Pescara
Pescara comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Luigi Albore Mascia (PDL) dal 7 giugno 2009 |
Territorio | |
Coordinate | 42°27′51.4″N 14°12′51.08″E |
Altitudine | 4 m s.l.m. |
Superficie | 33,62 km² |
Abitanti | 123 088[1] (31-08-2011) |
Densità | 3 661,15 ab./km² |
Comuni confinanti | Chieti (CH), Francavilla al Mare (CH), Montesilvano, San Giovanni Teatino (CH), Spoltore. |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 65121-65129 |
Prefisso | 085 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 068028 |
Cod. catastale | G482 |
Targa | PE |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Nome abitanti | pescaresi |
Patrono | san Cetteo |
Giorno festivo | 10 ottobre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Pescara (IPA: [pesˈkaːra][3], , Pëscàrë in abruzzese) è un comune italiano di 123.088 abitanti[4], capoluogo dell'omonima provincia nell'Abruzzo. Pescara tuttavia è in posizione centrale in una conurbazione comprendente diversi altri comuni e che raggiunge circa 350.000 abitanti.
È la più popolosa città dell'Abruzzo ed è sede, con L'Aquila, degli uffici del Consiglio, della Giunta e degli Assessorati regionali[5] e di quattro facoltà dell'Università Gabriele D'Annunzio. Pescara ha inoltre un importante porto turistico, il porto di Pescara, uno dei più grandi del Mar Adriatico, il terzo in Italia, che conta 950 posti barca[6] con servizi e strutture cantieristiche all'avanguardia.[7] È inoltre sede dell'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo. Pescara è inoltre un vivace centro di intrattenimento vista la presenza di importanti manifestazioni musicali (Pescara Jazz)[8] e cinematografiche (Premio Flaiano)[9].
Fino al 1927 l'attuale territorio comunale era diviso tra due comuni: Pescara, a sud del fiume omonimo, in provincia di Chieti, e Castellammare Adriatico, a nord del fiume, in provincia di Teramo. In seguito all'unificazione dei due centri, nel 1927, fu istituita anche la Provincia, grazie all'interessamento di Gabriele d'Annunzio[10][11] e Giacomo Acerbo. Il santo patrono della città è San Cetteo.
Geografia fisica
Pescara è situata sulla costa adriatica e si sviluppa intorno alla foce dell'Aterno-Pescara. La costa è bassa e sabbiosa: la spiaggia si estende senza soluzione di continuità a nord ed a sud del fiume e, nella parte settentrionale (presso la pineta), raggiunge la larghezza di circa 140 metri. Il tessuto urbano si sviluppa su un'area pianeggiante a forma di T, che occupa la valle intorno al fiume e la zona litoranea; a nord ovest ed a sud ovest la città si estende anche sulle colline circostanti che non superano l'altezza di 122 metri sul livello del mare.
La città è interessata dalla presenza di falde freatiche, che con le escursioni stagionali, rimontano anche di un metro, specialmente in primavera, a seguito dello scioglimento delle nevi sui monti. La costa dove si estende la città era un tempo quasi interamente occupata da una vasta pineta mediterranea, dove predominava la specie del Pino d'Aleppo. Questo bosco fu in gran parte abbattuto alla fine dell'Ottocento e poi ancora negli anni cinquanta del secolo scorso per fare posto alle nuove costruzioni. Gli esemplari superstiti sono diffusi nella pineta D'Avalos (oggi parco pubblico), nella zona di Porta Nuova, e in una fascia costiera della lunghezza di circa due chilometri suddivisa fra i comuni di Pescara e di Montesilvano (Riserva naturale Pineta di Santa Filomena). Altri resti minori sono presenti in Villa De Riseis e spesso in ville o giardini privati.
Clima
Pescara si trova a 42°27' Nord di latitudine, e 14°13' Est di longitudine. Il suo clima si inquadra nella tipologia mediterranea, con estati calde, ma spesso molto umide per via dei regimi di brezza da NE, a volte intensi, che dal mare giungono sulla terra soprattutto in concomitanza con il perseverare di strutture anticicloniche di matrice africana, le quali sospingono negli alti strati dell'atmosfera aria molto calda che contrasta con l'aria "fresca" sulla superficie del mare. Questo particolare fenomeno impedisce alle temperature di superare la soglia dei 35 °C, ma in compenso ne aumenta fortemente la sensazione di calore per il considerevole aumento dell'umidità. Il regime di brezza durante l'estate segue una rotazione ben precisa e costante dei venti. Dalle 21 di sera alle 9 di mattino soffia la brezza di terra (al massimo 5-7 nodi), proveniente da SO, in genere molto più debole della brezza di mare, che invece inizia a spirare verso le 9 del mattino, arrivando repentinamente, inizialmente con una direzione da NE e terminando verso le 20/21 di sera dal quadrante ESE. In condizioni di stabilità atmosferica, la brezza marina può arrivare anche a 15 nodi in concomitanza con le ore più calde della giornata, facendo così raggiungere i valori termici più bassi del giorno proprio tra le 12 e le 15 del pomeriggio. Da notare che la brezza marina che soffia da NE è quella che è in grado di apportare sulla città i massimi indici di umidità, mentre quella da ESE è molto più secca e non influisce molto sull'andamento termico della giornata. Tuttavia, le temperature estive riescono a sorpassare anche di molto i 35 °C solo in presenza del "garbino", vento proveniente dall'entroterra africano che, scagliandosi con velocità sui monti dell'Abruzzo, nella sua discesa provoca un forte riscaldamento e un radicale abbassamento delle percentuali di umidità. I monti situati non lontano dalla città, la Maiella e la catena del Gran Sasso, hanno un'influenza importante sul clima pescarese, i quali, in presenza di correnti da SO espongono Pescara al sopracitato "garbino" o favonio (o foehn), un vento forte, che non di rado raggiunge anche i 100 km/h e provoca un repentino aumento delle temperature e una notevole diminuzione dell'umidità relativa. Per tale motivo, non sono rari gli inverni con temperature giornaliere che sfiorano o superano i 20 °C. La temperatura più alta in città, pari a 45 °C[12], è stata registrata il 30 agosto 2007. Tale valore, mai rilevato a Pescara, è stato determinato dalla combinazione di elevate isoterme ad 850 hPa e del vento di foehn appenninico. Il 24 luglio 2007, per le stesse condizioni climatiche, erano stati toccati valori vicini a questo record e precisamente 44 °C[13] e, nelle ore notturne della medesima giornata, la temperatura si era attestata per alcune ore sui 37º seguito della sopracitata combinazione climatica. Gli inverni sono moderatamente piovosi, ma la neve non di rado fa la sua comparsa, riuscendo periodicamente, anche a coprire la città con un moderato manto di coltre bianca. Questo evento viene favorito per l'instaurarsi di una depressione attiva sullo ionio, che richiama aria gelida dai balcani. Infatti, a causa di correnti da NE, Pescara risente dello stau, che provoca precipitazioni, generalmente deboli, ma anche di forte intensità, se accompagnato da una depressione. Sempre da NE provengono correnti d'aria siberiane (burian) che, mediamente ogni 3-4 anni, portano discreti accumuli di neve. Tuttavia, bisogna rammentare che le percentuali di umidità atmosferica sono alte anche in inverno. La temperatura più bassa invece toccò i -13 °C il 4 gennaio 1979 (nella giornata precedente si era arrivati a -12 °C). Le temperature medie nel mese più freddo (gennaio) si aggirano, a seconda dei luoghi, tra i 6,1 °C (aeroporto) e i 6,5 °C (centro città) e in quello più caldo (luglio) tra i 23 °C e i 23,5 °C (dati relativi alle medie di riferimento climatico 1961-1990 attualmente in uso). Le precipitazioni non sono elevate (leggermente al di sotto dei 700 mm annui, di media, nel medesimo trentennio) e concentrate soprattutto nel tardo autunno[14][15].
Pescara Aeroporto | Gen | Feb | Mar | Apr | Mag | Giu | Lug | Ago | Set | Ott | Nov | Dic | Anno |
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Temp. max. media in °C | 10.7 | 11.7 | 14.1 | 17.6 | 22.1 | 26.0 | 28.9 | 28.8 | 25.6 | 20.5 | 15.7 | 12.1 | 19.5 |
Temp. min. media in °C | 1.6 | 2.2 | 4.0 | 6.8 | 10.9 | 14.7 | 17.0 | 17.1 | 14.4 | 10.5 | 6.3 | 3.2 | 9.1 |
Precipitazioni in mm | 61 | 52 | 60 | 56 | 39 | 44 | 36 | 48 | 58 | 75 | 76 | 83 | 688 |
Giorni di pioggia (≥ 1 mm) | 7 | 7 | 7 | 7 | 5 | 5 | 4 | 5 | 5 | 7 | 8 | 8 | 75 |
Storia
La città ha origini antiche: i primi abitanti di Pescara fondarono un villaggio sulle rive del fiume che in epoca romana fu chiamato Vicus Aterni e a cui successivamente fu attribuito il nome Aternum, dal fiume che lambiva l'abitato. Pescara veniva indicata anche con il nome di Ostia Aterni, cioè la foce dell'Aterno, e costituiva il porto commerciale della città di Theate, l'attuale Chieti. Il movimento commerciale (pesca, prodotti agricoli, manufatti, ecc.) fra Aternum, Theate e Roma, era particolarmente intenso e si sviluppava attraverso la via Consolare Tiburtina che univa (e unisce tuttora) le due città, terminali fondamentali della strada d'attraversamento dell'Appennino. Con la caduta dell'Impero Romano e le invasioni barbariche, di Aternum si persero quasi completamente le tracce, ma si ritiene che il commercio ed il traffico di materiali e di uomini, data la posizione del villaggio, non si sia mai interrotto ma sia continuato sotto il controllo della città di Theate. Negli ultimi decenni del V secolo Pescara passò in potere prima degli Ostrogoti, poi, una cinquantina d'anni più tardi, dei Bizantini, e infine dei Longobardi (attorno al 570). Per quasi cinque secoli fece parte del ducato di Spoleto (fondato dai Longobardi ma entrato nell'orbita franca in epoca carolingia).
Intorno all'anno 1000, Aternum cambiò il suo nome e divenne Piscaria con riferimento, sembra, alla pescosità della zona, mentre il fiume che la bagnava venne ribattezzato Piscarius. L'abitato di Piscaria fu anche compreso, per un lungo periodo, tra le pertinenze dell'abbazia di Montecassino. Nel 1566, la fortezza fu oggetto di un terribile assalto portato dalle 105 galee dell'ammiraglio ottomano Pialy Pascià. Ma la fortezza non fu presa, anche per il decisivo contributo del valoroso condottiero, Giovan Girolamo II Acquaviva d'Aragona, duca di Atri. Nel XII secolo Pescara fu conquistata, con tutta la sua regione di appartenenza, dai Normanni, per poi entrare a far parte, nei primi decenni del Duecento, dei domini di Federico II di Svevia. Fra il XIII e il XIX secolo appartenne, con il resto dell'Abruzzo, al Regno di Napoli (che, dopo l'unione al Regno di Sicilia, passò a denominarsi Regno delle Due Sicilie). In età aragonese (seconda metà del XV secolo) fu data in feudo all'illustre famiglia di origine spagnola dei D'Avalos, che, dopo essersi legati da rapporti di parentela con i D'Aquino, si convertirono in marchesi di Pescara. Durante il regno di Carlo V, si trasformò in un'importante piazzaforte costiera del Regno. Con la stabilizzazione del potere politico nel Regno di Napoli, ebbe inizio un nuovo e fiorente periodo della storia della città, per la sua posizione strategica e militare, che durò per tutta l'epoca asburgica e per gran parte dell'età Borbonica, fin quasi alla fine del Settecento. In questo secolo Pescara contava circa tremila abitanti[16]. Nei primi anni dell'Ottocento la città venne occupata dai francesi, continuando a costituire un importante bastione militare del regno di Giuseppe Bonaparte. In età napoleonica Castellammare Adriatico, sulla sponda nord del fiume (che allora contava circa 1500 abitanti), divenne Comune autonomo aggregato al circondario di Città Sant'Angelo (1807). Nel 1814 Pescara fu tra le città protagoniste dei moti carbonari contro Gioacchino Murat, re di Napoli. A tale insurrezione seguì la durissima repressione borbonica, simboleggiata dal bagno penale nel quale, fino alla caduta del Regno (1860), furono imprigionati molti patrioti.
