Nazionale maschile di calcio della Francia

rappresentativa nazionale maschile di calcio della Francia

La Nazionale di calcio francese (fr. Équipe de France de football) è la selezione calcistica rappresentativa della Francia posta sotto l'egida della Federazione calcistica francese.

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Uniformi di gara
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
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Casa
Manica sinistra
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Manica destra
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Pantaloncini
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Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Sport Calcio
Selezionatore{{{Selezionatore}}}
Ranking FIFA17º (febbraio 2012)
Sponsor tecnicoNike
Esordio internazionale
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Considerata una delle Nazionali di calcio più forti del mondo, ha vinto 1 Mondiale (1998), 2 Europei (1984 e 2000), 2 Confederations Cup (2001 e 2003) ed un'Olimpiade (1984). I giocatori della Francia sono soprannominati Bleus e galletti.

I momenti di gloria della Francia ruotano intorno ai due fuoriclasse Michel Platini e Zinédine Zidane. In particolare il periodo più propizio per la selezione francese fu la fine degli anni novanta, epoca in cui giocarono in Nazionale stelle della stessa generazione di quest'ultimo. La selezione francese del periodo sopraccitato, quasi sempre invariata, raggiunse le semifinali del campionato europeo del 1996 e divenne campione del mondo nel Mondiale casalingo del 1998. Due anni dopo conquistò il titolo di campione d'Europa vincendo l'Europeo di Belgio-Olanda grazie al successo in finale contro l'Italia per 2-1 al golden gol. Nel 2001 si aggiudicò anche la Confederations Cup, vinta nuovamente 2 anni dopo (2003), diventando così l'unica Nazionale al mondo insieme all'Argentina ad aver vinto tutte e quattro le competizioni di primo livello tra quelle riservate alle Nazionali calcistiche.[1] Nel 2006 tornò a disputare la finale del campionato del mondo, trovandosi di fronte l'Italia nella riedizione della finale di Euro 2000, ma questa volta perse la partita ai calci di rigore. Dopo quel mondiale, la Nazionale è sempre uscita al primo turno nelle manifestazioni a cui ha partecipato (Europeo 2008 e Mondiale 2010).

I Bleus occupano il 17º posto nel Ranking FIFA.[2]

Storia

Primo cinquantennio

Fino agli anni cinquanta la Nazionale francese non ottenne risultati notevoli. La prima partita dei bleus risale al 1904 contro il Belgio e terminò 3-3. La selezione partecipò a tutte e tre le edizioni della Coppa del mondo precedenti alla seconda guerra mondiale. Nel 1930 Lucien Laurent segnò il primo gol nella storia dei Mondiali, in una vittoria per 4-1 contro il Messico. Nel 1938 la Francia giunse ai quarti di finale del Mondiale disputato in casa, dove fu eliminata dall'Italia con il punteggio di 3-1.

 
Francia-Svizzera del 1905 a Parigi, prima partita della Nazionale elvetica

1950-1980

Terminata la guerra, la situazione migliorò e nel campionato del mondo 1958 la Francia fu sconfitta soltanto in semifinale dal Brasile, dopo aver patito l'infortunio del difensore centrale Robert Jonquet e la tripletta di Pelè. In quel torneo la nazionale si piazzò terza, sconfiggendo la Germania per 6-3 nella finale per il terzo posto. L'attaccante Just Fontaine in 6 partite realizzò ben 13 gol, cifra che rappresenta ancora oggi un record per la fase finale di un Mondiale. In quel periodo l'ossatura della squadra era composta in gran parte da giocatori o ex giocatori del forte Stade de Reims come Raymond Kopa, Robert Jonquet, Roger Marche e Just Fontaine, cui si aggiungeva Roger Piantoni.

Il terzo posto ai Mondiali svedesi fu comunque un traguardo isolato, dato che nel ventennio seguente i galletti avrebbero collezionato soltanto eliminazioni al primo turno o addirittura mancate qualificazioni alla fase finale dei Mondiali e degli Europei. Nella prima edizione degli Europei la Francia giunse tra le prime quattro, ma nella fase finale a quattro squadre che si teneva in casa dovette fare a meno di Fontaine, autore di cinque reti tra ottavi e quarti che si erano svolti in partite di andata e ritorno, e perse così la semifinale contro la Jugoslavia per 5-4. Nella finale per il 3º e 4º posto fu superata dalla Cecoslovacchia per 2-0.

Era Platini

Negli anni ottanta vi furono notevoli progressi, grazie a giocatori come Michel Platini, Dominique Rocheteau, Marius Trésor, Alain Giresse e Luis Miguel Fernández. I bleus arrivarono quarti ai Mondiali del 1982 (con il CT Michel Hidalgo) e terzi ai Mondiali del 1986 sotto Henri Michel, venendo sconfitti in entrambe le occasioni in semifinale dalla Germania Ovest. Nel frattempo la Francia del CT Hidalgo vinse il suo primo titolo europeo nell'edizione del 1984 giocata in casa, battendo in finale la Spagna per 2-0.

Crisi (1988-1994)

Nel 1988 Michel Platini divenne il nuovo CT della Francia e dichiarò di voler puntare su Éric Cantona e Jean Pierre Papin come leader della squadra. I Bleus non riuscirono, tuttavia, a tener fede alle aspettative, mancando l'approdo al campionato d'Europa 1988, malgrado la Francia fosse campione d'Europa uscente. Nell'agosto 1988 Cantona offese l'allenatore in diretta televisiva e fu per questo sospeso dalla Nazionale per un anno. Fallita la qualificazione ai Mondiali 1990 (eliminata da Jugoslavia e Scozia), i bleus delusero al campionato d'Europa 1992 in Svezia, non riuscendo a vincere nessuna partita. Al posto del dimissionario Platini fu ingaggiato Gérard Houllier, deciso a rilanciare la squadra.

