Bruce Lee

Bruce Jun Fan Lee (cinese tradizionale 李小龍範軍, in pinyin Lǐ Xiǎolóng; San Francisco, 27 novembre 1940 – Hong Kong, 20 luglio 1973) è stato un attore, artista marziale, filosofo, regista, sceneggiatore e produttore statunitense di origini cinesi.
Nato a San Francisco e cresciuto a Hong Kong, Lee è l'attore più ricordato per la presentazione delle arti marziali cinesi al mondo. I suoi film, prodotti a Hong Kong e ad Hollywood, elevarono ad un nuovo livello di popolarità e gradimento le pellicole di arti marziali, facendo aumentare per la prima volta ed improvvisamente anche l'interesse per questo tipo di discipline in Occidente. La direzione ed il tono delle sue opere influenzarono profondamente i film di arti marziali di Hong Kong, che fino ad allora mostravano più un senso teatrale che realistico delle scene.
Lee divenne un'icona soprattutto per il popolo cinese, come ritratto dell'orgoglio nazionale e per alcuni tratti nazionalistici presenti nei suoi film. Alcuni videro Lee come un modello per acquisire un corpo forte ed efficiente ed un altissimo livello di benessere fisico, sviluppando allo stesso tempo destrezza nel combattimento corpo a corpo. Nonostante il contenuto violento dei suoi film, Lee era di carattere mite e fermamente contrario all'uso delle arti marziali come metodo di offesa e supremazia.

Nel 1993 è stato anche onorato con una stella sulla Hollywood Walk of Fame a Los Angeles, e nell'occasione di quello che sarebbe stato il suo 65º compleanno (novembre 2005), una statua commemorativa è stata posata sull'Avenue of the Stars a Kowloon, in sua memoria : di colui che è stato votato "Star of the Century" dagli addetti ai lavori del mondo del cinema di Hong Kong.
Biografia
Penultimo di cinque figli, Phoebe, Agnes, Robert, Bruce e Peter, di Li Hoi-Chuen, cinese, e di Grace, di origini euroasiatiche[1]. La famiglia tornò a Hong Kong tre mesi dopo la nascita di Lee[2].
Tra i nomi datogli dai genitori, "Li Yuen Kam", "Jun Fan" (che significa letteralmente "ritorna ancora") e "Sai Fung" ("piccola fenice"). Un altro nome, "Li Xiao Long" ("piccolo drago", in quanto nato nell'ora e nell'anno cinese del drago) ne sottolineava il carattere esuberante, che durante l'infanzia trascorsa a Hong Kong lo portava a scontrarsi con la piccola criminalità giovanile. Per questo decise di volere imparare le tecniche di difesa marziali iscrivendosi alla prestigiosa scuola di Wing Chun sotto gli insegnamenti del Maestro Yip Man[2], con cui studiò per molti anni. Da allora Bruce non abbandonò più lo studio delle arti marziali.
All'età di 12 anni entrò alla scuola cattolica La Salle College. Successivamente frequentò il Francis Xavier's College, finché il suo temperamento esuberante, i continui battibecchi coi compagni, la scarsa voglia di applicarsi nello studio, nonché il rischio che potesse rovinare la reputazione della famiglia medio-borghese, indussero il padre a mandarlo a vivere da un vecchio amico negli Stati Uniti[2]. Ma dopo un breve periodo vissuto a San Francisco si trasferì a Seattle, dove lavorò come cameriere[2]. Qui, nel 1962 riuscì a terminare la sua formazione di scuola superiore ottenendo il diploma alla Edison Technical School. Si iscrisse quindi alla facoltà di filosofia dell'Università di Washington[2], ma abbandonò gli studi al penultimo anno. Qui conobbe Linda Emery che sposerà nell'agosto del 1964[2] e dalla quale ebbe due figli: Brandon nel 1965 e Shannon Emery nel 1969[2].
