Una assuntoria era una particolare stazione ferroviaria atta all'accesso dei viaggiatori e delle merci alla ferrovia retta da un agente di servizio, detto Assuntore, il quale, sulle linee esercite a Dirigenza unica assumeva tutte le incombenze commerciali e di gestione del Capostazione eccetto quelle relative al movimento ferroviario e alla circolazione dei treni.

Lo stesso argomento in dettaglio: Assuntore.

Una assuntoria quindi possedeva binari e scambi, con la possibilità di comporre e scomporre i convogli ferroviari. Per effettuare manovre, precedenze e incroci tuttavia era indispensabile la presenza di un Capotreno che di concerto con il Dirigente unico e coadiuvato eventualmente da agenti ed assuntore attuava tutte le operazioni necessarie al movimento e alla circolazione dei treni previa registrazione scritta degli ordini di servizio specifici. Alla fine degli anni 60, in seguito all'incorporazione degli assuntori negli organici delle Ferrovie dello Stato con la nuova qualifica di gestore, le assuntorie sono divenute stazioni, ove necessario presenziate da Dirigente movimento, mentre altre sono state declassate a fermate perché di scarsa utilità commerciale. Con le recenti trasformazioni infrastrutturali operate da RFI tendenti alla configurazione della cosiddetta rete snella la maggior parte di esse sono scomparse definitivamente.

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