La Marsigliese
La Marsigliese (in francese La Marseillaise) è un canto rivoluzionario della rivoluzione francese, poi adottato dalla Francia come inno nazionale.

Storia
La Marseillaise è stata composta da Claude Joseph Rouget de Lisle (1760-1836) a Strasburgo nella notte fra il 25 e il 26 aprile 1792, in seguito alla dichiarazione di guerra della Francia all'Austria.
Il nome originale era Chant de guerre pour l'armée du Rhin (Canto di guerra per l'armata del Reno) ed era stata dedicata al maresciallo Nicolas Luckner, un ufficiale franco-bavarese nato a Cham.
L'inno divenne la chiamata alle armi della Rivoluzione francese e in questo contesto assunse il nome di Marsigliese perché cantata per le strade dai volontari (fédérés) provenienti da Marsiglia al loro arrivo a Parigi.
Il sindaco di Strasburgo, il barone di Dietrich, domandò a Rouget de Lisle, in visita alla città, di scrivere un canto di guerra. Quando Rouget de Lisle tornò a casa alla sera, in rue de la Mésange, compose L'inno di guerra dedicato al maresciallo Luckner. In effetti ai tempi era il bavarese Nicolas Luckner che comandava l'Armata del Reno. Ironia della sorte: il futuro inno nazionale fu dedicato a un bavarese che sarà ghigliottinato meno di due anni più tardi. L'indomani Rouget cantò a casa del barone Dietrich per la prima volta quello che sarebbe diventato l'inno nazionale francese. Questa scena è immortalata nel quadro di Isidore Pils, esposto al museo di Belle Arti di Strasburgo. Il canto venne in seguito pubblicato ed esposto davanti al municipio di Strasburgo.
La Convenzione decise che La Marsigliese divenisse l'inno nazionale con un decreto del 14 luglio 1795, ma in seguito la canzone fu messa al bando da Napoleone I, Luigi XVIII e Carlo X, rimanendo così soppressa dal 1807 al 1831. Nel periodo di restaurazione borbonica si usava come omaggio al re la melodia "Le retour des princes francaises à Paris", senza testo, composta ancora nel 1700 da Francoise-Henry Castil-Blaze. Solo dopo la rivoluzione del 1830 La Marsigliese fu nuovamente in voga dal 1831 al 1852. Anche durante il Secondo Impero fu ritenuta una canzone inappropriata e l'inno nazionale divenne Partant pour la Syrie, aria composta da Ortensia di Beauharnais, la madre di Napoleone III. A dire il vero, come dimostrato da seri studi musicologici, il vero compositore di questo brano fu Louis Brouet, che però fu "politicamente" messo da parte in favore della madre di Napoleone III, che nutriva ambizioni musicali senza esserne veramente dotata. Il crollo del Secondo Impero del 1870 non mutò subito la situazione, soltanto nel 1876 La Marsigliese fu nuovamente considerata inno nazionale di Francia. Il testo è fortemente ispirato ad alcuni volantini di propaganda diffusi a quell'epoca. È un fatto interessante da notare che mentre di solito gli inni nazionali invitano a combattere e morire, questo testo invece invita a combattere e vincere. L'origine della musica è più discussa, poiché lo spartito non è stato firmato (contrariamente alle altre composizioni di Rouget de Lisle). Tuttavia, la somiglianza con il secondo tema del primo movimento allegro maestoso del concerto per piano n° 25 in do maggiore K.503 (datato 1786) di Wolfgang Amadeus Mozart è da segnalare. Su tale somiglianza si è discusso ampiamente, anche se non si è mai arrivati ad una conclusione certa. Il 4 dicembre 1786 (quindi qualche anno prima del 1792) Mozart terminò di comporre il concerto per pianoforte ed orchestra n. 25 in do maggiore K.503, così come risulta dalla data sul manoscritto. In questo concerto ci sono le note della "Marsigliese". D’altra parte, anche non volendo credere alla certezza della data scritta da Mozart, essendo questi morto il 1791, siamo sempre un anno prima del fatidico 1792 del compositore Rouget de Lisle. La Marsigliese è l'inno nazionale più citato in composizioni di vario genere di musica classica, in tutto ben 16 volte. La citazione presente nell'Ouverture 1812 di Tchaikovsky è però inesatta, perché in quel periodo storico l'inno era stato abolito da Napoleone I.
