La diocesi di Vicenza (in latino: Dioecesis Vicentina) è una sede della Chiesa cattolica suffraganea del patriarcato di Venezia appartenente alla regione ecclesiastica Triveneto. Nel 2010 contava 790.848 battezzati su 855.608 abitanti. È attualmente retta dal vescovo Beniamino Pizziol.

Diocesi di Vicenza
Dioecesis Vicentina
Chiesa latina
Suffraganea delpatriarcato di Venezia
Regione ecclesiasticaTriveneto
 
VescovoBeniamino Pizziol
Vicario generaleLodovico Furian
Vescovi emeritiPietro Giacomo Nonis
Presbiteri732, di cui 533 secolari e 199 regolari
1.080 battezzati per presbitero
Religiosi261 uomini, 1.825 donne
Diaconi38 permanenti
 
Abitanti855.608
Battezzati790.848 (92,4% del totale)
StatoItalia
Superficie2.200 km²
Parrocchie354 (22 vicariati)
 
ErezioneVI secolo
Ritoromano
CattedraleCattedrale di Santa Maria Annunciata
Santi patroniMadonna di Monte Berico
San Vincenzo
San Gaetano
IndirizzoPiazza Duomo 10, 36100 Vicenza, Italia C.P. 833
Sito webwww.webdiocesi.chiesacattolica.it
Dati dall'Annuario pontificio 2011 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Italia

Territorio

  Lo stesso argomento in dettaglio: Parrocchie della Diocesi di Vicenza.

La diocesi berica comprende gran parte della provincia di Vicenza fatta eccezione dell'Altopiano di Asiago e di alcuni comuni posti alle sue pendici (che fanno capo alla diocesi di Padova) e del comune di Mussolente (sotto la diocesi di Treviso). A sua volta la diocesi di Vicenza comprende alcuni comuni situati in provincia di Padova (Campodoro, Gazzo, Fontaniva, Carmignano di Brenta, San Pietro in Gu, Piazzola sul Brenta, San Giorgio in Bosco e Grantorto) e alcuni comuni della provincia di Verona (Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Veronella, Montecchia di Crosara, Roncà, San Giovanni Ilarione, San Bonifacio, Arcole e Zimella).

Sede vescovile è la città di Vicenza, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Annunciata.

Il territorio è suddiviso in 354 parrocchie, raggruppate in 22 vicariati.

I vicariati

Le parrocchie sono raggruppate nei seguenti vicariati:

Storia

 
La cattedrale nel lato di piazza Duomo
 
La basilica dei Santi Felice e Fortunato, prima chiesa con funzione di cattedrale della diocesi
 
La chiesa di Santa Corona costruita dal vescovo Bartolomeo di Breganze
 
Il santuario di Monte Berico, santuario mariano dedicato alla patrona della diocesi
 
Il palazzo del vescovado

Il primo vescovo vicentino storicamente noto è Oronzo menzionato nel 590, come aderente allo scisma tricapitolino. Originariamente Vicenza era suffraganea del patriarcato di Aquileia.

Almeno a partire dall'VIII secolo la cattedrale della diocesi fu l'attuale chiesa di Santa Maria, precedentemente questa funzione era svolta forse dalla basilica dei Santi Felice e Fortunato.

Nella seconda metà del XII secolo sedette sulla cattedra vicentina il beato Giovanni Cacciafronte, ucciso dai suoi vassalli; nel XIII secolo resse la diocesi il beato domenicano Bartolomeo di Breganze, che costruì la chiesa di Santa Corona per custodire la reliquia di una spina della corona di Cristo.

Fino al XIII secolo la cattedrale fu l'unica parrocchia della città, ma in questo secolo il privilegio di amministrare i sacramenti fu condiviso con altre chiese urbane, che erano sorte verso l'XI secolo con funzioni di cappelle. Inizialmente vi si celebrava solo l'eucaristia, ma non i battesimi. Un ruolo nel decentramento delle funzioni parrocchiali lo ebbero anche le chiese affidate agli ordini religiosi, meno vincolati al potere vescovile.

