una gamba, e per le restanti date si esibì seduto dietro al pianoforte.
Dello stesso periodo è anche l'album Thriller di Michael Jackson, pubblicato nel 1982, a cui parteciparono anche i Toto. Il brano Human Nature è infatti scritto da Steve Porcaro e suonato dai Toto al completo (voce esclusa). Anche in Beat It, altro notevole successo dell'album Thriller, sono coinvolti i Toto. Steve Lukather ha infatti scritto e suonato la linea di basso della canzone,e la chitarra ritmica.[12]
Fergie Frederiksen e Isolation
Durante la lavorazione del nuovo album, Bobby Kimball venne licenziato per problemi col resto della band a causa di abuso di alcool e droghe, prima di andarsene dal gruppo però Bobby registrò la canzone Right Part of Me che sarà poi inclusa nell'album Toto XX. Al posto di Bobbie entrò nel gruppo Fergie Frederiksen. Con questa nuova formazione i Toto registrarono Isolation, che venne pubblicato nel novembre del 1984. Bobby ha partecipato alle registrazioni del disco prima di lasciare il gruppo, appare infatti nella parte del coro dei ritornelli dei brani Mr.Friendly e Change of Heart.
Nonostante le buone vendite di Isolation, il disco non raccolse la stessa acclamazione di Toto IV. Fu comunque disco d'oro negli Stati Uniti. Il tour per promuovere Isolation iniziò e si concluse nel 1985.
Nel 1984 i Toto si occuparono anche della colonna sonora del film Dune diretto da David Lynch, di cui hanno scritto, suonato e prodotto 16 delle 17 canzoni dell'album[13]. Nello stesso periodo hanno anche composto uno dei temi (Moodido) per le Olimpiadi del 1984, utilizzato per la sigla degli incontri di boxe. Il brano non è mai stato incluso in nessun album dei Toto, ma si trova come b-side nel singolo di Out of Love. Nel 1985 presero anche parte al progetto di beneficenza USA for Africa.
Fahrenheit e The Seventh One
Alla fine del tour di Isolation, Fergie Frederiksen venne sostituito da Joseph Williams. Il motivo della sostituzione viene spiegato da Lukather in un'intervista del 1998, in cui Luke afferma che la band non si trovava bene con Fergie a causa delle difficoltà di quest'ultimo nelle registrazioni in studio,[14] nonostante tutto Fergie riuscì a registrare la parte della seconda voce nel brano Could This Be Love.
La band iniziò quindi le audizioni per un nuovo cantante e Joseph Williams, figlio del famoso compositore di musiche da film John Williams, fu scelto tra coloro che si presentarono all'audizione.
Con Joseph ora ufficialmente a bordo, i Toto iniziarono a scrivere e a registrare Fahrenheit, pubblicato nell'ottobre 1986.
Farenheit era un disco molto più soft rispetto ai precedenti, che comprendeva hit come I'll Be Over You e un pezzo stumentale, Don't Stop Me Now, suonato con Miles Davis. Inoltre un'allora sconosciuta Paula Abdul compare come ballerina nel video di Till the End, e uno dei cantanti in studio in I'll Be Over You è Michael McDonald. Nonostante le collaborazioni l'album non fu molto apprezzato e vendette meno del previsto, nonostante "I'll Be Over You" raggiunse l'undicesimo posto nella classifica dei 45 giri in USA, il gruppo si imbarcò ugualmente in un nuovo tour mondiale.[15]
Dopo la fine del tour nel 1987, Steve Porcaro lasciò la band per dedicarsi alla carriera musicale in ambito di film e telefilm. Steve Porcaro non venne mai sostituito, e i Toto decisero di continuare con solo 5 membri nel gruppo. Porcaro parteciperà comunque alle registrazioni in studio dei successivi album. Paich si fece carico della maggior parte delle parti alle tastiere durante i concerti, aiutato dal tecnico delle tastiere John Essel che lo assisteva in alcune date.
Nel 1988 i Toto produssero il loro album successivo, The Seventh One, che comprendeva Jon Anderson degli Yes nel singolo Stop Loving You. Anche l'altro singolo tratto dal disco, Pamela, divenne in breve molto popolare.
