Emirato del Caucaso
- Da non confondere con l'Imamato del Caucaso
L' Emirato del Caucaso (Cirillico ceceno: Имарат Кавказ Imarat Kavkaz, (RU) ), anche noto come emirato caucasico, è il nome di un'entità statale virtuale autoproclomata [2][3], parziale successore della Repubblica cecena di Ichkeria, la cui costituzione è stata annunciata il 31 ottobre 2007 da Dokka Umarov, ex presidente dell'Ichkeria, e primo emiro in carica del nuovo Stato. Il braccio militare è rappresentato dal Fronte Caucasico.
L'emirato è in un attuale stato di agitazione generale. Umarov registrò un messaggio col quale dichiarava le proprie dimissioni in caso di sua scomparsa, il cui accertamento era stato valutato dallo STRATFOR prima della sparizione prematura di Ugodov, considerato da alcuni un agente del servizio segreto russo Federal'naja služba bezopasnosti.[4] Il video dichiarava come successore, Aslambek Vadalov.[5] Qualche tempo dopo, Umarov replicò al video spiegando di non aver mai annunciato di lasciare il potere del governo [6].
Proclamazione
Il 31 ottobre 2006 l'agenzia di informazione separatista Chechenpress riportò che il presidente dell'Ichkeria Dokka Umarov aveva proclamato un emirato nel Caucaso con sè stesso alla guida di esso, ponendo termine in tal modo alla Repubblica di Ichkeria.[1]
La dichiarazione dell'Emirato Caucasico fu condannata da Akhmed Zakayev, ministro degli affari esteri sotto il governo di Umarov; Zakayev, che vive in esilio a Londra, invitò tutti i combattenti separatisti ceceni e i politici ad appoggiare il suo governo in esilio per rendere nullo il potere di Umarov nella regione.[7] Zakayev espresse inoltre preoccupazioni circa l'idoneità di Umarov come capo, visto che aveva ceduto alle pressioni dei "provocatori" e commesso un "crimine" che avrebbe minato alla legittimità della Repubblica di Ichkeria.[8] Umarov spiegò che non sarebbe stata necessaria nessuna sanzione da parte del Majlis-ul-Shura (il consiglio dei comandanti dei ribelli) o di chiunque altro, perché la creazione dell'Emirato, era "suo dovere da musulmano" in quanto utile alla realizzazione di uno Stato islamico "come richiesto dalla Sharia".
Anzor Astemirov, un ribelle di primo piano della Repubblica di Cabardino-Balcaria (KBR), si autoaccreditò l'idea della realizzazione dell'Emirato. Egli spiegò d'aver tentato di persuadere il comandante dei ribelli ceceni Shamil Basayev già nel 2005 a Nalchik, ma l'uomo declinò con vistosità la proposta facendo anzì giurare ai suoi uomini fedeltà al presidente ceceno Abdul-Halim Sadulayev in risposta al contributo delle forze cecene negli attacchi di Nalchik del 2005.[9]
Struttura
In accordo con i dati strutturali emessi dal governo autoeletto, l'Emirato del Caucaso è suddiviso in varie province, chiamate wilayah [10]:
- Vilayat Noxçiyçö (Cecenia)
- Vilayat Ġalġayçö (Inguscezia e Ossezia del Nord)
- Vilayat Cherkessia
- Vilayat Daghestan
- Comune di Vilayat di Kabarda, Balkar (Cabardino-Balcaria) e Karachay (vasta area di Karačaj-Circassia)
- Steppa di Vilayat Nogay (aree abitate da Nogai nel territorio di Stavropol')
Comunque, secondo Umarov, le centrali dei combattenti ribelli a lui fedeli "vanno dall'Azerbaigian all'Abkhazia".[9]
Relazioni estere
Lista di Emiri dell'Emirato del Caucaso
Emiri dell'Emirato del Caucaso | |||
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Ordine | Nome | Durata | |
1 | Dokka Umarov | 31 ottobre 2007 - 1 agosto 2010 | |
2 | Aslambek Vadalov | 1 agosto 2010 – Presente |
*Nota: C'è stata confusione riguardo chi fosse Emiro, quando Umarov in un secondo video diniegò ciò detto giorni prima circa il suo abbandono del governo.[6]
Note
- ^ a b Official Release of the Statement by Amir Dokka Umarov about the Declaration of the Caucasus Emirate
- ^ Karachaevo-Cherkessia Faces Renewed Militant Activity, Mairbek Vatchagaev, The Jamestown Foundation, September 26, 2008 09:56 AM
- ^ The Caucasus Emirate on the road from Yemen to Algeria (Part 1), Sergei Davydov, "Prague Watchdog", June 6th 2009
- ^ http://www.stratfor.com/weekly/20100818_power_struggle_among_russias_militants?utm_source=SWeekly&utm_medium=email&utm_campaign=100819&utm_content=Sectitle&elq=f6e6885799ee49b88f5d1096b9dcc092
- ^ http://english.aljazeera.net/news/europe/2010/08/201081225749844675.html
- ^ a b Chechen rebel chief denies quitting
- ^ Chechenpress; Statement by the Minister for Foreign Affairs of the Chechen Republic of Ichkeria
- ^ In Video, Chechen Separatist Leader Declares ‘Jihad’ On West
- ^ a b Astemirov takes credit for idea of Caucasian Emirate
- ^ Amir of the Caucasus Emirate abolishes the Cabinet of Ministers, the Parliament of the former C.R.I.