Tentacle rape

Genere pornografico che implica l'uso di tentacoli o pseudopodi
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Tentacle rape (letteralmente: stupro tentacolare) è un concetto presente in alcuni horror hentai dove creature mostruose dotate di numerosi tentacoli abusano di giovani donne. Gran parte del genere rientra nell'ambito del BDSM ed in particolare del bondage, quando la "vittima" è imprigionata dai tentacoli.

Sogno della moglie del marinaio, pittura su legno di Hokusai (1820) dove una donna viene molestata da una coppia di piovre giganti

Oltre alla donne, le vittime possono essere giovani uomini: in tal caso si tratta di tentacle-rape-yaoi un genere piuttosto raro ma molto ricercato dalle lettrici giapponesi (lo yaoi è un genere per un pubblico femminile). La caratteristica che lo differenzia e lo rende pertanto molto ricercato sta nel fatto che, rispetto al tentacle-rape normale, vi è una maggiore violenza dello stupro (che di per se è già comunque elevato quando le vittime sono donne), in quanto il genere yaoi presenta sempre un rapporto passivo di un uomo verso un altro uomo, che in questo caso è sostituito dal mostro tentacolare, mentre nei casi di hentai normali (rapporti uomo-donna) o yuri (rapporto donna-donna) questo ruolo passivo può a volte mancare. Pertanto il disegnatore di tale genere è consapevole che le lettrici sono molto più abituate a vedere scene di violenza sugli uomini e quindi avrà a che fare con un pubblico più esigente.


Toshio Maeda (autore di Urotsukidoji, manga pioniere del genere) sostiene di aver utilizzato il tentacle rape per aggirare la legge giapponese sulla censura, che proibisce di mostrare gli organi sessuali nei film, ma non contempla la presenza di tentacoli o appendici simili.

Alcuni esempi:

Tra i film ricordiamo La città delle bestie incantatrici (The Wicked City), tratta dall'omonimo manga. Creature dotate di tentacoli sono apparse nell'erotismo giapponese molto prima dell'hentai; tra le prime e più famose opere di questo genere spicca un dipinto intitolato "Sogno della moglie del marinaio", shunga di Hokusai risalente al periodo Edo.

Note

Bibliografia

  • Riccardo F. Esposito, Demoni, lolite e tentacoli, in Nocturno dossier, n. 32, marzo 2005, pp. 44-45.

Voci correlate

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