The Seventh One si rivelò presto il disco di maggior successo dai tempi di Toto IV. In febbraio la band iniziò un nuovo tour, durato fino al luglio 1988.
Past to Present e Jean-Michel Byron
Nonostante il tour in supporto a The Seventh One riscosse grande successo, alla fine del tour la band decise di sostituire il cantante Joseph Williams. Durante il tour Joseph perdeva infatti sovente la sua voce prima di salire sul palco per l'eccessivo uso di droghe e i Toto decisero quindi che era necessario un cambiamento.[16] All'inizio la band voleva riunirsi con il cantante originale Bobby Kimball per registrare nuove canzoni per un disco di Greatest Hits, ma la casa discografica spinse perché ingaggiassero Jean-Michel Byron. Byron e i Toto registrarono 4 nuove canzoni che vennero incluse nel loro Greatest Hits, Past to Present 1977-1990, pubblicato nel 1990. I Toto in seguito iniziarono il tour intitolato The Planet Earth Tour, che durò da settembre a dicembre del 1990.
Già poco dopo la fine del tour fu chiaro che le bizzarrie di Byron sul palco non si adattavano con la visione dei Toto dei loro live show, e il cantante fu licenziato.[17]. Dato che molti dei fan erano scontenti dei live di Byron, molte delle sue performance furono rimosse dal video live che venne pubblicato poco dopo, Toto Live, e Byron viene indicato come background singer nei riconoscimenti dell'album. Tutte le performance live delle nuove canzoni da Past to Present vennero rimosse dalla scaletta che avevano registrato, e le uniche canzoni in cui appare Byron sonno Rosanna e Hold the Line e in poche altre scene.[18] Il resto delle canzoni vennero cantate da Steve Lukather e David Paich.
La morte di Jeff Porcaro
Ancora una volta senza un lead vocalist, il chitarrista Steve Lukather si fece avanti e divenne il nuovo cantante. Il gruppo iniziò le registrazioni di Kingdom of Desire, ma poco prima della pubblicazione del disco Jeff Porcaro morì in una tragica fatalità. Di fronte alla possibilità di un tour senza Jeff i Toto arrivarono vicino allo scioglimento. Fu la famiglia di Jeff a chiedere alla band di continuare.
Simon Phillips è l'unico batterista mai contattato per sostituire Jeff Porcaro, dato che la band sapeva che a Jeff piaceva Simon e lo stesso Lukather aveva già lavorato con Simon in un tour precedente insieme a Santana e a Jeff Beck in Giappone, nel 1986. Phillips si unì al gruppo e i Toto iniziarono il tour, dedicato alla memoria di Jeff.
Nel 1993 pubblicarono un album dal vivo, Absolutely Live. Nel tour Steve Lukather cantava la maggior parte delle canzoni, ma alcune vecchie canzoni, originariamente cantate da Bobby Kimball, Fergie Frederiksen e Joseph Williams vennero messe in scaletta e cantate dai nuovi backup singers assoldati per il tour: John James, Donna McDaniels e Jenny Douglas. John cantava Stop Loving You e le parti di Bobby in Rosanna. Donna cantava Home of the Brave e Angel Don't Cry, mentre Jenny cantava Hold the Line.
Alla fine del tour, la band organizzò a Los Angeles un grande concerto in tributo a Jeff Porcaro. Al concerto parteciparono non solo i Toto ma anche Don Henley, Eddie Van Halen, Donald Fagen, Walter Becker, Boz Scaggs, James Newton Howard, Michael McDonald, Richard Marx e molti altri, oltre a un'apparizione speciale di George Harrison.
Alla fine del tour la band si prese una pausa per perseguire progetti individuali.
Simon Phillips e Tambu
Nel 1995 i Toto si riunirono nuovamente e registrarono Tambu, il primo album in cui compare Simon Phillips. Lontano dai suoni puliti degli anni '80, Tambu si rivelò un disco molto diverso dai precedenti. Dall'album fu tratto il singolo I Will Remember, che ottenne un discreto successo e numerosi passaggi in radio. Altri singoli tratti da Tambu furono Drag Him to the Roof e The Turning Point.