Dopo l'incorporazione al nascente Regno d'Italia e fino agli inizi del Novecento, Castellammare e Pescara conobbero un primo, sostanziale sviluppo economico e un considerevole aumento della popolazione (particolarmente significativo nel ventennio 1881-1901). Nelle due città limitrofe e nel Pescarese iniziò anche a formarsi una borghesia industriale fortemente imprenditrice che contava fra le sue file membri delle famiglie Bucco, D'Annunzio, Farina, Ricci, Mezzopreti, Muzii, De Riseis, Pomilio, Pascale[17]. Fin da allora si pensò alla possibilità di unificare le due cittadine elevandole a provincia[18]. Il 2 gennaio 1927, grazie soprattutto all'eccezionale incremento demografico[19] e allo sviluppo industriale[20] di Castellammare Adriatico e Pescara iniziati, come si è già accennato, nella seconda metà dell'Ottocento ma rafforzatisi agli inizi del secolo successivo, venne finalmente firmato il decreto di unificazione delle due città sotto il nome di Pescara e la costituzione della provincia omonima. Un contributo notevole per il raggiungimento di tale traguardo fu dato anche dalla forte spinta popolare, dall'autorità politica del ministro abruzzese Giacomo Acerbo ed dal prestigio morale di Gabriele D'Annunzio. Durante la seconda guerra mondiale Pescara subì notevoli perdite umane e danni materiali, sia per i violentissimi bombardamenti della tarda estate del 1943, che causarono la morte di almeno 3000 persone[21], sia per le razzie e le distruzioni da parte dell'esercito tedesco in ritirata. Per questi motivi l'8 febbraio 2001, il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi ha conferito alla città la medaglia d'oro al merito civile[22]. Nel secondo dopoguerra Pescara ha conosciuto uno sviluppo molto sostenuto che l'ha portata ad essere il fulcro di una vasta area metropolitana, legata ad essa da stretti rapporti economici e sociali e in cui risiedono complessivamente circa 330.000 abitanti (2010). Da tempo la città garantisce al territorio abruzzese una vasta serie di servizi e disponibilità che hanno permesso all'intera regione di accrescere la propria competitività sia a livello nazionale che internazionale.
Simboli
Dallo Statuto[23] comunale si ricavano le descrizioni dello stemma e del gonfalone.
La blasonatura dello stesso è data da due partizioni: nella prima, su sfondo azzurro (campo del cielo), è rappresentata una torre affiancata da una chiesa, poste su di un mare fluttuoso, accompagnato nella destra del capo da una cometa d'oro ondeggiante in sbarra; nella seconda, sempre su sfondo azzurro si trova un castello uscente dal fianco sinistro dello scudo, che termina da una torre al naturale merlata di quattro, aperta finestrata e murata di nero, posta su di un mare ondeggiante d'argento. Un polo d'oro divide le partizioni che simboleggiano l'unificazione dei Comuni di Pescara e Castellammare Adriatico (R.D. 2 gennaio 1927, n. 1).
Il motto posto al di sotto dello stemma recita: «Haec est Civitas Aterni porta Aprutii et sera regni» e ricorda che la città affonda le sue radici nell'antichità della romana Aternum, per divenire, in epoca medievale, Piscaria e poi, Pescara.
Lo stemma fu riconosciuto con Decreto Reale del 6 ottobre 1927.
Il "Gonfalone di Città", approvato con D.P.R. n. 4158 del 2 settembre 1988, è rappresentato dal drappo partito di bianco e di azzurro, riccamente ornato di ricami d'oro e caricato dello stemma civico con l'iscrizione centrata in oro «Città di Pescara».
Onorificenze
— Pescara, 31 agosto-20 settembre 1943.
Monumenti e luoghi d'interesse
Pescara è una città prevalentemente moderna, che ha conservato poche tracce del suo passato anche a causa dei pesantissimi bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale e delle precedenti distruzioni nel corso della storia. Nonostante ciò, vi sono testimonianze del suo lontano passato ancora oggi esistenti, oltre a costruzioni recenti e moderne.
Architetture religiose
Costruita tra il 1933 ed il 1938 sui resti dell'antica chiesa di Santa Gerusalemme, ivi situata in epoca Romanica (come mostrato dai resti di fronte alla chiesa). La costruzione della chiesa nuova fu fortemente voluta da Gabriele d'Annunzio, il quale mise a disposizione anche fondi finanziari propri e chiese a Cesare Bazzani di attuare il progetto[24][25][26]. La chiesta ospita la tomba della madre del poeta, Luisa D'Annunzio, ed ivi è possibile ammirar un dipinto del Guercino, il San Francesco, donato dallo stesso d'Annunzio.
- Chiesa del Sacro Cuore
In pieno centro cittadino, è stata realizzata sul finire dell'Ottocento in Stile Neogotico.
Iniziata nel Seicento in stile barocco e in seguito inglobata nel Settecento dall'attuale, in stile neoclassico. Nei pressi della basilica si trovano due fontane di cui una risalente con certezza al millesettecento e presumibilmente anche l'altra, nonché il convento, iniziato nel 1800[27].
All'interno dell'antico santuario situato in zona Madonna del Fuoco, si può ammirare una statua della Madonna con in braccio Gesù Bambino, risalente al 1600.
- Chiesa di San Silvestro
Situata nel quartiere di San Silvestro, la Chiesa principale, all'origine intitolata ai santi San Giovanni Battista e San Silvestro Papa, era il nucleo centrale della vecchia Villa Feudale, luogo del culto regolato dalle norme dettate dalla riforma del sacro Concilio di Trento; fu il rifugio dei parrocchiani durante gli anni del "blocco di Pescara" del XIX secolo, luogo di preghiera e di raccolta per i poveri sfollati dopo il primo tragico bombardamento del 31 agosto 1943. La Parrocchia, creata intorno al 1500, era amministrata da un Economo molto prima della nascita del Comune ed era perfettamente organizzata per la riscossione delle Decime Sacramentali.
Architetture militari
- "Bagno borbonico"
È l'antico carcere del Regno delle due Sicilie, che ha inglobato al suo interno i resti delle mura normanne e bizantine della città. Settecentesco, è vicino ai resti della fortezza cinque-secentesca che ospitano il Museo delle Genti d'Abruzzo.
Architetture civili
- Aurum
È un ex liquorificio dell'Aurum, recentemente restaurato, con una struttura originariamente progettata da Antonino Liberi come lido della fiorente economia balneare pescarese, e poi modificata per prendere la forma di un ferro di cavallo secondo il progetto di Giovanni Michelucci. Nell'area, situata nella zona sud della città, comprende vari edifici e ville in stile liberty, quelli cioè nella zona della Pineta Dannunziana. La zona paludosa fu bonificata e il progetto di Antonino Liberi ("Progetto Pineta") fu approvato il 14 settembre 1912[28].
- "Torre D'Annunzio"
Costruita alla fine del Millesettecento, in via Raiale, un tempo era annessa ad una masseria anch'essa tardo settecentesca, distrutta nel 1975, della quale oggi resta solo un ambiente con volta a crociera[29].
- "Piazza della Rinascita"
Comunemente detta piazza Salotto, è nel cuore del centro cittadino. Ospita una scultura dedicata a un elefante, disegnata da Vicentino Michetti. La piazza, è stata ridisegnata da professionisti locali sulla base di uno studio redatto dall'Università D'Annunzio sul restauro del Moderno ed in cui è stata posizionata l'opera "Huge wine glass" dell'architetto giapponese di fama mondiale Toyo Ito, la quale, realizzata in polimetilmetacrilato (in forma abbreviata PMMA), è stata inaugurata il 14 dicembre 2008, ed ha subito un cedimento strutturale[30] nel febbraio del 2009; in seguito l'opera è stata imbracata in una struttura di metallo in attesa di stabilire responsabilità e possibili soluzioni. La piazza è storicamente sede di manifestazioni, luogo di svago e sede di un Urban Center in cui vengono allestite piccole mostre.
- Fater Spa
Progettata dall'architetto Massimiliano Fuksas, è una delle principali opere moderne a Pescara, e ospita gli uffici dell'azienda omonima.
È una grande opera che contraddistingue il paesaggio della città e che unisce, dal 2009, le due riviere a nord e a sud del fiume. Si tratta di un ponte ciclabile e pedonale di 465 metri a forma di vela, la cui parte sospesa si regge su un pilastro di acciaio ancorato sulla sponda nord del fiume e posizionato in posizione obliqua rispetto alla traiettoria del fiume[31].
- Palazzo Fattiboni
È l'edificio più antico di San Silvestro oltre alla chiesa, sorto nel 1600 su un fortino militare per volere della famiglia Celaja, per essere adibita a casa di campagna.
- Opere Liberty
Nella città ci sono numerose ville e palazzi liberty: Palazzo Muzii[32], Palazzo Michetti[33], Teatro Vicentino Michetti[34], Villa Anna I[35], Villa Anna II[36], Villa Cipollone[37], Villa Clerico[38], Villa Coen[39], Villa Costanzo[40], Villa d'Eramo[41], Villa de Lucretiis[42], Villa Geniola[43], Villa La Morgia[44], Villino La Porta[45], Villa Silvestri[46], Villa Simeone[47], Villa Spatocco[48], Villa sull'arenile[49], Domus Flores[50], Villa Argentieri[51], Palazzo Verrocchio (Hotel Esplanade)[52], Palazzo Mussacchi[53], Palazzo Imperato[54], Villa Antonietta[55], Villa De Landerset[56], Villa Rosa[57], Villino Bianco[58], Villino Forcella[59], Villino Massignani[60], Villino Scaccioni[61], Villino Verrocchio[62], Palazzo Mezzopreti-Gomez (recentemente restaurato e divenuto sede del Conservatorio Luisa D'Annunzio[63]), oltre alle numerose case nella zona dell'Aurum[28].
Altro
- Nave di Cascella
Si tratta del principale monumento della città. Fu costruito nel 1986, in marmo travertino. Commissionato dal comune per abbellire il lungomare, fu inaugurato il 4 luglio 1987 a Piazza I maggio, dopo essere stato esposto a Firenze in Piazza Santa Croce per alcuni mesi. La scultura rappresenta una barca a remi e rievoca la vocazione alla pesca della città e i prigionieri del Bagno borbonico sfruttati come rematori sulle navi fino al 1859[64].
Sono situati sul lato nord del porto canale ossia l'antico porto romano in seguito ristrutturato, che in Storia romana era tra i più importanti per i collegamenti con Salona. Si tratta di strutture in legno abitabili costruite su delle palafitte e tradizionalmente usate per pescare.
Siti di interesse archeologico
- Il mosaico tardoantico ritrovato nel 2001 sulla Golena Sud del fiume, ora provvisoriamente reinterrato in attesa di una ristrutturazione definitiva[65]. Altri resti vicini sono quelli dell'edificio a pianta centrale del III-IV che poi ha dato origine alla chiesa di Santa Gerusalemme del XI secolo. Essi si trovavano a loro volta nei pressi della Porta Nuova che dava entrata alla città sud.
- Il Parco Archeologico del Colle del Telegrafo, dove sono stati rinvenuti resti di epoca preistorica, e attualmente in fase di completamento prima dell'apertura al pubblico[66].
- Alcune vestigia romane, come le arcate rinvenute nei sotterranei della ex stazione centrale e in alcuni negozi del centro storico[67].
- Resti di un villaggio di agricoltori, rinvenuti a Fontanelle Alta, risalenti a cinquemila anni fa circa.
Aree naturali
- Riserva Regionale Dannunziana
La Riserva naturale di interesse provinciale Pineta Dannunziana è una riserva naturale che si trova nella zona meridionale della città di Pescara. Per i pescaresi, la riserva è nota come la Pineta D'Avalos, dal nome della famiglia che al tempo dei Borboni, possedeva il marchesato di Pescara. È la più grande area verde della città, con più di 50 ettari di area protetta e contiene una notevole varietà di specie di flora e fauna, tipiche della macchia mediterranea.
- Riserva Statale di Santa Filomena
La Riserva naturale Pineta di Santa Filomena è una riserva naturale statale situata a nord della città e che, in parte, è ricompresa nel comune della limitrofa Montesilvano. Nella Riserva, che esiste dal 1977, esiste un ricovero per rapaci, gestito dalla Guardia forestale.
- Altri parchi
- Parco "Villa Sabucchi": si trova nella zona centrale della città, nelle vicinanze dell'ex tracciato ferroviario.
- Parco "Florida": si trova nel pieno centro della città.
- Parco "Villa De Riseis": si trova nella parte centrale della città, nei pressi del quartiere della marina nord. Il parco è utilizzato d'estate per manifestazioni culturali.
- Parco della "Villa Basile": il parco si estende nella prima zona collinare di Pescara e, sovrastando il nuovo tracciato ferroviario, si affaccia sulla città e sul mare.
- Parco Fluviale: si tratta di un parco per lo più in allestimento, nel quale si trovano un percorso vita ed una pista ciclabile. La Provincia di Pescara prevede l'ampliamento dell'area delle rive del fiume da adibire a verde pubblico.
- Parco "Ex Caserma Di Cocco": si tratta di un grande parco aperto al pubblico di recente. Infatti, l'area del parco è stata acquistata dalla Amministrazione comunale e fino al 2006 faceva parte del demanio militare. Il parco si trova nei pressi della sede dell'Università d'Annunzio.
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica del comune di Pescara dopo l'unificazione e la concomitante elevazione a capoluogo di provincia (1927) è contraddistinta da quattro fasi:
- considerevole incremento della popolazione urbana fino all'entrata in guerra dell'Italia nel secondo conflitto mondiale (1940);
- breve stasi demografica causata dalla seconda guerra mondiale (1940-1945);
- ricostruzione postbellica e successivo boom caratterizzati da uno sviluppo demografico molto sostenuto, dovuto sia a un notevole tasso di natalità che all'immigrazione (1945-1980);
- leggera flessione a partire dal censimento del 1981.
