Mensor

geometra nell'antica Roma

Il mensor, nell'antica Roma era un topografo e misuratore, preposto a queste mansioni presso gli accampamenti militari dell'esercito romano. Questa la definizione che ne dà Flavio Vegezio Renato:

«I mensores erano coloro che nell'accampamento misuravano per piedi gli spazi in cui i milites piantano le loro tende, o stabiliscono dove alloggiare nelle città [inteso anche come fortezze o forti militari permanenti].»

Si aggiunga che al termine della marcia durante una campagna militare, i mensores sono di fondamentale importanza quando si deve porre il campo per la notte:

Alcuni esempi di questo importante ruolo li troviamo da alcune epigrafi rinvenute nella fortezza legionaria di Lambaesis,[1] in una della quali vengono menzionati ben 12 mensores:

«Mensores: Abbonius Mucrubius, Sallustius Ianuarius, Arruntius Maximus, Afranius Lucius, Cossutius Gududus, Octavius Saturninus, Iulius Bassinus, Iulius Fortunatus, Iulius Aemeritus, Aurelius Rusticus, Octavius Felix, Aurelius Rogatianus, Aelius Victor, Successus Successianus, Iulius Castricus e Iulius Guzabius

Note

Bibliografia

Fonti primarie
Fonti storiografiche moderne
  • G. Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. I - Dalle origini alla fine della repubblica, Rimini 2007.