All'album parteciparono anche e cantanti John James e Jenny Douglas McRae. È infatti di Jenny la voce sia nella bonus track Blackeye che nel duetto con Steve Lukather Baby He's Your Man.
Tambu non riscosse grande successo negli Stati Uniti, ma vendette più di 600 000 copie nel mondo. Il rilascio del secondo singolo, Baby He's Your Man, venne comunque cancellato.[19]
Il tour per promuovere Tambu si rivelò un grande successo, nonostante non ci fossero date negli Stati Uniti. A causa di un'infezione intestinale[senza fonte] nella prima parte del tour Simon venne sostituito alla batteria da Gregg Bissonette. Il tour si consluse nel 1996.
Il ritorno di Bobby Kimball
Il 1997 rappresentava il 20º anniversario della formazione del gruppo, e per commemorarlo David Paich e Steve Lukather iniziarono a riascoltare vecchie cassette e vecchi demo per cercare materiale per un album di materiale mai pubblicato prima. Nel 1998 pubblicarono Toto XX, che comprendeva il singolo Goin' Home. I Toto iniziarono un piccolo tour promozionale a cui parteciparono anche Bobby Kimball, Steve Porcaro e Joseph Williams.
Dopo il Toto XX Tour, Bobby si riunì al gruppo come cantante principale dopo 15 anni di assenza. La band pubblicò Mindfields all'inizio del 1999 e si imbarcò nel Reunion Tour, un tour mondiale che per la prima volta dopo 6 anni comprendeva date negli Stati Uniti. Dal nuovo album vennero tratti tre singoli: Melanie, Cruel e Mad About You, canzone scritta insieme da David Paich e Joseph Williams.
Nello stesso anno venne pubblicato anche Livefieldsun doppio cd live del Mindfields tour, notevolmente migliore del precedente disco registrato dal vivo (Absolutely Live).
Il tour si concluse ufficialmente nel 2000, ma il gruppo fece alcune date anche nel 2001. Ad alcune date del 2000 David Paich non partecipò e venne sostitito da Jeff Babko, ma riprese comunque a suonare live nel 2001.
Nel 1997 i fratelli Mike e Steve Porcaro, assieme all'ex-cantante Joseph Williams e al batterista Carlos Vega, hanno inoltre composto il tema ufficiale per la finale di Champions League, intitolato Young at Heart.
Il 25º anniversario
Nel 2002, per celebrare il 25º anniversario, i Toto pubblicarono Through the Looking Glass, un album di cover che voleva rappresentare un tributo alle influenze musicali dei componenti del gruppo, e che comprendeva cover di artisti come Bob Marley, Steely Dan, George Harrison e Elton John. Dall'album vennero tratti 2 singoli: Could You Be Loved, cover di Bob Marley, e While My Guitar Gently Weeps, cover dei Beatles. L'album non fu un successo di vendite e ottenne diverse critiche dai fans, che avrebbero preferito un album con materiale nuovo.[20] Comunque l'album fornì alla band materiale per il tour per il 25º anniversario, che iniziò nel 2002 e si conculse nel 2003. Dopo il tour vennero rilasciati un album live e un DVD intitolati Live in Amsterdam, entrambi immessi sul mercato alla fine del 2003. Lo stesso Steve Lukather si rivelerà poi critico nei confronti della sua performance.[20]
Greg Phillinganes e il semi ritiro di David Paich
All'inizio del mese di giugno 2003, verso la fine del Tour per il 25º anniversario, David Paich decise di non prendere parte al resto del tour per poter stare vicino a un membro malato della sua famiglia. Steve Lukather, conosciuto anche per il suo humor, riferì che David Paich stava attualmente facendo un'operazione di cambio di sesso e sarebbe perciò diventato "Davida". La storia venne riportata sul sito della band, e venne ripresa dai media di tutto il mondo. Nonostante i fans l'avessero trovata divertente, molte persone si sentirono offese. Lukather si scusò per lo scherzo e tutti i riferimenti alla questione vennero tolti dal sito.[21]
Greg Phillinganes, tastierista che vanta numerose collaborazioni notevoli, come ad esempio Eric Clapton, George Benson, Lionel Richie, Michael Jackson e Stevie Wonder, subentrò a Paich per il resto del tour.
