Naufragio della Costa Concordia

incidente marittimo del 2012
Voce principale: Costa Concordia.

Venerdì 13 gennaio 2012, intorno alle 21:30, la nave da crociera Costa Concordia, della compagnia genovese Costa Crociere, ha urtato nei pressi dell'Isola del Giglio una roccia affiorante che ha causato l'apertura di un'enorme falla di oltre 30 metri sul lato sinistro dello scafo. Per effetto dell'urto, la nave si è inclinata a dritta di 80 gradi, incagliandosi sulla scogliera della Punta Gabbianara. L'incidente ha provocato cinque morti, di cui uno per infarto e quattro per annegamento in seguito alla caduta in mare[1]; vi sono stati inoltre quattordici feriti. La Costa Concordia era partita da Civitavecchia per una crociera nel Mediterraneo; a bordo aveva circa 4.220 persone[2][3].

Naufragio

 
Localizzazione del punto di nufragio presso l'Isola del Giglio

La sera del 13 gennaio 2012,la nave stava effettuando una crociera nel Mediterraneo partita da Civitavecchia con scali previsti a Savona, Marsiglia, Barcellona, Palma di Majorca, Cagliari, Palermo, urta tra le 21.20 e le 21.40[4] gli scogli a 500 metri dal porto dell'Isola del Giglio, provocando uno squarcio di 70 metri nello scafo e causando 5 morti, alcuni feriti e numerosi dispersi, con l'evacuazione totale delle 4229 persone a bordo della nave tra equipaggio e passeggeri.Verso le 21 hanno raccontato i testimoni a bordo della nave – la luce è andata via,la nave ha cominciato a imbarcare acqua e a inclinarsi mentre avvenivano i soccorsi. La nave, inclinata di circa 80 gradi su una secca di Punta Gabbianara,ha reso le operazioni di evacuazione estremamente difficoltose, affonderà parzialmente il giorno seguente[5] (guarda la mappa dell'ultima rotta).

 
Il relitto

Evacuazione

I passeggeri sono stati evacuati, in parte dall'equipaggio e per il resto da imbarcazioni civili, tra i quali un traghetto della Toremar presente a Porto Santo Stefano, e mezzi di pattuglia italiani intervenuti; il numero elevato di persone in rapporto alla popolazione dell'isola ha generato una emergenza sanitaria dovuta anche alla carenza di farmaci.

Inchiesta

Il comandante Francesco Schettino è stato prima sottoposto a fermo giudiziario e poi arrestato[6].

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Collegamenti esterni

Note

  1. ^ Il sole 24 ore, Costa Concordia, sale a 5 il bilancio delle vittime. Dopo i due sposini coreani estratto vivo il capo commissario di bordo - Il Sole 24 ORE, 15 gennaio 2012. URL consultato il 15 gennaio 2012.
  2. ^ Redazione Online, Naufragio al Giglio, tre morti annegati Fermati comandante e primo ufficiale - Corriere della Sera, in Corriere della Sera, 14 gennaio 2012. URL consultato il 14 gennaio 2012.
  3. ^ Massimo Vanni, Laura Montanari, Simona Poli, (inviati), Tragedia al Giglio, panico per oltre 4000 persone tre morti, 14 feriti, dispersi "non quantificabili", in La Repubblica, 14 gennaio 2012. URL consultato il 14 gennaio 2012.
  4. ^ Incidente Costa Concordia, palermitani a bordo, in palermotoday.it. URL consultato il 14 gennaio 2012.
  5. ^ Redazione Online, Nave da crociera affonda al Giglio Evacuati i passeggeri, tre morti annegati, in Corriere della Sera, 14 gennaio 2012. URL consultato il 14 gennaio 2012..
  6. ^ Naufragio Giglio/ Arrestato il comandante Francesco Schettino, su unita.it. URL consultato il 14 gennaio 2012.
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