Eragon (personaggio)
Eragon Bromsson, detto Eragon Ammazzaspettri, è il protagonista del Ciclo dell'Eredità, la saga fantasy scritta da Christopher Paolini.
Eragon Bromsson | |
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Saga | Ciclo dell'Eredità |
Nome orig. | Eragon Bromsson |
Lingua orig. | inglese |
Autore | Christopher Paolini |
Studio | 20th Century Fox |
Editore | Alfred A. Knopf |
1ª app. | 2002 |
1ª app. in | Eragon |
Editore it. | Fabbri Editori |
1ª app. it. | 2004 |
1ª app. it. in | Eragon |
Interpretato da | Edward Speleers |
Voce italiana | Davide Chevalier |
Caratteristiche immaginarie | |
Soprannome | Ammazzaspettri, Argetlam, Spadarossa, Spadafuoco |
Specie | Umana/elfica |
Sesso | Maschile |
Professione | Cavaliere dei Draghi |
Biografia
Selena (la madre del protagonista) potrebbe averlo chiamato così perché sperava che Eragon potesse salvare Alagaësia dalla tirannia di Galbatorix, come il primo Eragon ha interrotto l'antica guerra tra draghi ed elfi.
Ruolo in Eragon
All'inizio della storia Eragon ha solo quindici anni e vive assieme a suo zio Garrow e suo cugino Roran, a Carvahall un piccolo villaggio a nord di Alagaesia. Un giorno cacciando sulla Grande Dorsale trova una pietra blu, che in realtà è un uovo di drago che in seguito si scoprirà essere una femmina. L'uovo si schiude ed il cucciolo marchia la sua mano destra con il gedwëy ignasia, un ovale argentato simbolo dei leggendari Cavalieri dei Draghi: da quel momento Eragon diventa anch'egli Cavaliere e dà alla dragonessa il nome di Saphira.
Dopo la morte dello zio Garrow avvenuta per mano dei Ra'zac decide di vendicarsi, e Brom, il cantastorie di Carvahall (che si scopre poi essere stato un cavaliere anch'egli, e che gli fa dono di una spada rossa, Zar'roc, appartenuta ad un cavaliere di nome Morzan), si unisce a lui insegnandogli molto sull'arte della spada e sulla magia.
Brom racconta ad Eragon la storia dei Cavalieri dei Draghi e di come Galbatorix li abbia traditi e in seguito distrutti grazie all'aiuto di altri tredici Cavalieri, tra cui Morzan, e lo convince a recarsi dai Varden, gli unici rimasti ad opporsi al tiranno. Brom guida Eragon per tutta Alagaesia, viaggio che li porterà a visitare diverse città, tra cui Teirm, dove Eragon conosce Angela, un'indovina che gli legge la sorte, e Solembum, un gatto mannaro che gli rivela una profezia. In seguito Eragon e Brom vengono catturati dai Ra'zac e a salvarli è un misterioso giovane di nome Murtagh, che si scoprirà essere il figlio di Morzan. Brom muore, ucciso dai Ra'zac, e Murtagh si unisce ad Eragon nel suo viaggio verso i Varden. Prima però Eragon viene imprigionato nella prigione di Gil'ead dallo spettro Durza, e li incontra l'elfa Arya, di cui si innamora (nel 2º libro), anch'essa prigioniera e in uno stato di coma autoindotto, per rallentare l'azione di un potente veleno. Sarà di nuovo salvato da Murtagh, e grazie all'aiuto di Saphira, i tre, Eragon, Murtagh e l'elfa, riusciranno a fuggire e a raggiungere i Varden, dove ella verrà curata. Arrivato nel Farthen Dur, la montagna cava nella quale si nascondono i Varden e i Nani, Eragon combatte contro lo spettro Durza, che lo aveva seguito insieme ad un plotone di Urgali (delle creature mostruose al servizio dell'Impero), battendolo grazie anche al tempestivo arrivo di Saphira e di Arya. Ma riporta una lunga ferita sulla schiena, che gli provocherà molti dolori.