Alla fine del 2003 i Toto presero parte alla Night of the Proms per 2 mesi di seguito. David tornò ma fu in grado di suonare solo per poche settimane prima di doversi nuovamente ritirare, e quindi fu Greg a sostituirlo per il resto dello show. Lo show fu un successo, con un numero di spettatori ben al di sopra delle aspettative[17]
All'inizio del 2004 la band si imbarcò in un tour mondiale che durò tutto il 2004 e il 2005. David Paich fece poche apparizioni, mentre Greg suonò nella maggior parte degli show. Nel 2005 a Greg fu chiesto di entrare definitivamente nella band, e David Paich si ritirò definitivamente dagli spettacoli live. David Paich rimase comunque un membro dei Toto, comparendo come produttore e prendendo parte alle registrazioni in studio.[22]
Falling in Between e Falling in Between Live
Nel 2006 venne pubblicato l'album Falling in Between, distribuito dall'etichetta discografica indipendente napoletana Frontiers Records.
L'album è il primo di nuovo materiale dal 1999, e ha ricevuto critiche positive sia dai fan che dai critici musicali, con recensioni che lo indicano come il miglior album da Toto IV[23], in una delle canzoni dell'album Bottom of Your Soul compare anche l'ex cantante della band Joseph Williams come cantante insieme a Bobby Kimball (la parte della prima voce è stata infatti affidata a Steve Lukather). In seguito alla pubblicazione del disco, i Toto iniziarono un tour mondiale, durato per tutto il 2006 e il 2007 e che prosegue nel 2008. Al tour prende parte Leland Sklar temporaneamente al posto di Mike Porcaro al basso, a causa dell'infortunio di Mike alla mano. Sia Fergie Frederiksen che Joseph Williams sono apparsi come ospiti in alcune esibizioni nel 2007.[24][25]
Alla fine del 2007 i Toto hanno pubblicato il doppio cd live Falling in Between Live, che è il quinto album live. Nel febbraio 2008 è stato pubblicato anche il DVD omonimo, registrato durante un concerto a Parigi nel marzo 2007.
Fra gli ospiti che hanno partecipato alle registrazioni spicca Ian Anderson (leader dei Jethro Tull): non è un caso in quanto le sonorità del disco, almeno per alcuni brani, si avvicinano al progressive rock.
30º anniversario e la fine
Con la fine del tour di Falling in Between, il gruppo ha in mente di prendersi una pausa per portare avanti progetti solisti. Il preannunciato tour per il 30º anniversario è stato spostato in avanti di qualche anno[26]. Il tour dovrebbe comprendere David Paich, Steve Porcaro, Joseph Williams e Fergie Frederiksen.[27]
Nell'agosto 2007 Steve Lukather ha annunciato che probabilmente il gruppo non terrà più concerti negli Stati Uniti a parte qualche show occasionale, dato che i Toto riscuotono maggiore successo in Asia e in Europa rispetto agli Stati Uniti.[28]
Lukather ha inoltre confermato durante la clinic di Milano del maggio 2008 che le indiscrezioni riguardanti lo scioglimento dei Toto sono da ritenersi veri, motivando la decisione con il fatto che non si sente più di utilizzare il nome del gruppo per i suoi scopi personali, preferendo invece dedicarsi all'attività solista.
La tensione era troppo alta e Lukather diede conferma ai rumors: propose lo scioglimento alla band a metà del Falling in Between Tour, rendendo pubblica la conferma il 6 giugno 2008 sul suo sito ufficiale tramite una lettera ai fans.
Musicians Hall of Fame
Il 12 ottobre 2009 il gruppo è entrato nella Musicians Hall of Fame. Alla cerimonia erano presenti David Paich, Steve Porcaro, Steve Lukather e David Hungate.
Tour Estivo 2010
I Toto si riuniscono temporaneamente nel luglio del 2010 svolgendo un tour di due settimane organizzato in sostegno al bassista Mike Porcaro, affetto dal morbo di Lou Gehrig e al cantante del 1984-1985 Fergie Frederiksen affetto da un cancro incurabile. Il tour ha visto la partecipazione aggiuntiva di Steve Porcaro alla tastiera (in attività con i Toto fino al 1987 e qualche partecipazione in altri album) e della sostituzione del cantante Bobby Kimball con Joseph Williams (in attività tra il 1986 e il 1988 e qualche partecipazione in altri album) e di quella di Leland Sklar su Mike, rimpiazzato da Nathan East e il ritorno di David Paich alle tastiere sostituendo Greg Phillinganes, oltre agli storici Steve Lukather e Simon Phillips alla chitarra e alla batteria.
