Prima Divisione 1921-1922

22ª edizione della massima serie del campionato italiano di calcio

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Il campionato di Prima Divisione organizzato dalla CCI fu uno dei due massimi tornei calcistici disputati in Italia nella stagione 1921-22. Rispetto al campionato organizzato dalla concorrente associazione della FIGC, rappresentò il torneo deputato ad assegnare il titolo reale di Campione d'Italia.

Lo scisma del calcio italiano

  Lo stesso argomento in dettaglio: Progetto Pozzo.

La continua e smisurata crescita del numero delle società partecipanti al campionato italiano aveva generato una gravissima crisi nel movimento. Il 24 luglio 1921 infatti, in un'infuocata assemblea tenutasi a Torino, un progetto di riforma, preparato da Vittorio Pozzo su spinta dei grandi club, era stato respinto da una Federazione sempre più dominata dalle piccole formazioni amatoriali.[1] La risposta delle grandi società non si fece attendere, e nel giro di poche settimane le 24 migliori squadre abbandonarono il campionato ufficiale per crearsene uno privato tutto per loro, sotto l'egida della neo costituita Confederazione Calcistica Italiana, con sede a Milano. Per di più, il ben maggiore livello sportivo e la più consistente disponibilità economica delle contestatrici attirò nel nuovo progetto l'intero girone centro-meridionale, oltre a numerose formazioni minori che furono inquadrate in una Seconda Divisione.[2]

Fu così che la Confederazione poté organizzare un nuovo campionato basato sullo schema del Progetto Pozzo. Le ventiquattro società settentrionali, riunite nella Lega Nord, furono suddivise in due raggruppamenti mediante un sorteggio che aveva però precisi picchetti geografici: ogni Regione doveva avere le sue formazioni equamente suddivise fra i due gironi, e per motivi sia di ordine pubblico sia di varietà nelle trasferte erano vietati i derby, con l'unica inevitabile eccezione delle tre milanesi di cui due furono giocoforza messe insieme. Ciascun gruppo costituiva un lineare torneo, come verrà definito in seguito, all'italiana, con gare di andata e ritorno. Due le piazze importanti: la prima, che permetteva l'accesso alla fase finale, e l'ultima, che condannava ad uno spareggio salvezza con una vincente della Seconda Divisione per evitare la retrocessione[3] (eliminando così quelle clausole di più o meno verificabili meriti sportivi ed economici che giustificarono sistematici ripescaggi ai tempi della Federazione, ma allo stesso tempo garantendo alle ultime classificate dei due gironi una ulteriore possibilità di evitare la discesa nella serie cadetta). Le due finaliste, invece, si sarebbero sfidate in un match di andata e ritorno per determinare i Campioni del Nord.

Al Sud la carenza di infrastrutture e le difficoltà da parte di molti club ad intraprendere frequenti trasferte consigliò di mantenere il vecchio meccanismo dei campionati regionali. Furono però ammesse nuove Regioni: le Marche, le Puglie e la Sicilia.[3] La Lega Sud avrebbe poi organizzato le fasi finali tra i campioni regionali, il cui vincitore sarebbe stato ammesso all'onore della finalissima coi campioni settentrionali, sfida che tornava però ad essere una pura formalità dopo l'aggregazione della Toscana al torneo del Nord.

Lega Nord

Formula

Due gironi interregionali da 12 squadre ciascuno, in cui le prime classificate accedono alla fase finale, mentre le ultime classificate sono costrette a disputare uno spareggio salvezza contro le prime classificate della Seconda Divisione.[3] Le due finaliste si sfidano in andata e ritorno, e la vincitrice ratifica il titolo in una finalissima, anch'essa a doppio turno.

Partecipanti

Girone A

Girone B

Avvenimenti

Il nuovo campionato diede modo di valutare appieno la consistenza delle varie squadre nell'arco di un'intera stagione. Decisamente agevole fu il cammino del Genoa, che non trovò avversarie in grado di impensierirla nel girone B; un doppio pareggio con la più immediata inseguitrice, l'Alessandria, fu più che sufficiente per garantire ai Grifoni un comodo accesso alla finale. Regolare fu anche, nel girone A, il percorso dei Campioni in carica della Pro Vercelli, anche se costoro dovettero guardarsi dalla foga dei loro vicini del Novara, autori di un'ottima annata.

