Messaggio in bottiglia
Il messaggio in bottiglia è un sistema di comunicazione ove il messaggio è rinchiuso in un contenitore (solitamente una bottiglia di vetro) per poi essere rilasciato in mare: da questo momento in poi la bottiglia galleggerà sino a raggiungere la terraferma, dove il messaggio potrà essere letto da qualcuno. Questo sistema di comunicazione è talvolta utilizzato, in un modo simile alle celebri Friendly Floatees, per tracciare il percorso delle correnti oceaniche.[2][3]

Storia
Origini
Sebbene non si sappia con certezza chi e quando abbia lanciato il proprio messaggio in bottiglia in acqua, si crede che il primo messaggio in bottiglia sia stato lanciato dal filosofo Teofrasto nel 310 a.C. per dimostrare che il Mar Mediterraneo non era altro che un bacino dell'Oceano Atlantico.[4][5][6][7]
Fino al XIX secolo
Nel XV secolo si viaggiava sempre più spesso in via marittima e quindi non erano rari naufragi oppure violente tempeste. Ciò è quello che accadde al celebre navigatore genovese Cristoforo Colombo che, in balia ad una tormenta, scrisse un messaggio dove riportava tutte le sue scoperte e lo infilò in una bottiglia; nel suo comunicato chiese anche, a chi lo avesse letto se avesse dato il messaggio alla Regina di Spagna. Sebbene Colombo sopravvisse, oggi non si sa che fine abbia fatto il suo messaggio.[4][5][6]
L'abitudine di inserire messaggi nelle bottiglie cadde in forte disuso nel XVI secolo, dove chi apriva una bottiglia contenente un messaggio era perseguibile dalla legge, o perfino poteva anche essere condannato a morte.[5][7] Il divieto di aprire i messaggi in bottiglia, introdotto con dalla regina Elisabetta I con l'Uncorker of Ocean Bottles,[6] è stato introdotto poiché si presumeva che i messaggi all'interno delle bottiglie potessero essere scritti da spie nemiche.[4][7][8][9]
Si ritornò ad usare i messaggi in bottiglia solo dopo il lavoro dello statunitense Benjamin Franklin. Infatti nel 1786 Franklin, dopo aver notato che le navi americane navigavano ad una velocità maggiore di quelle inglesi,[6] consegnò alle onde un messaggio in bottiglia per poter tracciare facilmente il percorso delle correnti oceaniche della costa orientale degli Stati Uniti.[6][8]
Meno noto è il messaggio in bottiglia mandato da un marinaio giapponese, Chunosuke Matsuyama, naufragato nel 1784 con i suoi 44 compagni in un'isoletta dell'Oceano Pacifico. Lì i marinai, patendo la fame, scrissero un messaggio dove chiedevano aiuto e lo arrotolarono attorno ad un ramoscello di legno, che poi inserirono in una bottiglia. Purtroppo il messaggio arrivò sulla terraferma solo nel 1935 toccando il villaggio giapponese di Hiraturemura, dove Matsuyama era nato e cresciuto. Fu tuttavia troppo tardi per i naufraghi giapponesi che nel frattempo morirono di fame.[4][6][10]
Durante le due guerre mondiali furono numerosi gli episodi in cui venne usato il metodo dei messaggi in bottiglia.
Il primo messaggio in bottiglia del XX secolo viene lanciato dal soldato Thomas Hughes nel 1914. Infatti, venti giorni prima di essere ucciso, Hughes scrisse a sua moglie Elizabeth, con un inglese molto approssimativo, il seguente messaggio:
«Cara moglie, sto scrivendo questa lettera su questa barca per poi gettarla in mare per vedere se ti raggiungerà. Se casomai ti raggiungesse, firma questa lettera nell'angolo in basso a destra dove c'è scritto "Ricevuta". Lì metti anche la data e l'ora in cui l'hai ricevuta e metti il tuo nome dove c'è scritto "firma". Ta ta amore, il mio dolce regalino. Tuo marito»
Il messaggio venne trovato nelle foci del Tamigi dal pescatore Steve Gowan nel 1999, 85 anni dopo che Hughes lo ha gettato in mare.[11][12][13]
Anche durante la seconda guerra mondiale e lo sterminio degli ebrei accaddero degli episodi del genere.
