Tribunale permanente dei Popoli

Versione del 25 mar 2012 alle 15:30 di BetaBot (discussione | contributi) (Bot: Sistemo note con collegamenti esterni senza titolo (documentazione))

Il Tribunale permanente dei Popoli era un tribunale di opinione internazionale fondato a Bologna il 24 giugno 1979 su iniziativa del senatore Lelio Basso.[1]

Tribunale di opinione internazionale

È un tribunale internazionale indipendente dai pareri delle autorità dello Stato. Esamina e fornisce sentenze su violazioni dei diritti umani e dei diritti dei popoli. Il Tribunale è stata fondato da esperti di diritto, scrittori e altri intellettuali. Succedette il Tribunale penale internazionale (o "Russell Tribunal"), che, nel 1967, esaminò i crimini di guerra commessi contro il popolo vietnamita. Fu creato a partire dalla Fondazione Internazionale Lelio Basso per i Diritti e la Liberazione dei Popoli (FILB), fondata nel 1976 e ispirata dalla Dichiarazione universale dei diritti dei popoli ad Algeri (detta anche la dichiarazione di Algeri). Il Tribunale Permanente dei Popoli può usare leggi internazionali sui diritti umani, o la Dichiarazione dei diritti dei popoli indigeni adottata dalle Nazioni Unite [2]

Il tribunale ha esaminato, tra gli altri, i casi di: Tibet, Sahara Occidentale, Argentina, Eritrea, Filippine, El Salvador, Afghanistan, Timor Est, Zaire, Guatemala, il Genocidio Armeno, l'intervento degli Stati Uniti nel Nicaragua, Amazzonia brasiliana. In alcuni casi (America centrale, Afghanistan, Pakistan ...), le commissioni di inchiesta hanno condotto indagini sul posto.

Membri

Note

Collegamenti esterni