Decisamente più deludenti le performance di altre formazioni di primo piano del panorama calcistico nazionale, in particolare le due torinesi e il Milan, che ebbero un passo assai stentato. Una citazione a parte va invece fatta riguardo all'Inter, che incappò nella peggior stagione della sua storia. La squadra che solo due anni prima aveva saputo raggiungere il titolo, si ritrovò con un attacco poco graffiante, e soprattutto con un'autentica difesa colabrodo che le costò eclatanti sconfitte tennistiche in più occasioni. Ultimi con soli tre punti al giro di boa, i nerazzurri non riuscirono a evitare l'ultimo posto del proprio raggruppamento; dovevano, per rimanere in Prima Divisione, disputare uno spareggio salvezza contro una delle squadre prime classificate di Seconda Divisione[3], dopo la finalissima del torneo dell'11 e del 18 giugno 1922.

Il 26 giugno si verificò però la riunificazione dei due campionati, avvenuta sulla base del Compromesso Colombo che, derogando alle regole prestabilite, stabiliva dei nuovi spareggi incrociati tra squadre FIGC e squadre CCI per la permanenza nella massima serie, coinvolgendo anche formazioni già salve in base al vecchio regolamento confederale.[4][5] Il nuovo meccanismo del Compromesso costrinse Vicenza ed Inter, ultime classificate dei rispettivi gironi, a disputare non più una, ma due sfide-salvezza per assicurarsi la permanenza in Prima Divisione.

Nel girone A il Vicenza perse subito il primo spareggio e retrocesse immediatamente. Livorno e Spezia, salve secondo il precedente regolamento CCI, disputarono i nuovi spareggi contro le squadre federali, vincendoli e rimanendo in massima serie. Nel girone B, il 2 luglio 1922 l'Inter vinse a tavolino il primo spareggio contro l'S.C Italia Milano che, probabilmente a causa del servizio di leva,[senza fonte] non riuscì a schierare in campo 11 giocatori, mentre nel secondo spareggio i nerazzurri si salvarono definitivamente battendo in un doppio confronto (il 9 ed il 16 luglio) la toscana P.G.F. Libertas di Firenze. Brescia e Venezia, già salve prima del Compromesso, dovettero anch'esse disputare le nuove sfide-salvezza; le Rondinelle riscirono a salvarsi, mentre i veneti, sconfitti da una squadra federale, diedero invece l'addio alla massima serie.[6]

Girone A

Squadre

Profili

Club Rosa Città Stadio stagione 1920-21
Andrea Doria dettagli Genova - -
Bologna dettagli Bologna - -
Juventus dettagli Torino - -
Livorno dettagli Livorno - -
Mantova dettagli Mantova - -
Milan dettagli Milano - -
Novara dettagli Novara - -
Pro Vercelli dettagli Vercelli - -
Spezia dettagli La Spezia - -
Milanese dettagli Milano - -
Verona dettagli Verona - -
Vicenza dettagli Vicenza - -

Classifica

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
  1. Pro Vercelli 36 22 17 2 3 61 14
2. Novara 32 22 12 6 4 47 19
3. Bologna 27 22 11 5 6 44 22
4. Mantova 24 22 11 2 9 40 34
5. Andrea Doria 23 22 11 1 10 36 32
6. Juventus 22 22 7 8 7 27 32
6. Verona 22 22 10 2 10 29 36
8. Milanese 20 22 6 8 8 24 29
9. Milan 18 22 7 4 11 29 36
10. Livorno 17 22 8 3 11 23 41
11. Spezia 16 22 5 6 11 21 31
  12. Vicenza 7 22 2 3 17 18 73
Verdetti
  • Pro Vercelli qualificata per la finale.
  • Livorno e Spezia, inizialmente salve, a seguito del Compromesso Colombo furono costrette a disputare gli spareggi salvezza contro le squadre federali. Entrambe vittoriose, furono ammesse alla Prima Divisione 1922-1923.
  • Vicenza inizialmente obbligato a disputare uno spareggio salvezza con una delle vincitrici della Seconda Divisione (il Derthona) per ottenere la permanenza in Prima Divisione. Successivamente ammesso a disputare due spareggi salvezza dopo postume modifiche regolamentari introdotte dal Compromesso Colombo, perse il primo e retrocesse definitivamente in Seconda Divisione.