Il primo episodio è avvenuto nel 1939, nell'isola di Cuba. Verso quest'isola era diretta una nave piena di ebrei che cercavano rifugio nel continente americano; tuttavia, appena la nave approdò al porto, il presidente cubano Frederico Bru non permise loro di scendere sull'isola. La nave rimase approdata al porto per numerose decine di giorni, durante i quali vennero lanciate in acqua centinaia e centinaia di messaggi in bottiglia. Questi ultimi, che di solito riportavano frasi come «Aiutateci, Presidente Bru, altrimenti saremo perduti», galleggiarono fino a raggiungere le coste statunitensi e perfino quelle europee.[6]
Un altro toccante episodio avviene nel 1944, nel campo di concentramento di Auschwitz. Infatti nel lager sette prigionieri, sei di nazionalità polacca ed uno di nazionalità francese, scrissero un messaggio ove riportarono i loro nomi ed i loro numeri.[14] In seguito inserirono il messaggio in una bottiglia di vetro, che poi nascosero in uno dei magazzini del campo di concentramento. Purtroppo solo due dei sette prigionieri, tutti di età compresa fra i 18 e i 20 anni, sopravvissero.[15][16][17]
Infine, sempre nel lager di Auschwitz, sono stati realizzati da un internato anonimo 32 disegni che sintetizzano l'orrore in cui si viveva nel campo di concentramento; in seguito l'autore, che si firmava "MM", ha inserito i suoi bozzetti in una bottiglia, che poi ha nascosto fra le fondamenta di una baracca.
I disegni all'interno della bottiglia, trovati dai curatori del Museo di Auschwitz nel 2012 (pochi giorni prima del giorno della Memoria), sono attualmente mostrati nel campo di concentramento; su questo tema, inoltre, è anche stato realizzato un libro, The sketchbook from Auschwitz.[18][19]
Cronologia
- 310 a.C. = Il filosofo greco Teofrasto lancia il primo messaggio in bottiglia.
- XV secolo = Cristoforo Colombo manda un messaggio in bottiglia ove documenta le sue scoperte.
- XVI secolo = Con il decreto introdotto da Elisabetta I chi apre un messaggio in bottiglia è punibile con la pena capitale.
- 1784 = Chunosuke Matsuyama lancia un messaggio in bottiglia dopo essere naufragato con i suoi 44 compagni in un'isola del Pacifico.
- 1786 = Benjamin Franklin lancia un messaggio in bottiglia per scoprire le correnti della costa orientale degli Stati Uniti.
- 1914 = Thomas Hughes manda il suo messaggio in bottiglia; il destinatario era la moglie.
- 1939 = Degli ebrei, fermi al porto di Cuba su una nave, mandano dei messaggi in bottiglia dove cercano aiuto.
- 1944 = Prigionieri del lager di Auschwitz scrivono un messaggio, poi inserito in una bottiglia, dove riportano i loro nomi e numeri.
- Prima del 1945 = Un internato di Auschwitz realizza 32 schizzi, poi nascosti in una bottiglia per la loro conservazione.
Utilizzi pratici dei messaggi in bottiglia
In ambito scientifico
I messaggi in bottiglia vengono utilizzati anche in ambito scientifico.
Come già accennato, i messaggi in bottiglia vengono spesso utilizzati per per tracciare il percorso delle correnti oceaniche, soprattutto nell'Artico. Lì infatti si stanno lentamente sciogliendo le banchise polari, il che significherebbe che ci sarà più acqua fredda negli oceani. Una grande quantità di acqua fredda, con grande sorpresa degli scienziati, sembra di essere in grado di cambiare il percorso delle correnti oceaniche; quindi, per iniziare a sapere i loro nuovi percorsi, si gettano in acqua delle bottiglie biodegradabili, che verranno poi costantemente monitorate grazie ad un computer.[20]
Anche la NASA ha utilizzato i messaggi in bottiglia in ambito scientifico. Infatti l'agenzia spaziale statunitense, ispirandosi ai messaggi in bottiglia, ha fabbricato un cilindro di acciaio che mette in comunicazione la Terra con lo spazio, permettendo di ottenere maggiori informazioni sul Sistema Solare.[21]
In ambito comunicativo
Poiché il vetro è un materiale impermeabile e resistente sia all'acqua che agli agenti atmosferici,[22] i messaggi in bottiglia venivano un tempo usati anche nelle comunicazioni, soprattutto nelle situazioni di emergenza; ora invece non è più molto usato, poiché è impossibile calcolare quanto ci metta ad arrivare e quale sia la sua destinazione. Tuttavia i messaggi in bottiglia potrebbero fare una nuova apparizione nell'ambito comunicativo, da come dice il giornale The Daily Telegraph, che ha affermato «che i messaggi in bottiglia sono più veloci della Royal Mail».[4]
Metodi alternativi
Esistono molti strumenti per comunicazione simili ai messaggi in bottiglia.
