Utente:Ciao89/SandoboxCavalieri G
Questa pagina contiene un elenco dei personaggi del manga I Cavalieri dello zodiaco - Episode G (sia i numeri regolari che lo speciale "Volume 0"), scritto e disegnato da Megumu Okada dal 2002, pubblicato in Giappone dall'Akita Shoten e in Italia dalla Panini Comics.
Cavalieri di Atena
Cavalieri d'Oro
- Aiolia del Leone
- Saga dei Gemelli
- Shaka della Vergine
- Camus dell'Acquario
- Milo dello Scorpione
- Aldebaran del Toro
- Shura del Capricorno
- Aiolos del Sagittario
- Afrodite dei Pesci
- Death Mask del Cancro
- Mur dell'Ariete
- Doko della Bilancia
Cavalieri d'Argento e di Bronzo
- Marin dell'Aquila
- Noesis del Triangolo (三角座(トライアングル)のノエシス?, Toraianguru no Noeshisu, Triangulum Noesis): Cavaliere d'argento della costellazione del Triangolo, viene ucciso dalla gorgone Euriale dopo averla avvistata con il suo allievo Retsu. Dopo che metà del suo corpo viene trasformato in pietra per proteggendo il suo allievo, egli usa il suo attacco, "Tritos Spharaghisma" nella speranza di indebolire la gorgone. Il resto del suo corpo successivamente si pietrifica e viene distrutto, tranne il suo lato destro dove il suo Cosmo continua ad abitare anche dopo la morte. Quando Retsu torna per distruggere il mostro, il Cosmo e gli ultimi bagliori dell'anima di Noesis lo aiuteranno nella sua missione.
- Retsu della Lince ((山猫座(リンクス)のレツ?, Rinkusu no Retsu, Lynx no Retsu)
- Shaina dell'Ofiuco
- Misty della Lucertola
Nemici dei Cavalieri di Atena
Titani
Giganti
I Giganti (ギガス兵神?, Gigasugigasu Kyūheishin, lett. Le nuove giganti guardie divine) sono nove giganteschi dei al servizio dei Titani e di Crono, in particolare i tre più potenti servono il dio come suoi Astri protettori. Nell'era mitologica furono sigillati nel Tartaro per mano di Zeus, e vengono risvegliati da Crono dopo che Iperione gli fa notare che per riportarlo in vita è necessario ogni alleato. Nell'edizione originale giapponese i nomi dei giganti presentano la particolarità di essere scritti in ideogrammi con la pronuncia forzata in greco tramite il furigana, mentre in quella italiana i nomi sono invece stati letteralmente tradotti. Si può notare come i Giganti apparsi sulla Terra possiedano il nome legato a dei colori (rosso, azzurro, nero, bianco e grigio cenere), mentre quelli nel Tartaro a delle pietre preziose (rubino, giada, ambra e diamante).
- Lava Rossa (紅の溶岩 (ポインクスリュアクス) ?, Poinkusu Ryuakusu), è il primo gigante al servizio di Crono a comparire nella storia. Giunge al Santuario insieme a Fiamma Azzurra riuscendo a mettere in difficoltà Marin, ma viene poi battuto da Aiolia.
Ha una forza fisica sviluppata ma non sembra avere colpi segreti, e la sua armatura ha l'aspetto di una semplice protezione di cuoio.
- Fiamma Azzurra (群青の炎(キュアノスのプロクス)?, Kyuanosu Purokusu) è il gigante che s'intrufola nel Santuario insieme Lava Rossa per recuperare la Megas Drepanon.
Ha i capelli bianchi ed un'armatura che rappresenta uno strano essere(forse un lupo od un drago) e di i Giganti mostrati con un'armatura è l'unico di cui vediamo il volto.
Viene fermato da Shaka, ma su richiesta di Death Mask viene fatto proseguire fino alla casa del Cavaliere del Cancro dove viene sconfitto con incredibile facilità dal Cavaliere del Cancro che lo uccide con l' Onda Infernale del Tseih She Ke.
Colpi segreti: Fusione Lavica e Fruste Fiammegianti.
- Fulmine Nero (黒の雷(メラースブロンテー)?, Merāsu Burontē) e Vento Bianco (白の風(レウコテースアネモス)?, Reukotēsu Anemosu) sono due Giganti che attaccano Shaka e Aiolia alla casa del Nirvana, ma vengono subito battuti dal Cavaliere della Vergine. Indossano due armature uguali che gli coprono tutto il corpo, esclusione fatta per il colore ( rispettivamente nera e bianca).
