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Lamezia Terme
comune
Lamezia Terme – Stemma
Lamezia Terme – Bandiera
Lamezia Terme – Veduta
Lamezia Terme – Veduta
Scorcio di Lamezia dalla collina del Soccorso
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Calabria
Provincia Catanzaro
Amministrazione
SindacoGiovanni Speranza (Centrosinistra) dal 12-4-2010
Territorio
Coordinate38°58′00″N 16°18′00″E
Altitudine216 m s.l.m.
Superficie160,24 km²
Abitanti71 294[1] (31-08-2011)
Densità444,92 ab./km²
Frazionivedi sezione
Comuni confinantiConflenti, Curinga, Falerna, Feroleto Antico, Gizzeria, Maida, Martirano Lombardo, Nocera Terinese, Platania, San Pietro a Maida, Serrastretta
Altre informazioni
Cod. postale88046
Prefisso0968
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT079160
Cod. catastaleM208
TargaCZ
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantilametini
PatronoSS. Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lamezia Terme
Lamezia Terme
Lamezia Terme – Mappa
Lamezia Terme – Mappa
Posizione del comune di Lamezia Terme all'interno della provincia di Catanzaro
Sito istituzionale

Lamezia Terme(/laˈmɛʦːja ˈtɛrme/) o più comunemente Lamezia, è un comune italiano di 71.294 abitanti[3] della provincia di Catanzaro in Calabria.

È il terzo[4] comune della regione per popolazione e il settimo[5] per superficie.

Lamezia è una delle più giovani città italiane, fu costituita il 4 gennaio 1968 dall'unione amministrativa dei comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia. La città della piana ha una notevole importanza dal punto di vista agricolo, commerciale, industriale e infrastrutturale per la sua posizione centrale in Calabria e il suo territorio pianeggiante. Infatti è sede di un aeroporto internazionale, il più importante[6] della regione, di una stazione ferroviaria, una delle più importanti della Ferrovia Tirrenica Meridionale e di uno svincolo autostradale. Vanta una vivace e rinomata coltivazione dell'olivo da cui si produce l'olio Lametia DOP e della vite da cui si ricavano i vini Lamezia DOC.

La città prende il nome dal fiume Amato, un tempo chiamato Lamato, che l'attraversa nella sua parte più periferica. Questo nome fu originariamente dato solo all'ex comune di Sant'Eufemia. Dopo l'unione amministrativa del 1968, si è scelto il nome di Lamezia per l'intera città, a cui è stato aggiunto Terme, per via delle terme di Caronte che si trovano nell'omonima frazione nei pressi dell'ex comune di Sambiase.

Per effetto ed a seguito del DPR 21 luglio 1972, il comune di Lamezia Terme ha diritto, nei suoi atti ufficiali, di fregiarsi del titolo di Città.

Geografia fisica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia di Lamezia Terme.

Territorio

 
Vista della piana di Sant'Eufemia da un aereo in fase di atterraggio
 
Veduta del golfo di Sant'Eufemia

Il territorio comprende 8 km di costa, una parte della piana di Sant'Eufemia e una parte collinare e montuosa che si estende fino al monte Mancuso. Il comune di Lamezia Terme è situato al centro della costa tirrenica calabrese e si affaccia sul golfo di Sant'Eufemia.

Il centro del comune si trova indicativamente a metà strada fra la costa tirrenica e l'Appennino calabro ed è posizionato all'estremità occidentale dell'istmo di Marcellinara, la striscia di terra più stretta d'Italia, dove il Tirreno dista in linea d'aria circa 30 km dallo Ionio.

Fra i principali corsi d'acqua del territorio troviamo il fiume Amato, che nei millenni ha formato la piana di Sant'Eufemia, e alcuni dei suoi affluenti: il torrente Cantagalli, il torrente Piazza ed il torrente Canne, il torrente Bagni, famoso per le sue acque sulfuree e nella cui piana alluvionale giacciono le rovine dell'antica città greca di Terina e il torrente Zinnavo che segna il confine con il comune di Gizzeria.

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Lamezia Terme.

Il clima di Lamezia Terme è come per gran parte delle città mediterranee, in generale mite, con sbalzi contenuti fra inverno ed estate. Tuttavia, non manca qualche punta continentale, probabilmente favorita dalla relativa distanza dal mare della stazione meteorologica di riferimento, situata presso l'aeroporto. I valori più bassi sono di pochi gradi sotto lo zero e si riscontrano in presenza di avvenzioni di aria fredda, provenienti da nord-est (Dicembre 1988, Febbraio 1992, Dicembre 2001, Febbraio 2008) e di fenomeni moderati di inversione termica. Per contro, i più elevati, prossimi o di poco superiori ai 40°, si verificano in presenza di ondate di calore di origine africana (Luglio 2005, Giugno 2007, Agosto 2007).

