Ratatouille (film)
Ratatouille è un film d'animazione del 2007 diretto da Brad Bird.
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|---|---|
| Paese di produzione | USA |
| Durata | 117 min |
| Genere | animazione |
| Regia | Brad Bird, Jan Pinkava |
| Soggetto | Jan Pinkava, Jim Capobianco, Brad Bird, Emily Cook e Kathy Greenberg |
| Sceneggiatura | Brad Bird |
| Produttore | Brad Lewis |
| Fotografia | Sharon Calahan, Robert Anderson |
| Montaggio | Darren T. Holmes |
| Musiche | Michael Giacchino |
| Animatori | Pixar Animation Studios |
È l'ottavo lungometraggio realizzato in grafica computerizzata dalla Pixar, uscito nelle sale statunitensi il 29 giugno 2007 e nelle sale italiane il 17 ottobre 2007[1].
Trama
Rémy è un ratto che vive poco lontano da Parigi, nella soffitta di una casa di campagna abitata da una signora anziana ma agguerrita. Il topino ha un fratello di nome Emìle, e un padre, di nome Django, che è il capo della grande colonia di ratti che abita nella casa. Rémy, contrariamente ai suoi simili, possiede un olfatto ed un gusto molto raffinati, che lo portano a non voler mangiare dalla spazzatura come fanno i suoi simili, nonché di camminare poggiando a terra le zampe che usa per mangiare. A causa di questo, Rémy viene scelto come "esaminatore" olfattivo per tutta la colonia, ed ogni volta che un membro della colonia porta qualcosa da mangiare, Rémy lo annusa e dice se il cibo sia mangiabile o no. L'idolo di Rémy è il famoso ed eccentrico chef francese Auguste Gusteau, la cui filosofia è Chiunque può cucinare, titolo del suo libro che ha ispirato Rémy. Ma dopo una recensione negativa da parte del critico gastronomico Anton Ego, il ristorante di Gusteau ha perso una stella delle sue cinque. In seguito Gusteau è morto, e per questo motivo il ristorante ha perso un'altra stella ed è caduto in disgrazia. Ego è un raffinato e ipercritico gastronomico senz'anima, giornalista di fama internazionale, specialista nella valutazione della qualità dei ristoranti di alto livello, determinandone con il suo giudizio il successo o la rovina.
Un giorno la colonia di cui Remy fa parte viene scoperta dalla signora, che prende a fucilate i topini, che così sono costretti a fuggire su barche di fortuna, lungo un affluente della Senna. Nella confusione della fuga Rémy rimane indietro per salvare il libro del suo affezionatissimo cuoco e si perde nelle fogne di Parigi, finendo in una grossa cascata. Lo aiuta il fantasma di Gusteau, che lo conduce proprio all'interno del suo ristorante, attualmente gestito da quello che era il vice di Gusteau, un bieco affarista chiamato Skinner. Mentre Rémy osserva i cuochi al lavoro, arriva un giovane, Linguini, che viene assunto come sguattero solo per pietà nei confronti della madre Renata, una vecchia fiamma di Gusteau, che lo raccomanda. Linguini è maldestro e incapace perfino di fare lo sguattero, e mentre pulisce per terra fa cadere la pentola della zuppa che finisce per metà sul pavimento. Per non farsi scoprire, la riempie d'acqua e per darle sapore aggiunge spezie e verdure a caso, ottenendo un intruglio orribile che quando lo assaggia lo fa vomitare. Allora il topo, dapprima inorridito, cerca di scappare per tornare a casa, ma quando passa davanti alla pentola della zuppa non resiste alla tentazione di modificarla e butta dentro verdure e altri ingredienti che correggono il sapore della zuppa. Linguini è scoperto da Skinner con il mestolo in mano e sta per essere licenziato in tronco con l'accusa di aver cucinato, ma la zuppa nel frattempo è stata servita in sala, a Soren Le Claire, nota critica gastronomica, che il giorno dopo recensisce il ristorante in modo molto positivo. Gli altri cuochi, non sapendo ovviamente del topo, credono che sia stato Linguini a cucinare la nuova zuppa, e per questo gli viene chiesto di prepararla di nuovo. Rémy però viene scoperto e catturato; l'esecuzione è affidata a Linguini che lo porta sulla Senna per annegarlo ma si accorge che il ratto è intelligente, e che sarebbe in grado di collaborare. Rèmy e Linguini si mettono d'accordo e decidono di collaborare. Il topo guida Linguini come fosse una marionetta, infatti il ragazzo muove gli arti in modo sincrono quando il topo gli tira certi ciuffi di capelli, come se fossero le briglie di un cavallo. Rémy ne approfitta quindi per esprimere il suo grande talento gastronomico, per mezzo di Linguini che se ne prende il merito.