Eldest
Per completare il suo addestramento è costretto ad andare ad Ellesméra, la capitale del regno degli elfi, dove incontrerà la madre di Arya, nonché regina degli elfi, Islanzadi e Oromis e Glaedr, un Cavaliere sopravvissuto allo sterminio dei tredici Rinnegati, ma che non è più in grado di compiere magie che richiedano un notevole dispendio di energia a causa di una grave menomazione, e il suo anziano drago dorato al quale manca un arto, che diventeranno suoi maestri. Ad Ellesméra Eragon viene anche guarito dalla sua ferita e durante la Celebrazione del Giuramento di Sangue (Agaetì Blödhren), una cerimonia che celebra la fine della guerra tra draghi ed elfi, trasformato in un mezzelfo.
Alla fine di Eldest si scopre che anche Eragon è figlio di Morzan, quindi fratello di Murtagh, il suo compagno di viaggio che si pensava fosse morto dopo la sua cattura da parte degli Urgali dopo la battaglia del Farthen Dur. Murtagh inoltre è divenuto anche Cavaliere dei Draghi, e il suo drago rosso si chiama Castigo. Zar'roc passa quindi a Murtagh, primogenito di Morzan e quindi erede diretto dell'arma. Il ragazzo racconta al fratello che è stato costretto a giurare fedeltà a Galbatorix, il quale gli ha ordinato di catturare sia lui che Saphira. Tuttavia, anche se nella battaglia delle Pianure Ardenti Murtagh e Castigo sconfiggono Eragon e Saphira, in nome della vecchia amicizia li lasciano andare.
Brisingr
In Brisingr, Eragon aiuta il cugino a salvare Katrina dai Ra'zac, ritrovando così l'affetto che li lega. Durante il matrimonio di Roran e Katrina, arriva un piccolo esercito nemico guidato da Murtagh ed Eragon, faccia a faccia con lui, dice all'ex amico che conosce un modo per liberarlo dal giuramento fatto a Galbatorix. Nonostante il fratellastro prenda in considerazione l'idea, lo scontro è inevitabile e, sebbene Eragon ha la meglio, anche grazie ad Arya, l'avversario riesce a fuggire.
Eragon parte per il Farthen Dûr, dove l'amico nano Orik partecipa e vince le elezioni per divenire nuovo re dei nani.
Nel terzo libro, il Cavaliere instaura un buon rapporto d'amicizia con l'amata Arya.
Eragon scopre da Glaedr che suo padre non è Morzan, bensì Brom. In oltre il vecchio drago gli parla degli Eldunarì, delle pietre che racchiudono l'essenza di un drago. Ogni drago ne ha uno e ogni drago può separarsi da esso. Gli Eldunarì sono una magnifica fonte di energia e pare sia proprio guesto il segreto dell'invincibilità di Galbatorix: se si possiede un Eldunarì, si può sfruttarne la magia e pare che il tiranno ne abbia in abbondanza. Glaedr decide di affidare il suo Eldunarì ad Eragon e Saphira, ed inseguito alla morte di Oromis e del suo compagno, l'anima del drago rimane a fianco dei due per poterli aiutare.
Alla fine del volume Eragon si ricorda la profezia fattagli dal gatto mannaro Solembum nel primo libro, grazie alla quale viene in possesso di una nuova spada che chiama Brisingr. Ogni volta che ne pronuncia il nome la spada prende fuoco (nell'antica lingua Brisingr significa fuoco).
Inheritance
In Inheritance Eragon diventa il capo dei Varden, dopo che Nasuada viene catturata da Murtagh, anche se alla fine sarà di nuovo Nasuada a prendere il comando dei Varden e dell'Impero. Eragon inoltre affronterà un viaggio verso l'isola di Vroengard con Saphira e Glaedr, che si era ripreso dalla morte di Oromis, per cercare la Rocca di Kuthian, l'ultimo elemento della profezia di Solembum. Pronunciando il suo vero nome, Eragon scopre che non tutti gli Eldunarì sono stati catturati da Galbatorix, ma anzi trovano nella rocca centinaia di uova e Eldunarì, in tal modo ottiene preziose informazioni e il suo potere accresce. Subito parte per andare a Uru'baen e qui, dopo uno scontro durissimo, uccide Galbatorix con l'aiuto di Arya e Murtagh. Alla fine, quando passano i mesi e la pace viene stabilita, Eragon decide di partire insieme a Saphira, ad alcuni elfi e agli Eldunarì, visto che, conoscendo il Nome dei Nomi, ovvero il nome dell'antica lingua, ed avendo il controllo degli Eldunarì, sarebbe troppo potente e altererebbe troppo gli equilibri. Alla fine parte verso le terre ad est di Alagaesia, forse per il resto della vita, dove aspetta di essere raggiunto dai nuovi Cavalieri Dei Draghi sorti in Alagaesia per il loro addestramento come loro maestro.
Appellativi
- Cavaliere dei Draghi - Per essere stato scelto come cavaliere da Saphira.
- Cavaliere di Saphira - In quanto cavalca la dragonessa azzurra.
- Primo cavaliere dei Varden - Attribuitosi essendo il primo Cavaliere a schierarsi con i ribelli.
- Argetlam - Significa Mano d'argento nell'Antica Lingua, riferito al Gedwëy Ignasia, l'ovale d'argento che si illumina durante le magie lasciatogli da Saphira la prima volta che l'ha toccata.
- Shur'tugal - Significa Cavaliere dei Draghi nell'Antica Lingua.
- Figlio di Nessuno - Attribuitegli per via che per diverso tempo non si è conosciuto il nome di suo padre.
- Piccolo mio - Appellativo intimo utilizzato da Saphira nei suo confronti quando parlano mentalmente.
- Ammazzaspettri - Titolo attribuitigli per essere riuscito nell'impresa di uccidere lo spettro Durza e per aver aiutato Arya ad uccidere Varaug.
- Spadafuoco - Attribuitigli dagli Urgali per il fatto che la sua spada prende fuoco.
- Spadarossa - Avuto dagli Urgali quando utilizzava Zar'roc.
- Amico degli elfi - Dichiarato tale dalla regina Islanzadi che gli a conferitoAren l'anello con lo zaffiro e lo yawe appartenuto a Brom. Eragon e suo padre sono i primi ad avere questo titolo da secoli e indica la grandissima stima della regina verso di loro. Chiunque abbia un anello con lo yawe potrà trovare sempre aiuto tra gli elfi.
- Figlio di Morzan - Titolo avuto nel breve periodo in cui si credeva che fosse figlio di Morzan. Poi si scoprirà che è figlio di Brom.
- Finiarel - Appellativo elfico che denota una persona su cui ci sono grandi aspettative.
- Elda - Appellativo elfico di grande rispetto.
- Bromsson - Titolo avuto in quanto figlio del vecchio cavaliere.
- Regicida/Ammazzatiranni - Avuto in quanto autore dell'impresa di aver liberato Alagaesia uccidendo Galbatorix.
- Leader dei Varden - Titolo esercitato durante la cattura di Nasuada in quanto nominato da essa suo successore.
- Flagello dei Ra'zac - Avuto in quanto autore della morte dei mostri insieme a Roran.
- Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri dei Draghi - Dopo la morte di Galbatorix e la fine della Battaglia di Uru Baen, gli viene attribuito questo titolo in quanto è ricaduto su di lui il compito di addestrare i nuovi Cavalieri in quanto Oromis, l'ultimo dell'Antico Ordine è morto.
- Capo dei Cavalieri dei Draghi - Si suppone si fregi di questo titolo in quanto successore di Vrael come guida dell'Ordine.
- Primo dei Nuovi - In quanto primo della nuova generazione di Cavalieri proprio come Oromis era considerato l'Ultimo degli Antichi.
- Membro dell'Ingeitum - In quanto è stato adottato dal Capoclan Rothgar come figlio adottivo proprio come Orik.
- Allievo di Oromis - Essendo l'allievo dell'anziano elfo.