Traina
File:Tonn.jpg La traina è una tecnica di pesca sportiva. La tecnica consiste nel navigare ad una velocità dai 4 ai 7 nodi trainando con l'utilizzo di apposite canne delle esche artificiali o del pesce vivo.
La preda più insidiata con questa tecnica è il tonno, l'attrezzatura consiste nell'impiego di: canne che variano dalle più "leggere" 12 libbre fino a 80 libbre, scelti in proporzione alla distanza dalla costa e alla profondità del fondo marino, per esempio se si traina fino a tre miglia dalla costa useremo una 12 libbre con un artificiale di 5 cm, mentre oltre le dodici miglia una canna da 80 libbre e un'artificiale da 17 cm, lo stesso se navighiamo su un fondale da 5 a 90 mt o da 90 in sù.
L'utilizzo di esca viva, pricipalmente l'aguglia e le occhiate (per la ricciola) si applica innestando due ami sul pesce uno trainante e uno "pescante".
La traina di profondità si pratica utilizzando:
- i fili autoaffondanti in metallo
- i fili autoaffondanti in dacron
- i fili con anima piombata
- il piombo guardiano
- la palla di cannone o bal de fer
Le prede di superficie nei mari italiani sono i tonni, il pescespada, la lampuga, le ricciole (di piccola taglia), gli sgombri e le occhiate (fondali rocciosi circa 8 mt).