Testo
Solo il primo verso (e a volte il quinto e il sesto) e il primo ritornello sono conformi, mentre ci sono lievi differenze storiche nella lirica. Di seguito è riportata la versione esposta nel sito ufficiale della Presidenza francese[1]
| La Marseillaise | |
| Allons enfants de la Patrie | Avanti, figli della Patria |
| Le jour de gloire est arrivé! | Il giorno della gloria è arrivato! |
| Contre nous de la tyrannie, | Contro di noi della tirannia |
| L'étendard sanglant est levé (bis) | La bandiera insanguinata si è innalzata (bis) |
| Entendez-vous dans les campagnes | Sentite nelle campagne |
| Mugir ces feroces soldats? | Muggire questi feroci soldati? |
| Ils viennent jusque dans vos bras | Essi arrivano fino alle vostre braccia |
| Égorger nos fils, nos compagnes! | Per sgozzare i nostri figli, le nostre compagne! |
| Aux armes, citoyens, | Alle armi, cittadini |
| Formez vos bataillons, | Formate i vostri battaglioni |
| Marchons, marchons! (Marchez, marchez !) | Marciamo, marciamo! (Marciate, marciate!) |
| Qu'un sang impur | Che un sangue impuro |
| Abreuve nos silons! | Bagni i nostri solchi! |
| Que veut cette horde d'esclaves, | Che vuole quest'orda di schiavi, |
| De traîtres, de rois conjurés? | Di traditori, di re congiurati? |
| Pour qui ces ignobles entraves, | Per chi questi ignobili ostacoli, |
| Ces fers dès longtemps préparés? (bis) | Questi ferri da tanto tempo preparati? (bis) |
| Français, pour nous, ah! Quel outrage | francesi, per noi, ah! Che oltraggio |
| Quels transports il doit exciter! | Che fervori deve suscitare! |
| C'est nous qu'on ose méditer | È noi che si osa pensare |
| De rendre à l'antique esclavage! | Di restituire all'antica schiavitù! |
| Aux armes, citoyens,... | Alle armi, cittadini,... |
| Quoi! Des cohortes étrangères | Cosa! Delle coorti straniere |
| Feraient la loi dans nos foyers! | Porterebbero la legge nei nostri focolari! |
| Quoi! Ces phalanges mercenaires | Cosa! Queste falangi mercenarie |
| Terrasseraient nos fiers guerriers! (bis) | Atterrirebbero i nostri fieri guerrieri! (bis) |
| Grand Dieu! Par des mains enchaînées | Gran Dio! Con le mani incatenate |
| Nos fronts sous le joug se ploieraient | Le nostre fronti sotto il giogo si piegherebbero |
| De vils despotes deviendraient | Dei vili despoti diventerebbero |
| Les maîtres de nos destinées! | I padroni dei nostri destini! |
| Aux armes, citoyens... | Alle armi, cittadini... |
| Tremblez, tyrans et vous perfides | Tremate, tiranni e voi perfidi |
| L'opprobre de tous les partis, | L'obrobrio di tutti, |
| Tremblez! Vos projets parricides | Tremate! I vostri progetti parricidi |
| Vont enfin recevoir leurs prix! (bis) | Stanno andando a ricevere i loro premi! (bis) |
| Tout est soldat pour vous combattre, | Ognuno è soldato per combattervi, |
| S'ils tombent, nos jeunes héros, | Se muoiono, i nostri giovani eroi, |
| La terre en produit de nouveaux, | La terra ne produrrà dei nuovi, |
| Contre vous tout prêts à se battre! | Contro di voi tutti pronti a battersi! |
| Aux armes, citoyens..., | Alle armi, cittadini..., |
| Français, en guerriers magnanimes, | francesi, da guerrieri magnanimi, |
| Portez ou retenez vos coups! | Vibrate o trattenete i vostri colpi! |
| Épargnez ces tristes victimes, | Risparmiate quelle tristi vittime, |
| À regret s'armant contre nous. (bis) | Che controvoglia si armano contro di noi (bis) |
| Mais ces despotes sanguinaires, | Ma quei despoti sanguinari, |
| Mais ces complices de Bouillé, | Ma quei complici di Bouillé |
