Neville Paciock

personaggio immaginario della saga di Harry Potter

Neville Paciock (Neville Longbottom) è uno dei personaggi della saga di Harry Potter scritta ed ideata da J. K. Rowling negli anni novanta ma realizzata alcuni anni dopo.
Sebbene il personaggio sia noto in italia con il cognome Paciock, nella nuova traduzione italiana del primo è stato mantenuto l'originale 'Longbottom.

Neville Paciock
UniversoHarry Potter
Nome orig.(Neville Longbottom)
AutoreJ.K. Rowling
1ª app. inHarry Potter e la pietra filosofale
Ultima app. inHarry Potter e i Doni della Morte
Interpretato daMatthew Lewis
Voce italianaGabriele Patriarca
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Data di nascita30 luglio 1980
Professionestudente, insegnante
AffiliazioneGrifondoro

Il personaggio

Neville è nato il 30 luglio 1980, un giorno prima di Harry Potter: per questo motivo, visto che anche i suoi genitori, come quelli di Harry, erano Auror ed erano sfuggiti per tre volte a Voldemort, la profezia di Sibilla Cooman avrebbe potuto riferirsi sia a Neville che a Harry. Lord Voldemort non udì la seconda parte della profezia, che diceva che sarebbe stato lui stesso ad indicare il suo nemico come suo eguale; così non scelse il Purosangue, ma venne attratto dal figlio dei Potter, Mezzosangue come lui.

Presentatoci nel primo libro della saga come un ragazzino impacciato, distratto e fifone, Neville viene misteriosamente assegnato dal Cappello Parlante alla casa di Grifondoro, quella a cui sono assegnate le persone che si distinguono per il loro coraggio.

Inizialmente relegato a personaggio secondario, quasi una "comparsa", Neville muta profondamente nel corso della saga.

Si scopre che i genitori (Frank e Alice Paciock, due Auror) erano diventati pazzi dopo lunghe torture magiche inflitte loro da Bellatrix Lestrange, Rodolphus Lestrange e Barty Crouch Jr. La malattia dei genitori, ricoverati all'ospedale San Mungo, influisce profondamente sul comportamento di Neville, che è costretto a vivere con la nonna, Augusta Paciock.

Il ragazzo non è stato mai bravo nelle arti magiche, soprattutto in pozioni, del cui professore, Severus Piton, ha molta soggezione (nel terzo libro il suo molliccio si trasforma proprio nel professor Piton); l'unica materia che sembra essergli congeniale è Erbologia.

Si può dire che il quinto libro costituisca un punto di svolta per questo personaggio; infatti adesso Neville comincia ad acquisire più sicurezza e un certo spirito di vendetta fa capolino nella sua mente. Questo lo porta ad un inaspettato miglioramento dal punto di vista della competenza magica e della fiducia in sé stesso.

Pian piano Neville diventa abbastanza bravo nella Difesa contro le Arti Oscure (grazie agli incontri dell'ES) e mostra un grandissimo coraggio quando affronta solo con Harry una schiera di cinque Mangiamorte.

Viene torturato come i genitori da Bellatrix Lestrange, ma ciononostante implora Harry di non consegnare ai Mangiamorte la Profezia. Alla fine del quinto anno, è l'unico, insieme a Luna Lovegood, a controllare costantemente il galeone incantato da Hermione per conoscere la data della successiva riunione dell'ES. I due, imbranati e bizzarri come sono, stringono infatti un forte legame affettivo nel sesto libro.[senza fonte]

Anche nel sesto libro Neville continua a combattere contro i Mangiamorte a fianco dell'Ordine della Fenice.

In Harry Potter e i Doni della Morte, Neville subisce un cambiamento notevole che non si riscontra in nessuno degli altri personaggi della serie: diventa il capo dell'Esercito di Silente insegnando ai pochi studenti rimasti a Hogwarts la difesa contro le Arti Oscure, abbandonando le insicurezze e la goffaggine dei primi anni divenendo un vero Grifondoro a tutti gli effetti mostrando il coraggio e l'ardimento necessario. Durante la seconda battaglia di Hogwarts viene torturato da Lord Voldemort perché si convinca a diventare un Mangiamorte, ma lui si rifiuta e uccide Nagini con la spada di Godric Grifondoro estratta dal Cappello Parlante, avvolto dalle fiamme, che Voldemort stava usando per torturarlo.