- Lama Cinerea (灰色の刃(パイオス スパテー)?, Paiosu Supatē) è un gigante che si scontra con Shura nel corso di un attacco dell'esercito dei Titani nella regione Grevena; nonostante egli stesso combatta usando spade che risiedono nel suo braccio, non può niente contro l'Excalibur di Shura. Prima che questi possa vibrare il colpo di grazia però, Lama Cinerea viene dilaniato dall'Aster Blade di Crio, in modo da risparmiargli l'umiliazione di essere ucciso da un essere umano.
Colpo segreto: Artigli da guerra
- Ferro Cremisi (紅玉の鉄 (アントラクマジギーロス)?, Antorakuma no Jigīrosu) è il gigante che attacca Aiolia e Afrodite appena entrati nel Tartaro, dotato di una mazza ferrata che con bagliori e vibrazioni sembra essere in grado di distruggere oggetti ed esseri viventi. Della stessa capacità sono dotati i suoi pugni. Nonostante ciò verrò surclassato dalla Royal Demon Rose del Cavaliere dei Pesci.
Astri Protteori di Crono
I tre più potenti Giganti sono la guardia personale di Crono e vengono evocati dal dio durante la sua battaglia contro i Cavalieri d'Oro[1]. Hanno la particolarità di poter combattere controllando la loro armatura a distanza. Sono Hoplisma Nephritis (翡翠の鎧(ネフリティスホプリスマ)?, Nefurithisu Hopurisuma, Armatura di Nefrite, lett. Armatura di Giada[2]), Elektron Ther (琥珀の獣(エーレクトロンテール)?, Ērekutoron Tēru, Leone di ambra) e Margarites Dracon (真珠の龍(マルガリーテースドラコーン)?, Marugarītēsu Dorakōn, Dragone di perla). Ognuno di questi tre giganti è in grado di usare la Dunamis (il Cosmo degli dei): Holipsma possiede l'attacco Dunamis Pelkus, Teru il Dunamis Ondus (un forte ruggito di energia), mentre Drakon è in grado di controllare l'acqua.
I tre giganti vengono battuti rispettivamente da Aldeebarn e Shura , Shaka (l'unico a non combattere in coppia), mentrel 'ultimo da Camus e Milo.
Nemici minori
- Il ribelle del Santuario (anche chiamato "terrorista" dagli uomini del govenro americano) è un ex-aspirante Cavaliere, a cui è stato negato il diritto di diventare tale perché ritenuto troppo violento. Per vendicarsi sul Santuario dedicide quindi di sabotare la Centrale nucleare di Three Mile Island in modo da far scoppaire una crisi globale, e ben sapendo che il Grande Sacerdote avrebbe mandato un Cavaliere a fermarlo, in quanto è sua intenzione sconffigerlo dopo aver mostrato il proprio valore.
Viene poi ucciso da Aiolia, dopo che John Black si sacrifica per salvare il ragazzo, sebbene all'interno della barriera genrata dal Cosmo del Cavaliere non ci fosse alcun pericolo[3].
- Statua di Anubi: è una statua del dio egizio Anubi affrontata da Aiolia in Egitto, durante l'esplorazione con Miko della tomba venuta alla luce dopo la costruzione della diga di Assuan, e come altri soldati di pietra è animata per effetto dell'ichor che imprigiona Apopi. La statua era già apparsa in un capitolo speciale dove Ponto indaga il passato del Cavaliere del Leone, sebbene in tale capitolo (pubblicato prima del Volume 0) il ragazzo è già Cavaliere, a differenza di quanto mostrato in Aiolos-hen.
- Ombre: un esercito di ombre non meglio precisate che propongono a Saga di unirsi a loro per conquistare il mondo nel capitolo speciale a lui dedicato. Il Cavaliere di Gemelli rifiuta, e riesce a batterli malgrado la loro natura incorporea.
- Esercito del dio sole: sono i guerrieri agli ordini del dio egizio del Sole. Indossano armature in stile egizio e come armano usano le spade del Sole in grado di creare un raggio di calore di oltre un milione di gradi. Vengono battuti da Aiolos in un capitolo speciale, riportato in seguito nel volume 0 Aiolos-hen[4].
Mostri e personaggi mitologici
- Ecatonchiro (ヘカトンケイル?, Hekatonkeiru): mostro mitologico figlio di Gaia con cento mani e cinquanta teste. Viene evocato da Giapeto nel combattimento contro Mu e battuto dal Cavaliere dell'Ariete.