L'era Houiller, però, si rivelò fallimentare, chiudendosi con la mancata qualificazione alle fase finale del campionato del mondo 1994. Inserita in un girone comprendente anche la Svezia, la Francia, dopo aver sprecato una prima occasione perdendo 3-2 in casa contro Israele (a dieci minuti dalla fine vincevano 2-1), fu eliminata dopo l'ultima partita delle qualificazioni, battuta clamorosamente sempre a domicilio al Parco dei Principi, all'ultimo minuto, per 2-1 dalla Bulgaria, quando un pari sarebbe stato sufficiente per accedere ai Mondiali statunitensi. Fu curioso ciò che alcune testate giornalistiche francesi scrissero all'indomani della sconfitta con la Bulgaria che costò loro la qualificazione ai Mondiali del 1994: "Francia qualificata ai Mondiali del '98", alludendo in modo ironico alla certezza d'essere presenti ai Mondiali successivi (del 1998, appunto) poiché lo avrebbero ospitato in casa.

Era Jacquet e generazione d'oro (1993-2004)

 
Aimé Jacquet

Nel dicembre 1993 Houiller fu rimpiazzato da Aimé Jacquet, assunto inizialmente in maniera provvisoria, poi in modo definitivo dopo una serie di confortanti vittorie in amichevole, tra cui quella contro l'Italia a Napoli nel febbraio 1994.

Jacquet iniziò a ricostruire la squadra in vista del Campionato europeo di calcio 1996 da disputarsi in Inghilterra e nominò Cantona capitano. Il giocatore aveva ricominciato a giocare bene in Premier League, ma, dopo un calcio ad un tifoso del [↓↑ fuori crono] nel gennaio 1995, fu squalificato per un anno da tutte le competizioni internazionali.

Dovendo sopperire all'assenza di Cantona, vero fulcro dell'attacco della squadra, il CT mise mano ad un'opera di radicale cambiamento della rosa. Escluse le storiche "bandiere" Cantona, Jean-Pierre Papin e David Ginola, modellò la formazione titolare attorno al giovane di talento Zinédine Zidane. Le scelte di Jacquet non furono sempre popolari, ma valsero alla Francia la qualificazione per il Campionato europeo di calcio 1996. Nel torneo i blues raggiunsero le semifinali, dove furono sconfitti ai tiri di rigore dalla Rep. Ceca. Si trattava del miglior risultato della Francia dal Campionato mondiale di calcio 1986. Jacquet si disse soddisfatto di come la squadra si era comportata essendo priva di Cantona e dichiarò di voler proseguire il progetto iniziato con quei giocatori.[3]

 
Didier Deschamps, capitano della Francia durante il periodo dei due successi del 1998 e 2000

Nei quattro anni successivi la Francia fu artefice di grandi affermazioni internazionali in virtù dell'apporto di campioni come Zidane, Deschamps, Vieira, Henry, Desailly, Trezeguet, Blanc, Karembeu, Thuram, Makélélé, Djorkaeff e Barthez.

Mondiali 1998

Formazione campione del mondo 1998

La Francia si presentò al campionato mondiale di calcio 1998 da padrone di casa e quindi qualificata di diritto. Dopo aver brillantemente superato la prima fase, batterono il Paraguay agli ottavi, con un golden gol di Blanc. L'ostico quarto di finale contro l'Italia si decise solo ai rigori, che arrisero ai padroni di casa, che prevalsero anche sulla Croazia (semifinale, 2-1 con doppietta di Thuram). Nella finale dello Stade de France del 12 luglio travolsero per 3-0 il Brasile campione del mondo uscente. In vantaggio di due gol già alla fine del primo tempo grazie a due reti di testa di Zidane, i francesi non soffrirono neanche dopo l'espulsione di Desailly e suggellarono la vittoria con un gol di Emmanuel Petit all'ultimo minuto di gioco. La Francia si laureò Campione del mondo per la prima volta nella sua storia.

Euro 2000

Due anni dopo la Francia di Roger Lemerre - che aveva sostituito Jacquet dopo la vittoria al Mondiale - vinse il Campionato europeo di calcio 2000. Superati i quarti di finale contro la Spagna e la semifinale contro il Portogallo ai tempi supplementari, nella finale di Rotterdam i Bleus si trovarono in svantaggio contro l'Italia fino a pochi istanti dalla fine del match, ma riuscirono a pareggiare all'ultimo istante con Sylvain Wiltord, portando la sfida ai supplementari. Fu poi il golden gol di David Trezeguet a decretare il successo della nazionale francese, che realizzò in tal modo un'accoppiata Mondiale-Europeo riuscita prima solo alla Germania Ovest negli anni settanta, sebbene a parti invertite (prima la vittoria nel 1972 e poi quella del Campionato mondiale di calcio 1974).

Confederations Cup 2001

L'anno dopo la striscia di successi proseguì con la vittoria della FIFA Confederations Cup 2001. Dopo il 5-0 inflitto alla Corea del Sud, i francesi persero per 1-0 contro l'Australia, ma si qualificarono come primi battendo per 4-0 il Messico nell'ultimo incontro della fase a gironi. In semifinale ebbero la meglio vincendo per 2-1 contro un Brasile che aveva lasciato a casa le sue stelle e in finale fu un gol di Patrick Vieira a sancire il successo sul Giappone. Per la Francia fu il primo alloro nella competizione.

Mondiali 2002

Data tra le favorite per la vittoria del Campionato mondiale di calcio 2002, la squadra venne però eliminata in modo clamoroso al primo turno della competizione. Fu estromessa, al pari dell'Uruguay, dall'esordiente Senegal (vittorioso per 1-0 contro i francesi nella prima partita della competizione) e dalla Danimarca, senza segnare neanche un gol. Paradossalmente nelle file della Francia giocavano i capocannonieri di Serie A, Premier League e Ligue 1 (rispettivamente David Trezeguet, Thierry Henry e Djibril Cissé).

Confederations Cup 2003

Malgrado il flop mondiale, la Francia riuscì a confermarsi nella Confederations Cup 2003, cui partecipò da Campione d'Europa e come paese organizzatore. Vinto facilmente il girone con Colombia, Giappone e Nuova Zelanda, in semifinale ebbe la meglio di misura (3-2) contro la Turchia. In finale, contro un Camerun ancora scosso dalla morte di Marc-Vivien Foé, avvenuta sul terreno di gioco nella semifinale contro i colombiani, la Francia prevalse ancora di misura (1-0) con un golden gol di Thierry Henry e vinse la seconda Confederations Cup della sua storia. Henry, con 4 gol, fu capocannoniere del torneo ed eletto miglior giocatore della manifestazione.

