Hunger Games (romanzo)
Hunger Games (titolo originale The Hunger Games) è un romanzo di fantascienza scritto da Suzanne Collins. È stato originariamente pubblicato in versione a copertina rigida il 14 settembre 2008 da Scholastic.[1] È il primo libro della trilogia degli Hunger Games.[2] In questo libro viene introdotto il personaggio della sedicenne Katniss Everdeen, che vive in un mondo post-apocalittico nella terra di Panem, sorto là dove un tempo c'era il Nord America. In questo territorio un potente governo, con sede in una città centrale chiamata Capitol, mantiene saldamente il controllo. Nel libro, gli Hunger Games sono un evento televisivo annuale nel corso del quale il governo di Capitol sceglie un ragazzo e una ragazza da ognuno dei propri distretti per combattere fino alla morte. Gli Hunger Games sono stati creati per dimostrare che nemmeno un bambino può considerarsi al di sopra del potere del governo di Capitol.
Hunger Games | |
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Titolo originale | The Hunger Games |
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Autore | Suzanne Collins |
1ª ed. originale | 2008 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | Fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Ambientazione | Stati Uniti d'America |
Seguito da | La ragazza di fuoco |
La Collins ha dichiarato che l'idea per Hunger Games è stata conseguenza di un momento di zapping televisivo e che il mito greco di Teseo è servito come ispirazione per il libro, e che il servizio di suo padre nella guerra del Vietnam l'ha aiutata a comprendere le emozioni derivanti dalla paura di perdere una persona amata.
Il libro - negli Stati Uniti - è stato rilasciato successivamente in formato a copertina morbida e in audiobook, con la lettura di Carolyn McCormick. Inizialmente previsto con una tiratura di 200.000 copie, è stato per due volte promosso con altre 50.000 copie. Il libro è stato tradotto in 26 diverse lingue e i diritti di pubblicazione del medesimo sono stati venduti in 38 nazioni.
Il libro ha ricevuto il consenso positivo dei principali critici e autori, come anche Stephen King. I critici hanno apprezzato l'azione, i personaggi e la violenza, nonostante qualche dubbio sia stato offerto ad alcuni aspetti dell'editing, trovati di possibile distrazione per qualche lettore. Il secondo libro della serie, La ragazza di fuoco, è stato pubblicato in Italia il 2 novembre 2010,[3]. Il terzo ed ultimo libro, Il canto della rivolta, uscito negli Stati Uniti il 24 agosto 2010[4], verrà pubblicato in Italia il 15 maggio 2012.
Ispirazione e origine
Collins ha dichiarato che l'idea per Hunger Games è giunta alla sua attenzione un giorno mentre stava facendo zapping, e il confine fra un reality show e le notizie di guerra ha iniziato ad apparire realmente difficile da stabilire.[5] Ha anche citato il mito greco di Teseo, nel quale la città di Atene era stata costretta a inviare giovani uomini e giovani donne a Creta per essere divorati dal Minotauro, quale ispirazione per la nazione di Panem.[5] Collins ha anche dichiarato che storie simili l'avevano colpita sin da bambina, quando suo padre stava combattendo la guerra del Vietnam e lei era spaventata dal sapere che lui era lì.[6] Sono abbastanza palesi i riferimenti anche a The running man, Battle Royale e Rollerball, tutti e tre film in cui per il divertimento del pubblico e per aumentare l'audience si è costretti ad affrontarsi in violenti scontri.
Trama
Hunger Games è ambientato in un'epoca futura non meglio identificata, dopo la distruzione del Nord America, in una nazione nota con il nome di Panem. Panem è formata da una ricca capitale, Capitol, e dodici poveri distretti periferici. In questo, il Distretto 12 è collocato in una regione ricca di carbone, Appalachia, in riferimento alle Appalachian Mountains nel versante orientale degli Stati Uniti e del Canada.[7]
Come punizione per un precedente tentativo di ribellione in contrasto al potere di Capitol, ogni anno un ragazzo e una ragazza di età compresa fra i 12 e i 18 anni vengono prelevati in maniera casuale da ogni distretto e costretti a partecipare agli Hunger Games, un evento televisivo nel corso del quale i partecipanti, o "tributi", devono combattere sino alla morte in una vasta arena all'aria aperta, sino a quando solo uno sopravvive. La storia segue le vicende dell'orfana di padre sedicenne Katniss Everdeen, una ragazza proveniente dal Distretto 12, che si offre volontaria quale partecipante alla 74ª edizione dei giochi per salvare la propria sorella minore, Primrose. L'altro partecipante ai giochi proveniente dal Distretto 12 è Peeta Mellark, un giovane che Katniss conosce sin dalla scuola e che una volta ha salvato la vita di Katniss offrendole il proprio pane quando la famiglia di lei stava per morire di stenti.
Katniss e Peeta sono quindi condotti a Capitol, dove incontrano gli altri "tributi" e sono offerti al pubblico di Capitol. In questo periodo, Peeta rivela in diretta i propri sentimenti d'amore per Katniss. Katniss, tuttavia, crede che questo sia stato pianificato per incrementare il supporto del pubblico, che può essere fondamentale per la sopravvivenza, dal momento in cui al pubblico è concesso di inviare regali ai propri tributi preferiti durante il corso dei giochi. I giochi cominciano con 11 dei 24 tributi uccisi nel primo giorno, nel mentre in cui Katniss dimostra la propria abilità nella caccia e nelle tecniche di sopravvivenza per superare tale prova. Nel corso dei giochi, la morte dei tributi prosegue, ma sia Katniss che Peeta riescono ogni volta a cavarsela.