Fra tutti spicca il ballon monté, dove il messaggio viene legato al filo di un palloncino gonfiato con l'elio. Il vantaggio dei ballon monté è che può essere lasciato da qualsiasi luogo e può in linea di massima raggiungere ogni località della Terra. Un altro vantaggio dei ballon monté è che essi possono essere "mandati" facilmente, a differenza dei messaggi in bottiglia che spesso, dopo essere lanciati, ritornano a riva.
Inoltre vi è la posta attraverso l'uso di piccioni viaggiatori che, a differenza dei sistemi di comunicazione precedentemente citati (che utilizzano oggetti inanimati), utilizza degli animali per il trasporto, in questo caso i piccioni. Questo sistema, oggi in disuso, è molto efficace grazie alle capacità di orientamento dei piccioni.
Record
- Il messaggio in bottiglia che ha impiegato più tempo per raggiungere la terraferma: può vantare di questo record il messaggio in bottiglia lanciato dalla città scozzese di Aberdeen nel 25 aprile 1914; il messaggio fu ritrovato solo quasi un secolo dopo, il 10 dicembre 2006, da un pescatore inglese.[23]
- Il messaggio in bottiglia più piccolo: Questo record è stato tenuto da un messaggio posto in una bottiglia di 25 mm di diametro e 95 mm di altezza.[24]
- Il messaggio in bottiglia più "impossibile": è il record tenuto da un messaggio posto in una bottiglia di vino che, dopo essere stato lanciato nel 1993 nella città di Hennef, in Germania, è stato ritrovato tre anni dopo nella città di Falmouth, nella regione statunitense del Maine.[24]
Nell'arte
I'll send an SOS to the world
I hope that someone gets my
message in a bottle»
Data la loro popolarità i messaggi in bottiglia appaiono in molte opere; appaiono perfino nel titolo di una famosa canzone, Message in a Bottle.
Ecco le opere più importanti dove appaiono i messaggi in bottiglia:
Nella letteratura
- Il noto scrittore statunitense Edgar Allan Poe ha scritto un romanzo il cui nome è Manoscritto trovato in una bottiglia; nel racconto si narra il viaggio di un marinaio da Giava verso le isole della Sonda.
- Il titolo inglese del romanzo Le parole che non ti ho detto è Message in a Bottle.
- L'opera Il pianeta delle scimmie viene presentata come un messaggio in bottiglia scritto da un pioniere spaziale, dove egli racconta le sue avventure.
- Nel romanzo di Jules Verne L'isola misteriosa i protagonisti decidono di andare verso l'Isola Tabor dopo il ritrovamento di un messaggio in bottiglia ove si chiedeva aiuto.
- Nel romanzo giallo Dieci piccoli indiani il giudice Lawrence Wargrave confessa le sue colpe in un messaggio, poi inserito in una bottiglia.
Nei film
- Nel film Pippi Calzelunghe: il tesoro di zio Fabian il padre di Pippi Calzelunghe, imprigionato in una torre, invia alla figlia un messaggio dove chiede aiuto.
- Nel film Le avventure di Bianca e Bernie una delle protagoniste della vicenda, Penny, manda spesso dei messaggi in bottiglia per cercare di scappare da Madame Medusa.
- All'inizio del film Gekijōban dōbutsu no mori la protagonista Ai trova numerosi messaggi in bottiglia scritti da un anonimo.
- Nel film Lissy - Principessa alla riscossa la protagonista Lissy manda un messaggio in bottiglia indirizzato al maresciallo di corte.
Nella musica
- Message in a Bottle è il nome di una canzone scritta da Sting.
- Il rapper Eyedea ha scritto una canzone che si chiama Bottle Dreams, dove si racconta di una ragazza che lancia un messaggio in bottiglia ogni giorno.
- Flaschenpost (in italiano messaggio in bottiglia) è il nome di un album realizzato dal tedesco Reinhard Mey.
Galleria
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Questo messaggio in bottiglia è finalmente giunto a destinazione.
-
Una bottiglia nascosta fra la rena.
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Questo astronauta si sta preparando per lanciare il cilindro metallico che permetterà di avere maggiori informazioni sul Sistema Solare.
Note
- ^ [[#CITEREFrepubblicamore|la Repubblica]]
- ^ Australian Geographic
- ^ Science 2.0.