Euro 2004

Anche al Campionato europeo di calcio 2004 la Francia, guidata dall'allenatore Jacques Santini, era tra le maggiori candidate per la vittoria finale. Dopo aver superato bene il primo turno vincendo il girone con Inghilterra (battuta in rimonta all'esordio), Croazia (pareggio) e Svizzera (vittoria), fu, però, sorprendentemente battuta ai quarti di finale per 1-0 dalla Grecia, la quale, confermando l'ottima forma atletica, vinse poi clamorosamente l'Europeo.

Era Domenech (dal 2004)

Mondiali 2006

 
Franck Ribéry, uno dei maggiori talenti francesi degli anni Duemila, esordì in Nazionale nel 2006

Dopo il doppio fallimento mondiale e continentale, la Francia del nuovo CT Raymond Domenech iniziò le qualificazioni per i Mondiali 2006 molto male, riuscendo a centrare ugualmente la qualificazione grazie al ritorno in squadra dei giocatori più esperti, che in precedenza avevano più volte annunciato il ritiro dalla Nazionale.

Ai Mondiali di Germania la Francia, sulle cui possibilità di ben figurare alla rassegna aleggiava un diffuso scetticismo, raggiunse invece la finale di Berlino contro l'Italia, ma fu sconfitta ai rigori. Prima della sconfitta nell'atto conclusivo aveva disputato una fase a gironi opaca, arrivando seconda nel girone G vinto dalla Svizzera grazie a due pareggi contro gli elvetici e la Corea del Sud e conquistando la qualificazione soltanto dopo la vittoria nell'ultimo match contro il Togo. Agli ottavi di finale sconfisse poi la Spagna, favorita alla vigilia, per 3-1, mentre ai quarti compì l'impresa di eliminare il mitico Brasile campione del mondo in carica. In semifinale superò il Portogallo per 1-0 (rete su rigore di Zidane), e guadagnò la finale di Berlino. Qui fu superata dall'Italia per 5-3 ai rigori dopo l'1-1 dei tempi regolamentari e supplementari, con gol di Zidane su rigore e pareggio di Materazzi. Lo stesso Zidane fu espulso durante i supplementari a causa di una testata a Marco Materazzi dopo uno scambio di offese.

Euro 2008

 
Raymond Domenech, sulla panchina della Francia dal 2004 al 2010

Nelle qualificazioni per il campionato d'Europa 2008 in Austria e Svizzera fece parte di un difficile girone comprendente Italia, Campione del mondo, Scozia e Ucraina, oltre a Georgia, Lituania e Fær Øer. Nelle prime partite i francesi ottennero una vittoria per 3-1 contro l'Italia a Parigi il 6 settembre 2006, a quasi due mesi dalla finale dei Mondiali.
Qualificatasi con una giornata di anticipo senza giocare, grazie alla vittoria dell'Italia (anch'essa qualificatasi) sul campo della Scozia per 2-1, la Francia ha centrato la sua settima qualificazione consecutiva alla fase finale di una grande competizione (fatto mai verificatosi nella storia di questa squadra) nonostante le due sorprendenti sconfitte per 1-0 contro la Scozia (andata a Glasgow, ritorno al Parco dei Principi di Parigi).

Dopo il mancato accesso alla fase finale del campionato del mondo 1994, la Francia si è qualificata per il campionato d'Europa 1996, 2000, 2004 e 2008 e per il campionati del mondo 1998, 2002 e 2006 (anche se nel 1998 non disputò le qualificazioni in quanto paese ospitante e nel 2002 si qualificò d'ufficio come Campione del mondo in carica).

Nella fase finale di Euro 2008, inserita nel girone C con Romania, Paesi Bassi ed Italia, la Francia di Domenech ha disatteso le aspettative, classificandosi ultima nel proprio raggruppamento (1 gol fatto, 6 subiti). Ha pareggiato per 0-0 contro i romeni all'esordio e nella seconda partita ha perso in malo modo contro l'Olanda per 4-1. Nella terza e ultima partita è stata sconfitta dall'Italia per 2-0, non qualificandosi alla seconda fase.

Mondiali 2010

La deludente partecipazione a Euro 2008 ha aperto la strada a defezioni di giocatori chiave come Lilian Thuram e Claude Makélélé, i quali hanno annunciato il proprio ritiro dalla Nazionale. Domenech, invece, è stato confermato, non senza polemiche, come commissario tecnico dalla federazione francese.

Nelle qualificazioni mondiali i Bleus hanno terminato il proprio girone al secondo posto dietro la Serbia e a novembre 2009 hanno dovuto disputare uno spareggio con l'Irlanda. Dopo la vittoria di misura (1-0) ottenuta a Dublino, il 18 novembre la Francia si è qualificata per la fase finale del campionato del mondo 2010 pareggiando 1-1 in casa grazie ad un gol palesemente irregolare, propiziato prima da un fuorigioco e poi da un doppio controllo di mano di Henry, che ha servito il pallone a Gallas, sugli sviluppi di un calcio di punizione.[4] Aspre polemiche hanno fatto seguito: il primo ministro Brian Cowen e la Federazione irlandese hanno chiesto alla FIFA di rigiocare la partita, valevole per la qualificazione ai mondiali, ma la massima organizzazione calcistica mondiale rigettato l'istanza irlandese e ha ammesso la Francia alla fase finale. Per la Nazionale francese è stata l'ottava partecipazione consecutiva tra Europei e Mondiali, situazione senza precedenti.