Il Kung Fu e gli allenamenti
Nonostante le credenze, Lee non studiò mai il Tai Chi seriamente, in quanto non si confaceva alle sue caratteristiche peculiari, prima fra tutte, la sua notevole velocità. Dal padre imparò i concetti fondamentali di questa antica arte, che viene generalmente esercitata per mantenere una certa tonicità muscolare. Lee studiò assiduamente Kung Fu nello stile Wing Chun col Maestro Yip Man. All'inizio, gli studi di Bruce con Yip Man furono affidati a William Cheung, studente di Man, per poi continuare fino ai diciotto anni nel 1959, anno in cui partì per gli Stati Uniti[3]. Uno degli studenti di maggior livello fu Wong Shun-Leung, che si ritiene abbia avuto una grande influenza sull'allenamento di Lee.
Attratto da qualsiasi disciplina da combattimento, Lee si allenò anche nel pugilato occidentale, vincendo nel 1958 il titolo interscolastico di boxe. Batté il tre volte campione Gary Elms con un K.O. al terzo round. Imparò anche rudimenti di scherma occidentale dal fratello minore Peter, all'epoca campione di questa disciplina. Questo approccio a 360º distinse via via sempre più Lee da ogni altro praticante di arti marziali, tanto che nel 1966, decise di dare un nome al suo "stile senza stile": Jeet Kune Do[2].
Il suo allenamento includeva tutti gli elementi di fitness, forza e resistenza muscolare, resistenza cardiovascolare e flessibilità. Utilizzò le tecniche tradizionali del culturismo per scolpire e aumentare la massa muscolare. Tuttavia, fu sempre attento nel sottolineare quanto la preparazione mentale e spirituale fossero fondamentali per il successo dell'allenamento fisico e nella pratica delle arti marziali. Al fine di allenare specifici gruppi di muscoli, Lee si avvalse di attrezzature appositamente progettate e costruite.
Il 13 agosto del 1970, a causa di un errato preriscaldamento dei muscoli in un allenamento di sollevamento pesi, subì un grave infortunio[2]: gli esami clinici mostrarono uno stiramento al quarto nervo sacrale, nella parte inferiore della schiena. Durante il periodo di convalescenza, iniziò a dedicarsi alle religioni, alla filosofia, alle arti da combattimento e agli scritti di Jiddu Krishnamurti. Il periodo di inattività fisica gli offre anche l'opportunità di documentare i metodi di allenamento, che in seguito verranno raccolti e pubblicati dalla moglie Linda nel libro The Tao of Jeet Kune Do[2]. Nell'arco dei successivi sei mesi, riuscì a recuperare agilità, velocità e potenza.
Carriera cinematografica
Il suo debutto nel mondo cinematografico di Hong Kong avvenne all'età di tre mesi, quando fu scelto per il ruolo del neonato nel film Golden Gate Girl del 1941. Fra i sei ed i diciassette anni partecipò a sedici pellicole, anche se il primo film di un certo riguardo, The Orphan del 1958 lo interpretò all'età di diciotto anni[2].
Il produttore della serie televisiva Batman e Robin, William Dozier, ebbe l'occasione di visionare i filmati di Lee[2] al Campionato Internazionale di karate, tenutosi a Long Beach il 2 agosto del 1964. L'esibizione incluse varie dimostrazioni, tra le quali flessioni su pollice ed indice e il suo noto "pugno a un pollice"[4]. Colpito dalle notevoli capacità fisiche, Dozier invitò Lee per un'audizione, grazie alla quale si aggiudicò una parte nelle serie televisive Il calabrone verde[2], per la stagione 1966-1967, in Batman. Successivamente ottenne ruoli anche nelle serie Ironside, Longstreet, Here Come the Brides e, nel 1969 nel film: L'investigatore Marlowe[2].
Lee interpretò il suo primo ruolo da protagonista nei film Il furore della Cina colpisce ancora del 1971 e Dalla Cina con furore del 1972, grazie ai quali ottenne vasta celebrità internazionale. Successivamente fondò una propria casa di produzione, la Concord Production, in società con Raymond Chow della Golden Harvest. Sotto tale egida co-produsse, scrisse, diresse e interpretò L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente nel 1972, in cui fece comparsa anche Chuck Norris[2] in una scena, quella del duello nel Colosseo, che divenne la più celebre di arti marziali nella storia del cinema. Richiese tre giorni di riprese, e venti pagine di sceneggiatura scritte e disegnate da Lee.
