Renault 8

autovettura del 1962 prodotta dalla Renault
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La Renault 8 era un'autovettura di classe medio-bassa prodotta dalla casa automobilistica francese Renault dal 1962 al 1973.

Renault 8
Renault 8
Descrizione generale
Costruttorebandiera Renault
Tipo principaleBerlina
Produzionedal 1962 al 1973
Sostituisce laRenault Dauphine
Sostituita daRenault 6
Esemplari prodottioltre 1.300.000
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza3990 mm
Larghezza1490 mm
Altezza1410 mm
Passo2270 mm
Massada 750 a 790 kg
Altro
StilePhilippe Charbonneaux
Altre erediRenault 14
Stessa famigliaRenault Floride
Renault Caravelle
Renault 10
Dacia 1100
Auto similiAutobianchi Primula
Fiat 1100 e 128
Ford Escort e Cortina
Innocenti IM3 e J4
Lancia Fulvia
Opel Kadett
Morris 1100
Hillman Imp
NSU Prinz 1000 e Typ 110
Triumph Herald
Vauxhall Viva
Simca 1000
Peugeot 204

Storia

Presentata al Salone di Ginevra nel 1962, è derivata dalla Dauphine, della quale conserva il pianale e l'impostazione tecnica "tutto dietro", con motore posteriore a sbalzo e trazione posteriore. La Renault 8 è una 3 volumi 4 porte dalle linee tese, fortemente ispirata alla sagoma del "prototipo 103" realizzato dall'Alfa Romeo, con cui la Renault aveva stretto una forte collaborazione, in quegli anni.

Al momento del suo debutto, la 8 si scontrò subito con la Simca 1000, altra tre volumi molto simile nell'impostazione generale, specie nella meccanica, essendo entrambe dotate di un motore da 1 litro di cilindrata. Ma anche oltre confine la concorrenza era feroce e contava vetture affermate come la Fiat 1100. Nel 1964 venne lanciata la 8 Major con motore portato ad 1.1 litri di cubatura ed altre migliorie meccaniche, ma anche più rifinita grazie a dettagli come l'adozione della moquette sul pavimento, delle luci leggi-mappa e dei sedili reclinabili e maggiori dettagli cromati all'esterno. Alla fine dello stesso anno venne presentata la versione sportiva Gordini, con lo stesso motore della Major, ma notevolmente potenziato grazie all'esperienza dell'equipe guidata da Amedeo Gordini. Disponibile solo in livrea "Blue France" con strip bianche su cofani e tetto e fari supplementari, la 8 Gordini fece da base ad una versione impiegata nei rally.

Nel 1965 venne proposta, a richiesta, l'attuazione elettrica (mediante pulsanti sulla plancia) per il cambio manuale a 3 marce. Lo stesso anno la 8 Major lasciò il listino, rimpiazzata dalla Renault 10. A partire dal 1965, la R8 viene prodotta anche in Spagna dalla FASA e dal 1966 al 1970 in Bulgaria dalla Bulgarrenault.
Nel 1967 la 8 Gordini venne equipaggiata con motore portato ad 1.3 litri e cambio a 5 marce.

Nel 1968 le 8 vennero sottoposte a restyling. A cambiare furono le luci posteriori (più grandi), la plancia (la stessa della R10) e gli interni. Nello stesso anno la versione base fu rimpiazzata da una nuova versione dotata nuovamente del motore della Major, ma con allestimento molto semplificato, in modo da non cannibalizzare la produzione della R10. Fu introdotta anche la 8S, dotata di motore leggermente più potente ed estetica più aggressiva, grazie anche alla livrea, disponibile unicamente in color giallo. La 8S era caratterizzata anche dal frontale a doppi fari anteriori e andava ad inserirsi tra la versione base e la Gordini. Nel 1968, però, entrò in produzione la R12, più moderna e destinata nel giro di pochi anni ad affiancare e poi a rimpiazzare definitivamente sia la R8 che la R10. Forse arrivò troppo presto: le vendite della R8 cominciarono a declinare. Nel 1971 le Gordini uscirono di listino, mentre nel 1973 cessò la produzione francese di tutte le 8. Solo in Spagna le 8 continuarono ad essere costruite e vendute fino alla metà degli anni settanta. Un'autovettura derivata dalla 8 che ebbe un discreto successo sui mercati dell'Europa dell'Est fu la Dacia 1100 prodotta dalla casa automobilistica romena Dacia, all'epoca già sotto il controllo della Casa transalpina da 5 anni.

Negli anni di produzione la gamma s'articolò quindi nelle seguenti varianti:

  • 8 1.0 (1962-68)
  • 8 1.1 (1968-73)
  • 8 1.1 Major (1964-65)
  • 8 1.1 S (1968-73)
  • 8 1.1 Gordini (1964-67)
  • 8 1.3 Gordini (1967-71)

Nel complesso sono stati prodotti oltre 1 milione e 300 000 esemplari di 8 (tra standard, Major e S) e 11.500 di 8 Gordini, la maggior parte (quasi 9 mila) con motore di 1255 cm³.