Nella fase finale del torneo in Sudafrica la Nazionale francese, dilaniata da dissidi interni, è uscita clamorosamente al primo turno. Dopo aver pareggiato contro l'Uruguay per 0-0, ha perso contro il Messico per 2-0, pregiudicando il possibile superamento del turno. La situazione interna alla squadra, già tesa, è esplosa quando si è saputo che il calciatore Nicolas Anelka aveva insultato, durante l'intervallo della partita, l'allenatore Domenech, già criticato aspramente da stampa e tifosi. In vista della partita con i padroni di casa il giocatore è stato escluso dalla rosa ed è tornato in patria[5]. Nei giorni precedenti al centro delle polemiche era finito il difensore William Gallas, che aveva risposto con un gesto irriguardoso a David Astorga, giornalista di TF1, che gli si era avvicinato per raccogliere le sue impressioni alla fine del match perso contro i messicani. In segno di solidarietà ad Anelka i giocatori si ammutinano, rifiutandosi di allenarsi e firmando un comunicato letto dallo stesso Domenech, che in conferenza stampa definisce "una pagliacciata" il gesto dei calciatori[6]. Poco dopo giungono le dimissioni del preparatore atletico Jean-Louis Valentin[7]. La Francia ha concluso la propria fallimentare esperienza al Mondiale perdendo per 2-1 contro i sudafricani e chiudendo all'ultimo posto nel proprio girone.

Dopo l'eliminazione il capitano Patrice Evra, protagonista nei giorni precedenti di un plateale alterco con il preparatore atletico, si è scagliato contro il tecnico[8]. Lo stesso Domenech al fischio finale della partita contro il Sudafrica si è rifiutato di stringere la mano al collega Carlos Alberto Parreira, aprendo un nuovo caso[9].

L'era Blanc

Dal luglio 2010 il CT della Francia è Laurent Blanc[10]. Sotto la sua guida la squadra si è qualificata per il campionato d'Europa 2012 vincendo il proprio girone con un punto di vantaggio sulla Bosnia-Erzegovina e con un ruolino di marcia di 6 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta.

Aspetti culturali

Il primo giocatore di colore selezionato per la Nazionale di calcio francese (Raoul Diagne) collezionò la sua prima presenza già nel 1931, fino a ottenerne 18 prima della seconda guerra mondiale.

Il primo giocatore di origine nordafricana ad essere convocato dalla Francia fu il marocchino Larbi Ben Barek, che detiene ancora oggi il record di longevità con la squadra francese: 15 anni e 10 mesi di militanza dal 1938 al 1954. Nel frattempo erano stati convocati molti giocatori provenienti da famiglie straniere che avevano trovato lavoro in Francia: italiani (Roger Piantoni, Michel Platini), spagnoli (Luis Miguel Fernández), polacchi (Raymond Kopa), armeni (Youri Djorkaeff) e portoghesi (Robert Pirès).

Dagli anni novanta la Nazionale francese è ritenuta da alcuni un esempio di moderna convivenza pacifica tra etnie diverse per la sua capacità di incarnare l'ideale multiculturale della Francia.[11] La squadra ha ottenuto successi a livello continentale e mondiale rimanendo etnicamente eterogenea e diversa per la provenienza dei singoli giocatori, alcuni dei quali originari dei dipartimenti di oltremare della Francia, e altri, invece, figli di immigrati dalle ex colonie francesi. Zinédine Zidane è di origini algerine, precisamente cabile (come anche Karim Benzema). Lilian Thuram, William Gallas, Sylvain Wiltord e Thierry Henry provengono dalle Antille (il primo viene dalla Guadalupa e il terzo ha genitori nati in Guadalupa e Martinica). Florent Malouda è nato nella Guyana Francese, mentre Patrick Vieira si trasferì in Francia dal Senegal.

Questa situazione ha causato la sollevazione dei settori più patriottici più della società e della politica francese e in particolar modo nel leader della destra nazionalista Jean-Marie Le Pen. Molti indicarono nella vittoria della squadra "Nera, Bianca e Beur" ai Mondiali del 1998 una risposta alle lamentele di Le Pen riguardo alla presunta assenza di una sufficiente componente "francese" nella formazione, in realtà la squadra che vinse la finale con il Brasile era per otto undicesimi bianca. Nel 2002 la Nazionale, guidata da Marcel Desailly, nativo del Ghana, al secondo turno delle presidenziali si appellò unanimemente e pubblicamente contro Le Pen, invitando la gente francese a fare altrettanto e auspicando la riconferma di Jacques Chirac.

Nel 2004 una troupe televisiva colse l'esperto CT della Spagna Luis Aragonés mentre incitava José Antonio Reyes invitandolo a dimostrare di valere di più di Thierry Henry (suo compagno nell'Arsenal), cui l'allenatore si riferiva insulti razzismo. Sulla vicenda l'UEFA condusse un'inchiesta, che terminò in modo controverso, con una contestabile multa alla Federazione calcistica spagnola e l'impegno a punire severamente comportamenti simili in futuro. Dopo il fatto lo stesso Henry e l'azienda Nike iniziarono a promuovere una campagna internazionale per la sensibilizzazione contro il razzismo (Stand Up Speak Up).

Nel 2006 la Francia raggiunse nuovamente la finale della Coppa del mondo. Anche in questa circostanza Le Pen attirò su di sé un vespaio di polemiche per aver dichiarato che Domenech aveva convocato troppi calciatori di colore.[12] La squadra, tramite Domenech e Thuram, decise di non replicare alle affermazioni di Le Pen, definite «idiozie».

I tentativi della Francia di integrare le sue minoranze e di porre definitivamente fine al suo passato coloniale tramite il modello di convivenza costituito dalla sua Nazionale hanno avuto esiti scarsi. Da ricordare le parite giocate contro Algeria e Tunisia a Parigi, durante le quali venne fischiato l'inno nazionale francese dai presenti immigrati integrati che affollavano lo stadio. Poi ci sono gli episodi di intolleranza: nel 2001 un'amichevole giocata a Parigi con l'Algeria (ex colonia) pochi giorni dopo gli attentati terroristici dell'11 settembre fu sospesa nel secondo tempo per via di cori a favore di Osama bin Laden e di insulti a Zidane.[13]

Il 30 aprile 2011 viene intercettata una conversazione tra François Blaquart, capo della Direzione Tecnica Nazionale, e il c.t. Laurent Blanc in cui si paventa l'ipotesi di instaurare delle quote etniche e di indurre i giocatori delle giovanili francesi a non schierarsi con la propria Nazionale d'origine in futuro. L'intercettazione suscita molte polemiche, in quanto considerata da una parte razzista, dall'altra poco patriottica, e porta alla sospensione di Blaquart e alle pubbliche scuse di Blanc.[14]

Colori e simboli

 
Maglia del 2000 autografata da Zidane

La Nazionale francese veste praticamente da sempre gli amati colori della propria bandiera, le Tricolore.

