Free and Open Source Software
FOSS (anche F/OSS) è l'acronimo derivante dalla locuzione Free and open source software (software libero ed open source) utilizzato un tempo, nel gergo militare, dal Dipartimento della Difesa USA.
La frase è stata adottata a partire dal 2003, anno in cui l'acronimo venne usato per la prima volta[1].
Tale termine identifica contemporaneamente il software libero e quello open source.
La Storia
Sebbene FOSS e i suoi termini attinenti hanno meno di 30 anni, il concetto dietro essi è pressoché antico quanto l’informatica stessa. Infatti, FOSS potrebbe essere considerato un esempio specifico della convinzione accademica che un libero scambio di idee è reciprocamente vantaggioso.
Nel corso dei primi decenni di elaborazione, condividere e modificare il programma sorgente era una pratica comune. Per esempio, il gruppo di utenti SHARE fu fondato nel 1955 per scambiare informazioni tecniche e modifiche al programma sorgente per le unità di elaborazione IBM. Il programma fu analogamente scambiato dagli utenti della IBM 7090/7094 e continua ad essere condiviso dagli appassionati di retro-computing. Tuttavia questa pratica cominciò a cambiare negli anni ’70 quando i computer divennero prodotti commerciali.
L’origine dell’attuale FOSS viene solitamente fatta risalire all’inizio degli anni ’80, quando Richard M. Stallman incontrò casualmente pratiche di proprietà riservate nel suo lavoro. L’indignazione morale di Stallman sul cambiamento e il suo effetto sul lavoro professionale lo indussero a creare lo GNU Project nel 1983, con l’intenzione di realizzare un sistema operativo libero. Nel 1985, Stallman fondò la Free Software Foundation per promuovere il suo obiettivo.
Lo GNU Project e la Free Software Foundation continuarono il loro lavoro durante gli anni ’80, diffondendo programmi di utilità per un sistema operativo libero come lo GNU Emacs, un editor di testo che Stallman ha personalmente promosso fuori e dentro da allora, così come la GNU General Public License, la più comune licenza usata nel FOSS.
Dall’inizio degli anni ’90, l’unico pezzo importante necessario per raggiungere l’obiettivo del sistema operativo libero era il kernel. Questo pezzo venne fornito quando Linus Torvalds, uno studente finlandese di informatica, pubblicò il suo Linux kernel sotto la GNU General Public License. Oggi il sistema operativo risultante è spesso chiamato Linux, sebbene i sostenitori del software libero preferiscono chiamarlo GNU/Linux per riconoscere che il risultato è stato uno sforzo congiunto. Un progetto chiamato Hurd continua ancora oggi a sviluppare uno GNU kernel separato, ma non è più una priorità per la maggior parte coinvolta nel FOSS.
Gli anni ’90 videro anche la comparsa di decine di altri progetti FOSS, tra cui Apache, Samba, Mozilla, e il GIMP e altri standard della moderna informatica FOSS. Molti dei progetti che comparvero in questo periodo hanno dato contributi fondamentali per la realizzazione e divulgazione di Internet, dando origine alla spesso ripetuta affermazione che FOSS ha costruito e gestisce Internet.
Nel 1998, un gruppo che comprendeva John “maddog” Hall, Larry Augustin, Michael Tiemann e Eric Raymond si sono incontrati a Palo Alto, California. Secondo Tiemann “I conferenzieri hanno deciso che era ora di liberarsi dell’atteggiamento moralista e conflittuale che era stato associato al ‘software libero’ in passato e vendere l’idea esattamente sulle stesse pragmatiche ragioni commerciali che avevano motivato Netscape” da diffondere recentemente il suo programma sorgente. Il termine che il gruppo cominciò a pubblicizzare fu “open source”.
Il cambiamento di termini può aver funzionato come previsto, aiutando le imprese a considerare il FOSS seriamente. O forse il FOSS aveva semplicemente raggiunto un livello di complessità che non poteva più essere liquidato come un’idea frangia e stava cominciando a rivaleggiare le sue controparti proprietarie. In ogni caso, durante la Dot-com mania del 1998-2000, il FOSS divenne la base di innumerevoli start-up. Lo stesso periodo ha visto anche le prime imprese FOSS andare in pubblico, come Red Hat e VA Linux. Molte aziende consolidate, come IBM, Oracle e Sun Microsystems, iniziarono anche a partecipare al FOSS.
Il FOSS fu per un breve periodo screditato dal collasso delle Dot-com, ma continuò a guadagnare sia in popolarità che in imprese e personal computer durante il primo decennio del nuovo millennio. Una volta largamente sviluppato da volontari che lavorano nel tempo libero, oggi il FOSS è così ampiamente visto come una risorsa che il 75% dei contributi al Linux kernel sono fatti da operatori pagati dalle multinazionali. Oggi, anche Microsoft, i cui dirigenti pare affermassero che FOSS era anti-americano e un cancro, vede vantaggi nel pagare almeno il servizio labiale al FOSS.
Ormai il FOSS è diventata una seria e importante realtà economica.
Ecco alcuni dati:
- Oltre il 66% dei web server installa FOSS[2];
- Anche in ambiente Windows sta riscuotendo grande successo la suite per ufficio FOSS[3];
- IBM, Sun e altri grandi produttori di hardware istallano FOSS all'interno dei loro PC, promuovendone lo sviluppo e il supporto da parte dei loro prodotti.
Licenze
Le licenze F/OSS più popolari e maggiormente conosciute sono: Apache licence, BSD licence, GNU General Public Licence (GPL), GNU Lesser General Public Licence (LGPL), MIT Licence e Mozilla Public Licence (MPL).
Ci sono una serie di definizioni approvate del F/OSS, e le relative liste di licenze. Le licenze di cui sopra sono state approvate da tutte quante le definizioni.
Definizioni F/OSS e linee guida:
- Free software definition, della Free Software Foundation (FSF)
- Open Source Definition, della Open Source Initiative (OSI)
- Debian Free Software Guidelines
Lista di licenze:
Note
- ^ Open Source Software resources
- ^ La maggior parte consiste nel web server Apache, anche se ultimamente altri web server stanno prendendo piede acquisendo fette di mercato non indifferenti.
- ^ Open office
Fonti
Voci correlate
Altri progetti
- Wikisource contiene sul Free and Open Source Software