Risultati

Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (12ª)
2 ott. 1-2 A.Doria-Bologna 1-0 18 dic.
1-2 Mantova-Pro Vercelli 0-5
0-5 Milan-Novara 2-3
2-1 Milanese-Vicenza 1-2
1-0 Spezia-Livorno 0-0
1-2 Verona-Juventus 0-2
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (13ª)
9 ott. 1-1 Bologna-Milanese 1-1 22 gen.
2-0 Juventus-A.Doria 2-6
1-5 Livorno-Mantova 1-2
1-0 Novara-Spezia 0-0
3-2 ProVercelli-Verona 1-0
0-3 Vicenza-Milan 0-7


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (14ª)
16 ott. 3-0 A.Doria-Vicenza 3-0 29 gen.
1-0 Mantova-Bologna 0-2
1-3 Milan-Juventus 0-0
2-1 Milanese-Livorno 1-1
1-3 Spezia-Pro Vercelli 0-1
0-4 Verona-Novara 2-2
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (15ª)
23 ott. 4-1 Bologna-Verona 2-0 5 feb.
1-2 Juventus-Milanese 0-2
3-2 Livorno-Milan 2-1
3-1 Novara-Mantova 2-2
3-0 ProVercelli-A.Doria 0-1
2-2 Vicenza-Spezia 2-1


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (16ª)
30 ott. 2-0 Verona-A.Doria 2-5 12 feb
2-2 Juventus-Spezia 1-1
2-0 Livorno-Bologna 0-5
0-2 Mantova-Milanese 2-0
1-0 Milan-ProVercelli 0-5
0-6 Vicenza-Novara 2-4
Andata (6ª) Sesta giornata Ritorno (17ª)
6 nov. 4-2 A.Doria-Mantova 0-1 19 feb.
1-1 Bologna-Juventus 1-1
0-0 Milanese-Milan 0-2
1-0 Novara-Livorno 2-0
10-0 ProVercelli-Vicenza 1-1
1-2 Spezia-Verona 2-3


Andata (7ª) Settima giornata Ritorno (18ª)
13 nov. 2-1 Verona-Milanese 0-0 26 feb.
0-1 Juventus-Novara 1-2
1-2 Livorno-Pro Vercelli 1-5
4-0 Mantova-Spezia 2-3
0-0 Milan-A.Doria 2-1
1-2 Vicenza-Bologna 1-11
Andata (8ª) Ottava giornata Ritorno (19ª)
20 nov. 3-0 Verona-Livorno 0-1 5 mar.
6-2 Mantova-Vicenza 1-0
2-1 Milan-Bologna 0-4
1-1 Novara-Milanese 2-2
1-1 ProVercelli-Juventus 7-1
2-0 Spezia-A.Doria 0-1


Andata (9ª) Nona giornata Ritorno (20ª)
27 nov. 1-2 A.Doria-Novara 0-4 12 mar.
2-1 Bologna-ProVercelli 0-4
2-1 Verona-Milan 1-0
1-2 Juventus-Mantova 1-0
2-1 Livorno-Vicenza 2-1
2-1 Milanese-Spezia 1-1
Andata (10ª) Decima giornata Ritorno (21ª)
4 dic. 1-0 A.Doria-Milanese 4-2 19 mar.
3-1 Juventus-Livorno 0-0
2-2 Milan-Mantova 1-2
0-1 Novara-Pro Vercelli 0-1
1-0 Spezia-Bologna 0-2
0-1 Vicenza-Verona 1-3


Andata (11ª) Undicesima giornata Ritorno (22ª)
11 dic. 2-1 Bologna-Novara 1-1 26 mar.
3-1 Livorno-A.Doria 1-3
3-0 Mantova-Verona 1-2
1-2 Milanese-Pro Vercelli 0-3
1-2 Spezia-Milan 1-0
1-1 Vicenza-Juventus 0-1

Record

Girone B

Squadre

Profili

Club Rosa Città Stadio stagione 1920-21
Alessandria dettagli Alessandria - -
Brescia dettagli Brescia - -
Casale dettagli Casale Monferrato AL - -
Genoa dettagli Genova - -
Inter dettagli Milano - -
Legnano dettagli Legnano MI - -
Modena dettagli Modena - -
Padova dettagli Padova - -
Pisa dettagli Pisa - -
Savona dettagli Savona - -
Torino dettagli Torino - -
Venezia dettagli Venezia - -

