Jewish Internet Defense Force
La Jewish Internet Defense Force (anche nota come JIDF) è un'organizzazione che usa internet per mobilitare il sostegno alle campagne contro siti web e i gruppi del social network Facebook che promuovono iniziative contro il terrorismo islamico e l'Antisemitismo. Da alcuni media il lavoro di questa organizzazione è stata definita "hacktivism". Oltre a Facebook il gruppo si concentra sui siti internet You Tube, Wikipedia[1], Google[2] e Google Earth.
Il JIDF è stato classificato dal JTA nella "I 100 più influenti Twitters ebrei" nella classifica i "Twitteres più influenti per notizie ebree", al primo posto.[3]
Il primo caso segnalato dall'organizzazione è su Facebook, nel 2007, dove c'era una controversia di gruppi pro e contro l'esistenza come paese della Palestina sul social network[4]. A sua volta il JIDF ha creato un gruppo.[1] Nel luglio 2008 l'organizzazione ha dichiarato che in qualche modo ha preso il controllo di quei gruppi.[5] In seguito ci furono altri casi.
Il sito internet è gestito da "David Appletree", anche se come dichiarato nel 2009 nel giornale The Jewish Week, quello non è il suo vero cognome. Nello stesso articolo David Appletree accusava gli amministratori di Facebook di antisemitismo, poichè il suo account era stato chiuso. Un portavoce del social network ha dichiarato che il suo account è stato chiuso perchè credevano che il cognome dato non era quello vero e che è contro la "cultura del vero nome" di Facebook.[6]
Note
- ^ a b Facebook: 'Anti-Semitic' group hijacked by Jewish force, su telegraph.co.uk, The Daily Telegraph.co.uk. URL consultato il 24-03-2012.
- ^ Jewish Activist Battles For Israel on Facebook, su israelnationalnews.com. URL consultato il 24-03-2012.
- ^ JTA’s 100 Most Influential Jewish Twitterers, su blogs.jta.org. URL consultato il 24-03-2012.
- ^ Playing politics on Facebook, su thestar.com. URL consultato il 24-03-2012.
- ^ Jewish Internet Defense Force 'seizes control' of anti-Israel Facebook group, su jpost.com, The Jerusalem Post.com. URL consultato il 24-03-2012.
- ^ Internet Activist No Friend Of Facebook, su thejewishweek.com. URL consultato il 24-03-2012.