Non tutto va così liscio: il capocuoco Skinner è invidioso e prova a screditare Linguini dicendogli di cucinare l'unico piatto di Gusteau che non ha mai avuto successo, le animelle di vitello, che viene però modificato da Rémy all'ultimo momento nonostante l'opposizione di Colette Tatou, l'unica cuoca donna del ristorante, per cui Linguini sembra avere un debole. Il piatto modificato riscuote un grande successo e lo chef Skinner è incredulo, sospetta qualcosa ma non riesce a capire bene cosa ci sia che non va. Un giorno riceve il risultato di un test del DNA, svolto tramite il suo avvocato, che anziché tranquillizzarlo gli rivela che Linguini è il figlio sconosciuto di Auguste Gusteau. Inorridito, Skinner capisce che lo sguattero diventerà il padrone e cerca di correre ai ripari ma Rémy se ne accorge e porta via la lettera del testamento, per cui Linguini riesce a prendere possesso del locale del padre ed a salire alla massima carica di chef. La delizia dei piatti preparati con l'abilità di Rémy e la prestanza di Linguini fanno riacquistare una stella al locale, incuriosendo Anton Ego che decide di voler testare i piatti preparati dal nuovo chef. Nonostante gli impegni, ma anche le preoccupazioni di Linguini, quest'ultimo va da Rémy a chiedergli scusa, ma a causa di un errore di Emìle, che nel frattempo ha ritrovato il fratello e gli ha mostrato la nuova casa della colonia, tutti i ratti vengono scoperti e cacciati fuori da Linguini.
Il giorno dell'arrivo di Ego, Linguini confessa a tutti che l'artefice di tutti quei piatti non era lui ma Rémy, e i suoi colleghi, inorriditi, se ne vanno tutti, compresa Colette. Ma Rémy ha un'idea: ha intenzione di suddividere l'intera colonia in "gruppi", ed ognuno di questi gruppi dovrà occuparsi di una determinata azione di cucina. Alla fine Ego, pur essendo inizialmente prevenuto contro il ristorante, assapora una rielaborazione della ratatouille, piatto originariamente povero, che improvvisamente fa tornare alla mente di Ego i ricordi della sua infanzia, quando mangiava la ratatouille preparata dalla mamma. La cucina di Rémy riesce a conquistare il critico, che vuole a tutti i costi conoscere il cuoco. A quel punto Linguini e Colette decidono di dirgli la verità, presentando il topo chef al critico gastronomico che scrive una recensione lusinghiera sul locale che guadagna un'altra stella, riconquistando le cinque stelle. Ma Skinner denuncia all'autorità sanitaria la presenza di topi in cucina e fa chiudere il locale. Ego viene quindi screditato come critico e decide di ritirarsi. Ma Linguini, Colette e Rémy non si perdono d'animo, così aprono un nuovo ristorante, il Ratatouille, locale più piccolo ma molto frequentato, dove la gente mangia in sala, e la colonia di topi si trasferisce in soffitta, dove c'è un ristorantino apposta per loro. Quanto al critico Ego, egli diventa un assiduo frequentatore del nuovo bistrot, assaporando la gamma completa dei piatti preparati dal topino Chef Rémy.
Produzione
Jan Pinkava fu il primo regista incaricato sin dal 2001, creando lo stile originale, i personaggi e la sceneggiatura di base[2]. Avendo perso fiducia[3] nello sviluppo della storia di Pinkava, la direzione della Pixar lo sostituì con Bird nel 2005[4][5][6]. Bird riscrisse la storia con un netto cambio di enfasi, mettendo in secondo piano Gusteau e dando ruoli maggiori a Skinner e Colette[7], cambiando inoltre l'aspetto dei ratti in modo da essere meno antropomorfi[8].
Per migliorare la loro conoscenza della cucina durante la produzione di Ratatouille, il regista Brad Bird e il produttore Brad Lewis hanno passato molte ore a frequentare corsi di cucina nel ristorante French Laundry di Thomas Keller, colui che ha inventato la ricetta della ratatouille presentata nel film.
Gli animatori del film hanno realizzato al computer circa 270 piatti diversi, ciascuno dei quali è stato realmente preparato in una vera cucina.
Colonna sonora
Il 26 giugno 2007 (il 12 ottobre in Italia[9]) è stata pubblicata la colonna sonora del film intitolata Ratatouille, composta da Michael Giacchino e prodotta dalla Walt Disney[10].
Ai Premi Oscar 2008 è stata candidata per il premio di migliore colonna sonora.