| Tous ces tigres qui, sans pitié, | Tutte quelle tigri che, senza pietà, |
| Déchirent le sein de leur mère! | Lacerano il seno della loro madre! |
| Aux armes, citoyens,... | Alle armi, cittadini,... |
| Amour sacré de la Patrie, | Amore sacro della Patria, |
| Conduis, soutiens nos bras vengeurs | Conduci, sostieni le nostre braccia vendicatrici |
| Liberté, Liberté chérie, | Libertà, Libertà cara, |
| Combats avec tes défenseurs! (bis) | Combatti con i tuoi difensori! (bis) |
| Sous nos drapeaux que la victoire | Sotto le nostre bandiere che la vittoria |
| Accoure à tes mâles accents, | Accorra ai tuoi maschili richiami, |
| Que tes ennemis expirants | Che i tuoi nemici spiranti |
| Voient ton triomphe et notre gloire! | Vedano il tuo trionfo e la nostra gloria! |
| Aux armes, citoyens,... | Alle armi, cittadini,... |
| (Couplet des enfants) | (Versi dei bambini) |
| Nous entrerons dans la carrière[2] | Noi entreremo nella carriera |
| Quand nos aînés n'y seront plus, | Quando i nostri antenati non ci saranno più, |
| Nous y trouverons leur poussière | Noi ritroveremo le loro ceneri |
| Et la trace de leurs vertus (bis) | E la traccia delle loro virtù (bis) |
| Bien moins jaloux de leur survivre | Molto meno gelosi di loro sopravvivere |
| Que de partager leur cercueil, | Che di dividere la loro bara, |
| Nous aurons le sublime orgueil | Noi avremo il sublime orgoglio |
| De les venger ou de les suivre. | Di vendicarli o di seguirli. |
| Aux armes, citoyens... | Alle armi, cittadini... |
Curiosità
Il compositore piemontese Giovanni Battista Viotti compose una pagina dal titolo Tema e variazioni che si sviluppa attorno al celebre motivo della Marsigliese. Il manoscritto contenente questa inedita pagina viottiana porta la data del 1781, ben undici anni prima dell’ufficiale composizione della Marsigliese ad opera di Rouget de Lisle. Per questo motivo è possibile supporre che la musica di questo canto patriottico sia da attribuire a Viotti, limitando così il contributo di de Lisle alla sola redazione del testo. [3]
Nel 1880 alcune battute di questo inno sono inserite da Pëtr Il'ič Čajkovskij nella sua composizione Ouverture 1812.
Nel 1926 le prime note della Marsigliese sono state impiegate dal compositore Gottfried Huppertz quale commento musicale nella scena della rivolta degli operai, nel film Metropolis di Fritz Lang.
Nel 1942 l'inno viene cantato dai patrioti francesi in una scena - particolarmente intensa - del celebre film Casablanca, diretto da Michael Curtiz.
L'inno viene cantato anche nel film Lady Henderson presenta.
Note
- ^ (FR) L'hymne national : la Marseillaise de Rouget de Lisle, in Les symboles de la République française, Présidence de la République - Élysée.fr. URL consultato il 09-06-2010.
- ^ "la carrière" ("la carriera") è l'entrata alle armi. Il settimo verso non era parte del testo originale ma era stato aggiunto nel 1792 da un autore sconosciuto.
- ^ Presentazione del XIV Viotti Festival
Bibliografia
- Alfred B. Benard, La Marseillaise et Rouget de Lisle, Paris 1907
- Frédéric Robert, La Marseillaise, Les nouvelles éditions du pavillon, Imprimerie Nationale, 1989
- Frédéric Dufourg, La Marseillaise, Éditions du Félin, Collection Félin poche, 2003
- Euloge Boissonnade, Rouget de Lisle: de "La Marseillaise" à l'oubli. Paris: Éd. France-Empire, 1999, 327 p.-[8] p. de pl. Contient les paroles de "La Marseillaise". Bibliogr. p. 321-324. ISBN 2-7048-0889-9
- Ernest Chapuis, Rouget de Lisle et l'hymne national. Besançon, impr. de P. Jacquin, 1892, 17 p.