Nella prima metà del XV secolo in seguito a due apparizioni mariane fu costruito il Santuario di Monte Berico: la Madonna di Monte Berico è la patrona principale della città e della diocesi di Vicenza.

Il 30 agosto 1464 il vescovo di Vicenza Pietro Barbo fu eletto papa con il nome di Paolo II.

Nella prima metà del XVI secolo la diocesi fu data in commenda a numerosi amministratori apostolici.

Il seminario diocesano fu istituito nel 1566, durante l'episcopato di Matteo Priuli.

Il 6 luglio 1751 il patriarcato di Aquileia fu soppresso e Vicenza entrò a far parte della provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Udine.

Il 1º maggio 1818 Udine fu retrocessa a semplice diocesi e Vicenza divenne suffraganea del patriarcato di Venezia.

L'inizio del XX secolo vide nella diocesi la contemporanea presenza di esempi di santità fra le religiose: santa Giuseppina Bakhita, santa Maria Bertilla Boscardin, la beata Eurosia Fabris Barban e la serva di Dio Giovanna Meneghini.

Il 7 e 8 settembre 1991, in occasione della festa della Santa Patrona, Vicenza ha accolto papa Giovanni Paolo II in visita ufficiale. È la prima volta di un papa in terra berica.

L'8 novembre 2005, per la prima volta, viene proclamata una beata nella cattedrale di Vicenza; si tratta della serva di Dio Eurosia Fabris Barban.

Cronotassi dei vescovi

Attuale vescovo

Beniamino Pizziol (Ca' Vio di Cavallino-Treporti, 15 giugno 1947), già vescovo ausiliare del patriarcato di Venezia dal 2008, è stato nominato vescovo della diocesi berica da papa Benedetto XVI il 16 aprile 2011, dopo sei mesi di sede vacante.
Ha preso possesso canonico della diocesi il 19 giugno.

Vescovo emerito

Pietro Giacomo Nonis (Fossalta di Portogruaro, 24 aprile 1927), nominato vescovo della diocesi da papa Giovanni Paolo II il 20 febbraio 1988, ne prende possesso l'8 maggio.
Durante gli anni alla guida della chiesa vicentina accoglierà papa Giovanni Paolo II in visita ufficiale nel settembre del 1991, aprirà il processo diocesano per la beatificazione di Giovanna Meneghini delle suore Orsoline nel 1997 e approverà il progetto per la completa ristrutturazione della cattedrale di Vicenza. Durante il suo incarico è riuscito ad effettuare la visita pastorale a tutte le 354 parrocchie della diocesi.

Lascia la guida della diocesi il 6 ottobre 2003 (per raggiunti limiti di età) divenendone vescovo emerito. Attualmente continua a prestare il suo servizio per la diocesi amministrando le cresime e officiando alcune celebrazioni di rilievo.

Vescovi e cardinali nati nella diocesi (deceduti)

(con indicazione dell'ultima carica ricoperta)

Vescovi e cardinali nati nella diocesi (viventi)

(con l'indicazione dell'attuale carica)

Altre personalità legate alla diocesi

Statistiche

La diocesi al termine dell'anno 2010 su una popolazione di 855.608 persone contava 790.848 battezzati, corrispondenti al 92,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 602.600 602.788 100,0 899 705 194 670 325 2.238 307
1969 617.670 617.993 99,9 961 731 230 642 7 381 2.747 345
1980 701.723 703.129 99,8 971 725 246 722 10 399 2.852 349
1990 737.820 739.501 99,8 927 687 240 795 24 409 2.290 354
1999 753.409 764.924 98,5 852 613 239 884 21 318 2.257 354
2000 753.474 766.118 98,3 842 600 242 894 21 318 2.289 354
2001 754.069 768.464 98,1 815 586 229 925 26 286 2.502 354
2002 753.045 768.391 98,0 828 594 234 909 26 289 2.235 354
2003 753.150 768.928 97,9 798 589 209 943 33 262 1.809 354
2004 753.556 769.817 97,9 794 580 214 949 32 295 2.162 354
2010 790.848 855.608 92,4 732 533 199 1.080 38 261 1.825 354

Fonti

Voci correlate


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