Classifica

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
  1. Genoa 37 22 16 5 1 61 13
2. Alessandria 28 22 9 10 3 41 24
3. Pisa 27 22 12 3 7 53 28
4. Modena 26 22 12 2 8 34 33
5. Padova 23 22 10 3 9 30 36
6. Casale 20 22 7 6 9 33 27
6. Legnano 20 22 7 6 9 28 29
6. Torino 20 22 6 8 8 21 29
9. Savona 18 22 9 2 11 28 33
10. Brescia 17 22 6 3 13 19 33
  10. Venezia 17 22 7 3 12 19 45
  12. Inter 11 22 3 5 14 29 66
Verdetti
  • Genoa qualificato per la finale.
  • Venezia e Brescia, inizialmente salve, a seguito del Compromesso Colombo furono costrette a disputare gli spareggi salvezza contro le squadre federali. Il Brescia li vinse e si salvò, venendo ammesso alla Prima Divisione 1922-1923, mentre il Venezia perse gli spareggi e retrocesse in Seconda Divisione.
  • Inter inizialmente obbligata a disputare uno spareggio salvezza con una delle vincitrici della Seconda Divisione (lo Sport Club Italia) per ottenere la permanenza in Prima Divisione. Successivamente ammessa a disputare due spareggi salvezza dopo postume modifiche regolamentari introdotte dal Compromesso Colombo, li vinse entrambi e si salvò, rimanendo in Prima Divisione.

Risultati

Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (12ª)
2 ott. 0-0 Casale-Alessandria 1-1 18 dic.
6-0 Legnano-Inter 2-2
2-1 Modena-Padova 1-2
1-1 Pisa-Genoa 0-2
2-0 Torino-Savona 1-3
2-0 Venezia-Brescia 3-0
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (13ª)
9 ott. 1-0 Alessandria-Modena 0-2[7] 22 gen.
1-1 Brescia-Legnano 0-0
5-0 Genoa-Casale 2-3
0-1 Inter-Torino 2-2
1-0 Padova-Venezia 1-0
3-1 Savona-Pisa 0-4


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (14ª)
16 ott. 2-1 Casale-Savona 0-2 29 gen.
3-1 Legnano-Padova 1-2
1-0 Modena-Brescia 0-1
7-2 Pisa-Inter 2-2
0-2 Torino-Genoa 0-2
2-2 Venezia-Alessandria 2-5
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (15ª)
23 ott. 3-0 Alessandria-Pisa 2-3 5 feb.
1-0 Brescia-Torino 0-1
7-0 Genoa-Venezia 5-1
1-2 Inter-Modena 1-5
1-1 Padova-Casale 1-0
2-1 Savona-Legnano 1-2


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (16ª)
30 ott. 5-0 Alessandria-Inter 2-2 12 feb
1-0 Genoa-Brescia 1-0
1-1 Legnano-Torino 0-2
2-1 Modena-Pisa 1-4
2-0 Savona-Padova 1-3
1-0 Venezia-Casale 0-3
Andata (6ª) Sesta giornata Ritorno (17ª)
6 nov. 0-1 Brescia-Alessandria 2-2 19 feb.
0-1 Casale-Legnano 0-1
2-0 Inter-Savona 1-3
0-1 Padova-Genoa 1-7
5-0 Pisa-Venezia 0-2
3-2 Torino-Modena 0-3


Andata (7ª) Settima giornata Ritorno (18ª)
13 nov. 3-1 Alessandria-Padova 1-3 26 feb.
2-0 Genoa-Inter 4-1
4-2 Legnano-Pisa 0-4
2-1 Modena-Casale 0-6
2-3 Savona-Brescia 0-3
0-0 Venezia-Torino 1-1
Andata (8ª) Ottava giornata Ritorno (19ª)
20 nov. 3-1 Alessandria-Legnano 0-0 5 mar.
4-0 Brescia-Casale 0-4
1-1 Modena-Genoa 0-7
2-2 Padova-Inter 4-3
3-0 Savona-Venezia 1-2
0-2 Torino-Pisa 1-4


Andata (9ª) Nona giornata Ritorno (20ª)
27 nov. 3-1 Brescia-Inter 3-4 12 mar.
1-1 Casale-Torino 1-1
2-2 Genoa-Alessandria 1-1
3-1 Pisa-Padova 1-2
2-0 Savona-Modena 0-2
1-0 Venezia-Legnano 0-3
Andata (10ª) Decima giornata Ritorno (21ª)
4 dic. 3-0 Alessandria-Savona 1-1 19 mar.
1-3 Inter-Casale 0-7
1-3 Legnano-Genoa 0-2
4-1 Modena-Venezia 2-0[7]
1-1 Padova-Torino 0-2
5-0 Pisa-Brescia 2-0


Andata (11ª) Undicesima giornata Ritorno (22ª)
11 dic. 0-0 Casale-Pisa 0-2 26 mar.
2-0 Genoa-Savona 1-1
0-0 Legnano-Modena 0-2
2-0 Padova-Brescia 0-1
1-1 Torino-Alessandria 0-2
1-0 Venezia-Inter 0-2

Record

Lega Sud

Il torneo meridionale si organizzava in prima istanza sui campionati regionali di Lazio, Marche, Campania, Puglia e Sicilia. I cinque campioni locali si sarebbero poi sfidati in un torneo a eliminazione a sorteggio gestito dalla Lega Sud. La stessa Lega decise la riduzione delle partecipanti ai campionati regionali dell'anno successivo ad un massimo di sei per raggruppamento.