Le ultime due fasi hanno una comune spiegazione: il comune di Pescara è tra i più densamente popolati d'Italia (oltre 120.000 abitanti in soli 33 km²). Nella fase vissuta dalla città fino a tutti gli anni settanta, il ristretto territorio comunale ha subìto un graduale processo di saturazione che ha visto occupare tutti gli spazi edificabili. A partire dal decennio successivo e fino ai giorni nostri, il comune di Pescara si è andato strutturando centralmente ad una sorta di conurbazione che si estende su tre province. Seguendo le dinamiche proprie dei centri sviluppati, la parte centrale (il comune di Pescara) ha iniziato da tempo a perdere residenti a scapito delle attività commerciali e terziarie, mentre i comuni più esterni hanno incrementato la propria popolazione a ritmi vertiginosi, sviluppando il carattere residenziale e commerciale degli insediamenti. A riprova di ciò possono essere verificate le dinamiche demografiche dei comuni limitrofi (Montesilvano, Francavilla al Mare, San Giovanni Teatino, Spoltore), che presentano la maggiore crescita demografica tra i centri urbani della regione Abruzzo.
Abitanti censiti[68]

Etnie e minoranze straniere
Pescara, ha conosciuto, fin dagli anni venti e trenta del Novecento, un intenso flusso immigratorio, in massima parte proveniente dal resto dell'Abruzzo, e, in minor misura, da altre regioni italiane. L'immigrazione, dopo una stasi dovuta al secondo conflitto mondiale, è ripresa con forza a partire dalla seconda metà degli anni quaranta, protraendosi fino ai giorni nostri. La composizione dell'immigrazione è tuttavia notevolmente mutata a partire dagli anni ottanta del secolo scorso. L'immigrazione italiana (abruzzese soprattutto), pur continuando ad essere percentualmente tutt'altro che trascurabile, è stata sempre più affiancata da lavoratori provenienti dall'estero, soprattutto extracomunitari. In città si sono così venute a formare, col tempo, colonie di albanesi, cinesi, rumeni e di altre etnie provenienti dall'Africa e dell'Europa orientale. In totale si contavano, nel dicembre 2010, circa 6.183 stranieri residenti nel territorio comunale, pari a circa il 5% della popolazione complessiva[69]. A questi va aggiunto un numero non quantificabile di immigrati presenti sul territorio in situazione irregolare. Riportiamo qui di seguito i dati statistici dei principali gruppi di stranieri residenti in città classificati per paesi di provenienza[70]:
Lingue e dialetti
Nel secondo dopoguerra, Pescara ha avuto un notevole sviluppo economico e demografico. L'attuale popolazione è in gran parte formata da abruzzesi provenienti dai centri limitrofi, ma anche da persone provenienti da altre regioni d'Italia, in particolare dalle Marche, dal Molise, dal Lazio e dalla Puglia, il che ha inevitabilmente modificato il dialetto autoctono delle origini.
Nella città di Pescara si parla uno dei sei dialetti abruzzesi, quello della macro-area adriatica, diffuso nella maggior parte delle province di Teramo, Pescara e Chieti. Presenta una certa omogeneità fino alla dorsale appenninica, salvo alcune differenze rilevanti nel campo della pronuncia vocalica.
Differenze di carattere fonetico si riscontrano anche fra il dialetto pescarese e quello della vicina Chieti, mentre la struttura grammaticale si mantiene pressoché inalterata. A Pescara, come anche in Provincia di Teramo, le vocali vengono pronunciate con un unico suono aperto, mentre a Chieti vige l'isocronismo sillabico totale.
Religione
La Chiesa cattolica a Pescara è presente con numerosi edifici di culto. Sono presenti anche luoghi di culto cristiani della Chiesa Metodista, Valdese, Luterana e dei Testimoni di Geova. Pescara, nel 1977, ospitò il diciannovesimo Congresso Eucaristico Nazionale. LOL[71].
Tradizioni e folclore
Ogni anno, la marineria pescarese festeggia il proprio santo protettore: sant'Andrea apostolo. La tradizione della Festa di Sant'Andrea risale al 1867 quando a Castellammare, nella zona del borgo marino vicino al porto ed al fiume, fu costruita una chiesa dedicata proprio a questo santo, protettore dei pescatori. Da quello stesso anno ed in tutti gli anni seguenti, la marineria ha celebrato il santo con una processione, che ha la caratteristica di svolgersi in mare.
La festa della Madonna dei Sette Dolori si svolge annualmente la prima domenica di giugno al santuario della Madonna dei sette dolori. I festeggiamenti coinvolgono, ogni anno, diverse decine di migliaia di persone. Si tratta di una festa popolare di cui pochi conoscono la storia. La tradizione è antichissima, da notizie storiche tramandate e da alcuni documenti il culto della Madonna nell'attuale quartiere dei Colli ha origine tra il cinquecento e il seicento.
Nel mese di luglio di ogni anno e dal 1994, si svolge la Regata dei Gonfaloni, una gara tra imbarcazioni lunghe 8 metri e con 10 vogatori che si sfidano lungo il fiume Aterno-Pescara. Ogni imbarcazione rappresenta una marineria di altre città del mare Adriatico o di altre località del mare Mediterraneo. Il 10 ottobre si festeggia il santo patrono: san Cetteo[72].
Istituzioni, enti e associazioni
- Giunta regionale dell'Abruzzo sede locale[73];
- Consiglio regionale dell'Abruzzo sede locale[73];
- Sede distaccata del Tribunale Amministrativo Regionale dell'Aquila;
- Direzione Marittima per l'Abruzzo[74];
- Regione ecclesiastica Abruzzo-Molise pro-tempore per turno, dal 4 gennaio 2011[75];
- Presidio ospedaliero "Santo Spirito"; si tratta dell'unico ospedale pubblico della città. La struttura fa capo alla ASL di Pescara, dalla quale dipendono anche i presidi ospedalieri di Penne e di Popoli, che provvede a servire un bacino di utenza di circa 300.000 abitanti, ripartiti in 46 Comuni[76].
Qualità della vita
Pescara, attualmente, presenta degli alti indici di inquinamento dell'ambiente dovuti non tanto all'industrializzazione dell'area relativa, quanto all'elevato tasso di urbanizzazione del suo territorio. Ne derivano un'intensa concentrazione di veicoli commerciali e ad uso privato in spazi ristretti e un'esiguità di zone destinate al verde pubblico o sottoposte a vincoli paesaggistici. In effetti il territorio di Pescara risulta quasi completamente edificato: le zone edificabili ancora non utilizzate sono pochissime. Tale fenomeno è all'origine della forte crescita demografica dei comuni limitrofi alla città e, in via più generale, dell'intera conurbazione. Secondo il rapporto di Legambiente, Pescara è al 66º posto in Italia per la qualità dell'ecosistema urbano[77]. Nonostante la pedonalizzazione di alcune strade del centro e la creazione di una zona a traffico limitato, i livelli di inquinamento sono molto elevati ed incidono in maniera pesante sulla salubrità dell'ambiente e sul livello della qualità della vita. Infatti, come in molte città italiane, il problema dell'insufficienza dei parcheggi ha notevolmente influenzato la vita dei pescaresi e dei pendolari o visitatori che si recano nella città per lavoro o shopping. La situazione del traffico cittadino è in ogni modo difficile per molte cause, come ad esempio:
- l'assenza della rete di trasporto pubblico su ferro;
- l'altissima densità di automobili, nella città è registrato un gran numero di veicoli circolanti che comporta problemi di parcheggi;
- la difficile realizzazione di corsie preferenziali per i bus, per velocizzarne la corsa;
Nel 2006, Pescara ha superato il limite delle polveri sottili per oltre 140 giorni all'anno. Alcune strade del centro, sono congestionate dal traffico e soffrono livelli di inquinamento acustico che in anni passati vedevano Pescara al vertice di tutte le classifiche di rilevamento. Si segnalano forti concentrazioni di PM10 (polveri sottili: valore medio per UG/MC 40,50), di biossido di azoto (valore medio per UG/MC, 35,00)[78]. Secondo i dati Istat raccolti dal database Airbase dell'Agenzia Europea per l'Ambiente, pubblicati nel settembre 2010, Pescara è tra le prime 30 città europee per i livello di PM10[79]. La qualità dell'aria è fortemente compromessa per la presenza di volumi di traffico consistenti: nello stesso rapporto si calcola che a Pescara circolano circa 57,33 automobili ogni 100 abitanti mentre ogni abitante dispone di soli 3,10 metri quadrati di verde pubblico e di 0,21 metri quadrati di isola pedonale. I livelli di inquinamento del mare sono elevati nella zona del porto, dove la balneazione è vietata a causa della presenza di coliformi fecali. Il problema è causato dal trasporto di sostanze inquinanti da parte del fiume: tali sostanze, infatti, non riescono a raggiungere il mare aperto a causa della diga foranea che, essendo costruita in prossimità della foce, impedisce il deflusso dalla costa delle acque fluviali.
Il fiume Aterno-Pescara, che sfocia nel centro del territorio comunale, è caratterizzato dalla presenza di un numero elevatissimo di scarichi civili: da un'inchiesta della la rivista Focus, risulta che il fiume è uno dei sette fiumi italiani più sfruttati ed inquinati[80].
Cultura
Istruzione
Ricerca
L'Icra Network (International Center for Relativistic Astrophisics) è un consorzio internazionale che promuove le attività di ricerca nel campo dell'astrofisica coadiuvando e collaborando con dipartimenti e centri presso l'Università di Roma "La Sapienza", l'università di Stanford, l'università dello stato di Washington, lo Space Telescope Institute, negli USA e la Specola Vaticana, a Castel Gandolfo. Il consorzio ha sede nel cuore di Pescara nei locali della vecchia stazione ferroviaria ed ospita un centro di astrofisica. Il centro si propone l'obiettivo principale di coordinare e promuovere le attività di ricerca teorica e di modellistica ed utilizza i dati acquisiti da osservatori astronomici e astrofisici situati in tutto il mondo, nonché di quelli provenienti da missioni spaziali[81].
Biblioteche
- Biblioteca provinciale "Gabriele d'Annunzio", istituita nel 1929, nella quale sono conservati circa 186.000 volumi;
- Biblioteca dell'Archivio di Stato di Pescara;
- Biblioteca unificata dell'Università (Facoltà di Architettura, Lingue e Letterature Straniere, Economia e Scienze Manageriali), con un patrimonio librario di circa 114.000 volumi;
- Biblioteca regionale "F. Di Giampaolo".
Università
- Università Gabriele d'Annunzio
Pescara vanta la sede di un campus della Università Gabriele d'Annunzio di Chieti-Pescara, ed ospita le facoltà di architettura, economia, lingue e letterature straniere e di scienze manageriali. Le facoltà si trovano tutte nello stesso edificio ad eccezione di quella di scienze Manageriali, la più giovane delle quattro presenti nel territorio pescarese, che si trova in una area adiacente e sempre nella zona meridionale della città precisamente in via Tirino.
- ISIA - Istituto Superiore per le Industrie Artistiche
L'Istituto Superiore per le Industrie Artistiche (universalmente abbreviato con l'acronimo ISIA) è un ateneo pubblico dedicato al disegno industriale, a numero chiuso, presente a Roma, Firenze, Faenza, Urbino, facente parte del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, ed inserito nel comparto AFAM. Pescara ospita la sede decentrata dell'ISIA di Roma ed accoglie il corso di laurea triennale in Disegno Industriale.
- Università delle Scienze Umane "Niccolò Cusano"
Pescara è la sede di un learning center dell'Università telematica delle scienze umane UniSu[82].
- Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Gregorio VII"
Presso la Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori è disponibile il corso di laurea in Mediazione Linguistica con titolo di studio rilasciato dalla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Gregorio VII" di Roma.
- Conservatorio Luisa D'Annunzio
È una istituzione nata nel 1922 come "Corporazione musicale Luisa D'Annunzio". Fu un'iniziativa di un gruppo di intellettuali della Pescara di allora e di Francesco Paolo Michetti per onorare Gabriele D'Annunzio, nominando la istituzione alla madre. Nel 1935 la corporazione diventa liceo, per poi essere trasformata in conservatorio di musica nel 1969. Attualmente il conservatorio è ospitato nei locali del vecchio municipio di Castellammare Adriatico, e nell'attiguo Palazzo Mezzopreti[83].
Musei
È la casa natale del poeta, un edificio settecentesco, proprietà della famiglia D'Annunzio a partire dall'Ottocento, che fu dichiarato monumento nazionale nel 1927. Fu ristrutturato per l'apertura da Giancarlo Maroni, architetto fidato al Vate. Il museo, allestito al primo piano della casa, è composto da nove sale e conserva arredi, mobili d'epoca e oggetti della scrittore e della sua famiglia.