Tracce
- Le Festin - 2:50
- Welcome to Gusteau's - 0:38
- This is Me - 1:41
- Granny Get Your Gun - 2:01
- Rat Dash - 1:47
- Wall Rat - 2:41
- Cast of Cooks - 1:41
- A Real Gourmet Kitchen - 4:18
- Souped Up - 0:50
- Is It Soup Yet? - 1:16
- A New Deal - 1:56
- Remy Drives a Linguini - 2:26
- Colette Shows Him le Ropes - 2:56
- Special Order - 1:58
- Kiss & Vinegar - 1:54
- Losing Control - 2:04
- Heist to See You - 1:45
- The Paper Chase - 1:44
- Remy's Revenge - 3:24
- Abandoning Ship - 2:55
- Dinner Rush - 5:00
- Anyone Can Cook - 3:13
- End Creditouilles - 9:16
- Ratatouille Main Theme - 2:09
Incassi
Il film d'animazione si è rivelato un enorme successo incassando a livello internazionale ben 620.700.000 $[11], di cui ben 206.445.654 $ solo negli USA. Il film della Pixar ha battuto e superato negli incassi internazionali il film 300 di Zack Snyder e il film d'animazione dei Simpson, e nei primi tre giorni di programmazione nelle sale americane ha incassato ben 47.027.395 $. Anche in Italia ha avuto un buon risultato alla prima settimana di programmazione incassando circa 5.095.865 €[11][12], rimanendo in vetta al box office anche nella seconda (9.760.686 €) e nella terza settimana (14.082.082 €[11][13]). Nella quarta settimana di programmazione il film scende dal primo al terzo posto nel box office italiano arrivando all'incasso di 15.646.868 €. L'Incasso totale di Ratatouille in Italia è di circa 17.448.893 €.
Ratatouille è classificato al sesto posto nella classifica dei film più visti nel 2007[14].
Edizione home video
Negli Stati Uniti d'America il film d'animazione è stato messo in commercio in DVD il 6 novembre 2007[15], disponibile in edizione disco singolo. Lo stesso giorno è stata resa disponibile anche la versione del film ad alta definizione Blu-ray Disc. Nel mercato italiano il film è stato messo in vendita con gli stessi formati il 13 febbraio 2008[16].
Altri media
Dal film è stato ricavato un cortometraggio intitolato Il tuo amico topo. Lo si può trovare tra i contenuti extra del DVD del film. Come si apprende dalle parole di Rémy e Émile in questo corto, i protagonisti di Ratatouille sono ratti norvegesi.
Citazioni
Riferimenti ad altri film Pixar
- Nella scena in cui Rémy esce dalla fogna e sale fin sui tetti di Parigi, fra i vari ambienti che attraversa c'è l'interno di un appartamento dove si intravede sul muro l'ombra di un cane che abbaia: si tratta di Dug, il cane parlante del decimo lungometraggio Pixar Up.[17]
- Durante l'inseguimento in cui Skinner cerca di riprendersi i documenti rubati da Rémy, in un'inquadratura si può scorgere l'auto del Pizza Planet di Toy Story - Il mondo dei giocattoli su un ponte sulla Senna.[18]
Altro
- Nella scena in cui Alfredo Linguini dorme a casa sua, la tv lasciata accesa sta trasmettendo una scena del film Breve incontro.[18]
Note
- ^ Date di uscita per Ratatouille (2007), su imdb.it, IMDb. URL consultato il 23 marzo 2010.
- ^ (EN) Leo N. Holzer, Pixar cooks up a story, in TheReporter.com, 29 giugno 2007. URL consultato il 3 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2007).
- ^ (EN) Steve Daly, Brad Bird cooks up "Ratatouille", in Entertainment Weekly, 21 giugno 2007. URL consultato il 3 gennaio 2010.
- ^ (EN) Bill Desowitz, Brad Bird Offers an Early Taste of Ratatouille, in Animation World Network, 25 aprile 2007. URL consultato il 3 gennaio 2010.
- ^ (EN) Jim Hill, Why For did Disney struggle to come up with a marketing campaign for Pixar's latest picture? Because the Mouse wasn't originally supposed to release "Ratatouille", su jimhillmedia.com. URL consultato il 3 gennaio 2010.
- ^ (EN) David Germain, Pixar Perfectionists Cook `Ratatouille', su washingtonpost.com, The Washington Post, 26 giugno 2007. URL consultato il 3 gennaio 2010.
- ^ Helen O'Hara, First Look: Ratatouille, Empire, 28 giugno 2007, 62.
- ^ Scott Collura & Eric Moro, Edit Bay Visit: Ratatouille, IGN, 25 aprile 2007. URL consultato il 22 maggio 2007.
- ^ Colonna sonora - Ratatouille, su mymovies.it.
- ^ Ratatouille - Michael Giacchino, su allmusic.com.
- ^ a b c Ratatouille (2007), su movieplayer.it. URL consultato il 26 dicembre 2007.
- ^ Ratatouille si mangia il boxoffice!, su cineblog.it, 22 ottobre 2007. URL consultato il 26 dicembre 2010.
- ^ Ratatouille batte nuovamente tutti, su cineblog.it, 5 novembre 2007. URL consultato il 26 dicembre 2010.
- ^ Classifica del weekend: Maggiori incassi internazionali per il 2007, su movieplayer.it.
- ^ (EN) Disney Serves Up Ratatouille on Blu-ray this November, su highdefdigest.com, 10 agosto 2007..
- ^ Ratatouille dal 13 febbraio in DVD, su italiadvd.it.
- ^ Trivia for Ratatouille (2007), su imdb.com. URL consultato il 19 settembre 2011.
- ^ a b (EN) Movie connections for Ratatouille (2007), su imdb.com. URL consultato l'11 luglio 2011.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Ratatouille
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ratatouille
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Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (EN) Ratatouille su Pixar.com
- (EN) 0382932, su IMDb, IMDb.com.
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