Può usare due attacchi chiaamti Hekaton Menis ed Hekaton Molybdaina.
- Il Minotauro (ノタウロス?, Minotaurosu): il mostruoso figlio del re Minosse, riportato in vita dal sacrificio del padre che gli dona la sua energia attraverso la maschera del toro. Égigantesco ed indossa un'armatura a lui proporzionata e la sua arma è un'ascia bipenne. A giudicare dal suo corpo semi-trasparente, è probabile che sia un fantasma. Viene sconfitto da Aiolia, che nell'ucciderlo gli dimostra compassione per la sua situazione di mostro.
- Re Minosse (ミノス王?, Minosu Ō): è il fantasma del mitico re di Creta, riportarto in vita dal Cosmo dei Titani, in grado di resuscitare coloro che nutrono astio nei confronti della Grecia, ed appare come uno scheltro invapucciato, dotato di sei braccia.
Rapisce (come nel mito) sette bambini e sette bambine per offrile al Minotauro, in modo da riportarlo in vita, ma viene sconfitto da Aiolia. Prima di morire riesce però a iportare in vita il suo gigantesco figlio trasmettendogli la sua energia vitale attraverso la maschera del toro esposta al Museo archeologico di Iraklio (maschera realmente esistente). Non è da confondere con l'omonimo Specter.
- Euriale (エウリュアレ?, Euryuale), una delle tre sorelle Gorgoni in grado di pietrificare con lo sguardo. Dopo essere scomparsa per molti secoli riappare in una grotta del Sichuan, per effetto del richiamo del cosmo dei Titani verso coloro che provano astio nei confornti della Grecia. Riesce ad uccidere facilmente il Cavaliere del Triangolo (Noesis), il quale però riesce ad indebolirla col suo colpo segreto che permetterà in seguito al Cavaliere di Bronzo Retsu, allievo dello stesso Noesis.
- Ettore (ヘクトル?, Hekutoru, Hector): l'eroe troiano della guerra di Troia, ucciso da Achille e riportato in vita da Ponto. Dimostra una forza superiore a quella dei normali esseri umani, riuscendo dopo la sua resurrezione a distruggere dei carri armati usando solo la sua lancia. Poiché ad ucciderlo era stato Achille, un protetto di Atena, decide di sfidare uno dei Cavalieri della dea per cancellare la sua sconfitta dalla storia, trovandosi quindi a combattere contro Milo, che non riesce a battere, ma che comunque gli promette di portare con lui il suo ricordo, permettendo all'eroe troiano di morire sereno.
Visto il modo in cui va in pezzi il suo corpo dopo la sconfitta è probabile che il corpo di Ettore fosse di pietra, ma non ci sono conferme.
- L'Idra: mostro evocato da Rea dopo che Aiolia distrugge i suoi serpenti di terra. Viene ucciso da Aldebaran che ne distrugge la testa centrale, dove risiede il potere rigenerativo della creatura.
- La salmandra, spirito elementale del fuoco evocato da Rea nel Tartaro per socngelare la porta che da sulla Terra. Viene battuto da Camus.
- Tifone (テュポン?, Typhon) è il mosturoso gigante figlio di Gaia della mitologia greca (mezzo uomo e mezzo serpente, con cento draghi neri tra i capelli) compare in un capitolo speciale dedicato ad Aiolos. Possiede un attacco chiamato Vampe di Folgore e può mutarsi in un ammasso di vento.
Riesce a liberarsi parzialmente man mano che l'efficacia dei sigilli di Zeus viene meno, riuscendo così a provocare una tempesta che investe una barca da cui il Cavaliere del Sagittario riesce a salvare solo il giovane Cliff, per poi uccidere il dio concentrando il cosmo del padre del ragazzo e degli altri membri dell'equipaggio della barca nella sua freccia.[5].
Non è da confondere con il personaggio omonimo del romanzo Gigantomachia, sebbene siano entrambi ispirati allo stesso personaggio mitologico.
- Apopi (アポフィス?, Apofisu, Apophis) è l'antagonista finale del volume Aiolos-hen. Viene presentato come il precedente dio egizio del Sole, prima di essere detronizzato da Ra (di cui divenne l'eterno nemico). Ha le sembianze di un gigante dal corpo umano femminile, dotato di molte teste di serpente nere come la notte e non sembra dotato di parola.
Per motivi socnosciuti nel corpo del dio egizio fu impirgioanto il titano del Sole Iperione, e poi venne rinchiuso in una tomba egizia insieme al sarcofago che conteneva Ponto, sorvegliato da statue rese vive grazie all'ichor del dio primordiale.