Neville sopravvive alla battaglia e 19 anni dopo, nell'epilogo, è diventato professore di Erbologia a Hogwarts e si sposa con Hannah Abbott.


Oscar

Oscar (Trevor) è il rospo da compagnia di Neville Paciock presumibilmente acquistato a Diagon Alley da suo zio, molto contento per la sua ammissione a Hogwarts. Infatti, Neville, non aveva mai mostrato capacità magiche, tanto che tutti i familiari credevano che fosse un magonò. È un animale che si perde molto spesso, come nel primo libro poco prima della cerimonia dello smistamento, restituitogli da Hagrid con grande disappunto della McGranitt. Nel terzo libro il professor Severus Piton minaccia Neville di far bere la sua pozione restringente a Oscar, perché la sua pozione sembra un veleno; tuttavia Hermione aiuta il giovane, anche a costo di prendersi una punizione e a causa di questo il professore Piton toglie 5 punti a Grifondoro. Oscar, presumibilmente nel quarto libro, viene perso definitivamente da Neville, per poi raggiungere le altre rane nel Lago Nero.

Mimbulus mimbletonia

La mimbulus mimbletonia viene descritta nel libro come un cactus grigio coperto di bolle al posto delle spine. Pianta rara, fa la sua prima comparsa nel quinto libro, quando Potter e i suoi amici ne rimangono vittima, venendo cosparsi di puzzalinfa, sostanza viscida e appiccicosa secreta dalla pianta.

Nel quinto volume, la pianta viene regalata a Neville Paciock per il suo compleanno da uno zio che conosce la passione del ragazzo per l'erbologia. La pianta sembra essere tipica dell'Assiria, nazione in cui lo zio l'acquista.

Nel quinto libro, inoltre, Mimbulus Mimbletonia è la parola d'ordine per entrare nella sala comune di Grifondoro.

Puzzalinfa

La puzzalinfa (Stinksap) è un liquido denso, verde scuro, odorante di letame rancido, che schizza dalle bolle della pianta allorquando questa venga stuzzicata con qualcosa di acuminato.

Essa schizza addosso a Harry Potter, Ginny Weasley, Luna Lovegood e Neville Paciock nel settembre del 1995, durante il loro viaggio nell'Espresso di Hogwarts. Neville, infatti, per dimostrare cosa sappia fare la sua Mimbulus Mimbletonia, la trafigge con la punta di una sua piuma, provocando gli schizzi di Puzzalinfa.

Curiosità

Esistono tre spiegazioni possibili per l'iniziale incapacità di Neville nell'usare la magia:

  1. Fino al quinto libro Neville ha usato la bacchetta del padre, quindi questa non lo aveva scelto come dovrebbe fare una bacchetta con un mago. Dal sesto libro in poi Neville usò una propria bacchetta e le sue abilità magiche migliorarono notevolmente.
  2. Sapere che i genitori erano impazziti a causa della magia, poiché nel sesto libro viene spiegato che i traumi psicologici possono interferire con i poteri magici. Le sue vere capacità si sbloccarono subito dopo l'evasione da Azkaban degli aguzzini dei suoi genitori.
  3. Le continue critiche negative da parte della nonna di Neville e i suoi continui paragoni con l'abilità del padre (cioè il figlio di lei) sempre a sfavore del nipote, aggiunte ai continui maltrattamenti subiti dal Professor Piton e dai continui insuccessi nel corso del tempo hanno fatto in modo che Neville maturasse una bassa autostima e una pronunciata goffaggine: capita spesso che ad un alunno se viene ripetutamente e sistematicamente sottolineata la sua incapacità questo sviluppi una mancanza di autostima e pertanto una profonda mancanza di fiducia in sè, questo genera delle aspettative negative riguardo al proprio agire e di conseguenza ricerca delle conferme della propria inettitudine[senza fonte].

Note

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