Tour Estivo 2011
Nel mese di novembre 2010 i Toto hanno pubblicato sul loro sito ufficiale le prime date di un nuovo tour estivo per il 2011. La formazione sarà la stessa del 2010, quindi Steve Lukather alla chitarra, David Paich e Steve Porcaro alle tastiere, Simon Phillips alla batteria, Nathan East al basso e Joseph Williams come cantante. L'intero elenco delle date si può trovare sul loro sito ufficiale, http://www.toto99.com/tourdates/calendar/list.php Per l'anno successivo, è in programma la pubblicazione in Dvd del concerto tenuto al Castello Scaligero di Villafranca di Verona il 17 luglio 2011.
Curiosità
- Che Bobby Kimball si chiami Robert Toteaux, in realtà è uno scherzo, come disse in seguito Steve Lukather in una intervista, nato durante la registrazione del demo del '77, puramente per trovare qualcosa da scrivere nel booklet del demo. Toteaux sarebbe la traposizione in lingua francese della pronuncia inglese di Toto.
- Ai tempi del liceo David Paich e Jeff Porcaro avevano già suonato in un album dei loro miti viventi: Pretzel Logic degli Steely Dan. Questo è ancora adesso il chiodo fisso del chitarrista Steve Lukather, il quale, sebbene abbia all'attivo una pressoché sconfinata discografia, non cessa di chiedere l'intercessione di Elliot Scheiner, tecnico del suono degli Steely e di alcuni album dei Toto, affinché il sogno di suonare anch'egli in un album dei suoi eroi possa divenire finalmente realtà.
- I fratelli Porcaro, come il nome fa chiaramente capire, sono di origine italiana; il nonno, infatti, un percussionista, era originario di San Luca.
- La canzone Hold the Line è stata scelta per la colonna sonora del film Cambia la tua vita con un click e dei videogiochi Grand Theft Auto San Andreas e Guitar Hero II.
- La canzone Africa è stata scelta per la colonna sonora del videogioco GTA Vice City e viene usata nell'episodio La mia strada verso casa, 7ª puntata della 5ª serie di Scrubs, la si può sentire in sottofondo e si legge chiaramente "Toto" sul display dell'iPod di J.D.. Inoltre è stata usata per il 12º episodio della 2ª stagione di Chuck, cantata da "Jeffster", la band composta da Jeff e Lester.
- La canzone Make Believe è stata scelta per la colonna sonora di GTA: Vice City Stories.
- Nel 2006 Africa viene ripresa dalla giovane cantante JoJo nella canzone Anything.
- Alcuni dei musicisti della band hanno suonato in vari dischi del cantautore Alan Sorrenti tra gli anni settanta e i primi anni ottanta e con Riccardo Cocciante nel brano Sincerità; hanno suonato nel 1991 con il cantautore Ricky Gianco dove praticamente tutta la band era al completo.
- La canzone house Another Chance, realizzata nel 2001 da Roger Sanchez, riprende, come unica parte vocale, la parte iniziale del testo di I Won't Hold You Back.
- Esistono alcune canzoni della band (la maggior parte prese dai live della band) considerate inedite, e mai inserite in album della band, fra queste troviamo American Girls, Kilimanjaro e What's Goin' On (eseguite dal vivo durante il Planet Earth Tour del 1990), Hey Little Girl (pezzo dei primi anni della band di cui esiste un'unica testimonianza live a San Francisco nel 1979), Joker's Back (demo del 1977), With A Second Chance (brano contenuto in un demo bootleg del 1986, canzone successivamente pubblicata nel primo album solista di Steve Lukather), e Runaway (altro pezzo dei primi anni eseguito dallHydra World Tour fino allIsolation World Tour, nel 1982 dal nome del brano naccque il nome del Live at Budokan).