LAMEZIA TERME Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 13,814,215,917,821,925,928,629,226,923,018,615,214,418,527,922,820,9
T. min. media (°C) 5,75,57,08,712,115,618,118,115,612,99,46,65,99,317,312,611,3
Precipitazioni (mm) 921059168451817153910311112031720450253824
Giorni di pioggia 1010895322581011312272383
Umidità relativa media (%) 76747577767675777575767675,3767675,375,7
Eliofania assoluta (ore al giorno) 3,54,55,26,07,69,210,09,57,86,04,63,73,96,39,66,16,5
Vento (direzione-m/s) W
4,9
W
4,7
W
4,8
W
5,0
W
4,5
W
4,4
W
4,3
W
4,2
W
4,1
E
4,1
E
4,2
W
4,8
4,84,84,34,14,5

Storia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia.
 
Notturno di Lamezia con le Isole Eolie
 
Etna visto dalle colline di Lamezia
 
Reventino innevato sullo sfondo di Lamezia
 
Rione San Teodoro e castello Normanno-Svevo
 
Corso Vittorio Emanuele, monumento a Giovanni Nicotera e particolare Chiesa Matrice

Lamezia Terme è formalmente un agglomerato abbastanza recente, il comune è stato costituito il 4 gennaio 1968 dall'unione amministrativa di tre centri abitati, che, prima di tale data, costituivano comuni a sé stanti (Nicastro, Sambiase, Sant'Eufemia Lamezia) e oggi sono considerati dei veri e propri quartieri.

La storia di Lamezia Terme comprende quindi la storia dei tre comuni da cui è sorta che hanno origini medievali, ma il territorio era abitato anche molti secoli prima che questi centri sorgessero. Esistono reperti archeologici che testimoniano la presenza nel suo territorio di comunità del periodo italico e del periodo Magno-Greco, tanto che la maggior parte degli studiosi ritiene che l'antica città greca di Terina si trovasse nel territorio di Lamezia Terme e precisamente nell'impluvio del torrente bagni nei pressi di Sant'Eufemia del Golfo, l'odierna Sant'Eufemia Vetere.

Nel Medioevo nacquero i tre comuni componenti l'attuale Lamezia Terme che erano abbastanza diversi, ma di fatto complementari tra loro: Nicastro era prevalentemente basata sul commercio, Sambiase più vicina all'agricoltura, mentre Sant'Eufemia Lamezia era nata più recentemente da un gruppo di case intorno alla stazione ferroviaria principale, che costituivano dapprima la sede del consorzio di bonifica delle paludi e sulla base del vecchio centro di Sant'Eufemia del Golfo, sede feudale.

La fusione proposta dal senatore Arturo Perugini, nacque dall'esigenza di creare un agglomerato urbano forte e capace di sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dal territorio comunale. La proposta di legge Perugini di unire i comuni non costituiva di certo una novità. Circa quarant'anni prima, infatti, era già stata pensata da una altro parlamentare nicastrese il senatore Salvatore Renda. Questi era spinto dall'onda delle politiche di popolamento delle campagne operate durante il regime dittatoriale fascista. Dello stesso periodo (1927) è la costituzione della grande Reggio che univa 14 piccoli comuni soprattutto delle aree collinari. L'idea era addirittura di fare di Nicastro una provincia. La legge riguardava l'unione dei comuni di Nicastro e di Sambiase, non essendo ancora stato istituito il comune di Sant'Eufemia Lamezia. Quest'ultimo comune, infatti, sarà fondato per volontà del regime fascista attorno al preesistente nucleo ferroviario denominato "Sant'Eufemia Biforcazione", con la legge 8 aprile 1935 n. 639. Ma le pretese e le ambizioni mosse nel 1927 dal senatore Renda non furono accolte dagli amministratori del comune di Sambiase che non vollero rinunciare alla propria autonomia e soprattutto ricadere sotto la denominazione di nicastresi.

I discorsi fatti da Perugini saranno sempre richiamati nel corso degli anni successivi fino ai giorni nostri. Lamezia è stata raccontata e sarà raccontata come Perugini l'aveva pensata, un grande centro di servizi e la città cerniera della Calabria, in una dimensione di straordinaria attualità. Perugini ha inseguito per tutta la vita la realizzazione del sogno di una grande città, la Grande Lamezia, la Brasilia della Calabria, che non solo doveva contribuire a sviluppare il territorio lametino, ma grandezza del sogno, la regione intera. Anche Giovanni Renda come ultimo sindaco di Sambiase, guidò con forte convinzione il comune verso l'unità municipale con Nicastro e Sant'Eufemia per la fondazione della nuova città di Lamezia Terme.

Nella seduta del 18 ottobre 1967, la I Commissione permanente (Affari della Presidenza del Consiglio e dell'Interno) del Senato della Repubblica, approva la "Costituzione del Comune di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro", grazie alla proposta di legge dell'onorevole Salvatore Foderaro, congiunta a quella di iniziativa del senatore Arturo Perugini. Mercoledì 20 dicembre 1967 la Camera dei deputati approva la legge così come era stata concepita da Perugini e diventa "Legge 4 gennaio 1968 n°6" di cui all'art. 1 dice testualmente: I comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia in provincia di Catanzaro sono riuniti in un unico Comune con la denominazione di Lamezia Terme.