Aloggiato in una villa in stile Liberty, vi si possono ammirare numerose maioliche di Castelli realizzate dal Cinquecento al Settecento. La collezione è stata realizzata a partire dal 1950 ad opera di Raffaele Paparella Treccia, chirurgo ortopedico, e dalla moglie Margherita Devlet, che ne istituirono poi la Fondazione intitolata ai loro nomi e la donarono al Comune di Pescara. Oggi la mostra permanente è formata da circa 140 pezzi originali[84].
Il museo è ospitato nei locali rimasti della fortezza cinquesecentesca, unita ai Bagni Borbonici nel Settecento, e al tempo del Regno delle Due Sicilie, usato nel seminterrato come "bagno penale" per detenuti politici e patrioti abruzzesi. Oggi è custode di reperti e testimonianze della vita abruzzese, dalla Preistoria alla Rivoluzione Industriale[85].
Si tratta di un museo d'arte moderna alloggiato nel palazzo progettato dall'architetto Eugenio Montuori. È ricco di opere d'arte moderna ed è spesso sede di mostre temporanee[86][87].
Oggi ha sede nell'antico laboratorio della famiglia Cascella, poi trasformato in museo e raccoglie la maggioranza delle opere della famiglia[88].
Contiene una raccolta di locandine, articoli di giornale, foto, dipinti, pannelli e contenuti multimediali riguardanti il cinema e il teatro. Oltre a essere un museo, è anche una videoteca pubblica[89].
Conserva diversi esemplari di tartarughe marine e una collezione di scheletri di cetacei del Mediterraneo, fra i quali un esemplare di capodoglio, e uno di balenottera comune[90][91].
Media
Radio
Le principali radio presenti sono:Radio California[92], Radio Ketchup[93], Radio C1[94], Radio Parsifal[95], Radio Sole[96], Radio Città[97], Radio Delta 1 (sede locale)[98], Radio International[99], Studio5 e Studio5 Caribe.
Stampa
Il soggetto del famoso film di Federico Fellini, I vitelloni, è stato inizialmente scritto da Ennio Flaiano, che ha immaginato lo svolgimento della trama a Pescara e l'ha sviluppata intorno ad alcuni personaggi inventati, ma rappresentativi di un modo d'essere dei giovani della città degli anni cinquanta. Il termine «vitello» ("vitellone"), infatti, era usato a Pescara per indicare quei giovani nullafacenti che trascorrevano le loro giornate al bar, comunque, senza lavorare. A quel tempo, tra i giovani era facile salutarsi dicendo «Uhe vitello' cum'a sti'?» ("ehi vitellone, come stai?"), sia perché la disoccupazione giovanile era dilagante, sia perché il termine era entrato nel gergo comune. Nello slang pescarese, il termine nel corso degli anni è scomparso, ma il suo significato è espresso nel gergo locale con un'altra espressione: infatti, il termine «vitello» è stato sostituito dalla parola «pigro», che al giorno d'oggi, descrive la persona nullafacente ma anche facinorosa ed è, dunque, usata in senso dispregiativo. Federico Fellini ha poi deciso di ambientare il film nella sua Rimini.
La città ospita le sedi regionali de Il Messaggero[100] e de Il Tempo.
I principali quotidiani locali sono: Il Centro[101] e Abruzzo Oggi[102].
Sono presenti anche le redazioni di alcune riviste: Sipario[103], Buono & Bello[104], Abruzzo Impresa[105], La Dolce Vita[106], Intercity Magazine, Vario, Mente Locale, Abruzzo Economia, Abruzzo Sport, scaricaBILE, Carta Straccia.
Televisione
Pescara è sede della redazione regionale per l'Abruzzo della RAI[107].
Ospita anche gli studi di alcune emittenti televisive locali, come Telemare, Tele 9, TVQ[108] e Antenna 10[109].
Cinema
- Il pescarese Ennio Flaiano è stato sceneggiatore e soggettista di numerosissimi film tra i quali sono da ricordare Guardie e ladri (1951), La notte (1961), Fantasmi a Roma (1961), La cagna (1972). Ha collaborato con Federico Fellini alla sceneggiatura ed al soggetto dei film I vitelloni (1953), La strada (1954), Le notti di Cabiria (1957), La dolce vita (1960) ed 8½(1963).
- Nel 1976 il regista Sergio Bergonzelli girò a Pescara due film di commedia sexy all'italiana: La sposina[110] e Taxi Love, servizio per signora[111].
- Il film, Pane e tulipani, un film di Silvio Soldini del 1999, è ambientato per alcune scene a Pescara e pescaresi sono la protagonista, Rosalba (Licia Maglietta), suo marito Mimmo (Antonio Catania) e Costantino (Giuseppe Battiston). La trama del film si snoda intorno al tema della fuga che Rosalba affronta nel tentativo di lasciare la sua condizione deludente e negativa di casalinga e moglie infelice; ma alla fine Rosalba torna a Pescara dove scopre un mondo per nulla modificato dalla sua assenza, desideroso solo di riprendere la squallida routine.
- Alcune scene del film La guerra degli Antò del 1999, diretto da Riccardo Milani, sono state girate a Pescara. Pescaresi sono anche molte comparse del film nel quale, del resto, compaiono molti attori abruzzesi: Federico Di Flauro è di Sulmona, Flavio Pistilli è di Pescasseroli, Paolo Setta è di Bussi sul Tirino, Danilo Mastracci è di L'Aquila. La trama del film si muove tra Montesilvano, Bologna ed Amsterdam ed è il racconto di quattro giovani punk stanchi della loro vita di provincia.
- A Pescara è ambientato e girato il film Liberi del 2003, diretto dal regista Gianluca Maria Tavarelli. Il film racconta un intreccio di storie di giovani in cerca di fortuna e di persone, più adulte, con difficoltà sentimentali e di vita.
- Il pescarese Berardo Carboni ha scritto e diretto il film Shooting Silvio (2006) e pescarese è anche Federico Rosati che interpreta Kurtz, il protagonista della trama.
Letteratura
Autori celebri
Con certezza, il più celebre degli scrittori nati a Pescara è Gabriele D'Annunzio, anche detto il "vate", che rappresenta uno dei massimi esponenti della letteratura e della cultura italiana a cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento. D'Annunzio è sempre rimasto molto legato alla città cercando di favorirne le sorti con il suo peso politico; inoltre, l'ha sempre frequentata assiduamente, rimanendo fortemente affascinato dal carattere dei suoi abitanti.
Altro personaggio di grandissimo rilievo per la cultura italiana è il pescarese Ennio Flaiano che nell'immediato dopo guerra ottenne un grande riscontro da parte della critica e del pubblico come scrittore (vincitore del Premio Strega 1947, Tempo di uccidere, la sua opera più importante e il suo unico romanzo). La sua produzione letteraria si è espressa con raccolte di racconti (molte delle quali postume), di diari. Fine ed ironico moralista, ma anche acre e tragico al tempo stesso, produsse opere narrative e prose varie percorse da un'originale vena satirica e da un vivo senso del grottesco attraverso cui vengono colti gli aspetti più paradossali della realtà contemporanea. È famoso per l'uso degli aforismi. Flaiano è stato anche autore di teatro e sceneggiatore e soggettista cinematografico.
Le novelle della Pescara
D'Annunzio ha ambientato in quello che allora era il villaggio di Pescara e nella campagna circostante Le novelle della Pescara, pubblicato nel 1902, utilizzando anche alcuni testi già apparsi nelle raccolte Il libro delle vergini (1884) e San Pantaleone (1886). L'opera nasce come raccolta di canti, con temi diversi, che acquisiscono unitarietà proprio in relazione all'elemento caratterizzante che è il territorio. D'Annunzio descrive una terra abitata da persone impulsive, irruente ed, a volte, anche feroci: emozioni ed impulsi che trovano nel territorio la loro radice poiché D'Annunzio le riconduce ad un sentimento collettivo, in quanto condiviso da tutti gli abitanti dell'area.
Altri romanzi
- Giuseppe Ferrandino. Pericle il nero. Adelphi, 2002. Parte della storia si svolge a Pescara, dove Pericle incontra Nastasia, che lavora in città;
- Luisa Gasbarri. Istinto innaturale. Todaro, 2004. Romanzo noir che si svolge a Roma ed in una Pescara del futuro.
Arte
Sebbene Pescara sia per gran parte di aspetto moderno poiché è stata pesantemente bombardata durante la seconda guerra mondiale, vi sono comunque testimonianze dei secoli più antichi di essa e della regione. Pescara può anche essere considerata una delle poche "città d'arte moderna" italiane, in quanto sono presenti alcuni palazzi in stile Liberty sul lungomare, diversi musei (che compensano i pochi monumenti, tra cui la celebre Nave di Cascella). Recentemente, sono stati ritrovate molte testimonianze artistiche, tra cui un mosaico di epoca tardoantica, alcune arcate romane nel centro storico, e a piazza Unione, i resti di mura Bizantine. Sotto il campo di calcio Rampigna, è stata scoperta una necropoli risalente al periodo dei Romani.
Pittura e scultura
Tra le figure artistiche legate a Pescara, per prossimità, occorre ricordare, innanzitutto, quella di Francesco Paolo Michetti (Tocco da Casauria, 4 agosto 1851 - Francavilla al Mare, 5 marzo 1929), pittore e litografo di grandissima fama internazionale e molto apprezzato dai collezionisti d'arte a cavallo tra l'Ottocento ed il Novecento. A Pescara, presso la Biblioteca provinciale, è conservato il suo celebre dipinto La figlia di Jorio del 1894.
La famiglia Cascella ha dato molto alla città di Pescara e ne ha caratterizzato moltissimo la vita artistica, essendo stata una feconda scuola di arte e cultura, apprezzata a livello nazionale ed internazionale. Eminenti sono le figure di Basilio Cascella (Pescara 1860- Roma 1950) e Pietro Cascella (Pescara 1921- Pietrasanta 2008). Ai Cascella, il Comune di Pescara ha dedicato la fondazione del Museo Civico.
L'artista Ettore Spalletti è nato nel 1940 a Cappelle sul Tavo, in Provincia di Pescara, dove egli tutt'oggi vive e lavora: è un pittore e scultore di fama internazionale, ma è molto radicato e presente nel territorio pescarese. In città è spesso protagonista di mostre personali o collettive ed ha realizzato la fontana presso la nuova sede del Tribunale.
Nella sala consigliare del Comune di Pescara è possibile ammirare otto pannelli dipinti ad olio su tela di Luigi Baldacci, che raccontano la storia della città. Nella città sono presenti altre opere dello stesso artista, tra le quali la scultura intitolata "Omaggio a Flaiano", posta nel piazzale antistante l'auditorium omonimo.
Architettura
Pescara, nel dopoguerra, è stata disegnata dall'architetto razionalista Luigi Piccinato; al giorno d'oggi, sono presenti od in progetto opere di architetti di fama internazionale. Oriol Bohigas ha progettato la nuova Stazione ferroviaria di Pescara Porta Nuova, Massimiliano Fuksas la nuova sede della Fater S.p.A., Toyo Ito il monumento Huge wine glass disegnato per la nuova piazza della Rinascita e inaugurato il 14 dicembre 2008 (danneggiata in seguito da un ancora imprecisato cedimento strutturale del polimero con cui era stata realizzata), e il Ponte del mare, progettato dall'architetto Walter Pichler. È in corso d'opera la realizzazione della Torre OperA progettata dall'architetto Mario Botta.
Altre forme d'arte
A Pescara sono stati formati diversi importanti esponenti della fumettistica italiana. Particolarmente importante per la cultura e l'arte pescarese è stata la figura di Andrea Pazienza, artista nato a San Benedetto del Tronto e residente a San Severo in Puglia, frequentò il Liceo Artistico a Pescara prima di trasferirsi altrove.
A Pescara si svolge il PEAM (Pescara Electronic Artists Meeting), un meeting internazionale d'arte elettronica d'avanguardia (arte digitale e videoarte) organizzato dall'Associazione Culturale "Artificialia". L'evento è partecipato e diretto da diversi artisti ed intellettuali pescaresi.
Teatro
In passato a Pescara vi era il Teatro Pomponi, uno splendido teatro di inizio costruito nel 1923, situato a piazza della Rinascita, abbattuto nel 1962 in seguito ai danni subiti durante la seconda guerra mondiale[112]. Oggi manca un teatro comunale, mentre la funzione di associazione teatrale stabile è svolta dalla "Società del Teatro e della Musica", presieduta in passato anche da Ennio Flaiano; importante è anche il ruolo del "Florian Teatro Stabile d'Innovazione", attivo dal 1988 in città con la sua sede storica del Florian Espace, che è l'unica struttura esclusivamente teatrale. Un nuovo teatro è stato costruito negli ex locali del ex mattatoio di Via Gran Sasso ed è stato recentemente inaugurato[113][114]
- Florian Espace
- Teatro contemporaneo (Via Gran Sasso ex mattatoio)
- L'Auditorium Flaiano;
- Teatro Michetti;
- Il cinema teatro Massimo;
- Il Teatro monumento Gabriele D'Annunzio (arena all'aperto);
- L'ex liquorificio dell'Aurum, che è stato restaurato di recente anche allo scopo di ospitare rappresentazioni e performance teatrali.