 
La divisa casalinga del 2006

La divisa storica e tradizionale casalinga è composta da una maglia blu (da cui il soprannome Les Bleus), dei calzoncini bianchi e dei calzettoni rossi, che richiama senza alcun dubbio il vessillo nazionale. Col passare del tempo sono stati aggiunti dei dettagli bianco-rossi marchio indelebile delle divise storiche e attuali francesi, che rimarcano ancor più i colori nazionali. In special modo dal lungo periodo in cui è fornitrice ufficiale l'Adidas, subentrata ad un'unica breve parentesi della connazionale Le Coq Sportif, la divisa casalinga ha indossato da circa più di 20 anni divise blu con strisce adidas bianche e rosse e disegni a seconda della moda, sempre bianco-rossi. Una delle divise casalinghe più famose della Francia è stata quella con cui la nazionale ha vinto il campionato d'Europa 1984: casacca blu con vistosa barra orizzontale rossa sul petto accompagnata da tre sottili righe bianche sull'addome (richiamo alle strisce Adidas). Questa composizione stilistico-cromatica è stata riproposta, in una forma più moderna, nella divisa del campionato del mondo 1998 che, curiosamente, ha portato di nuovo al trionfo, questa volta mondiale, i francesi. La barra rossa, senza strisce bianche, è stata riproposta anche per il campionato d'Europa 2000, anch'esso vinto dalla Francia, e per il campionato d'Europa 2004, meno fortunato per i galletti.

 
Lo stemma della federazione francese; sulle maglie è presente solo il gallo, la stella e le iniziali, tutto in argento

In trasferta la Francia ha sempre giocato con divise bianche con pantaloncini azzurri o in tenuta bianca monocromatica, a seconda della combinazione indossata dalla selezione di casa, da quasi sempre contornata da bordini e striscette rosso-blu, sempre richiamando quando e dove possibile il tricolore francese. Rimangono impresse le versioni invertite delle già citate maglie con le righe sul petto, e quella della finale con l'Italia del 2006 dove sul petto portava una sfumatura dal rosso al blu. Nel 2008 l'Adidas, non senza qualche critica, ha cambiato drasticamente la combinazione cromatica della divisa da trasferta, realizzandola rossa con bordini bianco-blu, e accompagnata da pantaloncini azzurri e calzettoni del medesimo colore. Nel 1978, ai mondiali, a causa di un disguido, la Francia giocò contro l'Ungheria con una insolita maglia a strisce verticali bianco-verdi: entrambe le squadre si erano presentate in maglia bianca. Furono usate le maglie prestate dalla locale squadra del Kimberley Football Club [15] .

Il simbolo da sempre portato in petto dalla rosa francese è un galletto dorato su un'iscrizione F.F.F. (acronimo di Fédération Française de Football che in ogni partita viene sostituita dalla scritta France vs "nome squadra" e la data dell'incontro), accompagnato da una stella dal 1998 per il trionfo mondiale e riammodernato nel 2006. Lo stemma della federazione reca ugualmente un galletto, ma argenteo e con altri disegni. Il gallo, insieme alla Marianne, è uno dei simboli francesi, anche se è utilizzato di più nello sport[16], e richiama evidentemente alle popolazioni galliche, stanziate storicamente in Francia.

Dal 2011 la Nike è il fornitore tecnico dei galletti.

La divisa nei vari anni

(Storica)
Mondiali 1958
Mondiali 1962 e 1966
Mondiali 1978
Mondiali 1978 (contro l'Ungheria)


Mondiali 2006
da trasferta usata in finale
(2008 - 2009)
Mondiali 2010

Rivalità e tifosi

File:Stade de France, France-Suisse.jpg
Tifosi francesi allo Stade de France

La Nazionale francese è molto seguita ed amata dai proprio tifosi e cittadini, che si presentano allo stadio in gran numero per sostenerla, orgogliosi dei loro colori nazionali che non esitano a sfoggiare.

I francesi sentono forte la rivalità con le nazioni più vicine e confinanti, in virtù anche del loro acceso nazionalismo e orgoglio di patria. Le partite più accese e sentite sono con i perenni rivali inglesi, i vicini spagnoli e i tedeschi.

Calcisticamente, tuttavia, la rivalità più sentita è soprattutto con gli italiani, specialmente nell'ultimo decennio, rivalità che tra l'altro trova radici ben profonde: con i cugini di Francia sussiste da sempre un rapporti di amore-odio contraddistinto dal rispetto e la stima reciproci, ma accompagnato spesso da scherno e competizione, a livello economico-commerciale ma anche culturale.

La rivalità calcistica con i transalpini è da sempre esistente e le storie delle due Nazionali sono spesso intrecciate. La prima partita della Nazionale azzurra fu disputata proprio contro i francesi e nel corso del periodo precedente alla seconda guerra mondiale le due formazioni si affrontarono più volte. Fino al 1978 la rivalità era più sentita dai francesi che dagli italiani, in quanto l'Italia aveva superato nella maggior parte delle occasioni i rivali, a volte anche con risultati clamorosi (un 9-4 ed un 7-0 negli anni '20) e nelle occasioni importanti era riuscita ad estromettere i cugini dalle Olimpiadi del 1928, dai mondiali del 1938 (giocati in Francia e vinti dall'Italia) e da quelli del 1978, conseguendo grandi risultati.

Dopo una vittoria alle Olimpiadi nel 1920 i francesi non riuscirono più ad imporsi sugli azzurri in nessuna occasione fino ad un'amichevole del 1982. Quattro anni dopo quella storica vittoria i francesi riuscirono a ripetersi in una occasione ben più importante: gli ottavi di finale dei Mondiali 1986. Da quel momento le cose cambiarono completamente: la Francia iniziò a vincere tutti i trofei a disposizione (gli Europei del 1984 e del 2000, la Confederations Cup per due anni di fila e il Mondiale casalingo del 1998), mentre l'Italia non riuscì più a vincere un solo trofeo fino al mondiale del 2006.