Campionati Regionali

Campania

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
  1. Puteolana 24 12 12 0 0 30 2
2. Savoia 18 12 9 0 3 38 10
3. Internazionale Napoli 12 12 5 2 5 13 16
4. Naples 11 12 5 1 6 15 23
5. Ilva Bagnolese 10 12 3 4 5 13 22
6. Stabia 9 12 4 1 7 14 24
  7.   Salernitana 0 12 0 0 12 2 28

Verdetti

  • Puteolana qualificata alla Fase Finale Lega Sud
  • Salernitana retrocessa in Seconda Divisione

Tabellone

  Bagnol. Inter NA Naples Puteol. Salernit. Savoia Stabia
Bagnol.   1-1 0-0 0-3 2-1 0-8 1-1
Inter NA 0-0   1-0 0-3 2-0 2-0 2-0
Naples 0-2 4-1   0-4 2-0 1-4 2-1
Puteol. 4-0 1-0 3-1   2-0 5-1 3-0
Salernit. 0-3 1-3 1-2 0-2   0-2 0-4
Savoia 3-2 5-1 5-1 0-1 3-1   6-0
Stabia 3-2 1-0 1-2 1-3 2-0 0-3  

Risultati

Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (8ª)
6 nov. x Bagnolese-Nocerina x ???
3-1 Puteolana-Naples 4-0
1-3 Salernitana-Internaz. 0-2
6-0 Savoia-Stabia 3-0
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (9ª)
13 nov. x Nocerina-Savoia x ???
2-0 Naples-Salernitana 2-1
0-3 Internaz.-Puteolana 0-1
3-2 Stabia-Bagnolese 1-1


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (10ª)
20 nov. 3-0 Puteolana-Stabia 3-1 ???
x Salernitana-Nocerina x
5-1 Savoia-Naples 4-1
1-1 Bagnolese-Internaz. 0-0
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (11ª)
27 nov. 2-0 Stabia-Salernitana 4-0 ???
x Nocerina-Puteolana x
0-2 Naples-Bagnolese 0-0
2-0 Internazionale-Savoia 1-5


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (12ª)
4 dic. 0-8 Bagnolese-Savoia 2-3 ???
2-0 Puteolana-Salernit. 2-0
x Nocerina-Internaz. x
2-1 Naples-Stabia 2-1
Andata (6ª) Sesta giornata Ritorno (13ª)
11 dic. 1-0 Internazionale-Naples 1-4 ???
x Stabia-Nocerina x
0-3 Salernitana-Bagnolese 1-2
0-1 Savoia-Puteolana 1-5


Andata (7ª) Settima giornata Ritorno (14ª)
18 dic. x Naples-Nocerina x ???
0-2 Salernitana-Savoia 1-3
0-3 Bagnolese-Puteolana 0-4
2-0 Internazionale-Stabia 0-1

Note

  • Vi avrebbe dovuto partecipare anche la Nocerina in qualità di vincente di uno spareggio promozione contro la Cavese, ma venne esclusa a pochi giorni dall'inizio del campionato per non aver disputato l'anno precedente il campionato di Promozione. Una motivazione che nascondeva l'intento di punire la Nocerina per un'invasione di campo da parte di tifosi nocerini che influenzò l'esito dello spareggio promozione. Abbiamo trascritto il calendario ufficiale[8] che è stato redatto con la Nocerina. Dopo la sua esclusione le squadre che la dovevano incontrare osservarono il turno di riposo.

Sicilia

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
  1. Palermo 20 10 10 0 0 37 5
2. Libertas Palermo 12 10 6 0 4 18 16
3. Messinese 10 10 4 2 4 31 19
3. Umberto I 10 10 4 2 4 12 21
5.   Messina S.C. 8 10 3 2 5 16 22
  6.   Vigor Trapani 0 10 0 0 10 3 34

Verdetti

  • Palermo qualificato alla Fase Finale Lega Sud
  • U.S. Messinese, Messina S.C. e Umberto I si fondono a fine campionato nel Messina F.C.
  • Vigor Trapani ritirata e non iscritta al torneo successivo.