Sale cinematografiche
In città sono presenti le seguenti sale cinematografiche:
- Cinema Teatro Massimo
- Cinema Teatro Circus Visoni
- L'Altrocinema
- Cinema S. Andrea
Arene e spazi per musica
- Lo Stadio Adriatico viene utilizzato per i più importanti eventi musicali quali concerti di gruppi e cantanti nazionali;
- L'"Arena del Mare, che è un'area che viene stagionalmente attrezzata sulla spiaggia al lato nord del porto, dove, nella stagione estiva, vengono organizzati concerti gratuiti che consentono di accogliere diverse migliaia di spettatori;
- Lo "Stadio del Mare, una arena temporanea che viene allestita ogni estate sulla spiaggia, all'altezza di Piazza Primo Maggio, per ospitare concerti ed eventi di vario genere;
- Il cinema teatro Massimo, dove, nella stagione invernale, si svolgono concerti di vari generi musicali;
- Il Teatro monumento Gabriele D'Annunzio (arena all'aperto), dove si svolge il Pescara Jazz;
- L'Auditorium Flaiano;
- La Città della Musica è un progetto che prevede la realizzazione di un maxi-contenitore al posto dell'ex inceneritore di via Raiale, costruito negli anni settanta e dismesso dopo essere stato utilizzato solo poche settimane[115]. Tale struttura dovrà ospitare sale di registrazione, aule di studio, una sala polivalente per la realizzazione di spettacoli, ed una scuola superiore di musica in collaborazione con il Conservatorio di Musica "Luisa D'Annunzio"[116]. La consegna del primo lotto funzionante della Città della Musica è previsto entro marzo 2010[117]. A Febbraio 2012 è stato completato il primo lotto,che è composto in sei piani nei quali sono stati realizzati una ‘mediateca della musica’ di 1800 metri quadrati, uno spazio espositivo, sale prova, uffici, una sala eventi, la hall, l’archivio musicale, la sala audio-video, l’internet point, la caffetteria e la terrazza panoramica.[118]
Cucina
La tradizione gastronomica pescarese è molto legata alla cucina marinara dell'adriatico ed alla tradizione culinaria abruzzese.
La cucina marinara si caratterizza per l'uso di pesci di taglia piccola ma molto saporiti cucinati alla brace, in pentola o serviti crudi o marinati in aceto con l'aggiunta degli odori della cucina mediterranea. Tipica è la coda di rospo (o rana pescatrice) alla cacciatora e famoso è il brodetto di pesce che viene cucinato con tempi di cottura differenziata a seconda dei vari tipi di pesce a cui si aggiungono peperoncino fresco, aglio, pomodoro, odori da servire con fette di pane. Molto diffuso è anche il "fritto di paranza", ovvero una frittura mista di pesci di piccolo taglio- in genere, merluzzetti, triglie, sarde. Altro piatto tipico è il brodetto di cozze e vongole[119].
I primi piatti si distinguono per l'uso di formati di pasta tipici dell'Abruzzo come i "maccheroni alla chitarra", la mugnaia, i ravioli, le "scrippelle" od il "timballo", accompagnati da sughi della tradizione in genere a base di salsa di pomodoro e carne di agnello o con brodi vegetali o di pollo. Tipico primo piatto dell'area del pescarese sono gli anellini alla pecoraia, una pasta a forma di anello servita con una salsa di pomodoro e vegetali vari a cui si aggiunge la ricotta di pecora. Eredità della cucina povera sono i piatti a base di legumi come le sagne(in dialetto "tajarille") servite con ceci o fagioli[119].
Le carni usate per cucinare sughi e secondi sono legate alla tradizione pastorale dell'Abruzzo: quindi sono molto usate le carni ovine. Come in tutto l'Abruzzo a Pescara sono tipici gli "arrosticini", spiedini di carne di pecora tagliata in piccoli pezzi che vengono serviti con fette di pane unte di olio. Molto usata è la carne di maiale ed è facile trovare nei mercati o per le strade i chioschi dove è possibile comprare della porchetta, piatto tipico in Abruzzo[119] ed in altre zone del centro Italia, particolarmente in Umbria.
Tra i dolci della tradizione cittadina spicca sicuramente il parrozzo, fatto con mandorle tritate, essenza di mandorla amara, buccia di limone e ricoperto di cioccolato fondente[120]; famoso è il Parrozzo D'Amico celebrato anche da Gabriele D'Annunzio. Tipica, come in tutto l'Abruzzo e soprattutto nei periodi di festa, è anche la cicerchiata, che è un dolce a base di pasta di farina, uova, burro e zucchero. Da questa si ricavano palline di circa un centimetro di diametro che vengono fritte nell'olio d'oliva o nello strutto: scolate, vengono disposte "a mucchio" e ricoperte di miele. Altri dolci comuni sono i cacionetti ed i bocconotti, questi ultimi tipici dolci di Castelfrentano, vicino Lanciano[120].
Altra pietanza tipica in Abruzzo e Molise è il fiadone, una sorta di raviolo rustico cotto in forno e fatto con uova e pecorino che può essere sia dolce che salato[120].
Tra i molti liquori caratteristici della zona l'unico tipico di Pescara è l'Aurum, che è prodotto con acquavite e scorze di arancia[121].
Anche nel pescarese, come nel resto dell'Abruzzo, vengono coltivati interessanti vitigni che originano vini DOC come il Montepulciano d'Abruzzo, il Cerasuolo e il Trebbiano d'Abruzzo[122].
Personalità legate a Pescara
- Maurizio Acerbo (1965), politico italiano.
- Mario Albano (1948), africanologo e storico.
- Massimo Ballone (1961), criminale, criminologo e scrittore.
- Giovanni Bernardini, (1923), scrittore salentino del XX secolo.
- Pasquale Galliano Magno, (1896-1974), avvocato[123][124].
- Federico Caffè, (1914 - Roma, 1987), economista.
- Basilio Cascella, (1860 - Roma, 1950), pittore e ceramista.
- Pietro Cascella, (1921 - Pietrasanta, 2008), scultore e pittore.
- Arianna Ciampoli (1971), conduttrice televisiva.
- Alessandro Cicognini, (1906 - Roma, 1995), autore di colonne sonore cinematografiche.
- Belisario Clemente, (1798 - Castelbasso, 1880), patriota.
- Giada Colagrande, (1975), regista e attrice cinematografica.
- Attilio Conti (Pescara/Castellammare Adriatico, 1880 - Pescara 1944), sindacalista e anarchico.
- Gabriele D'Annunzio, (1863 - Gardone Riviera, 1938), poeta, romanziere e politico.
- Ildebrando D'Arcangelo (1969), basso e baritono.
- Giovanni De Benedictis, (1968), atleta olimpico.
- Cinzia De Ponti, (1960), Miss Italia 1979, presentatrice televisiva e attrice.
- Raffaele De Ritis, (1967), regista teatrale e circense.
- Oslavio Di Credico, (1937), tenore.
- Eusebio Di Francesco (1968), calciatore ed allenatore.
- Giò Di Tonno, (1973), cantante.
- Ennio Flaiano, (1910 - Roma, 1972), scrittore e giornalista.
- Gabriele Manthoné, (1764 - Napoli, 1799), generale e patriota.
- Piero Mazzocchetti, (1978), cantante.
- Massimo Oddo (1976), calciatore.
- Fabio Grosso (1977), calciatore.
- Lou X (Luigi Martelli), (1972), rapper.
- Mario Pizziolo (Pescara/Castellammare Adriatico, 1909 - Firenze, 1990), calciatore.
- Floria Sigismondi (1965), regista e fotografa canadese.
- Jarno Trulli (1974), pilota di Formula 1.
- Tony Pagliuca, (1946), musicista.
Eventi
Per quanto concerne l'intrattenimento di tipo culturale, Pescara presenta un significativo fermento ma una limitatezza delle strutture. Oltre al passaggio delle grandi tournée dei cantanti e gruppi rock-pop italiani, alcuni locali della città offrono un cartellone con gruppi ed artisti internazionali ed italiani di vari generi musicali. Nella città si svolgono vari festival musicali e teatrali:
- Il Festival del Jazz è stato il primo festival estivo italiano dedicato al jazz. Nata nel 1969, la manifestazione è stata capofila di una serie di iniziative in tutto il territorio nazionale ed è una delle manifestazioni jazz più importanti in Europa, come evidenziato dalle più note riviste internazionali del settore. La manifestazione si svolge tutti gli anni nel mese di luglio presso il Teatro D'Annunzio, con una media di circa 2000 spettatori a serata. Viene organizzato dall'Ente Manifestazioni Pescaresi[125].
- Il Premio Internazionale Ennio Flaiano è un festival diviso in quattro sezioni: cinema, teatro, letteratura, televisione. Si tratta di un evento culturale di richiamo internazionale che vede riuniti a Pescara alcuni tra i più eminenti personaggi dello spettacolo e della cultura. La manifestazione è nata per onorare Ennio Flaiano e per riproporre costantemente lo studio della sua opera. Il Festival ha luogo ogni anno dal 1974 ed attira decine di migliaia di spettatori[126].
- Fuori Uso è una mostra d'arte contemporanea, impreziosita dalla presenza di alcuni fra gli artisti internazionali più noti del momento; la mostra, negli anni, ha dato spazio anche a giovani artisti locali, nazionali e provenienti da tutto il mondo. La caratteristica della mostra, la cui prima edizione si è svolta nel 1991, è quella di svolgersi in luoghi della città in disuso, come ex depositi degli autobus, ex alberghi dei ferrovieri, ex fabbriche o magazzini, con il risultato di renderli vitali ed ancora fruibili, come spazio d'arte e di incontro. La mostra aveva luogo ogni anno, in momenti e spazi diversi della città, ed attira migliaia di visitatori. Al momento la mostra non si svolge più per mancanza di fondi.
- Il Cartellone di teatro e di concerti di musica classica organizzato dalla "Società del Teatro e della Musica", nel passato presieduta da Ennio Flaiano, un' associazione locale che si occupa, da oltre 40 anni, di organizzare questa rassegna durante tutta la stagione invernale (da ottobre ad aprile). La rassegna teatrale vede protagonisti molti dei principali artisti nazionali, mentre la stagione dei concerti annovera la presenza di orchestre sinfoniche e musicisti da tutto il mondo[127].
- La Stagione di Teatro Contemporaneo, organizzata dal Florian Teatro Stabile d'Innovazione, con un cartellone di indubbio interesse nell'ambito del teatro contemporaneo italiano. In passato molti importanti artisti e compagnie nazionali vi si sono esibiti, da Roberto Herlitzka ai Motus, da Leo De Berardinis a Sandro Lombardi[128].
- Jazz'n'Fall è una rassegna di musica jazz che si svolge ogni anno nel mese di ottobre, dal 1992. La manifestazione, organizzata dalla "Società del Teatro e della Musica", si svolge nell'arco di una settimana offrendo agli spettatori un cartellone di almeno tre serate, nelle quali si avvicendano sul palco musicisti di fama nazionale ed internazionale.
- L'Indie-rocket festival è un festival di musica di gruppi del panorama musicale indie e prodotti da etichette indipendenti. La manifestazione si svolge a Pescara da alcuni anni ed ha visto succedersi sul palco di diverse decine di band italiane, europee e provenienti da tutto il mondo. Il festival si svolge prima dell'estate in luoghi differenti della città per 3 o 4 serate di concerti offerti gratuitamente al pubblico[129].
- L'Acoustic Music Festival è un festival di musica, consolidato da più di 20 anni e organizzato dall'Arci[130].
- L'Etno Music Festvial è un festival di musica etnica che si tiene ogni anno a Pescara nel periodo tra febbraio ed aprile. Gli organizzatori della manifestazione propongono un calendario di concerti di importanti musicisti, band e solisti (italiani e stranieri) di musica etnica, di folk e world music. I concerti, si svolgono presso l'auditorium Flaiano ed attirano centinaia di spettatori ogni sera. Viene organizzato dall'Ente Manifestazioni Pescaresi[131]..
- Il Festival delle Letterature è un festival di letteratura contemporanea che si svolge dal 2002. Nato con l'intento di promuovere la lettura, la scrittura e di assecondare l'interesse per la letteratura, il festival si svolge nel mese di novembre o dicembre e vede la partecipazione di diversi autori e critici letterari del panorama locale e nazionale i quali sono protagonisti di reading, dibattiti e presentazioni di nuove opere: tutti gli eventi sono aperti al pubblico. La manifestazione è arricchita da concerti e dalla proiezione di cortometraggi o documentari e si svolge in diversi luoghi della città[132].
- Il Fiume e la Memoria è un festival che si svolge a Pescara dal 1999 che spazia dal teatro alla musica con alcune sezioni riservate anche al cinema, ai cortometraggi, agli incontri e all'esposizioni. Nelle intenzioni degli organizzatori, il Festival si è caratterizzato per la riscoperta e la valorizzazione del fiume e del centro storico della città, che nasce e si sviluppa sulla sponda sud del fiume Pescara. Nel corso degli anni si sono avvicendati nei vari cartelloni teatrali con performance il più delle volte coprodotte dallo stesso festival con il coinvolgimento di artisti e associazioni locali[133].