Il decreto di attuazione della legge istitutiva del nuovo comune previde la nomina di un commissario prefettizio e il 15 novembre 1968 i sindaci dei tre comuni operarono le consegne al rappresentante dello Stato alla guida della Città. Il suo mandato avrebbe dovuto durare solo per un semestre, ma si protrasse fino alla primavera del 1970, poiché il Governo decise che le prime elezioni del nuovo comune si sarebbero dovute tenere nella tornata elettorale nazionale del giugno 1970, quando per la prima volta si sarebbero anche tenute le elezioni per la Regione Calabria, istituita in quel periodo. Il primo sindaco di Lamezia Terme fu Arturo Perugini che si insediò il 28 settembre 1970.

  • Leggende legate a Lamezia Terme

Una leggenda vuole che la ninfa Ligea sia stata sepolta nelle vicinanze della città greca di Terina e quindi nel territorio di Lamezia Terme o Gizzeria.

Secondo una tradizione locale Nicastro, il quartiere più popoloso di Lamezia, sarebbe una delle città più antiche d'Italia fondata da Askenaz, pronipote di Noè, che dall'Armenia si sarebbe spostato in Calabria e fu abitata da Ausoni ed Enotri. La città è stata identificata anche con l'antica Numistro o Numistra, per questo motivo la via principale della città è stata chiamata Corso Numistrano. Altri hanno identificato Nicastro con Lissania, città fondata agli inizi dell'era cristiana[8]. Gli storiografi contemporanei tendono a escludere queste ipotesi collocando la fondazione[9] di Nicastro verso l'VIII secolo d.C.

  • Nicastro

La storia di Nicastro ha inizio in epoca bizantina tra il IX e il X secolo, con la costruzione dell'avamposto militare Neo Castron (nuovo accampamento militare secondo la denominazione Bizantina), da cui il quartiere odierno prende il nome.

In epoca Normanna, su una struttura preesistente, venne edificato il castello, a protezione della ricca piana. In epoca Sveva, vi soggiornò anche l'imperatore Federico II, e il castello venne anche utilizzato come prigione per il figlio ribelle di quest'ultimo, il principe Enrico, detto lo Sciancato. È stata in passato e lo è tutt'ora sede di importanti attività commerciali e centro culturale di notevole importanza.

  • Sambiase

Sambiase nasce intorno al IX secolo circa, intorno al monastero di San Biagio, Santo dal cui nome deriva - per successive trasformazioni linguistiche - quello del quartiere odierno della città.

Numerose nel corso degli anni le chiese costruite all'interno della città. Delle 13 originarie, però, ne restano in piedi soltanto 5, mentre le altre sono andate distrutte o trasformate - dai cittadini dell'epoca - in abitazioni o negozi commerciali. Già prima in epoca romana con il nome di Due Torri, Sambiase era conosciuta come meta turistica, per le terme, chiamate allora Aquae Angae di origini magno-greche.

Durante il periodo ellenico nel sud Italia e nell'attuale territorio di Lamezia Terme precisamente in Sambiase e in Sant'Eufemia Lamezia si insediarono si formarono dei villaggi e città nel territorio di Sambiase (Melea e parte di Terina). Di questa civiltà sono rimaste poche tracce; nel quartiere sambiasino solo un mosaico di una villa greca nella chiesa del Carmine, delle monete terinesi a Caronte e il tesoretto di Acquafredda (entrambe frazioni di Lamezia Terme), conservate nel museo archeologico lametino.

In epoca romana Turres, come chiamato dai latini, era tratto fortemente turistico dell'antica regione buzio-lucana, catalogata in numerosi itinerari come quella dell'imperatore Antonino Pio. Per il governo di Bisanzio l'antica Sanctii Blasi (San Biagio) era città posta strategicamente. Per i bizantini basiliani era grande ed importante luogo di cultura e tradizione, furono loro infatti a riportare l'ellenismo in gran parte della Calabria, sorsero dunque chiese e monasteri come S. Sofia, S. Biagio, S. Nicola, S. Costantino ecc.

Il normanno Roberto il Guiscardo duca di Calabria e Puglia e conte di Sicilia si infatuò delle terme e del meraviglioso paesaggio di Sambiase fece scolpire infatti un eloggio che prova il suo passaggio. Nell'alto medioevo Sambiase era potente università conosciuta in tutta la penisola italiana, governata dai Sanseverino-Sambiase importante economicamente per la neo contea di Nicastro e per tutto il regno. Molti furono i cittadini e i politici di Sambiase che si ribellarono agli spagnoli e si unirono a Garibaldi e che ebbero importanti posti nella storia politica della nostra nazione.