Tabellone

Libertas PA Messinese Palermo Messina S.C. Umberto I ME Vigor TP
Libertas PA   3-1 0-2[9] 0-2[9] 2-1 2-0[9]
Messinese 2-4   1-2 7-3 9-0 2-0
Palermo 2-0[9] 2-0[9]   4-1 5-0 12-0
Messina S.C. 2-4 2-2 2-3   0-0 2-0[9]
Umberto I ME 2-0[9] 2-2 1-3 2-0[9]   2-0[9]
Vigor TP 2-3 1-5 0-2[9] 0-2[9] 0-2[9]  

Risultati

Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (6ª)
18 dic. 9-0 Messinese-Umberto I 2-2 5 mar.
4-1 Palermo-SC Messina 3-2
2-3 Vigor TP-Libertas PA 0-2*
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (7ª)
15 gen. 3-1 Libertas PA-Messinese 4-2 12 mar.
1-3 Umberto I-Palermo 0-5
2-0* SC Messina-Vigor TP 2-0*


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (8ª)
22 gen. 12-0 Palermo-Vigor TP 2-0* 2 apr.
7-3 Messinese-SC Messina 2-2
2-0* Umberto I-Libertas PA 1-2
Andata (4ª) Quarta giornata Ritorno (9ª)
29 gen. 2-0 Umberto I-SC Messina 0-0 19 mar.
2-0 Messinese-Vigor TP 5-1
0-2* Libertas PA-Palermo 0-2*


Andata (5ª) Quinta giornata Ritorno (10ª)
12 feb. 2-0 Palermo-Messinese 2-1 26 mar.
2-4 SC Messina-Libertas PA 2-0*
2-0* Umberto I-Vigor TP 2-0*

Note

  • Vi doveva partecipare anche l'Azzurra di Palermo ma si ritirò prima dell'inizio.
  • venne invece esclusa prima dell'inizio del campionato la Catanese.
  • il 5 febbraio 1922 si sarebbe dovuta giocare Messinese-Palermo di Prima Divisione, venne invece disputata una partita amichevole tra le due squadre.
  • nel febbraio 1922 ci fu una protesta da parte delle società partecipanti nei confronti del Comitato Regionale, date le irregolarità, le violenze e gli errori arbitrali commessi a loro danni: esse minacciarono di ritirarsi dal campionato nel caso il Comitato non fosse stato subito sciolto e ricostituito con nuovi membri (in ogni caso all'Assemblea di fine stagione si sarebbero indette nuove elezioni, le cariche erano annuali); alla fine comunque la minaccia del blocco del campionato rientrò.

Marche

Girone di Macerata Pt G V N P GF GS
  1.   S.C. Helvia Recina 8 4 4 0 0 11 5
  2.   Macerata F.C. 4 4 2 0 2 9 5
  3.   S.G. Virtus, Macerata 0 4 0 0 4 2 12

Nota: le tre squadre si fondono a fine
stagione nella U.C. Maceratese

Girone di Ancona Pt G V N P GF GS
  1. Anconitana 8 4 4 0 0 18 2
  2. Vigor Senigallia 4 4 2 0 2 4 8
  3.   S.G.S. Folgore 0 4 0 0 4 4 16

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Finale 1ª Div. Marche Pt G V N P GF GS
  1. Anconitana 12 6 6 0 0 19 3
  2. Vigor Senigallia 7 6 3 1 2 13 12
  3.   S.C. Helvia Recina 4 6 2 0 4 8 13
  4.   Macerata F.C. 1 6 0 1 5 9 21

Verdetti

  • Anconitana ammessa alle finali della Lega Sud.
  • Vigor, Folgore e Macerata F.C. non iscritte al torneo successivo.
  Anconit. Helvia Macerata Vigor
Anconit.   2-0 5-0  
Helvia 1-2     1-2
Macerata 2-4[10]     2-5
Vigor   4-1 2-2  

Lazio

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
  1. Fortitudo 28 16 13 2 1 35 10
2. Alba Roma 22 16 10 2 3 36 11
3. Juventus Audax 21 16 9 3 4 47 27
4. Lazio 20 16 8 4 4 35 22
5. US Romana 15 16 6 3 7 26 28
6. Roman 12 16 4 4 8 21 36
  7. Audace Roma 12 16 4 4 8 33 42
  8. Pro Roma 8 16 2 4 10 15 37
  9. Tivoli 4 16 1 2 12 13 48

Verdetti

  • Fortitudo qualificata alle finali della Lega Sud.
  • Audace Roma dopo spareggio: Roman-Audace 2-0., Pro Roma, e Tivoli retrocesse in Seconda Divisione.