- ^ a b c d e [[#CITEREFiltelegrafo|The Daily Telegraph]]
- ^ a b c Yahoo! Voices
- ^ a b c d e f g Aftermath
- ^ a b c Turks & Cuicos National Museum
- ^ a b Message in a Bottle.uk
- ^ The twelve million dollar note, pagine 55-56
- ^ The twelve million dollar note, pagine 30-32
- ^ [[#CITEREFdolcemessaggio|BBC News, 18 maggio 1999]]
- ^ The Indipendent
- ^ Coventry Newpapers
- ^ È risaputo che i nomi dei deportati, una volta entrati nel campo, venivano sostituiti con numeri (per esempio 3846296229)
- ^ [[#CITEREFbbcnews|BBC News, 27 aprile 2009]]
- ^ The Local
- ^ Israel National News
- ^ [[#CITEREFsitocheprende|Il Dialogo (preso dall'articolo della Repubblica scritto da Miguel Gotor nel 24 gennaio 2012)]]
- ^ The Sketchbook from Auschwitz
- ^ Science 2.0.
- ^ [[#CITEREFsitonasa|Nasa.gov]]
- ^ Proprietà del vetro, su vetromeccanicheitaliane.it, VetroMeccaniche Italiane.
- ^ (EN) Oldest message in a bottle, su guinnessworldrecords.com, Guinness World Records.com.
- ^ a b Flaschenpost®
Bibliografia
- (inglese) Robert Kraske, The twelve million dollar note: strange but true tales of messages found in seagoing bottles, T. Nelson, 1977, ISBN 9780840765758. Lingua sconosciuta: inglese (aiuto)
- (inglese e polacco) The Sketchbook from Auschwitz, Auschwitz-Birkenau State Museum, 2012, ISBN 9788377040317. Lingua sconosciuta: inglese e polacco (aiuto)
Voci correlate
Collegamenti esterni
Siti web
- (EN) Hack Campbell, Message In A Bottle - It's Not Littering, It's Science!, su science20.com, Science 2.0., 26 maggio 2010, escienza.«[...] but there is something poignant about the randomness of nature coupled with an intentional act of bridging distances, though these days you'll have Greenpeace ramming your ship if you try it - unless it's for science.»
- (EN) Rebecca Livermore, The History of Messages in Bottles, su voices.yahoo.com, Yahoo! Voices, 1° aprile 2008, Livermorerebecca.«Messages in Bottles Are Sent for Many Reasons with Different Results»
- (EN) List o’ Top Ten Famous Messages In Bottles, su listsoplenty.com, Aftermath, 12 ottobre 2010, list.«[...] This is not the first message in a bottle to survive a perilous journey. This list presents ten famous documented cases of the “Message In A Bottle” SOS actually working.»
- (EN) MESSAGE IN A BOTTLE, su tcmuseum.org, Turks & Cuicos National Museum, turchia.«Ever since humans have had the “vessel” for a letter, the ability to write and the time to do it we can assume that messages have been dropped into the sea.»
- (EN) History of Message in a Bottle, su message-in-a-bottle.com, Message in a Bottle.uk, sitopiccolo.«Fragile as it is, a well-sealed bottle is one of the world's most seaworthy objects.»
- In 32 fogli il dramma del lager, su ildialogo.org, la Repubblica (il sito Il Dialogo ha preso il testo dall'articolo della Repubblica del 24 gennaio 2012 scritto da Miguel Gotor), sitocheprende.«È l´opera di un internato di Auschwitz che nascose il suo fumetto in una bottiglia perché arrivasse a noi»
- (EN) Japan Aerospace Exploration Agency Education Payload Observation 5 (JAXA_EPO_5), su nasa.gov, Nasa.gov, sitonasa.«[...] plans to create a unique communication interface between space and Earth, as well as present and future humankind.»
- (DE) Flaschenpost Weltrekorde im Guinnes Buch der Rekorde, su deine-flaschenpost.de, Flaschenpost®, sitotedesco.
Articoli di giornale
- Giuseppe Caporale, Dal mare alla rete, i messaggi in bottiglia parlano d'amore, la Repubblica, 21 dicembre 2007.
- (EN) Bottled messages reveal ocean currents, Australian Geographic, 26 luglio 2011.
- (EN) Gerald Warner, Message in a bottle could make a comeback: it's faster than Royal Mail, The Daily Telegraph, 22 agosto 2008.
- (EN) Message in bottle arrives after 85 years., Coventry Newpapers, 1999.
- (EN) Chris Ryan, 1914 message in bottle found, The Indipendent, 12 aprile 1999.
- (EN) Sweet message in a bottle, BBC News, 18 maggio 1999.
- (EN) Builders find Auschwitz message, BBC News, 27 aprile 2009.
- (EN) Message in a bottle from Auschwitz prisoner found, The Local, 28 aprile 2009.
- (EN) Hillel Fendel, The Story Behind Auschwitz Bottle Message, Israel National News, 5 giugno 2009.