  • Sant'Eufemia Lamezia

Sant'Eufemia Lamezia nasce nei pressi di Terina, storica città commerciale della Magna Grecia le cui rovine, sommerse da secoli di alluvioni causate dal torrente Bagni, sono attualmente oggetto di studio. La città di Sant'Eufemia ha una storia antichissima, documentata dai tempi dei Normanni, ed è stata sede di un baliaggio assegnato all'ordine dei Cavalieri Gerosolimitani, oggi noto come Sovrano Militare Ordine di Malta. L'ordine possedeva oltre al Baliaggio di Sant'Eufemia, anche i feudi limitrofi di Nocera Terinese e Izzaria (oggi Gizzeria).

In seguito al disastroso terremoto del 1638, che aveva visto la città come suo epicentro, un nuovo centro, quello di Sant'Eufemia del Golfo (oggi Sent'Eufemia Vetere), venne fondato in una zona collinare poco distante. Con la fine del Baliaggio il territorio di Sant'Eufemia entrò a far parte del comune di Gizzeria, il quartiere odierno fu costruito invece durante il periodo fascista.

Monumenti e luoghi d'interesse

 
Facciata neoclassica della Cattedrale costruita nel 1642
 
Bastione di Malta
 
Castello Normanno-Svevo innevato
 
Notturno di corso Giovanni Nicotera

Architetture religiose

Architetture civili

Architetture militari

Altro

Siti archeologici

Aree naturali

  • Giardino botanico;
  • Parco fluviale Felice Mastroianni;
  • Parco Mitoio;
  • Parco urbano San Pietro Lametino.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[10]

Nota: il diagramma si riferisce alla città di Lamezia Terme solo a partire dal 1971. I dati precedenti sono riferiti alla somma della popolazione dei singoli tre comuni di Nicastro, Sambiase e Sant'Eufemia Lamezia.

Etnie e minoranze straniere

I cittadini stranieri residenti a Lamezia Terme sono 3.318[11], così suddivisi per nazionalità (sono indicati solo i dati superiori alle 50 unità):

Nazionalità Residenti
  Marocco 1.000
  Romania 919
  Ucraina 511
  Cina 237
  Polonia 123
  India 78
  Bulgaria 60
  Bangladesh 59

Lingue e dialetti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Dialetti calabresi.

Sul calabrese meridionale si sono sviluppati un tipo di dialetto ed una parlata molto particolari, che presentano alcune analogie e similitudini con la lingua siciliana (definita infatti "Lingua Calabro-Sicula") e con quella napoletana. Sul dialetto della zona di Lamezia Terme sono tuttavia molto presenti, ancora, le influenze Arbëreshë degli antichi insiediamenti degli Albanesi di Calabria, giunti in regione durante il Medioevo. Una frazione di Lamezia Terme, Zangarona, era un importante centro arberesco, e proprio a ridosso della città sorge infatti Vena di Maida, il più meridionale dei centri arbereschi della regione.

Tradizioni e folclore

Feste in onore dei Santi

  • 1, 2, 3 febbraio: festa in onore di San Biagio nel quartiere Sambiase;
  • 31 maggio, 1, 2 giugno: festa in onore di San Francesco di Paola, nel quartiere Sambiase;
  • 12, 13, 14 giugno: festa in onore di Sant'Antonio di Padova, nel quartiere Nicastro;
  • 27, 28, 29 giugno: festa in onore dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Lamezia Terme;
  • Primo sabato e prima domenica di luglio: festa in onore di San Francesco di Paola, nel quartiere Sant'Eufemia Lamezia.

Fiere

  • Fieragricola di Lamezia Terme, cinque giorni tra la fine di gennaio e l'inizio di febbraio in concomitanza con la festa di San Biagio;
  • Fiera di San Biagio, dall'1 al 3 febbraio;
  • Fiera di San Francesco di Paola, dal 31 maggio al 2 giugno;
  • Fiera di Sant'Antonio di Padova, dal 12 al 14 giugno;
  • Fiera dei Santi Pietro e Paolo, dal 27 al 29 giugno.

Istituzioni, enti e associazioni

Cultura

Istruzione

Biblioteche

  • La Biblioteca Comunale fu fondata nel 1897 inglobando i fondi librari dei Domenicani e dei Cappuccini, ora esposti nella Casa del Libro Antico. Il patrimonio librario moderno raggiunge i 25.000 volumi, distribuiti in varie sezioni;
  • La Casa del Libro Antico creata nel 2002, custodisce opere manoscritte e oltre 2.500 testi di pregio, stampati dall'inizio del secolo XVI in poi nei vari centri italiani (Venezia, Roma, Napoli) ed europei (Lione, Anversa, Parigi) ove fiorì l'arte tipografica.

Ricerca

  • Centro di Ricerca Agroalimentare della Calabria.

