ciao Pabform ~ ♪☻ 15:39, Ago 4, 2005 (CEST)

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Nato nel 1955, a Genova, mia madre mi piazza sul pianoforte a cinque anni, per evitare che le facessi esplodere la testa continuando a sbattere tra loro pentole e coperchi: ha indovinato, almeno ha instradato la mia voglia di creare e ascoltare rumori = suoni. A 13 anni ritiro il diploma al conservatorio Niccolò Paganini, e all'epoca non faccio che suonare e studiare. Mi specializzo in studio dell'armonia e composizione, e parimenti hanno inizio collaborazioni in scuole sperimentali e presso locali "al volo" per trasmettere e scambiare quello che conoscevo di tecnica dell'improvvisazione. Ero sicuramente un "bimbetto", anche se abbastanza sviluppato, e mi piaceva muovermi tra gente di 10 anni circa più anziana di me.
In seguito ad un periodo trascorso a Roma, quartiere Testaccio, dove ho avuto modo di conoscere e confrontarmi con uno dei pochi autori italiani di libri didattici - in italiano - "Piano Jazz", ovvero Nino De Rose misi a punto svariati metodi di insegnamento, individuali e di gruppo; De Rose resta comunque un precursore dell'insegnamento jazzistico in Italia, in quanto all'epoca il suo era l'unico libro che affrontava in maniera diretta l'aspetto creativo dell'improvvisazione, e lo faceva, al contempo, "nel rispetto" dei canoni conservatòri vigenti ...in seguito le cose, seppur lentamente, sono progredite migliorando notevolmente. Il termine che nacque per descrivere a chi usciva dal conservatorio la "magia profonda" dell'Improvvisazione (jazz), e che tutt'ora amo e trovo estremamente attuale e concreto, perchè realmente esaustivo, è "Composizione in tempo reale".
In quegli anni collaboro e partecipo con molti musicisti, tra i quali Ivano Fossati , Ivo, con cui ero amico da giovane età, Bob Callero, Marco Zoccheddu, Ettore Bonafè e altri. Collaboro con svariati gruppi (Latte & Miele, New Trolls (gruppo musicale), i Jet che diverranno Matia Bazar al momento in cui Antonella Ruggiero deciderà di unirsi e farsi supportare musicalmente dal gruppo; seguirono anni in cui lavorai intensamente in Italia e in trasferta) L'amore per le Jam sessions è nato in un mitico locale genovese degli anni '70, il Christie's, situato in cima alla Salita della Tosse, tipica mulattiera che dipartiva da Via San Vincenzo, in pieno centro di Genova, presso la Stazione Porta Brignole. Là si incontravano musicisti di ogni genere e età, dai genovesi come Fossati appunto, Papà Ernesto Mellani, batterista eclettico come "Tendina" degli Hamm, dove flautista era Fossati e bassista Callero , via via fino ad Eugenio Finardi e Pino Daniele, all'epoca con i Napoli Centrale, e spesso accompagnato da Tullio De Piscopo ed altri bravi musici della scuola napoletana: anche Demetrio Stratos era solito comparire, mitico cantante degli Area. Io suonavo e vivevo letteralmente là, allora, e fu di là che scaturirono tutte le possibilità di mie collaborazioni future, sia sul palco che in sala d'incisione, a Milano, come turnista. All'età di 17 anni avevo già vissuto molte esperienze musicistiche, accettai di partire e restai un anno a lavorare come pianista a Singapore; ebbi modo di approfondire lo studio della fusione del Jazz con il rock e altri stilemi.
Tornato dall'Asia attraversai un periodo critico che durò vari anni; poi giunse il momento di conoscere la mia compagna, e nel 1978 andammo in montagna per oltre un anno, a Senarega in Valbrevenna nell'entroterra ligure: era tempo di cominciare a pensare a mettere su una famiglia. Devo a lei, Anna Maria, alla sua compagnia meravigliosa la riuscita del progetto famigliare. L'ho incontrata a Genova dove era venuta a studiare all'università, lei è nata a Roma; pochi anni e nascono prima uno e poi un altro erede ('80 e '85). comincio a pensare di fermarmi, e lo facciamo nell'80, nel Pistoiese. In quegli anni non volendo creare turbolenze tornando a Genova, feci ogni mestiere che un uomo possa fare. Ho comunque continuato anche a vivere suonando come turnista o praticando professione e/o pianobar sopratutto in zona, anche se le possibilità erano limitate rispetto alla Liguria. Dall'80 al 1993 suono nei locali della zona, collaboro per teatri e compongo musiche per immagini, ma apro anche una bottega orafa, in quanto la mia manualità (scatenata)mi permette di imprendere ed apprendere vari mestieri (vedi cesello e sbalzo). Poi ho una pausa - malattia alla tiroide - che dura quasi 10 anni....scuri. Ma mi rialzo.
Riparto, applico l'informatica alla musica, cominciando ad adoperare workstation componendo ed elaborando su formati MIDI e poi MP3. Attualmente lavoro come consulente informatico e programmatore, continuo a fornire collaborazione in teatro, fornendo basi musicali. Nei prossimi anni, se sarò vivo e vegeto, riordinerò tutta la mole di lavoro che va dagli anni 60 ad oggi, ho intenzione di pubblicare miei lavori, e musicare immagini, la cosa che mi stimola maggiormente dopo la semplice jam session sempre e comunque, quando c'è l'occasione. Amo la fotografia, viaggiare, affrontare qualunque cosa. Amo scrivere, leggere e studio tutto quel che posso.
Attualmente sto dedicandomi alla cura del mio psicosoma, per ritrovare la possibilità di vivere una vita migliore e sana.