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Il barocco è il termine utilizzato per indicare un movimento culturale nato a Roma, in Italia, costituito dalla letteratura, dalla filosofia, dall'arte e dalla musica barocca, caratteristiche del XVII secolo e dei primi decenni del XVIII secolo. Per estensione, si indica quindi col nome «barocco» il gusto legato alle manifestazioni artistiche di questo periodo, in particolare quelle più legate all'estrosità e alla fantasia. Tuttavia, da un punto di vista artistico, questa epoca è percorsa anche da una corrente classicista e in generale il linguaggio classico rimane il punto di riferimento comune degli artisti di ogni tendenza. Sulla derivazione del termine ci sono due ipotesi:

  1. deriva dalla figura più complessa del sillogismo aristotelico, il "baroco";
  2. Attraverso il francese 'baroque', attestato in Francia nel XVII secolo nel significato di "stravagante, bizzarro".
Beata Ludovica Albertoni, scultura di Gian Lorenzo Bernini

L'uso del termine, da parte di critici e storici dell'arte, risale alla seconda metà del Settecento, riferito in un primo tempo alle arti figurative e successivamente anche alla letteratura. Inizialmente il termine ha assunto un senso negativo e solo verso la fine dell'Ottocento è iniziata una rivalutazione del barocco grazie ad un contesto culturale europeo, dall'impressionismo al simbolismo, che evidenziava agganci con l'epoca barocca.[1]

Inquadramento storico

 
Estasi di santa Teresa d'Avila, di Gian Lorenzo Bernini

Il Seicento è un secolo complesso e contraddittorio. Tuttavia è possibile evidenziare alcuni fattori che hanno influenzato la mentalità del secolo e di conseguenza anche l'arte. Fra questi di particolare rilievo è stato lo sviluppo tecnico e scientifico, le scoperte geografiche e la nuova concezione del cosmo da essa derivata. L'uomo antico riteneva che la terra fosse piatta e al centro dell'universo. Scienziati come Galileo Galilei sostenevano che la Terra gira intorno al Sole e che l'universo è immenso e l'uomo è un piccolo punto nell'immensità.

Il Seicento e Il Settecento

  Lo stesso argomento in dettaglio: Arte barocca e Architettura barocca.
 
Basilica di Sant'Andrea della Valle, Roma.

L'arte è un aspetto fondamentale nella cultura del Seicento, un'epoca che ama rappresentarsi e celebrarsi fastosamente. I maggiori committenti sono la Chiesa, soprattutto quella cattolica (ma anche alcune chiese riformate), i sovrani, i principi e le istituzioni civili, come pure la borghesia, sia attraverso l'architettura che la pittura.

La vita nel barocco

I nobili del barocco avevano uno stile di vita sfarzoso e tendente all'esagerazione e all'eleganza. Famosi sono banchetti importanti dove i nobili spendevano i loro averi per organizzare cene al limite della ricchezza. Si univa a questa sfarzosità l'elegante musica dell'epoca. L'elemento fondamentale della vita nell'epoca barocca era il lusso che caratterizzava il modo di vivere. Di contrasto a questo modo di vivere c'era la seconda parte della società basata sulla severità e sull'istruzione di cui facevano parte piccoli proprietari terrieri.

La poetica barocca

 
La Caduta di Fetonte, di Pieter Paul Rubens

Posto in connessione con la controriforma, il Barocco si realizza come l’ultimo stile unitario europeo, pur con le differenze delle singole letterature, nello sperimentalismo del linguaggio e nella retorica, concependo la forma come forma “aperta” e libera, che si esprime di volta in volta nel concettismo, o nel marinismo, eufuismo, preziosismo e secentismo delle varie correnti nazionali, in quanto modi efficaci di visualizzare il concetto, la musica (con l’oratorio o la musica sacra) e l’arte danno forma all’Infinito e alla ricerca di esso attraverso il principio della meraviglia, l’uso abbondante della metafora e del simbolo, l’illusione del sogno e la prospettiva della metamorfosi universale della realtà, il Barocco si specifica anche nel gusto dell’enciclopedia e del collezionismo come amore per ogni dettaglio del reale. La meditazione intorno alla poetica aristotelica finisce con il dissolverne il carattere razionalistico e programmatico, suggerendo nuovi modi di intendere il concetto di imitazione, che viene interpretata come “finzione”. Comincia ad affermarsi un ideale retorico dell’arte poetica, al quale viene sottomessa la ricerca di ogni genere di strumenti stilistici e tematici: la decorazione, l’oscurità, la magnificenza, le prime forme di acutezza e di concettismo, l’amplificazione, i primi tentativi di cogliere l’inquietudine delle cose, già non più stabili e certe.
Questa rappresenta così il deciso rifiuto del canoni dell'estetica classicistica.