Puglia

Pos. Squadra Pt G V N P GF GS
  1. Audace Taranto 9 6 4 1 1 16 7
2. Pro Italia 8 6 3 2 1 11 6
3. Liberty 6 6 2 2 2 13 8
4. Veloce Taranto 1 6 0 1 5 1 20

Template:Football (soccer) table results 4 teams

Risultati

Andata (1ª) Prima giornata Ritorno (4ª)
11 dic. 8-0 Liberty-Veloce 0-0 5 feb.
2-2 Pro Italia-Audace 1-2
Andata (2ª) Seconda giornata Ritorno (5ª)
18 dic. 3-1 Audace-Liberty 0-2 29 gen.
9-0 Pro Italia-Veloce 1-0


Andata (3ª) Terza giornata Ritorno (6ª)
8 gen. 1-1 Liberty-Pro Italia 1-4 22 gen.
0-5 Veloce-Audace 1-4
  • Note: il Veloce si qualificò in seguito a qualificazioni con Enotria, Garibaldino e Libertas giocate il 20-11, il 27-11 e il 3-12. Classifica girone di qualificazione: Veloce 6, Enotria 4, Garibaldino 2, Libertas 0.

Finali di Lega

  • Primo turno
Roma
14 maggio 1922
Puteolana3 – 0Anconitana

Napoli
21 maggio 1922
Audace1 – 0Palermo

Nota: Fortitudo esentata dal primo turno

  • Semifinale
Napoli
28 maggio 1922
Fortitudo4 – 1Audace

L'Audace abbandonò il campo per proteste contro l'arbitro all'82'.

Nota: Puteolana esentata dalle semifinali

  • Finale
Roma
4 giugno 1922
Fortitudo2 – 0Puteolana

Fase finale

L'idea di Vittorio Pozzo fu senz'altro vincente se, nella prima annata della sua applicazione, in finale si presentarono le due più titolate formazioni del calcio italiano. La maggior parte dei giocatori che scesero in campo avevano già assaporato la gioia della vittoria del titolo. La finale che ne risultò fu assai equilibrata, risolvendosi solo nel ritorno a Marassi con un gol di Alessandro Rampini che sbancò il campo dei temibili avversari genovesi. La finalissima coi romani della Fortitudo diede ai bianchi Leoni il loro settimo sigillo sul campionato, tanti quanti ne avevano all'epoca proprio i genoani.

  • Finale d'andata della Lega Nord
Vercelli
7 maggio 1922
Pro Vercelli0 – 0GenoaComunale
Arbitro:  Venegoni

  • Finale di ritorno della Lega Nord
Genova
14 maggio 1922
Genoa1 – 2Pro VercelliMarassi Campo Genoa
Arbitro:  Brunetti

Finalissima

Roma
11 giugno 1922
Fortitudo0 – 3Pro Vercelli

Vercelli
18 giugno 1922
Pro Vercelli5 – 2Fortitudo

Verdetto

File:Scudetto7.png Pro Vercelli Campione d'Italia 1921-22

Squadra campione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Società Ginnastica Pro Vercelli 1921-1922.

La riunificazione della Federazione

  Lo stesso argomento in dettaglio: Compromesso Colombo.

Ci si rese subito conto che la situazione era insostenibile, e più di tutti se ne accorsero i dirigenti della C.C.I. che, avendo a dicembre terminato il girone di andata, presero atto che le squadre F.I.G.C. erano ancora impegnate nel primo turno delle eliminatorie regionali.

A cercare di riappacificare gli animi ci pensò il direttore della Gazzetta dello Sport Emilio Colombo il quale, il 7 dicembre 1921 presso la villa di Enrico Olivetti,[11] convocò i delegati di entrambe le federazioni a Brusnengo[12] dove il presidente della F.I.G.C., l'avvocato Luigi Bozino, propose al presidente confederale avvocato Giovanni Lombardi di ridurre le squadre partecipanti al successivo campionato di Prima Divisione a 50 squadre. Le squadre liguri e piemontesi, riunitesi a Milano per ascoltare la relazione della propria commissione, nell'approvare l'opera dei propri commissari chiesero un ulteriore taglio delle squadre per arrivare almeno alle 32-36 unità chiedendo un ulteriore incontro con i delegati F.I.G.C.
Riunitesi pochi giorni dopo a Modena, le squadre confederali respinsero il patto di Brusnengo con 54 no contro 25 sì e 4 astenuti mettendo in crisi la presidenza che fu affidata al vecchio Edoardo Pasteur.
Le Federate, per contro, riunitesi a Novi Ligure, si ritennero soddisfatte di quanto deciso a Brusnengo e si riunirono in assemblea il 19 febbraio per la definitiva ratifica, approvando il patto a pieni voti.

A questo punto la nuova presidenza CCI inviò la triade Pasteur-Nizza-Albertini il primo di aprile per riprendere le trattative con la FIGC. Sedici giorni dopo le due parti nominarono due Commissioni Paritetiche (tre componenti più tre consulenti tecnici) con ampia facoltà di nominare una persona super partes che potesse portare a termine un arbitrato.

Quale arbitro fu nominato Emilio Colombo il quale addivenì ad un compromesso che in seguito prese il suo nome. Le società di entrambe le federazioni, attraverso un referendum, approvarono il compromesso con 246 voti favorevoli e 18 contrari. La ratifica del patto di riconciliazione fu celebrata con la nomina della Commissione Tecnica che avrebbe dovuto formare la squadra Nazionale per il prossimo incontro ufficiale con il Belgio.

Il 26 giugno si arrivò alla pace vera a propria nel corso di un convegno in cui fu nominata la commissione che avrebbe stilato l'elenco delle aspiranti alla nuova Prima Divisione stabilendo le squadre ammesse di diritto e quelle che il posto in Prima Divisione se lo sarebbero contese sul campo in una serie di spareggi. In questa occasione la F.I.G.C. accettò la nuova struttura federale proposta dalla C.C.I. che prevedeva un Consiglio e relativa Presidenza più le due Leghe Nord e Sud aventi a loro volta un Consiglio e una Presidenza. Le due parti sottoscrissero la seconda delle soluzioni prospettate dall'arbitrato[13], ovvero 3 gironi di 12 squadre di cui 13 federali e 23 confederali per la sola Italia settentrionale più le 8 semifinaliste del vecchio Centro-Sud.

Note

  1. ^ Stefano Olivari, Le grandi se ne vogliono andare, in blog.guerinsportivo.it, 1º febbraio 2011. URL consultato il 14 gennaio 2012.
  2. ^ Stefano Olivari, La lunga estate della scissione, in blog.guerinsportivo.it, 5 febbraio 2011. URL consultato il 14 gennaio 2012.
  3. ^ a b c d Stefano Olivari, Lo stile di Rosetta, in blog.guerinsportivo.it, 15 febbraio 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012.
  4. ^ Il verdetto arbitrale per la fusione della Federazione e della Confederazione (GIF), in Gazzettino dello Sport, 26 giugno 1922.
  5. ^ Stefano Olivari, L'Inter non retrocede, in blog.guerinsportivo.it, 6 marzo 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012.
  6. ^ Rivarolese batte Venezia 2 a 1 (GIF), in Gazzettino dello Sport, 18 luglio 1922.
  7. ^ a b A tavolino per delibera della Lega Nord della C.C.I.
    • Modena-Alessandria del 22.1.1922 sospesa all'83° sull'1-1 per ritiro dell'Alessandria.
    • Venezia-Modena del 19.3.1922 sospesa al 88° sullo 0-1 per invasione di campo a causa dell'annullamento del gol del pareggio neroverde.
  8. ^ È stato pubblicato dalla Gazzetta dello Sport in data 1 novembre 1921 a pagina 3. La seconda giornata (13 novembre) fu rinviata e fatta giocare dopo la fine dell'andata.
  9. ^ a b c d e f g h i j k l Per forfait.
  10. ^ Macerata-Anconitana venne sospesa al 40º minuto del secondo tempo.
  11. ^ Dalla Gazzetta dello Sport di giovedì 8 dicembre 1921 che titolò Un successo della nostra iniziativa. L'accordo è finalmente raggiunto fra F.I.G.C. e C.C.I. giornale microfilmato conservato dalla Biblioteca Nazionale Braidense e Biblioteca Comunale Sormani entrambe di Milano.
  12. ^ Da 60 anni di vita della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Roma, 3 novembre 1958, stampato dalle Arti Grafiche Vecchioni & Guadagno - Roma.
  13. ^ La prima bozza prevedeva 92 squadre di cui 46 F.I.G.C. e 24 della C.C.I. più 13 provenienti dalla Promozione F.I.G.C. e le 8 squadre tra prime e seconde classificate dei 4 gironi di Seconda Divisione CCI. Le squadre dovevano essere divise in due Divisioni di cui la Prima composta da 5 gironi di 10 squadre e la Seconda da 6 gironi di 7 squadre. Questa bozza è stata conservata dal Prof. Luigi Casini (uno dei fondatori del Modena) che all'epoca era un dirigente del Modena (affiliata alla C.C.I.) e lasciata all'Archivio Storico del Comitato Regionale Emilia Romagna a Bologna.

Voci correlate