HTML5 video

elemento HTML5
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HTML5 video è un elemento introdotto nelle specifiche dell'HTML5 con lo scopo di riprodurre filmati e video senza ricorrere all'elemento oggetto.

Adobe Flash Player è sempre più usato per inserire video in siti come YouTube, dal momento che molti browser hanno questo software preinstallato (con l'eccezione di alcuni browser come quelli di Apple per iPhone e iPad e su Android 2.1 o precedente). L'HTML5 video è pensato per diventare il nuovo standard per vedere i video in rete, ma è ostacolato dalla mancanza di un accordo su quali formati video debbano essere supportati nel tag video.

Esempio di elemento <video>

Il seguente frammento di codice HTML5 inserisce un video in formato WebM nella pagina.

<video src="video.webm" poster="immagine.jpg" controls>
Questo testo viene visualizzato se il browser
non supporta l'HTML5.
</video>

Formati video supportati

Le correnti norme dell'HTML5 non specificano quali formati video i browser debbano supportare nel tag video. Pertanto ad oggi essi possono supportare qualunque formato che i loro sviluppatori ritengano appropriato.

Dibattito sul formato unico

Il HTML5 Working Group ritiene che sia preferibile che ci sia un formato video unico che sia supportato da tutti i browser. Il formato ideale dovrebbe:

  • avere una buona compressione, una buona qualità dell'immagine e non gravare troppo sul processore;
  • essere libero dalla necessità di pagare delle licenze per il suo utilizzo;
  • avere, oltre ai decoder software, anche un decoder hardware, dato che molti processori integrati non sono abbastanza potenti da decodificare i video.

Inizialmente Theora era lo standard video raccomandato per l'HTML5, dal momento che non è vincolato da nessun brevetto conosciuto. Tuttavia il 10 dicembre 2007 le specifiche dell'HTML5 sono state modificate, sostituendo il riferimento a Theora:

«I programmi dovrebbero supportare il video Theora e l'audio Vorbis, così come il contenitore multimediale Ogg

con:

«È utile per l'interoperabilità se tutti i browser supportano gli stessi codec. Tuttavia non c'è codec noto che funzioni con tutti i lettori attualmente esistenti: c'è bisogno di un codec che non richieda pagamento di licenze, che sia compatibile con il modello di sviluppo open source, che abbia sufficiente qualità per poter essere usato e che non ci siano potenziali rischi di brevetti nascosti per le aziende. Questa sezione sarà aggiornata non appena ci saranno nuove informazioni disponibili.»

Sebbene Theora non sia vincolato da nessun brevetto conosciuto, aziende come Apple e Nokia sono preoccupate per la possibilità che esistano brevetti nascosti i cui proprietari potrebbero essere in attesa che una grossa compagnia usi il formato per poi reclamare il pagamento delle licenze. Anche altri formati, come il H.264, potrebbero essere vincolati da brevetti nascosti, ma essi sono utilizzati molto di più, quindi è presumibile che qualunque detentore di brevetti nascosti si sarebbe già fatto avanti da tempo. Apple inoltre si è opposta all'uso del formato Ogg nello standard HTML (che comunque non è obbligatorio) sostenendo che molti dispositivi supportano altri formati molto più facilmente e che l'HTML non ha mai imposto l'uso di un determinato formato su niente.

Alcuni sviluppatori web hanno criticato la rimozione del formato Ogg dalle specifiche. Una discussione al riguardo è scaturita sul blog del W3C.

l'H.264/MPEG-4 AVC è più usato ed ha buone velocità, compressione, decoder hardware e qualità video, ma è coperto da brevetti. Tranne che in particolari casi, gli utilizzatori dell'H.264 devono pagare dei costi di licenza a MPEG LA, un gruppo di detentori di brevetti sull'H.264 che include Microsoft e Apple. Per questo motivo non è stato considerato adatto come codec unico per l'HTML5.

Acquisizione di On2 da parte di Google

L'acquisizione di On2 Technologies da parte di Google ha portato alla creazione del progetto WebM, che utilizza il codec video open source e libero da brevetti VP8 in un contenitore Matroska con audio Vorbis. È supportato dai browser Google Chrome, Opera e Mozilla Firefox, oltre che da altri meno utilizzati.

Quando Google annunciò nel gennaio 2011 l'intenzione di rimuovere il supporto nativo all'H.264 in Chrome, ricevette critiche da molte parti, tra cui Peter Bright di Ars Technica e Tim Sneath di Microsoft (uno dei detentori dei brevetti sull'H.264), che comparò la mossa di Google con la dichiarazione dell'esperanto come lingua ufficiale degli Stati Uniti. Comunque, Haavard Moen di Opera Software ha fortemente criticato l'articolo di Ars Technica chiarendo il suo intento di promuovere il WebM nei suoi prodotti sulla base dell'apertura di Internet.