La letteratura barocca

  Lo stesso argomento in dettaglio: Letteratura barocca.

Nel Barocco l'intellettuale non può affrontare i temi a lui preferiti perché con l'avvento della Controriforma i temi adoperati si ridussero notevolmente. I letterati di questo periodo si esprimono con un linguaggio così raffinato da fare questo il loro maggior pregio artistico. Data la riduzione dei temi il maggior intento degli intellettuali era quello di far recepire al lettore il vero significato dei loro testi. La letteratura barocca si distingue dalle correnti precedenti in quanto costituisce un genere letterario sperimentale, grazie al quale vengono impiegate per la prima volta forme di espressione artistica che apriranno la strada all'Illuminismo. Inoltre i letterati tendono sempre ad arricchire il contenuto del testo fino a renderlo un insieme di idee e fantasie.

La filosofia barocca

 
Barocco fiorentino

Nella cosiddetta epoca barocca la filosofia assume dei nuovi connotati rispetto all'epoca precedente. Nel periodo precedente, il Rinascimento, la realtà e l'universo venivano espressi in modo assoluto, grazie alla concezione divina delle Sacre Scritture. Questo modo di confrontarsi con la realtà entrò in crisi a causa dell'inizio delle ricerche scientifiche, che portò l'uomo a conoscere un infinito mondo, l'universo. L'uomo iniziò a confrontarsi con una realtà nuova e scoprì che la conoscenza era infinita, come la realtà. Inoltre l'uomo si rese conto che con la ragione avrebbe potuto comprendere ogni cosa e, diciamo così, illuminare i luoghi bui della conoscenza, gettando le basi dell'Illuminismo del Settecento. L'uomo di fronte a questo universo può solo porsi in modo relativo, poiché non può cogliere la realtà in modo assoluto. Ecco che allora il filosofo può procedere stabilendo delle relazioni ambigue e sottili tra le cose.

La musica barocca

 
Antonio Vivaldi, uno dei più influenti musicisti del barocco
  Lo stesso argomento in dettaglio: Musica barocca.

La musica nel Barocco si svolse e progredì nella sua struttura, con aspetti di differente complessità rispetto alle arti figurative, tanto da poter chiaramente affermare che il fenomeno del Barocco musicale si pone in maniera netta e differente rispetto alla pittura, alla scultura, all'architettura, nonché alle lettere. Ciò per via del raggiungimento di maturità e compiutezza del suo linguaggio a mezzo del temperamento equabile, raggiungibile sugli strumenti a tastiera e che successivamente coinvolse i rimanenti. Tale progetto che musicisti e matematici portarono a compimento nella seconda metà del secolo XVII, nei suoi risultati arrivò ad intersecare con tale pregnanza le problematiche del gusto e dell'estetica del tempo e che fino al secolo precedente si erano sviluppati, modellando una concezione artistica i cui risultati oggi ritroviamo nella voce di Classicismo musicale. Nonostante tali consolidamenti che portarono certezze e regole ben definite rispetto al passato, l'estetica barocca musicale del primo Seicento ragiona su ciò che tale periodo ha voluto esprimere: la negazione stessa delle regole e delle certezze, la loro asimmetria, il contraddire, lo stupefare, il meravigliare. L'età barocca si caratterizza per una gran ricchezza di correnti e scuole; ha scopo di stupire e meravigliare il pubblico, con un ampio sfruttamento dell'abbellimento. In tale periodo si svilupparono in Europa la musica strumentale (sonate, concerti, ecc.), e si consolidò quella operistica che ebbero nell'Italia e, successivamente (secolo XVIII), anche nel mondo anglosassone, i massimi centri di irradiazione. Varie sono le correnti che si imposero all'epoca, da quelle che risentivano della musica popolare a quelle galanti, caratterizzate da una grande vivacità e varietà coloristica e fonica. A Venezia è nato il primo teatro pubblico a pagamento "San Cassiano" nel 1637 mentre l'opera nasce a Firenze.

Collegamenti esterni

Note

  1. ^ Universo, De Agostini, Novara, Vol.II, pag.185-191

Bibliografia

Andrea Battistini, Il Barocco - cultura, miti, immagini, Salerno Editrice, Roma, 2000, ISBN 88-8402-316-5

Voci correlate

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