Nel 1973 ottenne il ruolo di protagonista in I tre dell'Operazione Drago, film che lo consacrò come divo internazionale, per il quale fece anche da coreografo per le scene di combattimento e co-produttore con la sua Concord Production. Il film fu il secondo maggior incasso della Warner Bros. dopo L'esorcista, e consolidò l'immagine di Lee come leggenda delle arti marziali.
La morte
Il 10 maggio 1973, negli studi della Golden Harvest, durante le sessioni di doppiaggio de I tre dell'Operazione Drago, Lee fu colto da vomito, febbre alta, forti convulsioni. Venne immediatamente trasportato all'ospedale più vicino, dove riscontrarono la presenza di un edema cerebrale. Gli fu così somministrato del mannitolo[5], un medicinale atto a ridurre il gonfiore al cervello, e che gli salvò la vita. Lo stesso male, tuttavia, gli tolse la vita tre mesi più tardi. Si trovava a Hong Kong col produttore Raymond Chow per discutere di un film in produzione, Game of Death. Per cercare di alleviare una forte emicrania, Lee assunse una pastiglia di Equagesic, contenente sia aspirina che meprobamato, e si addormentò senza più svegliarsi[3]. Fu trasportato al Queen Elizabeth Hospital, dove un'autopsia fugò ogni dubbio sulla causa del decesso. Il cervello di Lee, che mediamente in un adulto pesa attorno ai 1400 grammi, ne pesava 1575 (un aumento del 13%). Le uniche due sostanze rinvenute nelle analisi del sangue durante l'autopsia, furono i due componenti dell'Equagesic.
Il 15 ottobre 2005, Chow dichiarò che Lee morì per un'ipersensibilità al rilassante del muscolo contenuto nell'Equagesic, il meprobamato, ingrediente molto comune negli antidolorifici. Quando i dottori annunciarono ufficialmente la morte di Lee, fu dichiarato che la causa era una reazione allergica a uno o entrambi i componenti dell'Equagesic[5]. Il verdetto finale ne confutò la «morte accidentale»[6]. Le cause della morte di Lee sono ancora oggi oggetto di discussione.
Bruce Lee giace nel lotto 276 del Lake View Cemetery accanto al figlio Brandon Lee[7]. A portare la bara nella cerimonia tenuta a Seattle furono Steve McQueen, James Coburn, Chuck Norris, Dan Inosanto, Taky Kimura, Peter Chin e il fratello Robert[2].
Filmografia
Lista di film realmente interpretati da Bruce Lee. Altri titoli col suo nome, sono un'operazione postuma.
- Golden Gate Girl, regia di Kwan Man Ching (1944)
- The Birth of Mankind, regia di Yue Leong (1946)
- Fu gui fu yun, (1948)
- Meng li xi shi, regia di Aimin Jiang (1949)
- Xi lu xiang, regia di Feng Feng (1950)
- Ren zhi cue, regia di Kim Chun (1951)
- Fu zhi guo, (1953)
- 'Qian wan ren jia, (1953)
- Ku hai ming deng, regia di Kim Chun (1953)
- Ci mu lei, regia di Kim Chun (1953)
- Wei lou chun xiao, regia di Tie Li (1953)
- Gu xing xue lei, regia di Ji Zhu (1955)
- Ai xia ji, regia di Kim Chun (1955)
- Gu er xing, (1955)
- Er nu zhai, regia di Kim Chun (1955)
- Zhia dian na fu, regia di Kim Chun (1955)
- Zao zhi dang cu wo bu jia, regia di Wai-kwong Chiang (1956)
- Lei yu, regia di Wui Ng (1957)
- Ren hai gu hong, regia di Sun'fung Lee (1960)
- Il Calabrone Verde (The Green Hornet) – serie TV, 26 episodi (1966-1967)
- Batman (Batman) – serie TV, episodi 2x7-2x51-2x52 (1966-1967)
- Ironside (Ironside) – serie TV, episodio 1x7 (1967)
- Blondie – serie TV, episodio 1x13 (1969)
- Arrivano le spose (Here Come the Brides) – serie TV, episodio 1x25 (1969)
- L'investigatore Marlowe (Marlowe), regia di Paul Bogart (1969)
- Il furore della Cina colpisce ancora (Tang shan da xiong), regia di Wei Lo (1971)
- Longstreet (Longstreet) – serie TV, 4 episodi (1971)
- Dalla Cina con furore ' (Jing wu men), regia di Wei Lo (1972)
- L'urlo di Chen terrorizza anche l'occidente (Meng long guo jiang), regia di Bruce Lee (1972)
- I tre dell'Operazione Drago (Enter the Dragon), regia di Robert Clouse (1973)
- L'ultimo combattimento di Chen (Game of Death), regia di Robert Clouse (1978), Bruce Lee viene fatto comparire usando materiale di archivio.
