Il Trenonatura è un treno turistico che si svolge sulla linea Asciano – Monte Antico, chiusa al servizio viaggiatori dal 1994.

Il trenonatura presso la stazione di Torrenieri-Montalcino

Gli eventi del Trenonatura sono realizzati grazie alla collaborazione con Rete Ferroviaria Italiana e al supporto economico della Provincia di Siena e del Parco Artistico Naturale e culturale della Val d'Orcia.

Per contenere i costi i volontari si occupano della vendita dei biglietti, dell'assistenza ai clienti e della valorizzazione delle attrattive presenti lungo la linea.

Storia

La nascita del Trenonatura è strettamente collegata al declino della ferrovia Asciano-Monte Antico: nei primi anni novanta il traffico della linea si era ridotto a causa della poca antropizzazione del territorio e dell'assenza di traffico merci che prediligeva il trasporto su gomma.

Risale a questi anni il primo tentativo di istituire un treno turistico, denominato Trenonatura, che però fallì.

Il 27 settembre 1994 le Ferrovie dello Stato (FS) chiusero al servizio viaggiatori la ferrovia Asciano – Monte Antico. La linea evitò il destino riservato ad altre linee chiuse nello stesso periodo, grazie alle proteste degli enti locali: l'armamento fu preservato e la linea fu destinata a treni charter gestiti da agenzie turistiche.

Anche questo tentativo non ebbe successo, tuttavia sul finire dello stesso anno, le FS incaricarono l'associazione Ferrovia del Basso Sebino (FBS), che si era occupata di riaprire al servizio turistico la Palazzolo – Paratico Sarnico, a sperimentare un'analoga attività sulla Asciano – Monte Antico[1].

Fu istituita una nuova associazione, denominata FVO - Ferrovia della Val d'Orcia, che ripristinò il progetto del Trenonatura, grazie anche al sostegno di Stefano Maggi, professore dell'Università di Siena, e di Giancarlo Palazzi. Nel 1998, la FVO conflu[2].

Il servizio ebbe successo richiamando migliaia di appassionati e turisti da tutto il Paese e dall'estero[3].

Nel 2007 i passeggeri annui dell'iniziativa sono stati 10.000 circa. Nel maggio 2008 sono stati annunciati nuovi finanziamenti da parte degli enti locali e di Rete Ferroviaria Italiana. Nel 2011 il servizio è gestito dall'associazione Terre di Siena in collaborazione con la provincia senese[4].

Percorso

Le escursioni con il Trenonatura durano una intera giornata e partono e arrivano alla stazione di Siena dove sono possibili le coincidenze con i treni regionali di Trenitalia. Ciascun treno percorre l'anello ferroviario Siena - Monte Antico - Asciano - Siena.

In ogni escursione il treno si ferma in una stazione diversa della ferrovia Asciano - Monte Antico dove i viaggiatori possono scendere visitare il paese e quelli limitrofi. Spesso sono organizzati pranzi e mercatini dove si possono gustare e comprare i prodotti tipici della zona.

Il Trenonatura percorre il cuore della Val d'Orcia ai piedi del Monte Amiata dove a dominare il paesaggio sono le caratteristiche Crete Senesi. Il territorio ha un incredibile valore paesaggistico tanto da essere annoverato tra Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.[5]

Con il Trenonatura è possibile visitare i musei aderenti al circuito Muesi Sanesi dove è possible vedere numerosi reperti archeologici, opere d'arte e strumenti della vita contadina.

È inoltre possibile abbinare il treno con la bici ed il trekking: da ogni stazione si dipartono numerosi sentieri e piste ciclabili ben segnalate.

Composizione dei treni

Nella stagione primaverile e autunnale, il servizio viene espletato da una locomotiva a vapore e carrozze centoporte. Tutto il materiale rotabile storico è di proprietà di Trenitalia ed è affidato all'Associazione Toscana Treni Storici "Italvapore" di Pistoia (Fi), che ne cura la piccola manutenzione ed il mantenimento in esercizio. Le locomotive a vapore abitualmente usate sono la Gr.741-120, unico esemplare efficiente del gruppo 741, la centenaria Gr.640-148 e la "Regina" Gr. 685-089 (una delle due ancora operative). Tutto il personale del treno è composto da volontari dell'Associazione, ad eccezione del capotreno il quale è dipendente della società ferroviaria.

Nel periodo estivo invece (giugno - settembre) il servizio è espletato con automotrici ALn 773 degli anni cinquanta.

Note

Bibliografia

  • Giulio Leopardi, Marco Bonari; Silvio Cinquini, Cristina Lancini, Luigi Martinelli, Un binario lungo l'Oglio. La ferrovia Palazzolo sull'Oglio - Paratico Sarnico e i trasporti sul lago d'Iseo, 2ª ed., Palazzolo sull'Oglio, 2006.

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