- Chantal Georgel, Une Icône républicaine: Rouget de Lisle chantant La Marseillaise, par Isidore Pils, 1849: [exposition, Paris, Musée d'Orsay, 14 février-7 mai 1989] / catalogue. Paris: Éd. de la Réunion des musées nationaux, 1989, 64 p. (Les Dossiers du Musée d'Orsay; 28). ISBN 2-7118-2247-8
- Marie-Louise Jacotey, Rouget de Lisle et "La Marseillaise" : histoire. Langres: D. Guéniot, 2007, 94 p. La couv. porte en plus: "Histoire d'un chant de guerre devenu hymne national". ISBN 978-2-87825-390-0
- Arthur Loth, La "Marseillaise" : enquête sur son véritable auteur. Paris: Nouvelles éd. latines, 1992, 158 p. (Histoire). ISBN 2-7233-0458-2
- Hervé Luxardo, Histoire de la "Marseillaise". Paris: Plon, 1989, 240 p. (Collection Terres de France). ISBN 2-259-02018-6
- Xavier Cabanes, "L'outrage au drapeau ou à l'hymne national", Revue de la Recherche Juridique-Droit Prospectif, 2003, n° 2, vol. 1, p. 987-999
- Christian Mas, Cl. J. Rouget de Lisle: une présence politique, entre lettres et musique. Paris; Budapest; Torino: l'Harmattan, 2001, 332 p. (Univers musical). Bibliogr. des œuvres écrites de C. J. Rouget de Lisle p. 307-310. Catalogue des œuvres musicales p. 311-314. ISBN 2-7475-1266-5
- Paolo Petronio, Gli inni nazionali del mondo, pp. 83–87, Edizioni Italo Svevo, Trieste 2007/2008
- Rouget de Lisle, La Vérité sur la paternité de la ″Marseillaise″. Paris: impr. de Bonaventure et Ducessois, 1865. Suite: ″La Vérité, par M. Alexis Azévédo, sur Rouget de Lisle et la ″Marseillaise″. Extrait de l'″Opinion nationale″, 18 octobre 1864″.
- Julien Tiersot, Histoire de la Marseillaise : nombreuses gravures documentaires, fac-similés, autographes, œuvres musicales de Rouget de Lisle, 8 planches hors texte. Paris: Delagrave, 1915, VII-152 p.
- Jean Tulard, Napoléon et Rouget de l'Isle: "Marche consulaire" contre "Marseillaise". Paris: Hermann, 2000, 104 p. (Collection Savoir. Lettres). ISBN 2-7056-6407-6
- Philippe Vidal, "De Lisle à Marseille". In Les Histoires inconnues de l'Histoire: de la légende à la réalité. Paris: Michel Lafon, 2004, p. 139-[142]. ISBN 2-7499-0120-0
- Michel Vovelle, "La Marseillaise ; la guerre et la paix", in Nora, Pierre (Dir.), Les lieux de mémoire, Tome 1: La République. Paris: Gallimard, coll. Quarto, 1997, p. 107-152.
- Ville de Choisy-le-Roi. Rouget de Lisle, 1760-1960. Exposition du bi-centenaire. Choisy-le-Roi, 1960, IV-15 p., multigraphié.
- Un Homme, un hymne, la Révolution / par les élèves de l'École primaire Rouget de Lisle de Charleville-Mézières; publ. par l'École de Rouget de Lisle. Charleville-Mézières: École Rouget de Lisle, 1989, 40 p. ISBN 2-903774-67-6
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (FR) L'hymne national : la Marseillaise de Rouget de Lisle, in Les symboles de la République française, Présidence de la République - Élysée.fr. URL consultato il 09-06-2010.
- La Marseillaise, hymne national français
- La Marseillaise
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