- Nel passato, in città si è svolto il PEAM (Pescara Electronic Artists Meeting), un meeting internazionale d'arte elettronica d'avanguardia, organizzato dall'Associazione Culturale "Artificialia", concepito come luogo d'incontro per artisti che operano nell'ambito elettronico e/o che fanno uso dell'elettronica come mezzo d'espressione e comunicazione. Nelle intenzioni degli organizzatori, il termine "Meeting" è usato per esprimere lo spirito della manifestazione che nasce per aggregazione gli artisti del settore e non prevede alcun aspetto competitivo e, al contrario, prevede attività didattiche quali seminari o interviste[134]
- Nel 1957 Pescara fu la sede della finale del concorso di bellezza Miss Italia, quando per la prima volta ne venne incoronata la vincitrice, che fu Beatrice Faccioli. Si è trattata dell'unica edizione svoltasi in città.
Geografia antropica
Urbanistica
Formazione e primo sviluppo della città
Fino agli inizi del XX secolo, i due centri contigui di Pescara e Castellammare Adriatico, poi riuniti dal 1927 in un solo comune, si presentavano con un aspetto elegante, viali alberati e giardini pubblici. Entrambi erano circondati da pinete e venivano apprezzati come luoghi di villeggiatura e stazioni balneari. Tuttavia, a partire dai primi anni del Novecento, lo sviluppo urbano di Pescara e Castellammare divenne più sostenuto, accentuandosi nella seconda metà degli anni venti con la riunione delle due cittadine in un'entità comunale unica elevata a capoluogo di provincia. La grande pineta che si estendeva per gran parte dell'attuale territorio comunale, in prossimità del mare, subì un netto ridimensionamento e l'abitato acquisì connotazioni tipicamente urbane, imponendosi fin dal censimento del 1936 come il più popoloso d'Abruzzo (secondo, dopo L'Aquila, se si considera l'intero territorio comunale)[135].
Negli anni venti e ancor più nel decennio successivo, vennero edificati nel centro della città alcuni pregevoli edifici pubblici progettati dal celebre architetto Vincenzo Pilotti e modellati secondo i canoni del razionalismo italiano. Ancor oggi sono sede di enti ed istituzioni cittadine. Fra questi, di particolare pregio architettonico sono il Palazzo Comunale, il Palazzo di Giustizia, il Palazzo del Governo (attualmente sede della Provincia, della Prefettura e della Biblioteca Gabriele D'Annunzio) e il Liceo scientifico Galileo Galilei. Per quanto riguarda gli edifici di culto presenta un particolare interesse la cattedrale di San Cetteo eretta, nelle forme attuali, su progetto di Cesare Bazzani (1929) e con il sostegno di Gabriele D'Annunzio[136]. Il Vate non poté tuttavia vedere la Cattedrale ultimata: si spense infatti un anno prima che venissero portati a compimento i lavori di costruzione (1939).
Nel corso della seconda guerra mondiale la città andò in gran parte distrutta a causa dei bombardamenti subiti. Con la ricostruzione ebbe luogo un nuovo, impressionante sviluppo urbano ed una rapida espansione demografica che portò Pescara a superare i 65.000 abitanti nel primo censimento postbellico (1951), con un incremento di oltre il 40% sulle precedenti rilevazioni censuali del 1936.
Dal secondo dopoguerra ai nostri giorni
Supervisore della ricostruzione della città fu Luigi Piccinato che fu anche uno degli artefici del piano regolatore del 1956. La sua idea di realizzare in riva all’Adriatico lo schema modernista della città giardino di inizio secolo che prevedeva, oltre alla sistemazione della ferrovia adriatica, anche la definizione della viabilità urbana nelle zone pianeggianti (con uno schema di sviluppo a "T"), non riuscì mai a trovare una compiuta realizzazione. Travolto da uno sviluppo impetuoso dell'economia e della demografia della città - particolarmente intenso fra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni ottanta del Novecento[137] - l’ideale urbanistico di cittadina di provincia ordinata e misurata tra il mare e la collina, è stato completamente ignorato dall'esponenziale aumento degli indici edificatori e dalla trasformazione degli spazi disponibili in aree edificabili. Sospesa tra un ideale irrealizzabile derivato direttamente dalla manualistica di fine ottocento ed una realtà fatta di edificazione selvaggia e autodeterminazione, la città non è più riuscita a produrre opportune e specifiche rielaborazioni dei suoi assetti urbanistici. I successivi PRG del 1973 (Gorio e Mariani), del 1987 (Gabrielli, Samperi e Sigillo) e del 2001, fino alla Variante delle Invarianti del 2004, non hanno avuto la forza di gestire e organizzare lo sviluppo di un’area sempre più metropolitana e sempre meno legata a modelli di piccola città adriatica per le vacanze.
Dei criteri informatori di Piccinato sono rimasti oggigiorno solo gli assi viari. Questi ultimi, non previsti per gli indici di fabbricazione raggiunti negli anni successivi, fanno si che Pescara abbia assunto, col tempo, una fisionomia simile a quella di tante altre città italiane, con un centro caotico ed inquinato ed una periferia caratterizzata, nella maggioranza dei casi, da strutture pubbliche ed edifici residenziali privi di qualsiasi contenuto estetico.
L'arteria principale della città è oggi costituita da corso Umberto I che unisce Corso Vittorio Emanuele II al Lungomare (piazza Primo maggio) e attraversa lateralmente piazza Rinascita, più conosciuta come piazza Salotto. I palazzi della Provincia e del Comune sono ubicati in piazza Italia, vicino al fiume, mentre quello utilizzato dal consiglio regionale, qualora si riunisca a Pescara, è a piazza Unione, prospiciente Corso Manthonè, il corso della vecchia Pescara, che ormai è il centro della vita notturna. Negli ultimi anni, nella parte meridionale della città è stata creata una zona di uffici che si sviluppa nell'area compresa tra la nuova cittadella giudiziaria e la sede delle facoltà di economia, architettura, lingue e letteratura straniere dell'Università Gabriele d'Annunzio.
Negli ultimi anni, anche grazie al progetto Urban 2, finanziato dalla Commissione Europea, l'Amministrazione comunale è riuscita a preservare alcune aree verdi dalla edificazione e dal degrado, costituendo e riallestendo alcuni parchi e ribadendo i vincoli di destinazione paesaggistica su alcune aree collinari della città[138]. Inoltre, le amministrazioni provinciale e comunale stanno cercando di promuovere mezzi di mobilità alternativi e soprattutto l'uso della bicicletta con le nuove piste ciclabili, in modo da decongestionare il traffico cittadino. Della grande pineta restano quindi solo le aree lasciate a parco ed alcuni viali intorno alle riviere meridionale e settentrionale, connotati dalla presenza di pini.
Oggigiorno la città di Pescara è centrale in un suburbo caotico e culturalmente disomogeneo che comprende comuni appartenenti alle province di Pescara, Chieti e Teramo. Tale area, come si è già avuto modo di rilevare, conta circa 330.000 abitanti (2010), che salgono a 450.000 se si considera la cosiddetta regione urbana pescarese (FUR), comprendente 61 comuni, che tiene conto, nella sua delimitazione, del fenomeno del pendolarismo.
Skyline
Segue la lista degli edifici più alti che caratterizzano ad oggi lo skyline di Pescara e quelli dei quali sarà completata la costruzione nei prossimi anni.
Nome | Anno | Altezza (m) | Nº piani |
---|---|---|---|
Torre OperA | In costruzione | 54m | 14 |
Torri Camuzzi | In costruzione | 52m | 15[139] |
Ponte del Mare | 2009 | 50m | -[140][141] |
Ponte Nuovo (Camuzzi) | Inizio lavori fine 2012 | 50m | - |
Torre Molino | 2006 | 48m | 11 |
Torre Duca d'Aosta | N/D | 45m | 14 |
Torre residenziale Molino | 2006 | 42/43m | 12/13 |
Polo Direzionale De Cecco | 2009 | 41m | 10[142] |
Torre ex-Inam (via Paolucci) | N/D | 40m | 12 |
Torri piazza Accademia (WTC) | 2006 | 35/40m | 10/11 |
Suddivisioni amministrative
Il Comune di Pescara è suddiviso in tre circoscrizioni:
- I Circoscrizione Castellamare (Pescara centrale - Marina nord - Zona nord - Zanni)
- II Circoscrizione Portanuova (Portanuova - Pescara vecchia - Zona Sud - San Silvestro)
- III Circoscrizione Colli (Pescara Colli - Rione Ospedale - Rancitelli - San Donato C.E.P. - Fontanelle)
Economia
L'economia di Pescara e del suburbo, continua, nonostante la crisi, a fare da traino, nel terziario, a quella della regione Abruzzo. Il tasso di disoccupazione nel 2007 era del 5,8 %[143], un dato di gran lunga inferiore alla media del Mezzogiorno, mentre quello di occupazione era attestato alcuni anni fa al 45.6%[78]. Relativamente alto è l'indice di formazione dei giovani: sono laureati l'82,10% dei pescaresi di età compresa tra i 18 e 25 anni (ottava provincia in Italia)[143]. Per quanto riguarda i livelli reddituali, nel 2007 il prodotto interno lordo per abitante (sempre in relazione alla Provincia di Pescara) è stato di € 20.868,95[143], mentre l'imponibile IRPEF medio per famiglia nel 2004 è stato di € 31.373[78].
Pesca
La pesca è stata per lungo tempo un'attività vitale per l'economia locale, ma al giorno d'oggi ha perso il peso e la rilevanza che aveva in passato. Il settore, sorretto da una flotta di pescherecci fra le più grandi del medio mare Adriatico, vive una fase di grandi difficoltà dovuta all'aumento dei costi di gestione degli armatori. Nel mercato ittico comunale di Pescara vengono contrattate circa 2.500 tonnellate di pesce all'anno[144].
Per quanto riguarda la storia industriale della città si ricorda che a Pescara è stato effettuato uno dei primi decolli di elicottero nella storia ed il primo in Italia. Infatti, nel 1925 Corradino D'Ascanio fondò una società con il barone Pietro Trojani, che mise a disposizione il suo patrimonio per finanziare l'opera. D'Ascanio progettò l'elicottero, ne depositò il brevetto e ne seguì la sua costruzione presso la fonderia Camplone di Pescara. Nel 1926, di fronte alla stessa fonderia, i primi prototipi di D'AT1 e di D'AT2 riuscirono a sollevarsi di pochi centimetri da terra per poi ricadere al suolo. Seppure non completo, si trattò di un grande successo che trovò la sua piena realizzazione nel 1930, a Roma, quando il D'AT3 (D'AT dalle iniziali di D'Ascanio e di Pietro Troiani), riuscì a volare per più di otto minuti, stabilendo tre diversi record di volo[145].
Industria
L'industria locale vive da qualche anno una fase di stagnazione, ma alcune grandi realtà produttive sviluppatesi in Abruzzo sono riuscite a consolidare le proprie posizioni nel mercato. Fra queste, il gruppo De Cecco il cui pastificio si trova in Val di Sangro, a Fara San Martino (CH)[146], la Sixty, con sede a Chieti[147], titolare di diversi marchi della moda giovanile (tra i quali primeggia "Miss Sixty") e l'ACRAF (Fater S.p.A.), legato con una joint venture paritetica con la multinazionale americana Procter & Gamble[148].
Per quanto riguarda l'industria dolciaria a Pescara ha ancora sede la Luigi D'Amico Parrozzo SaS, nota in Italia e all'estero per l'omonimo dolce, che però da tempo è prodotto negli stabilimenti di Manoppello[149].
La posizione strategica di Pescara e della retrostante valle hanno spinto la già citata Procter&Gamble e la sua diretta concorrente Kimberly-Clark a stabilire degli impianti produttivi nella provincia, presso Alanno[150]. Inoltre a Manoppello, oltre che a Chieti, è presente la Dayco (ex Pirelli Trasmissioni Industriali) leader mondiale nei sistemi di trasmissione di potenza[151].