Scuole

  • Oltre cento scuole[12] di cui numerose scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di I grado e dieci scuole secondarie di II grado.

Università

Musei

Media

Radio

  • Radio Enne Lamezia;
  • Radio Italia Anni 60;
  • Radio Italianissima;
  • Radio Juke Box;
  • Radio News 24;
  • Radio Onda Verde - Sede di Lamezia;
  • Radio Ricordi;
  • Radio Simpatia.

Stampa

Testate locali

  • Il Lametino;
  • Lamezia Mese;
  • Reportage;
  • Storicittà.

Redazioni locali

Cinema

  • Lamezia Terme è la città in cui vive l'avvocato Santelia, interpretato da Carlo Delle Piane, del film Regalo di Natale e La rivincita di Natale, nel secondo film si vedono alcune immagini del quartiere Nicastro e della stazione e dell'aeroporto di Lamezia Terme;
  • A Lamezia sono state girate alcune scene del film Qualunquemente con Antonio Albanese nei panni del candidato sindaco Cetto La Qualunque;
  • La città di Lamezia Terme viene nominata anche in altri film, tra cui una puntata della serie La dottoressa Giò e ultimo fra tutti Ex di Fausto Brizzi, città dove si terrebbe un importante convegno sulla ricostruzione delle unghie.

Televisione

  • Calabria News 24;
  • Calabria TV;
  • City One;
  • Esse TV;
  • Radio Juke Box TV;
  • SM TV;
  • Viva Voce TV.

Musica

  • Nel periodo delle festività del mese di giugno, prende il via la manifestazione denominata Giugno Lametino, durante la quale si esibiscono moltissimi volti noti del panorama musicale italiano;
  • Lamezia Jazz, rassegna organizzata dal comune in collaborazione con l'associazione musicale Bequadro di Lamezia Terme.

Cucina

La cucina di Lamezia Terme, creativa e ricca di sapori corposi, utilizza gli ottimi prodotti agroalimentari coltivati in loco; ortaggi, frutta e olio sono infatti tra le colture principali della zona.

Molto utilizzato il pesce che viene cucinato al vapore o grigliato, e condito con deliziose salsine a base di verdure in agrodolce; particolarmente buoni i "surici", piccoli pesci di forma piatta, dalla carne soda e bianchissima, che si pescano con facilità lungo la costa lametina, nei fondali bassi e sabbiosi, soprattutto nel mese di agosto. Da non perdere le anguille e le trote che, abbondanti nei fiumi della zona, vengono preparate secondo ricette tradizionali.

Eccezionali e lavorati ancora secondo metodi artigianali i salumi e i latticini; piuttosto diffusa anche la produzione delle castagne, in particolare dei marroni, con i quali si preparano ottimi dolci. Di alta qualità è il vino Lamezia, un pregiato rosso dal bouquet intenso e avvolgente, con un sapore corposo e vellutato.

La gastronomia tradizionale è legata ad un mondo contadino ormai scomparso, che esprimeva la propria semplicità anche attraverso le abitudini culinarie. Si conservano ancora oggi le buone ricette di un tempo che riuscivano a trasformare i prodotti della terra in piatti semplici, ma dal gusto unico e inconfondibile. Il visitatore rimane affascinato dalla maestria e dalla naturalezza, con la quale le massaie preparano speciali primi piatti di pasta fresca rigorosamente lavorata in casa condita con innumerevoli varietà di sughi. Il più delle volte si tratta di sughi a base di carne di manzo, vitello, maiale, agnello, cotti con cura in un passato di pomodoro e condito con un ottimo olio d'oliva, il tutto è insaporito da un ottimo peperoncino piccante.

Il pane accompagna tutte le pietanze, è lievitato naturalmente, cotto nel forno a legna e il più delle volte viene prodotto in casa, conservando le antiche tecniche di lievitazione e lavorazione. Inoltre vi è la presenza di prodotti conservati sott'olio (pomodori e melanzane), sott'aceto e fichi secchi imbottiti (i crucetti). Tra i dolci caratteristici locali: la cuzzupa pasquale, la pignolata e le grispelle dolci.

