L'Advanced Trauma Life Support (ATLS) è un programma per la preparazione di medici e infermieri nel trattamento dei casi di trauma acuto, sviluppato dall'American College of Surgeons. Il programma, che è stato adottato in oltre 30 paesi nel mondo, ha l'obiettivo di fornire un approccio standard ai pazienti politraumatizzati.[1][2] Il suo obiettivo è quello di insegnare un approccio semplificato e standardizzato al paziente con trauma. Originariamente l'ATLS fu progettato per le situazioni di emergenza in cui le uniche risorse disponibili erano un medico ed un infermiere. Oggi l'ATLS è ampiamente accettato come lo standard di cura per la valutazione iniziale ed il trattamento nei centri traumatologici.
La premessa del programma ATLS è quello di trattare per primo la situazione più minacciosa per la vita. In base all'algoritmo di trattamento la mancanza di una diagnosi definitiva ed una storia dettagliata non dovrebbero rallentare l'applicazione del trattamento più indicato per la lesione che minaccia la vita. Va effettuato quanto prima il maggior numero possibile di interventi per lesioni critiche e tempo-dipendenti.

Valutazione primaria

La chiave per la valutazione dei pazienti con trauma si chiama valutazione primaria. Durante la valutazione primaria il soccorritore deve identificare le possibili lesioni mortali e, contemporaneamente, iniziare le manovre rianimatorie o salva-vita. La sigla, ABCDE, è usata a scopo mnemonico per ricordare l'ordine in cui i problemi debbono essere affrontati.

A - Mantenimento delle vie aeree e protezione della colonna cervicale

La prima fase della valutazione primaria comporta la valutazione delle vie respiratorie. Se il paziente è in grado di parlare, con ogni probabilità le vie aeree sono libere. Se invece il paziente non è cosciente, potrebbe non essere in grado di mantenere le vie aeree libere. In questo caso le vie respiratorie possono essere aperte con la manovra di sollevamento del mento o sublussazione della mandibola. Ulteriori manovre possono rendersi necessarie. Se le vie respiratorie sono ostruite (ad esempio, da sangue o vomito), questi materiali debbono essere rimossi dalla bocca del paziente con aspiratori o simili strumenti. In caso di ostruzione è necessario ricorrere ad un tubo endotracheale.

B - Respirazione e ventilazione

Il torace deve essere esaminato con l'ispezione, la palpazione, la percussione e l'auscultazione. Se presenti è necessario identificare l'enfisema sottocutaneo e la deviazione tracheale. L'obiettivo è quello di identificare e trattare sei condizioni totraciche che mettono in pericolo di vita: l'ostruzione delle vie aeree, il pneumotorace iperteso, l'emotorace massivo, il pneumotorace aperto, il lembo toracico mobile (volet costale) associato a contusione polmonare ed il tamponamento cardiaco. Il lembo toracico, le ferite penetranti e le gravi contusioni possono essere riconosciute mediante la semplice ispezione.

C - Circolazione e controllo dell'emorragia

L'emorragia è la causa predominante di morte prevenibile post-traumatica. Lo shock ipovolemico è causato da una significativa perdita di sangue. È necessario reperire due linee endovenose (accessi endovenosi) di grosso calibro e somministrare soluzioni cristalloidi. Se il paziente non risponde a questo trattamento, è necessario somministrare sangue compatibile meglio se tipo-specifico. Se questo non è disponibile si può infondere sangue O-negativo. La maggior parte delle emorragie esterne sono controllate attraverso la semplice compressione diretta. Una perdita di sangue occulto può essere localizzata al torace, addome, pelvi od alle ossa lunghe.

Note

Bibliografia

  • American College of Surgeons, Atls, Advanced Trauma Life Support Program for Doctors, Amer College of Surgeons, 2008, ISBN 1-880696-31-6.

Voci correlate

Collegamenti esterni