Edilizia
L'edilizia è un settore economico di grande importanza per la città. L'edilizia pubblica, in particolare, ha vissuto una fase fortemente espansiva, tanto da far meritare a Pescara il nome di "città cantiere"[152]: negli ultimi anni, e soprattutto dal 2003, l'amministrazione comunale ha realizzato centinaia di cantieri volti alla riqualificazione del tessuto urbano della città. Il 13 luglio 2004 è stata inaugurata la nuova cittadella giudiziaria che ospita gli uffici del Tribunale e del TAR: è il quinto immobile, per ampiezza, fra le proprietà del Ministero di Grazia e Giustizia (per una città che non è tra le prime venti in Italia ed è priva di ogni grado di Corte di Assise) e l'opera è costata circa 100 milioni di euro. L'intero progetto comprende anche opere di Enzo Cucchi, Michelangelo Pistoletto ed Ettore Spalletti[153][154][155]. Inoltre sono stati restaurati edifici come la vecchia distilleria dell'Aurum ora allestita come luogo per svago e spettacoli teatrali[156] e la stazione di Porta Nuova.[157] Da alcuni anni, inoltre, sono attivi alcuni uffici del World Trade Center nel complesso Il Molino[158], la cui sede definitiva deve essere ancora costruita. È in fase di costruzione anche un centro direzionale in via Tiburtina, che prenderà il nome di La City[159][160]. Inoltre è stato costruito un nuovo teatro nei locali dell'ex mattatoio di Via Gran Sasso[113], e sono in corso i lavori all'Aeroporto di Pescara per il restayling, l'ampliamento e la modernizzazione dell'aerostazione, con la costruzione di aree cargo, di un parcheggio per le automobili, di un impianto per il trattamento delle acque e l'allungamento della pista dello stesso aeroporto[161][162][163]. Al contrario, l'edilizia privata è stata realizzata, anche in tempi più recenti, con l'ottica speculativa tipica degli anni cinquanta e sessanta. Negli ultimi tempi, tuttavia, si è registrata una nuova tendenza, sia da parte dei privati sia da parte della Pubblica Amministrazione, a commissionare progetti a grandi architetti o studi di progettazione di fama internazionale, tra i quali Massimiliano Fuksas, Oriol Bohigas, Toyo Ito, Walter Pichler e Mario Botta. Sono in costruzione edifici come la Torre Opera (appunto di Mario Botta), e le torri Camuzzi. Inoltre sono in progetto esecutivo o in fase di ideazione grandi opere, come una contestatissima filovia per collegare il centro della città con il comune limitrofo di Montesilvano, la sistemazione dell'area dell'ex stazione ferroviaria ("area di risulta")[164], la costruzione della nuova sede locale della regione[165], l'ampliamento del locale campus dell'Università D'Annunzio[166], l'espansione del lato nord del porto[167], la costruzione di strutture turistico recettive e fieristiche nell'aree dell'ex mercato ortofrutticolo Cofa[168], la riqualificazione del quartiere Portanova a sud con la costruzione di nuovi edifici residenziali e uffici[169], la riqualificazione del lungomare sia a nord che a sud di Pescara[170], e la realizzazione del Ponte Nuovo[171].
Commercio e servizi
Il settore che negli anni ha senza alcun dubbio visto crescere il proprio ruolo è quello terziario, che attualmente occupa circa il 57,12% della forza lavoro[172].
Commercio
La vocazione al commercio ha sempre connotato la vita della città: negli ultimi anni Pescara ha conosciuto lo sviluppo della grande distribuzione e dei centri commerciali tanto da collocarsi, con la provincia di appartenenza, tra le prime a livello nazionale per numero di metri quadrati per singolo abitante. Dal novembre del 2006, a Pescara ha sede un World Trade Center (WTC)[173]. Altro settore commerciale in espansione è quello dell'intrattenimento notturno, legato anche al recupero urbanistico di varie aree della città.
Servizi finanziari e banche
Negli ultimi anni, Pescara ha visto crescere in maniera esponenziale il numero degli sportelli bancari e degli enti creditizi che lavorano nel territorio comunale: significativo è il fatto che in provincia operano oltre 80 istituti di credito e ci sono 99 agenzie bancarie[174]. La Cassa di Risparmio di Pescara, oggi Banca Caripe, nata in città e recentemente acquistata dalla Banca Tercas[175], è operativa sul territorio dal 1871.
Turismo
Pescara ospita uno tra i più importanti porti turistici del Mar Adriatico, fino a due anni fa collegato con la Croazia. La città ha rivestito una certa importanza nel settore del trasporto aereo fin dagli anni trenta: nel 1933, con la Società Aerea Mediterranea, venne inaugurato il primo volo passeggeri settimanale fra Pescara e Roma; Pescara inoltre è dotata dell'Aeroporto di Pescara che grazie ai voli low cost e charter fornisce buoni collegamenti con molte città europee con discreti flussi turistici che interessano la città stessa;[176] nonostante i buoni collegamenti il turismo è un settore che non ha ancora espresso pienamente le proprie potenzialità, rimanendo marginale nell'economia locale.
Infrastrutture e trasporti
La città beneficia di una posizione molto favorevole per quanto concerne le vie di comunicazione.
Strade
Pescara è collegata alla rete autostradale (la A25 Pescara-Roma e la A14 adriatica) tramite una sistema di superstradale lungo circa 30 km, articolato in due tratte: il cosiddetto asse attrezzato, che collega le predette autostrade giungendo fino a Chieti in direzione ovest e fino al porto di Pescara in quella ad est; l'altra, la strada statale 16 variante esterna alla zona urbanizzata ed in via di prolungamento, collega la parte nord alla parte sud della città, aggirando l'area urbana occidentale. Dal 1999 l'ultimo tratto dell'asse attrezzato, dallo svincolo Pescara centro-Porto al Porto di Pescara è stato riclassificato s.s 16 diramazione C del Porto di Pescara. Pescara è attraversata da due corridoi pan-europei:
L'asse attrezzato è un breve raccordo autostradale senza pedaggio che collega il centro di Pescara all'Aeroporto, a Sambuceto, all'area industriale della Val Pescara, a Chieti Scalo ed alle barriere autostradali di Pescara-Chieti della A25 e Pescara Ovest-Chieti della A14. Il raccordo è in una posizione centrale delle vie di comunicazione dell'intera area e serve da collegamento viario tra le città di Pescara e di Chieti e vari borghi dell'entroterra. Inoltre, l'asse attrezzato si raccorda con la circonvallazione di Pescara, che rappresenta una variante alla SS 16, con la SS 81 e con la SS 5 Tiburtina Valeria, da dove inizia. L'asse attrezzato è lungo 16 km ed è gestito dall'ANAS per 14,8 km, mentre l'ultimo tratto di 3,3 km che attraversa la città è gestito dal Comune di Pescara ed è classificato come un tratto della Strada statale 16 Adriatica (SS 16 dir/c).
Pescara è attraversata dalla Strada statale 16 Adriatica, che in corrispondenza del centro abitato presenta una variante: si tratta di una strada a scorrimento veloce tipo B a quattro corsie di circa 10 km che funge da circonvallazione e aggira il tessuto urbano occidentale di Pescara, incrociandosi con l'asse attrezzato. Essa collega il territorio comunale di Pescara dal confine meridionale con Francavilla al Mare a quello settentrionale con Montesilvano, e presenta uscite in direzione del centro, della zona collinare della città e del territorio comunale di Spoltore. Si prevede la costruzione di nuove uscite e l'apertura di nuove tratte di allungamento sia in direzione sud che in direzione nord.
Un'altra arteria fondamentale è la SS 5 Tiburtina Valeria, che collega Pescara con Roma.
Ferrovie
Pescara è di transito per la ferrovia adriatica Bologna - Lecce e di testa per la linea transappenninica Roma - Pescara, che sarà oggetto di lavori di miglioramento. Un interesse crescente è suscitato dall'uso del treno quale mezzo per il trasporto locale: infatti, data la contiguità di molti centri urbani nell'area, le linee ferroviarie locali forniscono collegamenti in tempi ridotti tra Pescara e altri comuni fino a una distanza di circa 50 km. A questo proposito negli ultimi anni è stato potenziato il trasporto regionale con l'utilizzazione sulla tratta regionale adriatica dei treni Minuetto.
Queste linee effettuano fermate nei cinque scali ferroviari pescaresi, di cui uno è totalmente dedicato alle merci.
- La stazione principale è "Pescara Centrale". Si tratta di una stazione di grandi dimensioni. Completata nel 1988, ha influito molto sull'urbanistica della città, poiché l'intera linea ferroviaria è stata trasferita su una sede sopraelevata, permettendo di rimuovere i passaggi a livello e anche perché ha aperto l'area della vecchia stazione per la realizzazione di altri progetti. Da Pescara Centrale transitano sia la linea ferroviaria adriatica che quella transappenninica. Nel piazzale antistante si trovano la stazione degli autobus e i capolinea di diverse linee di trasporto urbano con le quali è possibile raggiungere anche l'Aeroporto d'Abruzzo.
- La stazione "Pescara-Porta Nuova" è la seconda stazione della città per importanza, in particolare dopo la conclusione dei lavori di ricostruzione, nel 2009, basati sul progetto dell'architetto catalano Oriol Bohigas che è stato però profondamente modificato in corso d'opera. Vi effettuano fermate tutti i treni locali diretti verso sud e anche quelli percorrenti la linea transappenninica.
- La stazione "Pescara-San Marco" è stata costruita nel 2006 ed è utilizzata per il trasporto locale; situata sulla linea ferroviaria transappeninica, fornisce collegamenti con Sulmona, Chieti e Teramo.
- La stazione "Pescara-Tribunale" è stata inaugurata nel 2007. Situata in una posizione strategica, vicina al tribunale e al campus pescarese dell'Università G. d'Annunzio, fornisce collegamenti locali con le città di Termoli e di Teramo.
- Lo "Scalo merci" si trova in prossimità del tribunale, a poche centinaria di metri a sud dalla stazione di "Pescara-Porta Nuova".
Con tutta probabilità il numero delle stazioni ferroviarie pescaresi, idonee alle presumibili necessità ed al numero di treni in transito di città di dimensioni e numero di abitanti almeno quadruple rispetto a Pescara, si giustifica con l'ipotesi di metropolitana leggera da realizzare, mancando la quale si configurerebbe un molto discutibile esempio di utilizzo del denaro pubblico, ai fini di una mai nascosta "grandeur", specie in un momento di eliminazione per "accorpamento" di strutture pubbliche, ovviamente altrove, in nome delle necessarie economie da porre in essere. Nel 2008 l'Assessorato all'Urbanistica del Comune di Pescara, ha avanzato una proposta per la realizzazione di una metropolitana leggera utilizzando l'attuale tracciato ferroviario gestito da RFI. Secondo tale proposta il tracciato, oltre a servire il centro urbano di Pescara con le attuali stazioni presenti, giungerebbe con nuove stazioni fino dell'Aeroporto d'Abruzzo, e quindi nella zona industriale di Dragonara di San Giovanni Teatino arrivando infine a Chieti Scalo sulla linea transappenninica Pescara-Roma.
Porti
Nato all'inizio del XX secolo, il porto di Pescara fu quasi completamente distrutto dai tedeschi in ritirata nella primavera del 1944. Il porto turistico è stato inaugurato nel 1989. Si tratta di una struttura turistica con un gran numero di negozi e servizi ed è spesso sede di eventi, in via di ampliamento con la costruzione di una nuova banchina nel lato sud, che consentirà l'attracco di navi di stazza più grande, e la costruzione di un eliporto e di un centro polifunzionale nel lato nord[167]. Quello di Pescara è anche il terzo porto turistico in Italia per numero di posti barca dopo Savona e Napoli, con 950 posti barca[177]. Da anni si fregia della Bandiera Blu dell'Unione Europea per la qualità dei servizi offerti come nell'anno 2011.[178] Il porto di Pescara disponeva di un collegamento estivo con Spalato, in Croazia: questa tratta ha iniziato ad essere operativa negli anni sessanta, ed è stata soppressa alla fine degli anni ottanta quando il traghetto "Tiziano", costruito specificatamente per il porto di Pescara, è stato venduto. Il porto canale di Pescara si è visto così privare di un collegamento che univa l'Italia centrale ai Balcani. Per sottolineare l'importanza della sopracitata tratta marittima, è sufficiente ricordare che già ai tempi dell'impero romano si era compresa l'importanza strategica e commerciale di tale linea di collegamento tra le due sponde del mare Adriatico: l'antica Salona, che fu creata dall'imperatore Diocleziano e che corrisponde all'odierna Spalato, è situata in corrispondenza di Pescara, sull'altra sponda del mare Adriatico. I collegamenti tra Pescara e Spalato, ricominciarono agli inizi degli anni novanta. Negli ultimi anni, i problemi relativi all'insabbiamento dei fondali, i mancati dragaggi da parte degli organi competenti, il fermo dei lavori da parte della procura[179] hanno portato la Snav, compagnia marittima che collegava Pescara a Spalato in Croazia tramite moderni aliscafi, ha deciso di spostarsi ad Ortona, privando cosi la città di un importantissimo collegamento turistico[180]. I pescatori della marineria hanno svolto numerose proteste, abbandonando anche il porto temporaneamente, poco sicuro, per trasferirsi ad Ortona[181] Nel passato il fiume Aterno-Pescara è stato utilizzato come importante via di comunicazione soprattutto a scopo commerciale. Fino agli anni cinquanta il fiume era attraversato da barconi che trasportavano bauxite, legname e altri materiali dalle aeree interne (da Popoli) fino al porto canale. Nel tempo, anche in ragione della costruzione di collegamenti viari molto efficienti, le rotte fluviali sono state abbandonate.