Supporto da parte dei browser

Valore Significato
Indica che il formato è pienamente supportato.
No Indica che il formato è completamente ignorato.
Parzialmente Indica che il formato è in parte supportato, ma non tutte le sue funzionalità. Quelle supportate funzionano correttamente.
Incorrettamente Indica che il formato non viene letto correttamente in certi casi.
Sperimentalmente Indica che il formato è supportato con un altro nome e potrebbe comunque non avere supporto completo.
Non più Indica che il formato non è più supportato, ma lo è stato in precedenza.
Nightly Indica che il formato è supportato in maniera sperimentale in attesa di un prossimo supporto totale.
Dipende Indica che il formato è supportato solo su certe piattaforme o con determinati parametri configurati.
Browser Ultima versione stabile Supporto nativo ai formati video
Theora H.264 WebM Altri
Internet Explorer 9.0.2 (11 agosto 2011) No[1] Da 9.0 Installazione manuale[2] No
Mozilla Firefox 10.0.2 (16 febbraio 2012) Da 3.5 No[3] Da 4.0 No
Google Chrome 17.0.963.79 (10 marzo 2012) Da 3.0 In rimozione Da 6.0 No
Chromium Da r18297 No Da r47759 No
Safari 5.1.4 (13 marzo 2012) No[4] Da 3.1 No[5] Dipende[6]
Opera 11.61 (24 gennaio 2012) Da 10.50 No Da 10.60 No
Konqueror 4.8.1 (7 marzo 2012) Da 4.4 No Dipende[7] Dipende[7]
Epiphany 3.2.2 (16 novembre 2011) Da 2.28 Dipende[8] Dipende[8] Dipende[8]
Origyn 1.9 per MorphOS (8 agosto 2010) Da 1.7 per MorphOS Da 1.7 per MorphOS Da 1.9 per MorphOS Dipende[9]

Uso

Ad aprile 2010, quando l'iPad di Apple stava per essere lanciato, molti siti hanno cominciato ad offrire video in HTML5 col codec H.264 anziché in Flash per gli utenti identificati come iPad.

A maggio 2010 i video HTML5 non erano così diffusi come i video Flash, sebbene alcuni siti avessero cominciato ad utilizzare in via sperimentale i video in HTML5, tra cui Dailymotion (usando i formati Theora e Vorbis), YouTube (sia in H.264 che in WebM) e Vimeo (in H.264).

Secondo una nota di YouTube, il tag <video> attualmente non soddisfa tutte le esigenze del sito. La ragione principale di ciò è l'assenza di un formato standard, la mancanza di un sistema di protezione del contenuto e l'incapacità di mostrare i video a schermo intero. Anche Hulu non ha adottato l'HTML5 per l'impossibilità di adattare la banda disponibile all'utente e di proteggere i contenuti mostrati. Inoltre pure Netflix non ha adottato l'HTML5 per motivi analoghi.

L'11 gennaio 2011 il progetto Chromium di Google ha annunciato che rimuoverà il supporto ai codec chiusi (in particolare l'H.264) dai futuri rilasci di Chrome. L'annuncio specificava che la decisione era stata presa per aiutare la diffusione di un HTML5 libero da brevetti, favorendo l'uso dei codec open source VP8 e Theora.

Nell'aprile 2011 Google ha annunciato che YouTube convertirà tutti i suoi video in WebM cominciando dal 30 % di quelli più visti.

Note

  1. ^ Possibile se Google Chrome Frame (disponibile qui) è installato.
  2. ^ Google ha rilasciato un plugin WebM per Internet Explorer che permette la riproduzione dei file WebM attraverso il tag <video> dell'HTML5. Il plugin è disponibile qui.
  3. ^ Possibile in certi sistemi se l'estensione HTML5 del plugin Windows Media Player per Firefox è installato.
  4. ^ Se XiphQT non è installato.
  5. ^ Google ha annunciato che rilascerà un plugin WebM per Safari che permetterà la riproduzione dei file WebM attraverso il tag <video> dell'HTML5.
  6. ^ Qualunque formato supportato da QuickTime o Core Video su OS X.
  7. ^ a b Qualunque formato supportato da Phonon su Qt 4.5.
  8. ^ a b c Qualunque formato supportato da GStreamer.
  9. ^ Qualunque formato supportato da FFmpeg sulla versione 1.7 per MorphOS.

Collegamenti esterni