Personalità legate a Lamezia Terme

Eventi

  • Premio Nazionale Anthurium d'Argento (fine luglio - inizio settembre) istituito dallo stesso Centro Studi. La Cerimonia di consegna dei Premi e Riconoscimenti ha luogo nel Parco Naturale delle Terme Caronte. Ha lo scopo di diffondere il culto dei valori morali, civili, sociali, culturali e religiosi;
  • Concorso internazionale pianistico, riservato a giovani pianisti di qualsiasi nazionalità,e concorso nazionale di musica, allo scopo di valorizzare giovani talenti musicali,(mese di maggio) organizzati da A.M.A. Calabria, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo, dalla Regione Calabria Assessorati alla Promozione Culturale ed al Turismo e dalla Città di Lamezia Terme;
  • Ogni anno a Lamezia prende il via la "Stagione Teatrale", durante la quale vengono rappresentate opere messe in scena dai più noti attori e dalla compagnie più famose d'Italia. La stagione teatrale comprende il Teatro di Prosa, il Teatro Ragazzi e il Ricrii Teatro. A questa si aggiunge anche la "Stagione Musicale", con Musica da Camera, Lamezia Jazz e Grandi Eventi;
  • Manifestazione "Cinema e Cinema", organizzata da Arci Lamezia Terme nei mesi estivi, durante la quale vengono proiettati alcuni dei film d'autore più belli e in voga nel periodo, nella splendida cornice del Castello Normanno-Svevo del quartiere Nicastro;
  • Manifestazione "Teatro Magna Graecia", con la messa in scena di spettacoli teatrali, per lo più della mitologia classica, nella cornice dell'Abbazia Benedettina del quartiere Sant'Eufemia.

Geografia antropica

Urbanistica

Il più grosso agglomerato della città è il quartiere Nicastro, ormai collegato senza soluzioni di continuità con il quartiere Sambiase, quest'ultimo dista circa 7 km dal quartiere Sant'Eufemia Lamezia.

Suddivisioni storiche

Quartieri storici, rioni e contrade

  • Bella, Belvedere, Bosco Amatello, Cafaldo, Cafarone, Calia, Calvario, Capizzaglie, Carrà Cosentino, Craparizza, Donna Mazza, Felicetta, Lagani, Lamezia Golfo, Magolà, Marinella, Miraglia, Misà, Palazzo, Patelli, Razionale, Richetti, San Francesco, San Nicola, San Sidero, San Teodoro, Santa Lucia, Savutano, Scinà, Spanò, Timpone, Torre, Trempa.

Frazioni

  • Situata in collina, a circa 600 m s.l.m. vi è la frazione Fronti, la più popolosa del comune di Lamezia Terme. È situata in una posizione panoramica, domina la piana lametina e il golfo di Sant'Eufemia, lasciandosi alle spalle boschi tipici mediterranei;
  • Particolarmente importanti le frazioni San Pietro Lametino, poiché sede dell'area industriale di Lamezia e Caronte per le omonime terme;
  • Importanti dal punto di vista storico sono le frazioni Zangarona (zona Arbëreshë) e Sant'Eufemia Vetere, antica sede del feudo dei Cavalieri di Malta, dal 1638 alla sua scomparsa risalente agli inizi del 1800;
  • Da ricordare le ridenti frazioni di montagna: Acquadàuzano, Acquafredda, Bucòlia, Cròzzano, Gabella, Piano Luppino, San Minà, Serra Castagna, Vallericciardo, Vonio.

Economia

Agricoltura

Come molte località della Calabria, Lamezia Terme ha una tradizione agricola molto radicata, soprattutto nel quartiere Sambiase che fin dall'epoca normanna aveva il monopolio nel meridione e forse dell'Italia intera. Molte altre varietà di specie vegetali vengono coltivate di cui le più diffuse sono:

Industria

L'area industriale di Lamezia occupa una superficie di circa 1.100 ha ed è la più grande del Mezzogiorno dopo quella di Bagnoli.

Servizi

Il commercio è una delle attività principali della città.

Turismo

Nei pressi del quartiere Sambiase e più precisamente nella frazione Caronte, sono situate le omonime terme, conosciute dai bruzi, greci, romani, bizantini, normanni e dagli ispanico-francesi. Le fonti termali di Caronte esistono sin dall'antichità, grandi personaggi della storia italiana e soprattutto della storia europea classica e medievale tra i quali l'imperatore romano Antonino Pio, Roberto il Guiscardo e probabilmente suo fratello Ruggero. L'archeologo Paolo Orsi ribadisce testualmente: "le terme di Sambiase furono conosciute anche nell'antichità per i loro effetti salutari, e tutto induce a credere s'abbiano a identificare con le Aquae Angae di cui vi è anche un ricordo nella bella monetazione terinese". Le terme sono grossa fonte economico-turistica di Lamezia Terme per le grandi qualità curative.

Infrastrutture e trasporti

 
Autostrada A3
 
Stazione di Lamezia Terme Centrale
 
Panoramica dell'aeroporto di Lamezia Terme

Strade

  Lo stesso argomento in dettaglio: Autostrada A3 (Italia).

La rete stradale periferica di Lamezia Terme funge da collegamento fra l'Autostrada A3 (Salerno-Reggio Calabria) e la strada statale 280 dei Due Mari che porta fino a Catanzaro. La città è servita dall'uscita autostradale di Lamezia Terme e da tre uscite sulla SS280: Lamezia Terme Sud, Lamezia Terme Est, Lamezia Terme Ovest. Quest'ultima, con lo snodo per l'aeroporto e il quartiere Sant'Eufemia Lamezia, rappresenta il termine tirrenico della SS280.