La rivalità è andata acutizzandosi a fine anni novanta, quando le due compagini si incontrarono ai quarti di finale nel campionato del mondo 1998 disputato proprio in Francia e vinto poi dai francesi, dove alla fine la spuntarono i bleus ai rigori. Ma fu due anni dopo, al campionato d'Europa 2000, che le due squadre si ritrovarono questa volta in finale. La Francia vinse con due guizzi nel finale dopo essere stata in svantaggio per gran parte della partita: durante le scene di festeggiamento a Parigi molti francesi si divertirono a dileggiare i cugini, acuendo e rinfocolando la rivalità. Per un breve periodo le Nazionali maggiori non si sono più affrontate, ma sono tornate a sfidarsi nella finale del campionato del mondo 2006, vinta questa volta ai rigori dagli azzurri. La gara fu ricca di scintille: Zinédine Zidane segnò un rigore con un tiro a cucchiaio (gesto considerato provocatorio), mentre nei supplementari lo stesso calciatore diede una testata violenta a Marco Materazzi in risposta ad alcuni suoi insulti ritenuti pesanti, venendo poi espulso. In breve tempo Materazzi divenne l'idolo di molti italiani e nemico pubblico francese, Zidane viceversa. Dopo la finale susseguirono giornate incandescenti, con dichiarazioni velenose dei parenti di Zidane e di personaggi di primo piano francesi nei confronti di Materazzi, reo di aver provocato il calciatore francese. Dopo la discussa finale l'Italia ritrovò curiosamente la Francia sia nelle qualificazioni (ma il sorteggio è avvenuto a gennaio 2006, prima del Mondiale) che, a qualificazione ottenuta, nel girone del campionato d'Europa 2008. Anche le due partite di qualificazione per l'Europeo sono state giocate in un clima incandescente. Soprattutto quella di ritorno a Milano, finita 0-0, è stata preceduta dalle dichiarazioni gravi del CT francese Raymond Domenech rese a Le Parisien nelle quali sostiene:
«Sono contento di giocare l'8 settembre Italia-Francia a Milano e non a Roma: senza pista d'atletica e con 80 mila persone così vicine sarà un ambiente eccezionale. È in questi casi che si vedono i grandi giocatori: la mia sola preoccupazione sarà l'arbitro, ma con gli italiani è un'abitudine». [17] L'enorme gravità delle affermazioni ha eco immediata in Italia, con lo sdegno di gran parte della popolazione: la UEFA è costretta ad intervenire, squalificando Domenech e multandolo aspramente.[18] Nonostante i tentativi di distensione dei giocatori italiani e francesi, soprattutto del capitano azzurro Fabio Cannavaro, la sera della partita allo Stadio Giuseppe Meazza di San Siro il pubblico fischia pesantemente la Marsigliese. [19] Seguono immediate aspre polemiche sia in Francia che in Italia, con lettere ufficiali di scuse. A seguito di questi episodi la situazione si è un po' stemperata con successive dichiarazioni distensive di Domenech che ha poi dichiarato di tifare Italia in modo che la sua nazionale potesse qualificarsi con più tranquillità, cosa poi avvenuta con le 2 squadre che con una giornata di anticipo volano all'Europeo alpino.

L'ultima sfida tra le due nazionali si è giocata il 17 giugno 2008, ai Campionati europei di Calcio di Austria e Svizzera, ed è stata vinta dagli azzurri per 2-0, con la conseguente eliminazione della Francia dalla competizione. Erano 30 anni (dai mondiali del 1978) che gli azzurri non battevano i bleus nei 90 minuti di gioco.

Palmarès

Francia 1998
Francia 1984, Belgio-Paesi Bassi 2000
Corea del Sud e Giappone 2001, Francia 2003
Los Angeles 1984
1985

Partecipazioni ai tornei internazionali

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Primo turno
1934 Ottavi di finale
1938 Quarti di finale
1950 Non qualificata
1954 Primo turno
1958 Terzo posto  
1962 Non qualificata
1966 Primo turno
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Primo turno
1982 Quarto posto
1986 Terzo posto  
1990 Non qualificata
1994 Non qualificata
1998 Campione File:W.Cup.svg
2002 Primo turno
2006 Secondo posto  
2010 Primo turno
Campionato europeo
Edizione Risultato
1960 Quarto posto
1964 Non qualificata
1968 Non qualificata
1972 Non qualificata
1976 Non qualificata
1980 Non qualificata
1984 Campione  
1988 Non qualificata
1992 Primo turno
1996 Semifinali
2000 Campione  
2004 Quarti di finale
2008 Primo turno
2012 Qualificata
Giochi olimpici[20]
Edizione Risultato
1908 Semifinali e Quarti di finale[21]
1912 Non partecipante
1920 Semifinali
1924 Quarti di finale
1928 Ottavi di finale
1936 Non partecipante
1948 Quarti di finale
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Non invitata
1995 Non invitata
1997 Non qualificata
1999 Non qualificata
2001 CampioneFile:FIFA Confederations Cup.svg
2003 CampioneFile:FIFA Confederations Cup.svg
2005 Non qualificata
2009 Non qualificata


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Statistiche dettagliate sui tornei internazionali

Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1930   Uruguay Primo turno 1 0 2 4:3
1934   Italia Ottavi di finale 0 0 1 2:3
1938   Francia Quarti di finale 1 0 1 4:4
1950   Brasile Non qualificata - - - -
1954   Svizzera Primo turno 1 0 1 3:3
1958   Svezia Terzo posto 4 0 2 23:15
1962   Cile Non qualificata - - - -
1966   Inghilterra Primo turno 0 1 2 2:5
1970   Messico Non qualificata - - - -
1974   Germania Ovest Non qualificata - - - -
1978   Argentina Primo turno 1 0 2 5:5
1982   Spagna Quarto posto 3 2 2 16:12
1986   Messico Terzo posto 4 2 1 12:6
1990   Italia Non qualificata - - - -
1994   Stati Uniti Non qualificata - - - -
1998   Francia Campione File:W.Cup.svg 6 1 0 15:2
2002   Corea del Sud /   Giappone Primo turno 0 1 2 0:3
2006   Germania Secondo posto 4 3 0 9:3
2010   Sudafrica Primo turno 0 1 2 1:4
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1960   Francia Quarto posto 0 0 2 4:7
1964   Spagna Non qualificata - - - -
1968   Italia Non qualificata - - - -
1972   Belgio Non qualificata - - - -
1976   Jugoslavia Non qualificata - - - -
1980   Italia Non qualificata - - - -
1984   Francia Campione   5 0 0 14:4
1988   Germania Ovest Non qualificata - - - -
1992   Svezia Primo turno 0 2 1 2:3
1996   Inghilterra Semifinali 2 3 0 5:2
2000   Belgio /   Paesi Bassi Campione   5 0 1 13:7
2004   Portogallo Quarti di finale 2 1 1 7:5
2008   Austria /   Svizzera Primo turno 0 1 2 1:6
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1992   Arabia Saudita Non invitata - - - -
1995   Arabia Saudita Non invitata - - - -
1997   Arabia Saudita Non qualificata - - - -
1999   Messico Non qualificata - - - -
2001   Corea del Sud /   Giappone CampioneFile:FIFA Confederations Cup.svg 4 0 1 12:2
2003   Francia CampioneFile:FIFA Confederations Cup.svg 5 0 0 12:3
2005   Germania Non qualificata - - - -
2009   Sudafrica Non qualificata - - - -
Anno Luogo Piazzamento V N P Gol
1908 Londa Semifinali[22]
Quarti di finale
0
0
0
0
1
1
1:17
0:9
1912 Stoccolma Non partecipante - - - -
1920 Anversa Semifinali 1 0 1 4:5
1924 Parigi Quarti di finale 1 0 1 8:5
1928 Amsterdam Ottavi di finale 0 0 1 3:4
1936 Berlino Non partecipante - - - -
1948 Londra Quarti di finale 1 0 1 2:2
1952 Helsinki Turno di qualificazione 1 0 0 1:2
1956 Melbourne Non partecipante - - - -
1960 Roma Primo turno 1 1 1 3:9
1964 Tokyo Non qualificata - - - -
1968 Città del Messico Quarti di finale 2 0 2 9:7
1972 Monaco di Baviera Non qualificata - - - -
1976 Montréal Quarti di finale 2 1 1 9:7
1980 Mosca Non qualificata - - - -
1984 Los Angeles Oro   4 2 0 13:6
1988 Seul Non qualificata - - - -
1992 Barcellona Non qualificata - - - -
1996 Atlanta Quarti di finale 2 1 1 6:4
2000 Sydney Non qualificata - - - -
2004 Atene Non qualificata - - - -
2008 Pechino Non qualificata - - - -
2012 Londra Non qualificata - - - -

Tutte le rose

Template:Nazionale francese mondiali 1930 Template:Nazionale francese mondiali 1934 Template:Nazionale francese mondiali 1938 Template:Nazionale francese mondiali 1954 Template:Nazionale francese mondiali 1958 Template:Nazionale francese mondiali 1966 Template:Nazionale francese mondiali 1978 Template:Nazionale francese mondiali 1982 Template:Nazionale francese mondiali 1986 Template:Nazionale francese mondiali 1998 Template:Nazionale francese mondiali 2002 Template:Nazionale francese mondiali 2006 Template:Nazionale francese mondiali 2010

Template:Nazionale francese europei 1960 Template:Nazionale francese europei 1984 Template:Nazionale francese europei 1992 Template:Nazionale francese europei 1996 Template:Nazionale francese europei 2000 Template:Nazionale francese europei 2004 Template:Nazionale francese europei 2008

Template:Nazionale francese confederations cup 2001 Template:Nazionale francese confederations cup 2003

Template:Nazionale francese Olimpiadi 1984 Template:Nazionale francese Olimpiadi 1996

Rosa attuale

Lista dei convocati per la partita contro Belgio del 15 novembre 2011.

N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
1 P Hugo Lloris 26 dicembre 1986 (38 anni) 30 -19
16 P Steve Mandanda 28 marzo 1985 (40 anni) 14 -14
23 P Cédric Carrasso 30 dicembre 1981 (43 anni) 1 0
2 D Mathieu Debuchy 25 luglio 1985 (40 anni) 2 0
3 D Jérémy Mathieu 29 ottobre 1983 (41 anni) 1 0
4 D Adil Rami 27 dicembre 1985 (39 anni) 16 0
5 D Laurent Koscielny 10 settembre 1985 (40 anni) 1 0
22 D Éric Abidal 11 settembre 1979 (46 anni) 60 0
12 D Mamadou Sakho 13 febbraio 1990 (35 anni) 5 0
13 D Anthony Réveillère 10 ottobre 1979 (46 anni) 16 1
6 C Yohan Cabaye 14 gennaio 1986 (39 anni) 9 0
7 C Franck Ribéry 7 aprile 1983 (42 anni) 56 7
8 C Marvin Martin 10 gennaio 1988 (37 anni) 9 2
15 C Florent Malouda   13 giugno 1980 (45 anni) 73 7
17 C Yann M'Vila 29 giugno 1990 (35 anni) 17 1
18 C Lassana Diarra 10 marzo 1985 (40 anni) 28 0
11 C Maxime Gonalons 10 marzo 1989 (36 anni) 2 0
10 A Karim Benzema 19 dicembre 1987 (37 anni) 42 13
20 A Kevin Gameiro 9 aprile 1987 (38 anni) 8 1
18 A Olivier Giroud 30 settembre 1986 (39 anni) 2 0
21 A Loïc Rémy 2 gennaio 1987 (38 anni) 17 4
14 A Jérémy Menez 7 maggio 1987 (38 anni) 9 0

Incontri celebri

  • 1958 - Brasile-Francia 5-2 (semifinali Campionati Mondiali)
  • 1963 - Francia-Inghilterra 5-2 (qualificazioni Campionati Europei)
  • 1982 - Germania Ovest-Francia 3-3 dts, 5-4 dcr (semifinali Campionati Mondiali)
  • 1984 - Francia-Spagna 2-0 (finale Campionati Europei)
  • 1986 - Francia-Italia 2-0 (ottavi di finale Campionati Mondiali)
  • 1986 - Francia-Brasile 1-1 dts, 4-3 dcr (quarti di finale Campionati Mondiali)
  • 1998 - Francia-Italia 0-0 dts, 4-3 dcr (quarti di finale Campionati Mondiali)
  • 1998 - Francia-Croazia 2-1 (semifinale Campionate Mondiali)
  • 1998 - Francia-Brasile 3-0 (finale Campionati Mondiali)
  • 2000 - Francia-Italia 2-1 golden gol (finale Campionati Europei)
  • 2006 - Francia-Brasile 1-0 (quarti di finale Campionati Mondiali)
  • 2006 - Italia-Francia 1-1 dts, 5-3 dcr (finale Campionati Mondiali)

Allenatori

Prima del 1936 i giocatori erano selezionati da un comitato.

Allenatore Periodo in carica G V N P % vittorie
  Henri Guérin 1964–1966 15 5 4 6 33,3
   José Arribas e   Jean Snella 1966 4 2 0 2 50,0
  Just Fontaine 1967 2 0 0 2 &&0,0
  Louis Dugauguez 1967–1968 9 2 3 4 22,2
  Georges Boulogne 1969–1973 31 15 5 11 48,4
  Stefan Kovács 1973–1975 15 6 4 5 40,0
  Michel Hidalgo 1976–1984 75 41 16 18 54,7
  Henri Michel 1984–1988 36 16 12 8 44,4
  Michel Platini 1988–1992 29 16 8 5 55,2
  Gérard Houllier 1992–1993 12 7 1 4 58,3
  Aimé Jacquet 1994–1998 53 34 16 3 64,2
  Roger Lemerre 1998–2002 53 34 11 8 64,2
  Jacques Santini 2002–2004 28 22 4 2 78,6
  Raymond Domenech 2004–2010 79 41 24 14 51,9
  Laurent Blanc 2010- 0 0 0 0 !
In corsivo i traghettatori

Record individuali

I dati sono aggiornati al 11 novembre 2011. In grassetto sono riportati i vincitori dei Mondiali 1998. Con l'asterisco (*) i calciatori ancora in attività o con possibilità di scendere in campo con la nazionale.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Giocatori della Nazionale di calcio della Francia.
Record presenze
# Giocatore Periodo Pres. Reti
1 Lilian Thuram 1994-2008 142 2
2 Thierry Henry* 1997-2010 123 51
3 Marcel Desailly 1993-2004 116 3
4 Zinédine Zidane 1994-2006 108 31
5 Patrick Vieira 1997-2009 107 6
6 Didier Deschamps 1989-2000 103 4
7 Laurent Blanc 1989-2000 97 16
7 Bixente Lizarazu 1992-2004 97 2
9 Sylvain Wiltord 1999-2006 92 26
10 Fabien Barthez 1994-2006 87 0
Record reti
# Giocatore Periodo Reti Pres. Reti/pr.
1 Thierry Henry* 1997-2010 51 123 0,41
2 Michel Platini 1976-1987 41 72 0,57
3 David Trezeguet* 1998-2008 34 71 0,48
4 Zinédine Zidane 1994-2006 31 108 0,29
5 Just Fontaine 1953-1960 30 21 1,43
5 Jean-Pierre Papin 1986-1995 30 54 0,56
7 Youri Djorkaeff 1993-2002 28 82 0,34
8 Sylvain Wiltord* 1999-2006 26 92 0,28
9 Jean Vincent 1953-1961 22 46 0,48
10 Jean Nicolas 1933-1938 21 25 0,84

Note

  1. ^ Campionato mondiale di calcio, campionato continentale a livello CONMEBOL-UEFA-CAF-CONCACAF-AFC-OFC, medaglia d'oro nel torneo calcistico ai Giochi olimpici e FIFA Confederations Cup. Vedasi (EN) Profili: Nazionale francese di calcio - www.fifa.com.
  2. ^ (EN) Ranking FIFA di marzo 2011, su fifa.com.
  3. ^ FourFourTwo Great Footballers: Eric Cantona 198
  4. ^ Qualificazione e vergogna, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport.
  5. ^ Insulti a Domenech, Anelka a casa, corriere.it, 19-06-2010
  6. ^ Domenech all'attacco. Una pagliacciata, repubblica.it, 21 giugno 2010.
  7. ^ Le journal des Bleus, lequipe.fr, 21-06-2010
  8. ^ Mondiali 2010, Evra accusa pesantemente Domenech nel dopo gara, calciomercatonews.it, 22 giugno 2010.
  9. ^ Domenech non stringe la mano a Parreira, sportlive.it, 22 giugno 2010.
  10. ^ (FR) Escalettes : "L'Euro 2016, un honneur pour la France", fff.fr, 29-05-2010
  11. ^ A Multi-Hued National Team Thrills Racially Uneasy France - washingtonpost.com
  12. ^ http://soccernet.espn.go.com/columns/story?id=373084&root=worldcup&cc=5901 Articolo su ESPN
  13. ^ http://observer.guardian.co.uk/osm/story/0,,1741569,00.html Articolo sul sito del Guardian
  14. ^ Scandalo Quote Etniche: Salta Il Dtn E Blanc Si Scusa | Sotto La Tour Eiffel
  15. ^ 10 juin 1978 : France-Hongrie 3-1 (3ème match de poule de la Coupe du Monde) - Poteaux-carrés
  16. ^ Anche la Nazionale di rugby francese utilizza un gallo, seppur molto stilizzato
  17. ^ «Contro l'Italia temo solo l'arbitro», Corriere della Sera.
  18. ^
  19. ^ San Siro fischia la Marsigliese, La Stampa.
  20. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  21. ^ Il quest'edizione del Torneo Olimpico la Francia schierò due nazionali diverse denominate ufficialmente come Francia A e Francia B. La Francia A riuscì ad arrivare fino alle semifinali mentre la Francia B si fermò ai quarti di finale.
  22. ^ Nella prima riga ci sono le statistiche riguardanti la Francia A mentre nella seconda quelle riguardanti la Francia B.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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