Franco francese
Il franco francese era la valuta ufficiale della Francia, prima dell'introduzione dell'euro ed era diviso in centesimi (centimes in francese). Il franco era valuta legale anche nel principato di Monaco ed, insieme alla peseta spagnola, ad Andorra.
Franco francese fuori corso | |
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Nome locale | Franc français |
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Codice ISO 4217 | FRF |
Stati | ![]() |
Simbolo | F. o ₣ (raro) |
Frazioni | 100 centimes |
Monete | 5, 10, 20 c, ½, 1, 2, 5, 10 F. 20 F. (raro) |
Banconote | 20, 50, 100, 200, 500 F. |
Entità emittente | Banque de France |
Periodo di circolazione | 05/12/1360 - 1641 14 aprile 1795 – 17 febbraio 2002[1] |
Sostituita da | Euro dal 1º gennaio 1999 |
Tasso di cambio | 1 EUR = 6,55957 FRF (31 dicembre 1998) |
Lista valute ISO 4217 - Progetto Numismatica | |
Storia
Il primo franco, il franco a cavallo, fu battuto in Francia il 5 dicembre 1360. Era uno scudo da 3,87 grammi d'oro fino e valeva une lira tornese ossia 20 soldi.
Nella Francia pre-rivoluzionaria franc era quindi sinonimo di livre tournois.
Con la Rivoluzione francese, il franc germinal, o franco-oro, divenne la sola ed unica moneta legale
Il 23 dicembre 1865, fu creata l'Unione monetaria latina, sotto forma di una associazione monetaria che definiva i principi di uniformità monetaria in termini di peso, titolo del metallo e corso legale per le monete di 4 paesi (Francia, Belgio, Svizzera ed Italia) ai quali si unì la Grecia nel 1868.
Dopo la prima guerra mondiale e la crisi economica e monetaria che seguì il franco germinale fu sostituito dal franco Poincaré.
Durante la seconda guerra mondiale, le zone liberate utilizzarono temporaneamente diverse denominazioni del franco legate al dollaro americano, ma il franco Poincaré tornò rapidamente ad essere la moneta ufficiale nel territorio metropolitano, nei DOM (Domini d'Oltre Mare) ed in Africa del Nord.
Nel 1960 vi fu una rivalutazione del franco, tale che a 100 vecchi franchi corrispondesse 1 nuovo franco. Aveva ugualmente corso legale nelle regioni francesi d'oltre-mare (Guyane, Martinique, Guadeloupe, Réunion), nei dipartimenti di Mayotte e di Saint-Pierre-et-Miquelon, e nelle Terre australi ed antartiche francesi.
Il 1º gennaio 1999 entrò in vigore l'euro, il cui tasso di cambio irrevocabile con il franco era stato fissato il giorno precedente in 6,55957 franchi francesi per 1 euro. Da quel momento il franco rimase in vigore solo come espressione non decimale dell'euro, anche se monete e banconote continuavano ad essere denominate in franchi. Per tutte le forme di pagamento "non-fisiche" (trasferimenti elettronici, titoli, ecc.), invece, da quella data si adottò solo l'euro.
Il 1º gennaio 2002, con l'entrata in circolazione delle monete e banconote in euro, si aprì una fase di doppia circolazione, durata fino al 17 febbraio 2002.
Le banconote in franchi francesi potevano essere cambiate in euro dalla Banca di Francia fino al 17 febbraio 2012. Per le monete, il termine è scaduto il 17 febbraio 2005.
Monete
Le monete in circolazione avevano il valore nominale di 1, 5, 10, 20 e 50 centesimi e di 1, 2, 5, 10 e 20 franchi.
Note
- ^ In realtà nel periodo 1º gennaio 1999 - 17 febbraio 2002 il franco rimase in vigore solo come espressione non decimale dell'euro.
Voci correlate
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