- Nella puntata del telefilm Scrubs "La mia strada verso casa", il protagonista J.D. ascolta le canzoni dei Toto, che rappresenterebbero nell'episodio, strutturato come parodia de "Il mago di Oz", il cagnolino di Dorothy.
- La band negli anni ha anche eseguito dal vivo molte cover tra cui si ricordano Reach Out I'll Be There (dei Four Tops eseguita durante il Fahrenheit World Tour), Jumpin' Jack Flash e Let's Spend the Night Together (entrambe dei Rolling Stones, la prima eseguita durante il Seventh One World Tour, la seconda nel Planet Earth Tour), Little Wing (di Jimi Hendrix, eseguita tra il Planet Earth Tour e il Kingdom Of Desire World Tour), Tobacco Road (di John D. Loudermilk, eseguita durante il Seventh One World Tour), fino alle più recenti come Bodhisattva (degli Steely Dan, eseguita durante il tour del venticinquesimo anniversario) e I Can't Get Next To You (dei Temptation, eseguita nello stesso tour).
Formazione
Formazione originale (1976)
- David Paich - voce e tastiere (1976-2008; 2010-presente)*
- Steve Lukather - chitarra elettrica e voce (1976-2008; 2010-presente)
- Bobby Kimball - cantante (1976-1984; 1999-2008)
- Steve Porcaro - tastiere (1976-1987; 2010-presente)*
- David Hungate - basso (1976-1982)
- Jeff Porcaro - batteria (1976-1992)
Formazione ultima (2011)
- David Paich - voce e tastiere
- Steve Lukather - chitarra elettrica e voce
- Steve Porcaro - tastiere
- Simon Phillips - batteria
- Joseph Williams - voce
Altri musicisti che hanno fatto parte del gruppo
- Mike Porcaro - basso (1982-2008, durante parte del Falling in Between Tour sostituito da Leland Sklar)
- Fergie Frederiksen - cantante (1984-1985)*
- Joseph Williams - cantante (1986-1988; 2010-presente)*
- Jean-Michel Byron - cantante (1989-1990)
- Tony Spinner - chitarrista cantante (1999–2008)
- Greg Phillinganes - voce e tastiere (2005-2008)
*hanno partecipato occasionalmente ad alcuni concerti del gruppo
Discografia
In Studio
- 1978 – Toto
- 1979 – Hydra
- 1981 – Turn Back
- 1982 – Toto IV
- 1984 – Isolation
- 1986 – Fahrenheit
- 1988 – The Seventh One
- 1992 – Kingdom of Desire
- 1995 – Tambu
- 1998 – Toto XX
- 1999 – Mindfields
- 2002 – Through the Looking Glass (album composto da cover di brani di altri artisti)
- 2006 – Falling in Between
Live
- 1982 - Live at Budokan
- 1985 - Live at Castle Hall, Osaka, Japan
- 1987 - Live Le Zenith Paris France SDB
- 1988 - Live in Firenze (pubblicato anche in DVD)
- 1992 – Live
- 1993 – Absolutely Live (doppio album)
- 1999 – Livefields
- 2003 – Live in Amsterdam (pubblicato anche in DVD)
- 2007 – Falling in Between Live (pubblicato anche in DVD)
Raccolte e Colonne sonore
- 1984 – Dune - OST
- 1990 – Past to Present 1977-1990 (antologia di successi con quattro inediti)
- 1996 – Best Ballads
- 1996 – Legend
- 2004 – The Essential Toto (antologia di successi)
- 2006 – Toto - International Flashback
- 2008 – The Collection
- 2009 - Africa: The Best of Toto
Singoli
Cronologia dei Tour
- 1979 - Toto Tour - dal 3 gennaio all'8 aprile 1979
- 1980 - Hydra World Tour - dal 2 febbraio al 15 giugno 1980
- 1981 - Turn Back Tour - unica data a Milano, 1982
- 1982 - Toto IV World Tour - dal 7 maggio al 5 novembre 1982
- 1985 / 1986 - Isolation World Tour - dal 25 febbraio 1985 al 26 aprile 1986
- 1986 / 1987 - Fahrenheit World Tour - dal 29 ottobre 1986 al 5 febbraio 1987
- 1988 - The Seventh One World Tour - dal 24 febbraio al 3 luglio 1988
- 1990 - Planet Earth World Tour - dal 18 settembre al 18 dicembre 1990
