Una notte sul Monte Calvo

poema sinfonico di Modest Musorgskij
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Una notte sul Monte Calvo (in russo ночь на лысой горе? Noč’ na lysoj gore, 1867) è un poema sinfonico del compositore russo Modest Musorgskij. Il Monte Calvo di cui si parla si trova in Ucraina il suo vero nome è Lysa Hora.

La genesi

 
La raffigurazione del sabba in un quadro di Francisco Goya, 1795

Musorgskij aveva composto una prima stesura per pianoforte e orchestra di "Una notte sul Monte Calvo" nel 1860, poi l'aveva riscritta nel 1868, nel 1871 e nel 1875. L'opera non fu mai rappresentata durante la vita del musicista.

Struttura dell'opera

La stesura originaria di Musorgskij è articolata in cinque sezioni:

  • La riunione delle streghe
  • Il corteo di Satana
  • La glorificazione di Satana
  • Il Sabba
  • L'alba

Nell’opera si immagina che il giovane protagonista, di nome Gritzko, la notte prima di riuscire ad ottenere, dopo tante peripezie, la mano della ragazza che ama, si ubriachi, cada addormentato e sogni. Sogna di assistere al raduno delle streghe e di demoni che si svolge, secondo le credenze popolari, ogni anno nella notte di San Giovanni (24 giugno). Diavoli e streghe si rincontrano così con Satana in persona, che qui ha nome di Chernobog. Proprio perché si trattò di maligni esseri soprannaturali, Mussorgskij fa loro intonare anche alcune parole senza senso, come facessero parte di un linguaggio a noi sconosciuto. Gritzko, nascosto dietro ad una roccia, osserva esterrefatto la scena: le streghe e i demoni ingaggiano danze furibonde, in un crescendo "demoniaco", fino all'acme, con il "Sabba", durante il quale danno libero sfogo alla loro follia; vengono infine interrotti dal suono delle campane di una chiesa. Lì Gritzko si risveglia, ancora percorso da tremori per l'incubo appena vissuto.

La versione di Rimskij-Korsakov

Questo geniale e folgorante "poema sinfonico" deve la sua fama a una menzogna: per più di un secolo infatti il pubblico di tutto il mondo lo ha conosciuto nella versione di Nicolaj Rimskij-Korsakov nel 1868. La partitura originale, nata tra il 1866 e il 1867, è stata pubblicata soltanto nel 1968 e ha rivelato non poche sorprese. Si è scoperto innanzitutto che non si trattava affatto, contrariamente a quanto aveva sostenuto Rimskij-Korsakov, di un'opera incompiuta: il finale esisteva eccome, anche se le critiche molto aspre espresse da Aleksandr Porfir'evič Borodin avevano suggerito a Musorgskij di accantonarlo. In secondo luogo ci si è resi conto che della versione originale Rimskij-Korsakov aveva mantenuto in piedi (nonostante qualche indebita inserzione) soltanto l'impalcatura narrativa, trasformando in modo radicale invece il disegno di alcuni temi, la figurazione armonica e soprattutto l'orchestrazione. La mano niente affatto pietosa del "revisore" ha addolcito le asperità armoniche, spianato le irregolarità ritmiche, omologato le anomalie timbriche, rendendo in questo modo convenzionale e addomesticata, anche se indubbiamente seducente, la scrittura "primitiva" di Musorgskij. E, invece che in 5 sezioni, la versione di Rimskij-Korsakov è articolata in sei quadri, aggiungendo alle sezioni preesistenti il quadro delle "Apparizioni degli spiriti dell'oscurità seguiti da quello di Satana".

Fantasia

Nel 1940 Una Notte sul Monte Calvo venne riorchestrato dal direttore russo-americano Leopold Stokowski per il film Fantasia. Tuttavia nella nuova colonna sonora incisa in digitale nel 1982, Irwin Kostal ripristinò l'orchestrazione di Musorgskij. La composizione di Mussorgskij venne inserita nella colonna sonora del famoso film di animazione di Walt Disney Fantasia del 1940. Per chiudere il programma, Disney volle riprendere uno dei suoi temi più classici: lo scontro tra il bene e il male. Lo celebrò nel contrasto tra notte e giorno dove la notte è dominata da un gigantesco demone che si circonda di creature diaboliche e anime di defunti.

Lo schema musicale e le immagini animate evocano il sabba delle streghe. Dalla cima del Monte Calvo, Satana (Chernobog), il signore del male e della morte, spalanca le grandi ali e raccoglie intorno a sé le creature diaboliche: streghe, demoni, vampiri e gli scheletri dei cadaveri sepolti in terreno sconsacrato. Danzano scatenati, mentre Sua Maestà Satanica li afferra a manciate e li scaraventa nel cratere infuocato che si apre nelle viscere della montagna.

Prova un piacere perverso nel trasformare alcuni di questi demoni in animali, prima di darli alla fiamma, e sta per afferrare altri con cui dilettarsi, quando le campane che annunciano il mattino riportano gli spettri nelle tombe, gli spiriti cattivi in città e un impaurito Chernobog nelle viscere del Monte Calvo.

Orchestra

La stesura originaria di "Una Notte sul Monte Calvo" prevede quest'organico: