Fumone
Fumone è un comune italiano di 2.210 abitanti della provincia di Frosinone nel Lazio. Noto per essere stato luogo di prigionia per papa Celestino V dopo la rinuncia di questi al pontificato.
Fumone comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Franco Potenziani (lista civica) dal 29-5-2006 |
Territorio | |
Coordinate | 41°44′00″N 13°17′00″E |
Altitudine | 783 m s.l.m. |
Superficie | 14,77 km² |
Abitanti | 2 210[1] (31-12-2010) |
Densità | 149,63 ab./km² |
Comuni confinanti | Alatri, Anagni, Ferentino, Trivigliano |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 03010 |
Prefisso | 0775 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 060039 |
Cod. catastale | D819 |
Targa | FR |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | fumonesi |
Patrono | san Sebastiano |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Il centro storico è posto su un colle dalla caratteristica forma di cono, visibile anche da notevole distanza, e dal quale si può ammirare un panorama che va dalle porte di Roma al corso del Liri e, in giornate di cielo particolarmente terso, è possibile scorgere persino un'eventuale eruzione del Vesuvio. Ciò si deve alla collocazione del colle, di per sé elevato[3], in posizione isolata tra la valle del Sacco e la conca compresa tra Fiuggi e Alatri. Il territorio comunale, non molto esteso, appare dominato dall'alto rilievo su cui sorge il centro abitato, ed è quasi interamente montuoso.
Clima
Secondo i dati medi del trentennio 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +6,2 °C, mentre quella del mese più caldo, luglio, è di +24,6 °C.
Le precipitazioni medie annue sono abbondanti, attorno ai 950 mm, mediamente distribuite in 97 giorni, con un picco tra l'autunno e l'inverno ed un minimo relativo estivo[4].
Fumone | Mesi | Stagioni | Anno | ||||||||||||||
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Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Inv | Pri | Est | Aut | ||
T. max. media (°C) | 9,4 | 10,7 | 13,0 | 16,5 | 21,1 | 25,9 | 30,0 | 29,7 | 24,1 | 19,2 | 14,1 | 9,4 | 9,8 | 16,9 | 28,5 | 19,1 | 18,6 |
T. min. media (°C) | 2,9 | 4,3 | 6,0 | 8,4 | 11,9 | 15,4 | 19,2 | 18,9 | 13,7 | 10,0 | 6,2 | 3,1 | 3,4 | 8,8 | 17,8 | 10,0 | 10,0 |
Precipitazioni (mm) | 106 | 79 | 88 | 82 | 65 | 47 | 34 | 36 | 66 | 97 | 132 | 110 | 295 | 235 | 117 | 295 | 942 |
Giorni di pioggia | 10 | 8 | 10 | 11 | 8 | 7 | 5 | 6 | 6 | 7 | 10 | 9 | 27 | 29 | 18 | 23 | 97 |
Storia
Secondo la leggenda le origini di Fumone risalirebbero ai tempi di Tarquinio il Superbo (V secolo a.C.) che vi si sarebbe rifugiato dopo essere stato cacciato da Roma.
Di certo sappiamo che, in virtù della sua collocazione geografica, e per essere compreso fra i tre centri maggiori del popolo degli Ernici (Alatri, Anagni, Ferentino) assolve fin dall'antichità un'importante funzione di controllo del territorio. In particolare, nel corso del Medioevo, il colle di Fumone diventa fondamentale per la sicurezza di Roma in tempi segnati da incursioni saracene e normanne: in caso di invasioni raccoglie i segnali di fumo che segnalano un pericolo incombente inviati dalle località più direttamente minacciate, e li rinvia all'Urbe. Proprio a questa sua funzione si deve il nome Fumone, ed il detto «Quando Fumone fuma, / tutta la Campagna trema».
Nel 1186 il Castello di Fumone deve difendersi dall'assedio di Enrico VI ma riesce a tenergli testa.
Nel 1295 nel Castello viene imprigionato il papa Celestino V, che aveva abdicato, per ordine del suo successore Bonifacio VIII che ne temeva l'autorità e un possibile ritorno al soglio pontificio. Celestino V muore il 19 maggio 1296, secondo alcuni assassinato per volere dello stesso Caetani.
Il governo pontificio, ben consapevole dell'importanza del piccolo centro, dopo averlo affidato a vari feudatari, a partire dalla metà del Duecento mantiene il più diretto controllo sul Castello: solo nel XVI secolo Fumone raggiungerà l'autonomia comunale.
Alla fine del Seicento il castello passa nelle mani dei marchesi Longhi, che tuttora ne sono proprietari.
Monumenti e luoghi d'interesse
Castello di Fumone
Il castello di Fumone è stato la principale fortezza militare dello Stato Pontificio del Basso Lazio; fu usato per oltre 500 anni (XI-XVI secolo) come punto di avvistamento. Le fumate che venivano prodotte dall’alta torre comunicavano in tutta la Campagna e Marittima che dei nemici si erano immessi sulla via Casilina ed avvertivano la popolazione di trovare un rifugio. Da ciò nacque l'adagio popolare: Quando Fumone fuma, tutta la campagna trema!.
Il castello conserva nel Museo interessanti reperti archeologici e comprende anche un giardino pensile, realizzato dalla famiglia Longhi nel Seicento. Il giardino sospeso, ricavato dall'unificazione dei camminamenti di ronda, dei fossati e dei quattro torrioni interni, è uno dei rari esempi nel suo genere in Europa, ed è tipico dell’arte del giardino classico all’italiana. Per la sua estensione (3500 m2), è ritenuto il più grande d’Europa tra quelli che si trovano ad un’altitudine uguale o superiore agli 800 metri sul livello del mare[5].
Nel castello sono stati preservati due luoghi, nel piano nobile, riconducibili a papa Celestino V. Uno è la Cappella costruita nel XVIII secolo in sua memoria. Attigua alla cappella è la cella dove venne rinchiuso e dove l'ex papa trascorse gli ultimi 10 mesi di vita, praticamente murato vivo. Nel 1966 papa Paolo VI ha visitato questi luoghi.
Il caratteristico borgo medievale che circonda il castello ha conservato quasi immutato il suo aspetto originale.
Chiesa Collegiata di Santa Maria Annunziata
La Chiesa Collegiata di Santa Maria Annunziata (del 1147) conserva le reliquie del patrono san Sebastiano.
Chiesa della Madonna delle Grazie
Amministrazione
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- Classificazione climatica: zona E, 2196 GR/G
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]

Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Il punto più alto del colle raggiunge gli 800 metri.
- ^ erg7118.casaccia.enea.it/profili/tabelle/439%20%5BFumone%5D%20capoluogo.Txt
- ^ Tania Simonetti, Marco Cacciotti, «Il Castello di Fumone», I Nostri Paesi, numero 7 - luglio 2003.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
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