Benjamin Lay (16811760) è stato un attivista inglese, considerato il primo abolizionista moderno[1].

Di religione quacchera, emigrò nel 1731 nelle colonie americane. Come Thomas Tryon – al quale si rifaceva direttamente – era stato mercante nei Caraibi, cercando di battersi contro lo schiavismo. Proseguì le sue battaglie in Pennsylvania, dove coltivò ortaggi e canapa, impegnandosi anche a diffondere il vegetarianismo. Lay non consumava cibi né indossava abiti che fossero costati la vita agli animali o che derivassero dal lavoro degli schiavi.[1]

Note

  1. ^ a b Erica Joy Mannucci, La cena di Pitagora, Roma, Carocci, 2008, pag. 85, ISBN 978-88-430-4574-7.

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