Mario Pescante
Template:Membro delle istituzioni italiane Mario Pescante (Avezzano, 7 luglio 1938) è un imprenditore, dirigente sportivo e politico italiano.
Mario Pescante | |
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Sottosegretario di Stato del Ministero per i Beni e le Attività Culturali | |
Durata mandato | 11 giugno 2001 – 17 maggio 2006 |
Presidente | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Giampaolo D'Andrea |
Successore | Elena Montecchi |
Dati generali | |
Partito politico | Il Popolo della Libertà e Forza Italia |
Biografia
Laureato in giurisprudenza. È padre del telecronista RAI Riccardo Pescante. In gioventù è stato atleta praticante e, come tale, si è distinto nelle gare di atletica leggera, specialmente in quelle di mezzofondo.
Ha iniziato la sua carriera di dirigente sportivo già a livello universitario ed è stato nominato Segretario Generale del CONI nel 1973. Capo missione della squadra italiana a sette edizioni dei Giochi olimpici estivi e a cinque dei Giochi olimpici invernali, è stato eletto Presidente del CONI nel 1993, rimanendo in tale incarico fino alle dimissioni avvenute il 13 ottobre 1998 a séguito dello scandalo che travolse il laboratorio antidoping dell'Acqua Acetosa[1].
Fondatore dell'Accademia Nazionale Olimpica, è membro del CIO dal 1994 ed è stato vicepresidente dell'Associazione dei Comitati Olimpici Nazionali dal 2001 al 2006[2]. Autore di pubblicazioni su olimpismo, legislazione sportiva, legislazione regionale, sport nella scuola. Insegna Diritto sportivo presso l'Università LUISS di Roma.
In quanto membro del Comitato Olimpico Internazionale, il 13 luglio 2001 è stato tra i 56 elettori della candidatura di Pechino ad ospitare i Giochi Olimpici 2008.
Eletto nel 2001 deputato alla Camera nella XIV Legislatura per Forza Italia. Ha ricoperto l'incarico di sottosegretario ai beni culturali con delega allo sport nei governi Berlusconi II e Berlusconi III, dal 2001 al 2006. E' stato confermato deputato alle elezioni politiche del 2006. Nel 2006 è stato commissario straordinario per i XX Giochi olimpici invernali di Torino ed ha ricoperto la stessa carica per i Giochi del Mediterraneo di Pescara del 2009.
Rieletto alla Camera per il PDL nel 2008. Attualmente ricopre la carica di presidente della commissione politiche dell'unione europea della camera dei deputati. Nel 2011 è stato relatore della Legge Comunitaria 2010.
Il 9 ottobre 2009 è stato eletto vicepresidente del CIO, il Comitato olimpico internazionale, primo italiano a ricoprire tale incarico. Nell'ottobre 2010 ha firmato il Bollettino Ufficiale[3] per la presentazione del francobollo commemorativo di Mario Mazzuca, già organizzatore delle Olimpiadi di Roma, con cui ha collaborato a lungo nel CONI.
Presidente del comitato organizzatore olimpico di Roma 2020, dopo la rinuncia da parte del governo italiano, il 21 febbraio 2012 si dimette da vicepresidente del Cio [4]
Note
- ^ La notizia sul sito di Raisport
- ^ http://www.olympic.org/uk/organisation/ioc/members/bio_uk.asp?id=61
- ^ Bollettino Ufficiale di Poste Italiane, su e-filatelia.poste.it. URL consultato il 21-2-2011.
- ^ Roma 2020, Pescante si dimette da vicepresidente del Cio - Adnkronos Sport
Collegamenti esterni
- Mario Pescante, su Openpolis, Associazione Openpolis.
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