Aeroporti
Dal 1927, la città è dotata di un impianto aeroportuale, che è stato denominato "Aeroporto Internazionale d'Abruzzo" ed è identificato con il codice IATA PSR. Situato lateralmente alla Tiburtina Valeria, a 4 km chilometri dal centro di Pescara, l'aeroporto serve un traffico di oltre 500.000 passeggeri all'anno attraverso collegamenti nazionali con Milano-Bergamo, Milano-Linate, Cagliari, Brescia (postale) e Torino, collegamenti europei con Londra-Stansted, Parigi-Beauvais, Lourdes, Bruxelles-Charleroi, Francoforte-Hahn, Weeze, Mostar, Bucarest, Barcellona-Girona, Oslo-Torp e Tirana. Inoltre durante l'anno l'aeroporto offre ai viaggiatori anche voli charter con vari collegamenti per altre città europee. Recentemente l'aeroporto è stato ampliato con la costruzione di una nuova sala arrivi internazionali, e c'è in progetto una ulteriore ristrutturazione ed adeguamento con l'ampliamento del piazzale aeromobili e la costruzione un impianto di trattamento delle acque; i gates diventerebbero 5 e non più 3, le sale d’attesa si estenderebbero fino a 1850 metri, mentre l’area land-side sarebbe aumentata da 500 a 750 metri quadrati per incrementare il traffico passeggeri con l'obiettivo di raggiungere i 600.000 passeggeri annui[182][183]. Inoltre la pista di atterraggio e decollo verrebbe allungata e verrebbe costruito un nuovo parcheggio sopraelevato per le automobili[184]. Dal 2001 al 2004, l'aeroporto di Pescara è stato la base principale della compagnia aerea regionale Air Italica.
Mobilità urbana
L'amministrazione comunale è impegnata da anni nel tentativo di riorganizzare il traffico, sia con soluzioni di mobilità alternative, modificando i percorsi viari, sia introducendo limiti di accesso ed aree e strade pedonali. Il servizio di trasporti pubblici è costituito dalla rete di autobus gestita dalla GTM Gestione Trasporti Metropolitani S.p.A., che assicura la copertura del servizio in tutto il territorio comunale di Pescara. Vi sono una linea suburbana per Penne e collegamenti con alcuni comuni che fanno parte dell'area suburbana di Chieti-Pescara, precisamente quelli di Montesilvano, Cappelle sul Tavo e Spoltore in provincia di Pescara, e Francavilla al Mare e San Giovanni Teatino in provincia di Chieti). Nella delibera della Giunta Regionale del 4 giugno 2004, n. 478 si precisa che tale area comprende, oltre ai comuni già citati, anche quelli di Chieti, Cepagatti (PE) e Torrevecchia Teatina in provincia di Chieti, e parte del territorio dei comuni di Città Sant'Angelo e Manoppello (PE), Ripa Teatina e Miglianico (CH), e Silvi (TE). Sulla base di tale delibera è stata creata un'area unica del trasporto pubblico, nella quale è possibile usufruire dei servizi offerti da tutte le società di trasporto convenzionate (ARPA, GTM, La Panoramica e SATAM) che vi operano, acquistando un solo biglietto, detto appunto "unico".
Filovia
Il 13 settembre 2010 sono cominciati a Pescara i lavori per la realizzazione della nuova filovia elettrificata su quello che era l'ex tracciato della ferrovia. Servirà la città e i suoi punti strategici come la Stazione di Pescara Centrale collegando l'adiacente comune di Montesilvano. C'è anche la futuribile idea di giungere all' Aeroporto verso ovest e al Comune di Francavilla al Mare verso sud.[185][186]. Alla Filovia di Pescara è stato dato il nome Filò, abbreviazione di filobus, per personificare il mezzo dandogli un'aria simpatica e familiare, oltre ad essere facilmente memorizzabile. Il nome Filò è accompagnato dallo slogan L'antitraffico[187]. La decisione del comune di far passare il tracciato sulla Strada Parco si scontra con una forte opposizione da parte degli abitanti della zona, poiché l'ex tracciato nel tempo è divenuto una strada pedonale e un luogo di svago[188].
Piste ciclabili
In città ci sono diversi percorsi ciclabili: la cosiddetta Strada Parco, che dalla stazione centrale continua verso Montesilvano[189], la pista che si trova sul lungomare, incompleta in alcuni tratti, che costituisce un tratto del Corridoio Verde Adriatico. Il fiume Pescara è attraversato da due ponti ciclopedonali: il Ponte di ferro (ex tracciato ferroviario) e il Ponte del mare.
Amministrazione
Pescara, oltre che essere capoluogo della omonima Provincia è sede distaccata del Tribunale Amministrativo Regionale dell'Aquila. È anche sede di uffici della Regione Abruzzo, nonché sede locale del Consiglio Regionale dell'Abruzzo, e di importanti istituzioni regionali. Dopo le elezioni del 6-7 giugno 2009, Luigi Albore Mascia viene eletto sindaco di Pescara.
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Amministrazioni precedenti
Gemellaggi
Gemellaggio Città Dannunziane
Ambasciate e consolati
Sport
Impianti sportivi
La città è fornita di una variegata tipologia di impianti e centri sportivi, e per l'edizione 2009 dei Giochi del Mediterraneo, è stata recentemente completata la costruzione di un nuovo palazzetto dello sport, il "Giovanni Paolo II" (in viale Aldo Moro), dalla capienza complessiva di 1.800 posti e già in funzione per ospitare gare di pallacanestro, pallavolo e talvolta utilizzato per manifestazioni musicali. Si prevede inoltre la risistemazione di alcuni impianti.
Di seguito è riportata la lista dei principali impianti presenti nel territorio comunale:
- Stadio Adriatico: calcio, atletica, pugilato.
- Stadio Adriano Flacco: calcio.
- Campo Renato Curi: calcio.
- Campo S. Marco: calcio.
- Campo Rampigna: calcio.
- Palasport "Giovanni Paolo II": pallacanestro, pallavolo, pallamano.
- PalaElettra: pallacanestro, pallavolo, pallamano, pugilato.
- PalaElettra II: pallacanestro, pallavolo, pallamano.
- PalaRigopiano: calcio a 5, pallacanestro, pallavolo.
- Palazzetto di via Orfento: pallacanestro, pallavolo.
- Campo ex-gesuiti: calcio, rugby, baseball, softball.
- Pattinodromo ex-gesuiti Pescara Colli: pattinaggio.
- Circolo Tennis Pescara: tennis.
- Piscine Le Naiadi: nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato.
- Marina di Pescara: vela.
- Circolo La Pescara: canottaggio.
Giochi del Mediterraneo
Tra il 26 giugno ed il 5 luglio del 2009, Pescara ha ospitato la sedicesima edizione dei Giochi del Mediterraneo, tenuti sotto l'egida del Comitato Internazionale Olimpico; la manifestazione è organizzata ogni quattro anni ed è il più grande evento sportivo della regione mediterranea e suscita l'interesse dei Paesi dell'Europa, l'Africa e l'Asia, che si affacciano su questo mare.
I numerosi ritardi nella preparazione, accompagnati a frequenti litigi di ordine politico fra i membri del comitato organizzatore, hanno portato più volte il comitato mondiale a ventilare una revoca dell'assegnazione dei giochi[196]. La manifestazione si è svolta regolarmente e con un buon successo di pubblico.
Città Europea dello Sport 2012
Pescara si è candidata insieme a Firenze, a Viterbo e ad altre città estere al titolo di Città Europea dello Sport per l'anno 2012[197]. La candidatura è stata presentata a Roma già il 30 maggio e il 24 novembre 2010 l'ACES (European Capitals of Sport Association) ha proclamato ufficialmente la vittoria della città adriatica[198] con una lettera indirizzata al sindaco[199].
Calcio
Per quanto riguarda il calcio la città ha una squadra, la Pescara Calcio 1936, che nel giugno 2010 ha ottenuto l'agognato ritorno in serie B. Il Pescara Calcio, che ha giocato 33 tornei del campionato cadetto, vanta cinque partecipazioni al campionato di serie A, soprattutto negli anni ottanta-novanta.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che sono pescaresi i calciatori Fabio Grosso (nato però a Roma) e Massimo Oddo, campioni del mondo nella edizione del 2006, cresciuti in squadre giovanili locali anche se affermatisi altrove.
Sono attive molte società e squadre minori che militano nei tornei per dilettanti. Nel passato, molto importante è stata la esperienza della "Renato Curi" (società nata dopo la morte del giocatore Renato Curi), che negli anni ottanta ha militato nel campionato di serie D, sfornando un gran numero di giocatori che hanno poi militato in squadre professionistiche, come Fabio Grosso o Massimo Oddo. Nel 1998, la società della "Renato Curi" si è fusa con la "Angolana", storica squadra di Città Sant'Angelo, formando la Renato Curi Angolana.
Il circuito cittadino di Pescara, che misurava oltre 25 km (25,579 km), è ancor oggi il tracciato più lungo dove si sia mai disputata una gara di Formula 1. La gara iniziava nel centro della parte nord della città all'altezza dell'attuale piazza Duca degli Abruzzi sulla ex via Nazionale Adriatica in direzione sud per poi girare all'interno, in direzione ovest, e percorrere il rettilineo dell'attuale via del Circuito fino alle campagne circostanti ed ai paesi di Villa Raspa e Spoltore. Da qui, il tracciato proseguiva con una serie di innumerevoli curve fino a raggiungere Cappelle. Superata Cappelle, le automobili prendevano la direzione del mare e quindi intraprendevano ad altissima velocità il c.d. chilometro lanciato fino ad arrivare a Montesilvano, dove poi il circuito svoltava verso sud, sulla via Nazionale Adriatica, dove veniva completato il giro.
Calcio a 5
In città il gioco del calcio a 5 è molto praticato e sono molti i partecipanti ai tornei amatoriali. Rilevanti sono i risultati di alcune squadre nei massimi tornei nazionali e del Pescara Calcio a 5 che milita nel campionato di A1 e che nella stagione 2010-2011 è stata vice campione d'Italia[200]. Nella stagione 2006-2007, la squadra Città di Pescara si è aggiudicata il titolo di campione d'Italia vincendo il final eight del torneo femminile del Campionato italiano di calcio a 5.
Pallanuoto
La Sisley Pescara è stata campione d'Italia nel 1987, 1997, 1998, nonché campione d'Europa nel 1987. A tutt'oggi, rimane l'unica squadra di pallanuoto in Italia ad aver vinto almeno una volta tutte le competizioni. Tra i giocatori più rappresentativi vi è lo spagnolo Manuel Estiarte, Marco D'Altrui e Amedeo Pomilio. Oggi la gloriosa squadra dopo numerosi problemi finanziari si è sciolta. A sostituire la società è la Simply Sport Pescara.
Ciclismo
La città vanta una buona tradizione ciclistica. Attualmente, il più importante campione locale è Danilo Di Luca. Tra gli ottimi ciclisti del passato ricordiamo Palmiro Masciarelli. Diverse sono le squadre ed associazioni attive. La gara ciclistica professionistica Trofeo Matteotti, che si svolge ogni anno lungo le strade della città, testimonia l'interesse e la passione locali per questo sport.
Pescara è stata attraversata dal Giro d'Italia diverse volte ed il 19 maggio 2001 si è concluso il cronoprologo della edizione 2001 con la vittoria del belga Rik Verbrugghe.
Automobilismo
Pescara è stata la sede di una delle più leggendarie gare automobilistiche del passato. Dal 1924 al 1961 è stata disputata la Coppa Acerbo, gara che si districava su un tracciato cittadino di circa 25 km. Nelle molte edizioni, hanno partecipato alla gara le migliori case automobilistiche italiane (Ferrari, Alfa Romeo e Maserati) e straniere (Mercedes-Benz, Auto Union, Vanwall, Bugatti), nonché molti grandi campioni: tra i vincenti, Enzo Ferrari (1924), Tazio Nuvolari (1932), Juan Manuel Fangio (1950) e Stirling Moss che nel 1957 vinse l'unica edizione della Coppa Acerbo valsa come prova del Campionato mondiale di Formula 1 (Gran Premio di Pescara)[201]. Nel 1961 è stata gareggiata l'ultima edizione della corsa che non si è più ripetuta per ragioni di sicurezza.
Altri sport
A Pescara sono presenti diverse società sportive che negli anni hanno raggiunto con le loro squadre i massimi vertici dei rispettivi sport, a livello nazionale. Sono da menzionare la Pescara Handball per la pallamano, la Facar Pescara (oggi Pescara Basket) nella pallacanestro che ha militato nella A2, attuale Legadue, la Pescara Crabs nel football americano, la A.S.D. Flaiano Pescara e la A.S.D. Accademia Scherma Pescara nella scherma.
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- ^ «...al censimento industriale del 1927, realizzato solo pochi mesi dopo l'elevazione della città a capoluogo di provincia...solo tre capoluoghi -L'Aquila, Pescara e Teramo- vengono giudicati "industrialmente importanti"....ma era Pescara, con i suoi 658 esercizi e 4.812 addetti...a spiccare nettamente sugli altri...» da Massimo Costantini e Costantino Felice (a cura di), p. 367.
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- Federico Valeriani. Racconti della memoria di una Pescara dannunziana. Pescara, F. Valeriani, 1997.
- Pescara e provincia, il litorale, i parchi nazionali, i borghi antichi, le abbazie. Milano, TCI, 1998.
- Andrea Mammarella, Giuseppe Tavani. Lightscape Pescara. Pescara, Sala Edizioni, 2008.
Voci correlate
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Collegamenti esterni
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