- L'ultima sfida di Bruce Lee, regia di Ngsee See Yuen (1981). In questo film Lee compare solo in immagini d'archivio prese dai suoi film.
Apparizioni televisive
Come sè stesso in documentari o talk show
- The Pierre Berton Show (1971)
- Where the Action is, (1966)
- The Milton Berle Show (1966)
Doppiatori
- Dalla Cina con furore - Cesare Barbetti, presso gli studi CDS della cooperativa CD
- Il furore della Cina colpisce ancora - Cesare Barbetti, presso gli studi CDS della cooperativa CD
- L'urlo di Chen terrorizza anche l'Occidente - Cesare Barbetti, presso gli studi CDS della cooperativa CD
- I tre dell'Operazione Drago - Carlo Sabatini, Società Attori Sincronizzati
- L'ultimo combattimento di Chen - Luigi La Monica, CVD
- L'ultima sfida di Bruce Lee - Massimo Lopez
- Bruce Lee Supercampione - Cesare Barbetti
- Il Calabrone Verde - Mauro Gravina
Produzioni postume
Due anni dopo la morte di Lee, il regista Lin Ping dirige Good Bye Bruce Lee (Yung chun ta hsiung, 1975) utilizzando il più somigliante dei suoi sosia, Ho Chung Tao (nome d'arte: "Bruce Li"). La storia riprende le idee che Lee aveva per il suo Game of Death, rimaneggiandole e privandole dell'aspetto filosofico. È solo una delle decine di film speculanti su Lee ed interpretati da una pletora di sosia, tra Hong-Kong e Taiwan.
Nel 1977 la casa cinematografica che possiede i diritti del materiale girato di Game of Death affida al regista Robert Clouse, lo stesso di I tre dell'Operazione Drago il materiale girato dall'attore prima della morte per rimaneggiarlo e farne un film. Esce così nel 1978 L'ultimo combattimento di Chen (Game of Death/Xi wang youxi). Le scene di arti marziali aggiunte sono coreografate dall'allora esordiente Sammo Hung e tra gli attori, il Maestro Dan Inosanto e il campione di pallacanestro Kareem Abdul-Jabbar[2].
Nel 2000, il regista e scrittore John Little decide di rimasterizzare il materiale girato da Lee prima della sua morte, e di montarlo seguendo le indicazioni che lo stesso Lee aveva lasciato. Per completare il lavoro, fa recitare ad alcuni attori le parti mancanti, ed aggiunge alcune interviste a persone che avevano conosciuto l'attore in vita. Il risultato è il film-documentario Bruce Lee: la leggenda (Bruce Lee: A Warrior's Journey).
Film-biografia
L'enorme clamore provocato dalla morte improvvisa dell'attore, ha creato numerosi film-biografia, ognuno dei quali racconta una propria versione riguardo alla morte di Lee.
Nel 1976 l'attrice Betty Ting Pei, nella cui casa è deceduto tre anni prima Lee, appare in un film biografico sul suo rapporto con l'attore. Esce così Io... Bruce Lee (Lei Siu Lung jyu ngo), nel quale l'attrice dichiara apertamente la sua storia d'amore con Lee. La parte di Lee è interpretata da Danny Lee, in seguito star del genere poliziesco cinese.
Nel 1978 esce Bruce Lee Supercampione (Li Hsiao Lung chuan chi) di Ng See Yuen, con Ho Chung Tao nel ruolo di Lee.
Nel 1993 esce Dragon - La storia di Bruce Lee, trasposizione cinematografica del romanzo della moglie di Lee, Linda, del 1989, che racconta la storia del marito aggiungendo il punto di vista soggettivo.