- 1991 - Summer Festival Tour - dal 20 giugno al 14 settembre 1991
- 1992 - Kingdom Of Desire World Tour - dal 26 settembre al 4 dicembre 1992
- 14 dicembre 1992 - Jeff Porcaro Tribute Concert
- 1993 - Kingdom Of Desire Summer Tour - dal 17 maggio al 23 giugno 1993
- 1994 - Night Of The Proms - dal 13 al 24 ottobre 1994
- 1995 - Summer Festival Tour - dal 20 maggio all'8 luglio 1995
- 1995 / 1996 - Tambu World Tour - dal 24 ottobre 1995 al 21 luglio 1996
- 1997 - South Africa Trip - dall'11 al 17 novembre 1997
- 1998 - XX Tour - dal 27 maggio al 6 giugno 1998
- 1999 / 2000 - Reunion 99 World Tour - dal 23 febbraio 1999 al 28 maggio 2000
- 2000 - Summer Festival Tour - dall'8 giugno al 15 agosto 2000
- 2001 - USA Gigs - dal 26 maggio al 19 ottobre 2001
- 2002 - Summer Festival Tour - dal 4 maggio al 3 agosto 2002
- 2002 - Through The Looking Glass World Tour - dal 30 ottobre al 22 dicembre 2002
- 2002 / 2003 / 2004 - 25th Anniversary World Tour - dal 30 ottobre 2002 al 3 dicembre 2004
- 2005 - Toto 2005 Tour - dall'11 febbraio al 4 settembre 2005
- 2006 / 2007 / 2008 - Falling In Between Tour - dal 26 febbraio 2006 al 20 maggio 2008
- 2010 - Toto In Concert 2010 - dal 1 luglio al 1º agosto 2010
- 2011 - Toto In Concert 2011 - dal 16 maggio al 17 luglio 2011
Note
- ^ a b c (EN) William Ruhlmann, Allmusic.com - Toto, su allmusic.com, www.allmusic.com. URL consultato il 30-04-2011.
- ^ Toto99 Band History
- ^ Intervista a Steve Lukather
- ^ Sito ufficiale
- ^ a b Sito ufficiale
- ^ Toto Toilet
- ^ Toto Encyclopedia
- ^ Intervista a Steve Lukather 2007
- ^ Sito ufficiale di Steve Lukather
- ^ Sito ufficiale
- ^ Toto Encyclopedia
- ^ Sito ufficiale di Steve Lukather
- ^ Toto Encyclopedia
- ^ Intervista a Steve Lukather 1998
- ^ Fahrenheit su Allmusic.com
- ^ Intervista a Steve Lukather
- ^ a b Intervista a Steve Lukather
- ^ Live In Paris 1990
- ^ Toto Singles Information
- ^ a b Intervista a Steve Lukather 2004
- ^ News post, Undercover.com, 2003
- ^ Band Member Page
- ^ Intervista a Simon Phillips 2006
- ^ Toto Concert Reviews
- ^ Sito ufficiale di Joseph Williams
- ^ Intervista a Steve Lukather
- ^ Sito ufficiale di Steve Lukather
- ^ Intervista a Steve Lukather 2007
Galleria fotografica
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il set della batteria di Simon Phillips (Osnabrück, Germania, 2004)
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Steve Lukather e Bobby Kimball (Osnabrück, Germania, 2004)
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I Toto in concerto a Milano, 18 marzo 2006, Falling in Between Tour
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I Toto in concerto a Milano, 18 marzo 2006, Falling in Between Tour
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I Toto in concerto a Milano, 18 marzo 2006, Falling in Between Tour
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I Toto in concerto a Milano, 18 marzo 2006, Falling in Between Tour
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Steve Lukather (Osnabrück, Germania, 2004)
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David Paich nel 1982
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Steve Lukather e Greg Phillinganes, agosto 2007
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Toto
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Toto
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale dei Toto
- Sito ufficiale Italiano dei ToTo
- Interview with Toto (in English) Trilogy Rock (Spain)
- Intervista a Steve Lukather