Presumibilmente in conseguenza all'immagine offerta da Katniss e Peeta quali amanti, una nuova regola viene annunciata nel corso dei giochi, definendo che due tributi dello stesso Distretto possono vincere in pareggio. In conseguenza a tale proclama, Katniss si pone alla ricerca di Peeta, lo trova ferito e lo soccorre. Agendo come una giovane innamorata, conquista ancora più favore nel pubblico e, conseguentemente, doni da parte dei suoi sponsor. Quando la coppia rimane finalmente sola in gioco, i gestori del gioco decidono però di revocare la nuova regola e cercano di forzarli a un drammatico finale nel corso del quale uno dovrà uccidere l'altro per vincere. Ciò nonostante, i due giovani decidono di tentare il suicidio nella speranza che gli organizzatori possano accettare di avere due vincitori invece di nessuno. Questo espediente ha successo, e sia Katniss che Peeta sono dichiarati vincitori della 74ª edizione degli Hunger Games.
Nonostante sia riuscita a sopravvivere all'arena e sia ora trattata come un eroe in Capitol, Katniss viene avvertita che ora diventerà un bersaglio politico, in conseguenza della sconfitta pubblica inferta alle autorità. Dopo di questo, Peeta si ritrova a dover fronteggiare una spiacevole delusione d'amore, nello scoprire che la loro relazione era stata parzialmente calcolata allo scopo di raccogliere il consenso del pubblico, ragione per la quale Katniss non può che essere incerta dei propri stessi sentimenti.
Riconoscimenti
Hunger Games ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, incluso l'essere citato come USA Today[8] e New York Times[9] best seller. È stato nominato anche quale uno dei migliori libri dell'anno da Publishers Weekly nel 2008[10] e uno dei più interessanti libri per ragazzi del 2008 dal New York Times.[11] Il libro è rimasto nella lista dei best seller del New York Times per 92 settimane, sino al 27 giugno 2010.[12] Hunger Games è anche stato insignito del premio "2008 Cybil Winner" per i libri fantasy e di fantascienza.[13] È inoltre stato uno dei migliori libri del 2008 secondo School Library Journal[14] e una Booklist Editors' Choice nel 2008.[15]
Adattamento cinematografico
Lions Gate Entertainment ha acquistato i diritti di distribuzione mondiale per un adattamento cinematografico del libro, il film sarà prodotto dalla Color Force di Nina Jacobson.[16] Collins ha adattato il romanzo al film personalmente,[16] e il suo script è stato revisionato dallo sceneggiatore Billy Ray.[17] È stato anticipato che sarà indicato come PG-13.[18]
Voci correlate
Note
- ^ Stephen King, (en) Book Review: The Hunger Games, su ew.com, 8 settembre 2008. URL consultato il 26 febbraio 2010.
- ^ Template:Cite interview
- ^ La ragazza di fuoco, in Booksblog.it. URL consultato il 10 agosto 2011.
- ^ Keith Staskiewicz, (en) Final 'Hunger Games' novel has been given a title and a cover, su shelf-life.ew.com, Entertainment Weekly, 11 febbraio 2010. URL consultato l'11 febbraio 2010.
- ^ a b John A., (en) A dark horse breaks out: the buzz is on for Suzanne Collins's YA series debut.(Children's Books)(young adult), Publishers Weekly, 9 giugno 2008. URL consultato il 12 luglio 2010.
- ^ Rick Margolis, (en) A Killer Story: An Interview with Suzanne Collins, Author of 'The Hunger Games', su schoollibraryjournal.com, School Library Journal, 1º settembre 2008. URL consultato il 22 luglio 2010.
- ^ (en) Collins, Suzanne (2008). The Hunger Games. Scholastic. p. 41. ISBN 0-439-02348-3.
- ^ (en) Best-Selling Books Database. URL consultato il 30 dicembre 2008.
- ^ (en) Children's Best Sellers: Chapter Books: Sunday, November 2, 2008, 2 novembre 2008. URL consultato il 30 dicembre 2008.
- ^ (en) PW's Best Books of the Year, in Publishers Weekly, 3 novembre 2008. URL consultato il 30 dicembre 2008.
- ^ (en) Notable Children's Books of 2008, 28 novembre 2008. URL consultato il 30 dicembre 2008.
- ^ (en) The New York Times Best Seller children's list, 27 giugno 2010. URL consultato il 29 giugno 2010.
- ^ Cybils: The 2008 Cybils Winners, su cybils.com, 14 febbraio 2009. URL consultato il 13 luglio 2010.
- ^ (en) School Library Journal's Best Books 2008, su schoollibraryjournal.com, School Library Journal, 1º dicembre 2008. URL consultato il 13 luglio 2010.
- ^ (en) Booklist Editors' Choice: Books for Youth, 2008, su booklistonline.com, Booklist, 1º gennaio 2009. URL consultato il 13 luglio 2010.
- ^ a b (en) Lionsgate picks up 'Hunger Games', 17 marzo 2009. URL consultato il 18 marzo 2009.
- ^ Karen Springen, (en) Marketing 'Mockingjay', su publishersweekly.com, Publishers Weekly, 5 agosto 2010. URL consultato il 4 settembre 2010.
- ^ Deborah Hopkinson, (en) Suzanne Collins Interview-Catching Fire, su bookpage.com, BookPage. URL consultato il 30 giugno 2010.
Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale