Lanciagranate
Per lanciagranate si intende un'arma leggera capace di utilizzare come proiettile un'ogiva di grande dimensione solitamente cava e dotata di una carica esplosiva, incendiaria, lacrimogena, ecc. Vi sono dei lanciagranate, che hanno questa unica funzione, che utilizzano delle granate a proiettile, identiche, ma in calibri maggiori, rispetto alle comuni munizioni utilizzate dalle armi ad anima rigata; poi vi sono invece delle armi da fuoco diverse (fucili, pistole mitragliatrici, fucili ad anima liscia) che tramite l'aggiunta o la sostituzione di piccoli accessori o di intere componenti, come tromboncini lanciagranate, culatte apposite, consentono di sparare delle granate "con innesto a bacchetta" che si infila nella canna dell'arma stabilizzandosi grazie al tromboncino che "sostiene" la testa della granata che fuoriesce dalla bocca dell'arma. Per essere sparate queste granate necessitano di proiettili propellenti, in pratica proiettili nel calibro utilizzato normalmente dall'arma ma privi di ogiva e che forniscono solo la spinta propulsiva alla granata. Questo sistema di lancio delle granate nacque durante la seconda guerra mondiale ed in ambito militare è pressoche scomparso permanendo in ambito di polizia per il lancio di lacrimogeni.


Attualmente i lanciagranate che utilizzano munizioni a proiettile interno sono i più diffusi in ambito militare, ne esistono sia a retrocarica che ad avancarica; sia ad anima liscia che rigata. Inoltre vanno distinti i lanciagranate veri e propri che sono strutturati in modo da svolgere unicamente quella funzione (e che in taluni casi sono disposti anche di serbatoi di vario tipo e meccanismo di funzionamento semiautomatico) da quelli cosiddetti coassiali (o tubi lanciagranate) che invece sono delle versioni più corte e leggere che sono destinate ad essere montate su armi da fuoco coassialmente all'asse della canna. Ve ne sono anche alcuni che possono, montando calciatura apposita, divenire lanciagranate autonomi. Vari progetti di armi individuali sviluppati per i soldati del futuro avevano cercato di introdurre lanciagranate coassiali o dotati di serbatoio e che garantivano una minima autonomia oppure di ridurre le dimensioni della granata (fino a 20mm di diametro) facendo diventare il lanciagranate una specie di fucile montato su di un altro fucile (così il progetto OICW XM 29 Sabre statunitense, progetto ormai abbandonato da alcuni anni).
Curiosità
Riguardo alle munizioni propellenti si può ricordare che durante il G8 svoltosi a Genova nel 2001, alcuni "disobbedienti" appartenenti alle cosiddette tute bianche, lamentarono nel corso di una trasmissione televisiva che la polizia aveva sparato contro di loro, ignorando che i bossoli cal. 7,62 × 51 mm raccolti e mostrati come prova, altro non erano che bossoli di munizioni propellenti utilizzate per il lancio di granate lacrimogene con innesto a bacchetta.
Note
Voci correlate
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