Nel XX secolo la tomba viene alla luce in seguito ai lavori per la diga di Assuan l'entrata per la tomba viene notata dall'archeologa Miko Hasegawa ed Aiolos viene mandato in Egitto proteggere la ragazza ed investigare, poichè i lavori della diga hanno indebolito il sigillo[6]. Viene scoffitto da Aiolos evocando la luce del Sole (suo unico punto debole) ma la sua sconfitta permette il ritorno di Ponto, l'Oceano Primordiale.[6]
Gruppo di Gaia e Ponto
- Gaia (ガイア?, Gaia): dea della Terra, madre di Ponto, di Urano, dei Ciclopi, degli Ecantonchiri e dei Titani e creatrice delle Soma. Da millenni vive sigillata nel Tartaro all'interno di una fontana[7]. Ponto vuole liberarla e farla tornare al potere sacrificando i Titani contro i Cavalieri d'Oro, in modo che Gaia possa assorbire il Cosmo dei suoi figli.
- Ponto (ポントス?, Pontosu): dio primigenio del mare e figlio di Gaia, risvegliato inconsapevolmente da Aiolos alla fine del Volume 0[6]. Il suo scopo è quello di sacrificare i Titani (ad esclusione della sua alleata Mnmosine) affinché sua madre (unico essere per cui dimostri una forma d'amore) possa tornare in vita assorbendone la Dunamis (il Cosmo degli dei) e riportare la Terra nelle mani degli dei che la crearono.
Indossa un'armatura chiamta Ars Magna e i suoi attacchi sono il Melas Helix ed il Melas Kyma.
Nel Cd Drama è doppiato da Hiroki Yasumoto.
- Prometeo (プロメテウス?, Purometeusu):il dio che portò il fuoco agli esseri umani, figlio di Giapeto e Temi, appare con due grandi ali nere ma non è chiaro come le abbia avute.
Ha scelto di unirsi a Ponto e Gaia ritenendola la cosa migliore per il pianeta, tuttavia nutre comunque dei dubbi.
- Lo sconosciuto: una misteriosa figura che aiuta Lythos e Crono a scappare (presentandosi come la loro "speranza" dopo aver citato il mito di Pandora), in modo che poi Mnemosine possa poi far piombare il cuore del re dei Titani nella disperazione. S'ignora la sua vera identità.
Altri
- Lythos Crysalis (リトス クリサリス?, Ritosu Kurisarisu): ragazzina docle e servitrice di Aiolia, sebbene il Cavaliere considera come la sua sorellina minore. Viene spesso usata come personaggio comico (essendo tra le altre cose una pessima cuoca e venendo inizialmente scambiata da Aiolia per un bambino). Viene rapita da Giapeto e portata nel Tartaro, dove diverrà amica di Crono, almeno finché il dio non recupererà la memoria. Nel CD Drama viene doppaita da Chiwa Saitō.
- Galarian "Galan" Steiner (ガラリアン・シュタイナー ?, Gararian Shutainā)
- Miko Hasegawa (長谷川美子?, Hasegawa Miko, chiamata Yoshiko nella pubblicazione su rivista[8])
- Gigante di Pietra: gigantesca statua creata dal padre di Lythos che contiene al suo interno l'anima del suo creatore, il quale ha deciso di rimanere insieme alla figlia per non lasciarla sola. Troverà la pace grazie ad Aiolia che gli promette di prendersi cura della bambina[9].
- Cliff O'Kents
- Euribia
- Kanon del Dragone Marino: fratello gemello di Saga, nonché uno degli antagonisti della seconda parte della serie classica. Fa la sua apparizione in un breve capitolo a lui dedicato.
Note
- ^ Manga de I Cavalieri dello zodiaco - Episode G, capitolo 78
- ^ L'ideogramma per giada viene pronunciato come Nefrithis tramite il furigana o rubi, essendo la nefrite un tipo di giada
- ^ Manga di Episode G, Capitolo 1
- ^ Manga di Episode G, capitolo speciale 5 e capitolo 1 Aiolos-hen
- ^ Manga di Episode G, capitolo speciale 4
- ^ a b c Volume Aiolos-hen, capitolo 4
- ^ I Cavalieri dello zodiaco-Episode G, capitolo 53
- ^ (FR) Scheda sul personaggio di Miko Hasegawa sul sito SaintSeiyapedia
- ^ Manga di Episode G, capitolo 2