Da Lamezia passa un'altra arteria viaria importante per la regione Calabria, la strada statale 18 Tirrena Inferiore che percorre tutta la costa tirrenica da Salerno a Reggio Calabria.

Il sistema viario cittadino presenta eccellenze come l'area delimitata ad ovest da via Savutano, seguendo via Senatore Arturo Perugini e via Armando Scarpino, confinante a Est con via Del Progresso, dove si è realizzato un comodo raccordo tra i quartieri Sambiase e Nicastro.

Ferrovie

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Lamezia Terme Centrale.

Per quel che concerne il trasporto su rotaia, la stazione di Lamezia Terme Centrale è il principale scalo merci ed uno dei più importanti scali passeggeri della regione. È sede di terminal per auto al seguito sul treno.

La stazione è capolinea della tratta Veloce Roma Termini-Lamezia Terme Centrale. I treni Frecciargento che percorrono questa tratta, proseguono in realtà la loro corsa fino a Reggio Calabria Centrale, perdendo però il loro status di Treni ES*Fast.

Si trova sulla ferrovia Tirrenica Meridionale e da qui si dirama la linea Lamezia Terme-Catanzaro Lido, dove avviene la connessione con la ferrovia Jonica.

Fornisce collegamenti verso la Sicilia sia in direzione Vibo Valentia, Gioia Tauro, Reggio Calabria sia in direzione Locri, Siderno, Melito Porto Salvo. È collegata verso Nord con Paola-Cosenza, Battipaglia, Salerno, Napoli, Roma, Torino, Milano e verso est con le città di Catanzaro e Crotone.

La città dispone di tre stazioni secondarie: L.T. Nicastro, L.T. Sambiase e L.T. San Pietro Lametino (in realtà San Pietro a Maida-Maida, ma di fatto situata all'entrata della frazione San Pietro Lametino e quindi sul territorio comunale di Lamezia Terme).

Aeroporti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Aeroporto di Lamezia Terme.

Lamezia Terme è sede inoltre del principale aeroporto calabrese, costruito nel giugno del 1976. Attualmente lo scalo lametino, gestito da un'impresa mista pubblico/privata (SACAL), funziona con collegamenti di linea sia per voli nazionali che per voli internazionali e con collegamenti organizzati dai tour operator per voli intercontinentali.

Accanto al sedime aeroportuale (collegata alla pista tramite un raccordo) sono ubicate le strutture del 2º Reggimento "Sirio" dell'AVES, equipaggiato con elicotteri Agusta-Bell AB-212.

Mobilità urbana

La società Lamezia Multiservizi S.p.A. gestisce il trasporto pubblico[13] su strada con 18 linee urbane, si occupa inoltre del trasporto in navetta tra la stazione centrale e l'aeroporto internazionale di Lamezia Terme.

Amministrazione

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Sport

Calcio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Vigor Lamezia Calcio.
 
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Pallavolo

  • Volo Virtus Lamezia in Serie B2 (2011-2012);
  • Next Atlas Volley Lamezia e Lamezia Volley in Serie D (2011-2012);
  • A livello femminile il Lamezia Volley in Serie C e il Forgest Lamezia in Serie D (2011-2012).

Basket

  • Nuova Virtus Gabriele Rettura Basket Lamezia in Serie C regionale (2011-2012);
  • Fortitudo Basket Lamezia e New Basket Lamezia in Promozione (2011-2012).

Rugby

  • L'Associazione Sportiva Dioscuri Lamezia Rugby è stata fondata nell'estate del 2005. Nelle stagioni 2005-2006 e 2006-2007 il Lamezia Rugby ha partecipato al Campionato di Serie C - girone calabrese, classificandosi rispettivamente al 6º e al 4º posto. Nel campionato 2007-2008 il Lamezia Rugby si è classificato al 5º posto del girone comprendente squadre pugliesi e calabresi. Nel campionato 2008-2009 i Dioscuri Lamezia si sono classificati al 4º posto nel girone "Elite" Serie C Puglia-Calabria. La squadra ha come simbolo gli eroi greci Dioscuri.

Altro

  • Il Circolo Scherma Lametino, che guadagna numerosi successi, ha lanciato atleti ed arbitri eccellenti nel mondo della scherma internazionale;
  • Il G.S. Libertas Lamezia Terme e l'A.S.D. Violetta Club, società di atletica leggera;
  • L'Handball Lamezia Terme 95 che ha militato in Serie A2 a livello femminile;
  • L' A.S.D. Pattinaggio Lamezia, reduce da ottimi risultati in Italia e in Europa;
  • L'A.S. Nuoto Lamezia che vanta numerosi successi in tutta Italia e la Rari Nantes Lamezia, che possiede anche due squadre di pallanuoto;
  • A Lamezia si tiene la Cronoscalata del Reventino, gara valevole per il CIVM e il Challenge FIA.