A partire dagli anni ottanta e novanta, una vasta quantità di libri e narrativa su Bruce Lee ha contribuito a rinverdirne il mito. Da John Little negli Stati Uniti, a Lorenzo De Luca in Italia, autore dei primi libri in lingua italiana su Lee e sul fenomeno del cinema di arti marziali, che hanno contribuito a divulgare anche gli allora poco conosciuti Jackie Chan, Sammo Hung e Lau Kar Leung.
La leggenda di Bruce Lee è una serie televisiva cinese di 30 episodi da 47 minuti l'uno trasmessa sul canale Rai 4 a partire dal 4 aprile 2009. Si tratta della biografia televisiva di Bruce Lee, trasmessa dalla televisione di Stato cinese (CCTV) in occasione delle Olimpiadi del 2008. Danny Chan Kwok-kwan, già interprete di film come Shaolin Soccer e Kung Fusion, veste nel telefilm i panni di Lee.
Recentemente il mistero che avvolge le morti di Bruce e Brandon Lee è stato oggetto di una puntata di Voyager su Rai 2, con ospiti quali il regista Enzo Castellari, lo sceneggiatore Lorenzo De Luca (che incontrò Brandon pochi mesi prima del tragico incidente) ed altri.
Note
- ^ Bruce Lee "Famous Families" Documentary Part 1 of 5 (video), su youtube.com. URL consultato il 22 luglio 2011. Formato sconosciuto: video (aiuto)
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q (EN) Bruce Lee biography, su bruce-lee.ws, The unofficial Bruce Lee home page, 31 marzo 1996. URL consultato il 22 luglio 2011. basata su (EN) Linda Lee, The Bruce Lee Story, Santa Clarita, Ohara Publications, 1989.
- ^ a b (EN) Linda Lee, The Bruce Lee Story, Santa Clarita, Ohara Publications, 1989.
- ^ Bruce Lee - 1 inch punch and 2 finger pushup, su dailymotion.virgilio.it. URL consultato il 22 luglio 2011., video tratto da: Bruce Lee: la leggenda (Bruce Lee: A Warrior's Journey)
- ^ a b (EN) Bruce Thomas, Bruce Lee: Fighting Spirit : a Biography, Berkeley, Frog, 1994. URL consultato il 22 luglio 2011.
- ^ (EN) Sid Campbell & Greglon Lee, Remembering the Master, Berkeley, Blue Snake Book/Frog, 2006. URL consultato il 22 luglio 2011.
- ^ http://www.lakeviewcemeteryassociation.com/burials.php
Bibliografia
- Bruce Lee. La sua vita, la sua leggenda (1974) di Alex Ben Block, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-0061-4)
- Jeet Kune Do. Il libro segreto di Bruce Lee (1975), di Bruce Lee, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-0142-4)
- Le stagioni del kung-fu, seconda parte: Le altre compagnie 1970-1975, in Il cinema del kung-fu (1989), di Riccardo Esposito, Fanucci (ISBN 88-347-0120-8)
- Bruce Lee "Dragon" (1989) di Linda Lee, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-0265-X)
- Bruce Lee, il piccolo drago, (1990) di Lorenzo De Luca, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-0300-1)
- Bruce Lee: il ritorno del Drago (1992) di Lorenzo De Luca, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-0112-2)
- La vera vita di Bruce Lee. Storia, ambizioni e caduta di uno spirito guerriero (1994) di Bruce Thomas, Castelvecchi (ISBN 88-7615-000-5)
- Il drago feroce attraversa le acque (1998) di Riccardo Esposito, Tarab Edizioni (ISBN 88-86675-32-1)
- La mia via al Jeet Kune Do, vol. 1: manuale pratico del Jeet Kune Do (2000), di Bruce Lee, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-1330-9)
- La mia via al Jeet Kune Do, vol. 2: il Tao del Kung Fu (2000), di Bruce Lee, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-1328-7)
- Pensieri che colpiscono. Gli aforismi di Bruce Lee per la vita di tutti i giorni (2003) a cura di John Little, Edizioni Mediterranee (ISBN 88-272-1528-X)
- Bruce Lee è vivo! Guida al cinema di Bruce Lee e dei suoi imitatori (2008) di AA.VV, Nocturno dossier, n. 68.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Bruce Lee
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bruce Lee
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale della Bruce Lee Foundation (EN)
- (EN) 0000045, su IMDb, IMDb.com.