Caratteristiche estetiche

 
Una Renault 8 S con la tipica livrea gialla e i doppi fari

L'impostazione stilistica della R8 era tipica delle vetture d'inizio anni sessanta: rispetto alla Dauphine che andava a sostituire era decisamente squadrata e proponeva alcune soluzioni stilistiche originali. Osservando il frontale, per esempio, si nota il caratteristico cofano anteriore concavo, che conferisce alla calandra un tipico andamento a V. La stessa calandra mostra lo stemma della Renault in posizione decentrata, così da conferirle un aspetto asimmetrico. I fari sono tondi e ben evidenti. Sulle 8 S e sulle Gordini essi sono doppi. La R8 era caratterizzata da superfici vetrate piuttosto ampie per l'epoca. Il parabrezza era piuttosto avvolgente e garantiva una buona visibilità. Piuttosto squadrata anche la linea di fiancata, percorsa da una nervatura longitudinale che la attraversa completamente. Circa un palmo più in alto, una scanalatura molto leggera fa altrettanto, correndo parallelamente alla nervatura. Molto massicci i montanti posteriori, mentre i passaruota riprendono la squadratura dell'intero corpo vettura. La coda è invece caratterizzata da un lunotto abbastanza avvolgente e da una griglia per il raffreddamento del motore. I fari posteriori sono trapezoidali a sviluppo orizzontale. Anche i paraurti, sia anteriore che posteriore, sono piuttosto avvolgenti.

Meccanica

 
Vista posteriore di una R8

La meccanica della R8 era un misto di innovazione e di soluzioni già sperimentate: elementi di modernità, come la testata in alluminio, le sospensioni a 4 ruote indipendenti (quelle posteriori con bracci oscillanti) e i 4 freni a disco, si mescolavano con soluzioni antiquate, come il cambio a 3 marce e la distribuzione con albero a camme laterale. Per la R8 fu realizzato un nuovo motore a 4 cilindri, denominato 689-98 e montato posteriormente sulla versione base, nota come R1130: tale motore aveva una cilindrata di 956 cc e sviluppava una potenza massima di 48 CV SAE a 5200 giri/min. L'alimentazioneera affidata ad un carburatore monocorpo Solex o Zenith. La velocità massima raggiungibile dalla R8 versione base era di 125 km/h. A tale versione fu affiancata nel 1964 la Major, ossia una versione con finiture più curate ed allestimento più ricco. Anche il motore era nuovo: denominato 688-09, era sempre un 4 cilindri, ma della cilindrata di 1108 cm³, in grado di erogare 50 CV a 4800 giri/min, più ricco di coppia per dare più brio al comportamento su strada della R8. Tale versione durò solo un anno e fu rimpiazzata dalla Renault 10. Ma il 688-09 ritornò nuovamente nel 1968 nella nuova R8 versione base, con sigla di progetto R1136, che andò a sancire il pensionamento definitivo della R8 con motore da un litro. L'anno seguente la Casa francese introdusse anche la 8 S, dotata dello stesso motore della versione di base, ma con 60 CV anziché 50, grazie all'adozione di un carburatore doppio corpo.
Un discorso a parte merita la versione top, denominata Gordini: essa montava inizialmente lo stesso motore della 8 Major, ma profondamente rivisto in maniera tale da arrivare ad un'erogazione massima di 90 CV. A partire dal 1967, questo motore fu rimpiazzato dal 4 cilindri da 1255 cm³ in grado di erogare 103 CV.
Per quanto riguardava la trasmissione, la R8 in versione base era piuttosto conservatrice e tradiva la sua parentela con la Dauphine, montando un cambio a sole tre marce tutte sincronizzate. Era però disponibile in opzione un cambio a 4 marce con prima non sincronizzata, mentre nel 1963 fu reso disponibile anche un cambio automatico. La Major, invece, montava già un più moderno cambio a 4 marce, così pure anche le altre due versioni con motore da 1.1 litri. Anche la Gordini montava un cambio a 4 marce, ma solo le versione con motore 1.1, mentre la Gordini 1.3 era equipaggiata addirittura con cambio a 5 marce, una chicca all'epoca per un'auto di classe medio-bassa. L'impianto frenante era invece d'avanguardia anche nella versione base, essendo la R8 equipaggiata con freni a disco sulle quattro ruote, anche questa una novità su una vettura della classe della R8.

Glorie sportive

 
Una R8 Gordini

Nell'ambito dell'automobilismo la R8 si è dimostrata una vettura vincente, grazie ai numerosi risultati di rilievo ottenuti dalla R8 Gordini, la versione sportiva di punta impiegata in numerosi esemplari nelle competizioni. Molti giovani piloti al debutto nelle corse hanno utilizzato la R8, una di quelle vetture di classe bassa o medio-bassa a catturare l'interesse anche di quei giovani che volevano prestazioni di assoluto rispetto dalla loro mezzo. Quanto al palmarès sportivo della R8 Gordini, esso è segnato principalmente dalle vittorie al Tour de Corse negli anni 1964, 1965 e 1966 ed al Rally di Montecarlo del 1969. Inoltre, sono da ricordare il Rally di Girona del 1965 in cui la R8 di DeCamps-Vidal giunse seconda e la stessa competizione nell'edizione del 1971, in cui la R8 Gordini di Sallent-Sabater si aggiudicò il primo posto. Numerose le vittorie ottenute nelle varie competizioni a livello regionale che si svolgevano settimanalmente, nelle quali la R8 vinceva molto spesso. Inoltre, la base della R8 servì anche come punto di partenza per realizzare nuove vetture sportive più evolute. Dalla R8 nacque la Alpine-Renault A110, prima capostipite delle successive A110 che riporteranno innumerevoli successi a livello mondiale.

Voci correlate

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