Impianti sportivi

  • Stadio comunale "Guido D'Ippolito" (5.800 posti);
  • Impianto sportivo "Gianni Renda" (2.500 posti);
  • Campo sportivo "Rocco Riga";
  • Campo sportivo "Remo Provenzano";
  • Campo sportivo Fronti;
  • Stadio provinciale "Antonio Carlei";
  • Palasport "Alfio Sparti" (2.000 posti);
  • Palestra "Saverio Gatti";
  • Palestra scuola agraria Savutano;
  • Piscina comunale;
  • Piscine olimpioniche "La Marinella";
  • Campi da tennis Magolà;
  • Campi da tennis dopolavoro ferroviario;
  • Campi da tennis Lamezia Boys.

Personalità sportive legate a Lamezia Terme

Curiosità

In mezzo al mar Tirreno di fronte a Lamezia, sorgono due piccoli vulcani sottomarini attivi, appartenenti all'Arco Eoliano, denominati Lametini.

Note

  1. ^ Dato Istat al 31/08/2011
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Dato Istat al 31/08/2011
  4. ^ Comuni calabresi per popolazione
  5. ^ Comuni calabresi per superficie
  6. ^ Dati di traffico - Assaeroporti
  7. ^ Classificazione sismica 2010
  8. ^ Le notizie leggendarie sulla fondazione di Nicastro sono, secondo Bonacci, riportate da alcuni storici del Seicento e del Settecento, ripresi a loro volta senza critica fino alla fine dell'Ottocento, tra le tante fonti su queste leggende vale la pena citare le più autorevoli e cioè P. Giovanni Fiore da Cropani, Della Calabria Illustrata e Gabriele Barrio, De Antiquitate et Situ Calabriae, ed. Aceti, Roma, 1737, pagina 127.
  9. ^ P. Bonacci, S. Teodoro il Rione più antico di Nicastro, Fratelli Gigliotti editori, 1971.
  10. ^ Dati tratti da:
  11. ^ Dato Istat al 31/12/2010
  12. ^ Scuole di Lamezia Terme per tipologia
  13. ^ Elenco linee urbane della città di Lamezia Terme

Bibliografia

  • D. A.Rocca, Le Terme Caronte nel tempo. Approfondimento degli studi eseguiti nel XIX secolo, con idrologia minerale della Calabria dell'epoca
  • V. Villella, Scheria, La Terra dei Feaci, 2004.
  • P. Bonacci, S. Teodoro il Rione più antico di Nicastro, Fratelli Gigliotti editori, 1971.
  • E. Borrello, Sambiase - Ricerche per la storia della città e del suo territorio, Stab. tip. Carmelo Cappotto, Roma 1948.
  • G. De Sensi Sestito, Tra L'Amato E Il Savuto – Terina e il lametino nel contesto dell'Italia antica, Società antiche, Rubbettino Editore, 1999, .
  • G. De Sensi Sestito, Tra L'Amato E Il Savuto – Studi sul lametino antico e tardo-antico, Società antiche, Rubbettino Editore, 1999
  • E. Iannazzo, La storia del Bastione, 1995.
  • E. Iannazzo, Olivi e monumenti lametini, 1978.
  • E. Iannazzo, Restauro del Bastione di Malta, 1981.
  • F. Masci, Lamezia, Rubettino Editore, 2002, ISBN 88-498-0231-5.
  • F. Mazza, Lamezia Terme, Storia Cultura Economia, Le città della Calabria, Rubettino Editore, 2001, ISBN 8849802566.
  • Giacinto Montesanti, Storia di Nicastro dalle origini fino ai giorni nostri, Tip. Bevilacqua, Nicastro, 1930.
  • P. Francesco Russo La Diocesi di Nicastro, C.A.M. Napoli 1958.
  • A. Trapuzzano, Storia di Gizzeria con cenni storici su Lametia, S. Eufemia, Terina e Tempsa e abbazia di S. Eufemia, Tip. Junior, 1977.
  • Gabriele Barrio, De Antiquitate et Situ Calabriae, ed. Aceti, Roma, 1737.
  • P. Giovanni Fiore da Cropani, Della Calabria Illustrata, 3 tomi, Napoli, 1691, ISBN 88-7284-831-8 (tomo 1), ISBN 88-7284-977-2 (tomo 2), ISBN 88-498-0196-3 (tomo 3).
  • D. Giacinto Colelli, Tre Memorie Veterane di Nicastro, manoscritto, 1600 ca.
  • Pasquale Giuliani, Memorie Storiche della Città di Nicastro, Stab. Tip. Vittorio Nicotera, 1893.
  • F. Lenormant, la Magna Grecia, Parigi, 1881.
  • Giovanni Maruca, Raccolta di notizie storiche sulla città di Nicastro, Cosenza, 1870 ca.
  • Giuseppe Antonio Scaramuzzino, Memorie Istoriche riguardanti la Città di Nicastro, 1803.
  • D. Ivone Spada, Cenni storici sulla città di Nicastro, manoscritto, 1700 ca.

Voci correlate

Altri progetti


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